Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Fiore di virtù
Lettura del testo

Un fiore di virtù da terra trapiantato nel paradiso (1887-1888)

39. Carità con i vecchi

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39.
Carità con i vecchi
[I-51]Era nella casa un vecchio |...| ed usufruttuario e una vecchia. Il vecchio con il suo costume di bere si era ridotto... era settuagenario, era di carattere tollerabile piuttosto buono... accontentato ne’ suoi pochi bisogni di tabacco, di un bicchier di vino, s’accontentava. Suor Chiara in ciò era attenta. Non parlar 97 - 173 -senza riserbo contegnoso, era un angioletto... « Quand’io lo curo è 98 tutto per carità, alla meglio ».
Maggior stento era con cotal donna vecchia che alle volte era intollerabile; pazza avara, teneva suoi quattrini, era strana, voleva dormire... Diceva: « Mi lasciate morir come un cane » e fu così, contro il voler di tutte. In casa |...| era un foletto pure. Presentavasi al letto di lei inferma, e fingeva dormire... udiva il frastuono di giorno e di notte, e soffriva e taceva. Dolevale per lo scandalo e per il disturbo di tutti. Non era malata e fingevasi, e a tutte l’ore di notte bisognava esser . Un giorno ammalò, parea poco; disse volersi confessare... la sera non peggiorava, ma la notte... « Veglieremo... ». Fu lasciata dalle 11 alle 4, allora fu trovata estinta... « Giudizio del Signore »... Chiara era in cielo, avrà pregato per lei 99.




p. 172
97
Probabilmente: parlava.


p. 173
98
Originale: cura e.


99
L’anziana ricoverata cui si accenna nel capoverso è Domenica Rossi, detta la zia, che morì il 6 ottobre 1887; cfr. Chiara Bosatta. Scritti e documenti, p. 102.


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