Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Ricordini S. Zita
Lettura del testo

Ricordini di santa Zita (1888-1890)

Considerazione XIII. Esame del cuore umano

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Considerazione XIII.
Esame del cuore umano
[50]Rappresentati santa Zita che nel fervore di preghiera guarda a Dio e riceve lume a ben distinguere gli affetti del cuor 83 proprio.
Mi metto alla santa presenza di Dio e dirò: « Padre nostro etc., Ave, Maria... Gloria al Padre etc. ».
1. Considera come convenga usar diligenza ad esplorare ­anche i più segreti affetti del cuore, perché quello che non si fa per Iddio è opera perduta omai. Tu ricevi inviti cordiali da’ genitori e dai fratelli perché smetta l’ufficio tuo, e ritorni 84 allo affetto de’ tuoi. Or tu in credere va a rilento, perché in generale questi sono affetti puramente umani 85. Possono non essere affetti [51] inspirati dalla fede, e tu trovandoti in ufficio di poter fare un po’ di bene a te e ad altrui, perciò non ti muovere senza - 221 -saggio consiglio. Ovvero tu stessa ti senti moti violenti di trasporto ai tuoi ed al paese, ché già par che la terra in cui dimori ti scotti sotto ai piedi 86. E questo pure è affetto puramente umano, è passione che si chiama di nostalgia la quale è pur da reprimere, o ne avrai danno nello interesse dell’anima tua 87.
2. Considera altresì che nell’ufficio in casa tu servi di buon animo, ma perché ti sorridono e ti mostrano attenzione ed amore, che in caso contrario tu non la dureresti 88. In questo caso considera 89 che tu operi più per l’uomo 90 che per Iddio. Or che premio ne avrai tu un ? Ovverosia tu ti senti trascinare [52] da sentimento dolce per le persone in casa che ti appaiono religiose e benevole, e da senso disgustoso sei presa per altre persone perché sono sprezzanti nella pratica religiosa, altere 91 nel tratto. Ebbene, del bene che osservi in altrui porgi­ne alta lode a Dio, e per quel di male che sei costretta a scorgere, abbine compassione e pregane Iddio 92, e non altrimenti.
3. Considera che non solo vani, ma pericolosi sarebbero quest’altri affetti. Tu sei con persona che asseconda il genio tuo, e tu per quelle pure doti di sentimento umano le corri dietro e l’ami. Che pericolo è questo mai e che ingiuria a quei della famiglia, perché tu devi amar tutti egualmente od almen nessuno di preferenza. [53] Che se insieme fosse cotal figurino che ti si presenta in modo che nemmen vo’ dire, allora il ciel ti guardi che il tuo cervello mobile imagini chi sa che, e il tuo cuore sempre puerile che si lasci ferire da un’impression sinistra di affetto: fuggi, fuggi ché in questo è niente a fidarsi, e tu intanto ti poni in pericolo manifesto insiem col prossimo tuo. Fuggi, fuggi o tu morrai. E se 93 muori così, chi di te avrebbe compassione giammai?
- 222 - Orazione
Buon Dio, come siete santo ed io come sono un impasto di miseria e di peccato! Oh se voi non illuminate la mia mente e non ripurgate il cuor mio!
Vergine santa! Sede della Sapienza! [54] Porgetemi lume voi a distinguere il sublime delle 94 spirituali virtù, a detestare il vile delle sciocchezze umane.
Dopo la meditazione
Prenderò qualche buona risoluzione...
Ringrazierò il Signore dei lumi che mi ha dati nella presente meditazione e lo pregherò a darmi grazia di mettere in pratica le prese risoluzioni.




p. 220
83
Originale: cuor /suo/.


84
Originale: ritorni /perché questo e quello/.


85
Originale: umani, /e come non sono/.


p. 221
86
Originale: ché già par che la terra ti scotti sotto ai piedi in cui dimori.


87
Dall’originale si rileva la precedente versione: « o ne avrà danno il vantaggio dell’anima tua ».


88
Originale: dureresti. /Ebbene/.


89
Originale: considera /come/.


90
Originale: l’uomo /più/.


91
Originale: alteri.


92
Originale: e /prega/ pregane Iddio /ma/.


93
Originale: se /cadi/.


p. 222
94
Originale: delle /cose/.


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