Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Pensieri intorno a d. Bosco
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Pensieri intorno a don Bosco (1891)

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- 365 - PENSIERI INTORNO
A DON BOSCO
(1891)




- 366 -Una delle esperienze più intense e significative nella vita di don Luigi Guanella fu il periodo di quasi quattro anni, dal 29 gennaio 1875 alla fine di settembre 1878, trascorso nella congregazione salesiana, nella quale il 25 settembre 1875 emise i voti religiosi temporanei per un triennio. Fino al novembre 1876 visse a Torino nell’Oratorio di Valdocco a contatto quotidiano con don Giovanni Bosco, che ne apprezzò le qualità umane e lo zelo sacerdotale affidandogli diversi incarichi di responsabilità. Successivamente fu inviato come primo direttore a Trinità, provincia di Cuneo e diocesi di Mondovì, nell’istituto aperto grazie ai coniugi Giovanni Battista Dupraz e Angela Giusiana, dove si tenevano scuole elementari gratuite e oratorio festivo. Nel luglio 1878 Giovanni Bosco gli propose di partecipare ad una spedizione missionaria a Santo Domingo, ma egli decise di tornare in diocesi, spinto dal desiderio di dar vita ad una propria opera.
L’esperienza salesiana fu per l’A. un tempo forte di apprendimento e formazione, un passaggio fondamentale di maturazione e discernimento che lo confermò a seguire la sua irriducibile vocazione di fondatore e gli orientamenti spirituali che avrebbero poi alimentato la sua azione apostolica.
Insieme all’affetto filiale verso Giovanni Bosco, che ripetu­tamente gli aveva dimostrato particolare benevolenza e stima confidenziale, l’A. conservò sempre ammirazione e gratitudine vivissime per la congregazione salesiana, dove contava diversi amici e le cui vicende seguì sempre con interesse, soprattutto attraverso il Bollettino Salesiano.
Su questo periodico nel febbraio 1891 uscì l’articolo Annunzio e preghiera (pp. 23-24) che dava notizia del processo di beatificazione di Giovanni Bosco, aperto nel giugno precedente, e dell’incarico affidato a don Giovanni Battista Lemoyne di scriverne la vita, per la quale era necessario « radunare tutti i documenti, che possono concorrere al felice esito di questo lavoro tanto difficile, e così desiderato », lavoro che poi si articolò nei diciannove volumi delle Memorie biografiche di Giovanni Bosco, pubblicati a Torino dal 1898 al 1939. Perciò « agli amici del nostro - 367 -amatissimo Padre, che, avendo avuto con lui o direttamente o indirettamente relazione, volessero giovare alla sua causa » il Bollettino Salesiano chiedeva di « mandare al più presto in forma di racconto continuato o di note sparse quello che essi si ricordano, che possa giovare alla causa di lui, o ne riguardi la vita ». L’articolo si concludeva con l’indicazione di far pervenire, in originale o in copia, lettere, biglietti e altri testi di don Bosco, autografi o dettati.
L’A. dovette accogliere con vivo compiacimento l’appello e in data 11 aprile 1891 inviò il proprio contributo a Lemoyne: una relazione autografa in 37 brevi paragrafi numerati e accompagnata dalla trascrizione di nove documenti. Con stile sobrio ma incisivo, non privo del gusto dell’aneddoto e della vivida memoria dei particolari, egli ripercorre in modo rapido e completo le vicende del suo rapporto con Giovanni Bosco, delineandone un profilo concreto e realistico in una testimonianza puntuale ed affidabile.
Il manoscritto inviato a Lemoyne, conservato nell’Archivio Salesiano Centrale a Roma, è composto da 19 doppi fogli di quaderno a righe (120,7 cm), di cui 18 scritti solo sul recto (con due minime eccezioni: cfr. >nota 27 a p. 381, >nota 31 a p. 382) e qui numerati in seguito da altra mano; il testo occupa 18 pagine suddivise in due fascicoli di 10 e 8 fogli, ai quali seguono i nove allegati trascritti ognuno su un doppio foglio a sé stante, come pure la lettera di trasmissione a Lemoyne, inserita e numerata al centro del primo fascicolo. Uno solo degli allegati, conservato separatamente dal resto del documento, occupa tutte le quattro pagine del doppio foglio, che non sono numerate, ed è un allografo con conclusione autografa dell’A. (cfr. >nota 13 a p. 373). Per una adeguata comprensione del testo, il contenuto degli allegati è descritto o citato in nota.
Secondo l’originaria destinazione, diverse notizie tratte dai Pensieri e alcuni allegati rifluirono nei volumi delle Memorie biografiche, dove sono facilmente reperibili a partire dalla voce relativa all’A. nell’indice onomastico, ma senza alcun riferimento alla fonte unitaria.
Mentre la documentazione epistolare allegata trovò in seguito diverse sedi di pubblicazione, l’esistenza del testo intitolato Pensieri - 368 -intorno a Don Bosco viene resa pubblica solo nel 1988, quando fu presentato ed ampiamente citato nello studio di Franco Molinari, Il rapporto con i modelli piemontesi: Don Guanella e Don Bosco, ne L’opera di Don Luigi Guanella. Gli origini e gli sviluppi nell’area lombarda, Como 1988, pp. 235-252. La prima pubblicazione integrale è appena successiva, compresa nell’ampia sezione documentaria di Michela Carrozzino, Don Guanella e Don Bosco. Storia di un incontro e di un confronto, Roma 1989, pp. 275-284, di cui nel 2010 è uscita la seconda edizione.





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