Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Appunti Casa Provvidenza
Lettura del testo

Appunti sulla storia della Casa di Provvidenza. Bozzetti (1910-1911)

Bozzetto 16. A Fratta Polesine

«»

[- 606 -]
Bozzetto 16.
A Fratta Polesine
Si stava cenando in cruda serata invernale, quando un sacerdote grande di corpo come di cuore si presentò dicendo: « Eccomi qua: son due sacerdoti, Lucio Bonardi 30 e Giovanni Boschetti  », e qui ci espose per esteso la storia dolorosa di due sacerdoti della diocesi di Adria i quali, infermi paralitici, ­avevano estremo bisogno di ricovero. I due benedetti sacerdoti - 607 -dimorarono con noi vari anni, furono loro prodigate invero cure pietose. La carità loro usata fruttò l’erezione della Casa della Sacra Famiglia in Fratta Polesine, la benevolenza del vescovo Antonio Polin che consacrò parecchi dei nostri sacerdoti Servi della Carità educandoli nel suo seminario di Rovigo.
La Pia Casa della Sacra Famiglia, fondata nel 1900, [21] si estese in tre comparti, il femminile più numeroso, di orfane e di vecchie impotenti, di vecchi ricoverati uomini e di un drappello di sacerdoti vecchi impotenti. Gli estesi fabbricati e le estese costruzioni per oltre centocinquanta ospiti si veggono nella distesa di un ampio possesso presso la chiesa parocchiale. Carissima la compagnia e l’appoggio del signor arciprete Serse Peretto, del caritativo medico Cornoldi e di più cospicui personaggi, tra cui va distinta la famiglia Cagnoni, nella quale la signora Maria, vedova Palazzi, in memoria dell’unica carissima figlia Lina volle edificare su terreno della casa magnifico ed esteso locale per l’asilo infantile e per l’oratorio festivo femminile.
In questa casa, veneranda è la memoria del signor Giovanni Battista Baroni, che compiuto il cinquantesimo anno di cura parocchiale a Villanova al Ghebbo 31, si ritirò nella casa nostra e si votò ai Servi della Carità professando vita comune e regalando alle opere della Casa della divina Provvidenza, e specialmente alle case erigende di Roma, un cospicuo patri­monio frutto di diuturni risparmi. Sua santità papa Leone xiii lo insignì dell’onore di Cameriere segreto, onore che gli confermò Pio x.
La Pia Casa di Fratta porse occasione di preziose conoscenze e di eguale appoggio [22] dai sacerdoti professori del seminario: Sichirollo, Dossi, Vallin, Bonincontro, ecc., non meno che dal compianto vescovo Polin e dall’amministratore attuale monsignor vescovo Boggiani, emulo nello zelo e pietà dei vescovi più cospicui. Godiamo fiducia che la casa di Fratta Polesine prosperi della virtuosissima vita e del martirio di morte - 608 -che sostenne ivi la compianta suora Martina Silvetti, ed altre suore pure di somigliante virtù che vissero e morirono in fatica di erezione di quella casa  32.




p. 606
30
Per l’integrazione cfr. Necrologio, ne La Divina Provvidenza, Milano, settembre 1901, p. 72.


p. 607
31
In Dizionario di toponomastica, Torino 1990, p. 706: « Villanova del Ghebbo ».


p. 608
32
Nell’originale segue: « La statistica è come segue ».


«»

IntraText® (VA2) Copyright 2015-2025 EuloTech SRL
Copyright 2015 Nuove Frontiere Editrice - Vicolo Clementi 41 - 00148 Roma