Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Scritti pubblicistici
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Parte prima Articoli de La Divina Provvidenza

1913

10. A Roma - Stralcio di lettera.acapo. Anno XX, n. 10, ottobre 1913, p. 159

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10
A Roma
Stralcio di lettera
Anno XX, n. 10, ottobre 1913, p. 159.
Lettera a Leonardo Mazzucchi, Roma, 14 settembre 1913 (E 1868).
Roma, 14-9-1913.
Sono partito lunedì 8 settembre da Milano e mi fermai a Fratta Polesine, dove ho celebrato i funerali del buon don Ferdinando Cappello, morto piamente nella nostra casa di . A Fratta tutto va bene, come a San Cassiano del Meschio.
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Son disceso a Gatteo di Romagna. vive la memoria del buon don Luigi Ghinelli e si ha viva fiducia e si attende che il santo sacerdote accordi grazie speciali, e così noi tutti preghiamo.
Arrivai tosto a Roma. nel congresso dei Sacerdoti Adoratori si svolgeva un consolantissimo trionfo del Santissimo Sacramento attorno al pontefice santo; trovai con gioia per l’occasione il reverendissimo vicario generale di Como mons‹ignor› Giuseppe Carughi e l’amico don Beniamino Giacomini e don Bosci.
Ieri ci trovammo in Vaticano con monsignor Bressan, mons‹ignor› Pescini, mons‹ignor› Bianchi, il signor Angelo fratello di s‹ua› S‹antità› Pio X, mons‹ignor› La Fontaine presidente del congresso dei Sacerdoti Adoratori, e ci allietarono molto.
I giornali hanno riferito i fatti deplorevoli capitati qui in Roma il 7 settembre in occasione del concorso internazionale dei ginnasti cattolici. Oggi si è tenuto dai cattolici un comizio riuscitissimo di protesta contro il teppismo anticlericale appoggiato ed ispirato dalla massoneria.
La casa e la chiesa nostra è frequentata in questi giorni da numeroso clero, da sacerdoti amici di Como, di Milano, di Bergamo, di Rovigo. Stasera ci sarà adunanza dei padri di famiglia per insistere in ogni forma legale, coll’assistenza di notai, ad avere dal municipio le aule per l’insegnamento religioso. Si attendono numerosi pellegrinaggi. Il Santo Padre gode ottima salute.
Tornando alle violenze anticlericali, un giovinotto impiegato in seminario di Lugano, che alloggiava da noi, fu ferito al braccio da bastonate. La sorella del nostro don Aurelio Bacciarini cadde in isvenimento per gli incidenti di Civitavecchia.
Frutti amarissimi e sconsolanti d’una guerra iniqua e sciagurata agitata dalla massoneria, rendente schiavi quei poteri che in omaggio all’anticlericalismo fanno la sfortuna d’Italia, la cui gloria e la cui grandezza è legata con i trionfi della cattolica religione!
Dal cuore di tutte le anime oneste come esce gagliardo il desiderio e l’augurio che l’Italia scrolli da sé il giogo umiliante - 863 -delle sette e che clero e popolo si fondano in un sentimento e in un proposito fermo di ossequio, di amore, di glorificazione del romano pontefice!...
Sac‹erdote› Luigi Guanella

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