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Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Le vie della Provvidenza
Lettura del testo
Le vie della provvidenza (1913-1914)
Articolo XV. Due fondazioni ad Ardenno
«
»
- 774 -
Articolo
XV.
D
ue
fondazioni
ad
A
rdenno
[150]
Il
sacerdote
Luigi
Guanella
stava
lottando
colle
sue
prime
prove
in
Traona
quando il proprio
fratello
sacerdote
Lorenzo
da
parroco
prevosto
di
Roncaglia
passò
parroco
prevosto
vicario
foraneo
in
Ardenno
,
dove
lavorò
per
ventisette
anni
fino
alla sua
morte
che
avvenne
a
Santa
Maria
della
Provvidenza
nel
comparto
per i
sacerdoti
della
casa
.
Morì
ivi il 25
luglio
‹
1906
›
assistito
dal proprio
fratello
Luigi
. È da
notare
che la
sorella
Margherita
era
dedicatissima
al proprio
fratello
Lorenzo
e non lo avrebbe
abbandonato
un
giorno
, ma
colpita
da
mal
di
cuore
morì
tra le
braccia
della nostra
suora
infermiera
Rosa
Colombo
,
attuale
superiora
di
Santa
Maria
‹
di
›
Lora
. La stessa
suora
fu
provvidenzialmente
assegnata
in
cura
alla
malattia
del
fratello
che
pure
spirò
lei accanto.
La
103
salma
del
carissimo
fratello
la vollero i suoi
parrocchiani
e
don
Luigi
accompagnò
i
mesti
funerali
. Il
fabbriciere
signor
Beretta
e il molto
reverendo
parroco
di
Biolo
don
Lodovico
Vitalini
,
amicissimo
sempre del
prevosto
, erano venuti da
Ardenno
per lo
scopo
di
trasporto
della
salma
. Il
cugino
professore
Tomaso
Trussoni
nella
chiesa
del
sacro
Cuore
di
Como
ne
lesse
elogio
funebre
che fu poi
dato
alle
stampe
104
.
La
sorella
Margherita
ebbe
[151]
sempre
scarsa
fiducia
nelle
opere
del
fratello
Luigi
. Si
sa
che quando
don
Luigi
a
Traona
contrasse
malattia
creduta
grave
, già si
pensava
al
peso
di
doverlo
mantenere
, e invece la
Provvidenza
dispose
che le
opere
di
don
Luigi
aiutassero
alla
fin
fine
i
fratelli
sempre
diletti
.
Nella
Vita
di
suor
Chiara
Bosatta
105
si
legge
come lei e
suor
Marcellina
fossero state
chiamate
per fare un po’ di
bene
- 775 -
nella
parrocchia
di
Ardenno
e si
legge
pure
come
dovessero
desistere
.
Il
prevosto
don
Lorenzo
disse
un
giorno
al
fratello
don
Luigi
: « Il nostro
vescovo
monsignor
Valfrè
mi
consigliò
di
insinuarti
a
fondare
una
casa
tua di
Provvidenza
per gli
scarsi
di
mente
in
parrocchia
. Io ti
offrirei
la
somma
di
3000
lire
».
Rispose
don
Luigi
: « Quest’
opera
fu tanto a
cuore
al
comune
amico
il
prevosto
Acquistapace
[152]
di
Dazio
, e io
seguirò
le sue
orme
ed
acquisterò
la
casa
e
vigna
Buzzoni
106
che tu mi
suggerisci
per il
valore
semigratuito
di 12 mila
lire
». La
casa
venne
ridotta
ed
ampliata
ed
ora
novera
poco meno che cento
infelici
nel
sesso
femminile
di ogni
età
e
condizione
. In questa
casa
si
dirigono
annualmente
otto
giorni
di
Esercizi
alle
giovani
del
paese
e
contorni
. Vi si
dirige
l’
asilo
infantile
sussidiato
in
parte
dal
signor
Visconti
, vi si
tiene
oratorio
festivo
e
trattenimenti
per le
ragazze
del
paese
,
valendosi
all’
uopo
di qualche
sussidio
che di
tempo
in
tempo
forniva
il
signor
prevosto
.
Monsignor
Valfrè
aveva poi
soggiunto
: «
Basta
fin
qui,
don
Luigi
», ma poco
stante
ritornato
don
Luigi
da
Roma
sentì
ripetersi
da
monsignore
: « Se in
Ardenno
costruite
un’altra
casa
per i
deficienti
maschili
, che
colà
in
Ardenno
abbondano
,
[153]
io
presento
500
lire
per una
pietra
di
fondazione
». Ed il nostro
prevosto
don
Lorenzo
riprese
: « Ed io
aggiungerò
altre
3000
lire
per
acquisto
di
casa
e
vigna
Pontiggia
107
, che
credo
poter
acquistare
al
prezzo
di 10 mila
lire
». Così
avvenne
. Ma l’
idea
di
ricovero
di questi
infelici
malamente
entra
nella
mente
dei
valtellinesi
. I
ricoverati
d’ambedue quelle
case
per lo più sono da
province
esterne
alla nostra di
Valtellina
. La
carità
e la
- 776 -
pazienza
che si
usa
con questi
infelici
si
dice
che non è
compresa
. La
Faverio
che dalla sua
abitazione
in
Como
,
via
Tomaso
Grossi
,
vedeva
la
cura
delle nostre
suore
per questi
meschinelli
diceva
: « Il
servizio
di queste
suore
non è solamente
eroico
ma è di un
pregio
che non ha
confine
».
I
coniugi
signori
Reina
,
visitate
per
caso
le nostre
case
di
Ardenno
e specialmente la
maschile
,
ammiravano
non poco
[154]
e la
signora
diede
in uno
scoppio
di
pianto
che
pareva
inconsolabile
, e le
pareva
impossibile
che le
suore
della
‹
Casa
divina
›
Provvidenza
esercitassero
quei
miracoli
di
carità
che loro sono propri ogni
giorno
.
Pio
x
,
accompagnando
con
autografo
108
il
viaggio
di
don
Guanella
in
America
per una
fondazione
ivi,
diceva
a tutti ed ai
singoli
che le
suore
dette
della
divina
Provvidenza
operano
miracoli
ossia
atti
meravigliosi
di
carità
.
Ma se i
cuori
educati
e
pii
comprendono
questi
atti
di
carità
, vi è poi la
maggior
parte
degli altri che non se n’
intendono
e non vorrebbero
vedere
i
ricoverati
, e
interdirne
loro l’
ingresso
nella
chiesa
e ne
mostrano
nausea
come una
spazzatura
del
mondo
. Questo
modo
di fare quanto è
lontano
dall’
esempio
di
Gesù
Cristo
che
diceva
di sé: « Io sono un
verme
e non un
uomo
, l’
obbrobrio
degli
uomini
e l’
abbiezione
[155]
della
plebe
»
109
. Con queste
parole
il
cardinale
‹
Carlo
Nocella
›
morente
,
ultimo
che fu
creato
da
Leone
xiii
110
,
confortava
il
Guanella
nelle sue
opere
di
carità
, e
don
Guanella
a sua
volta
partecipa
il
prezioso
conforto
a tutti e
singoli
i
membri
dei due
istituti
.
Rincresce
osservare
quanto si è
detto
, ma è
giusto
che lo si
noti
per
ravvivare
la
fede
in tutti e nei
singoli
non meno che la
carità
efficace
. E
dobbiamo
poi tutti
armarci
di
pazienza
- 777 -
perché solamente col
tempo
e
colla
pazienza
si possono in molte
cose
persuadere
gli
uomini
.
A questo
scopo
si è
introdotto
anche nell’
opera
in
discorso
il
periodico
mensile
La
Divina
Provvidenza
, che nel
diciannovesimo
anno
di sua
esistenza
111
cerca
migliorare
la propria
edizione
.
[156]
Obietterà
taluno: « A che il
periodico
? Non
basta
affidarsi
alla
divina
provvidenza
? ». E si
risponde
che la
stampa
è la
quarta
potenza
del
mondo
e che noi siamo
obbligati
‹
a
›
valerci
di quei
mezzi
dei quali ci
fornisce
la stessa
divina
provvidenza
.
Don
Guanella
appena
cominciata
l’
opera
in
Como
vi
inserì
un
torchio
tipografico
per
spargere
in
copia
libriccini
e
foglietti
in
servizio
dell’
opera
nascente
e della
buona
causa
in
genere
. Da questi
umili
principi
ne
seguì
poi l’
impianto
di
tipografie
complete
nelle
case
di
Como
e di
Milano
e di altre
tipografie
meno
estese
ma
pure
eccellenti
a
Roveredo
(
Grigioni
) ed a
Gatteo
(
Romagna
). A
don
Guanella
pareva
peccare
se non si
fosse
val
so
di questo
mezzo
potentissimo
di
diffusione
che è la
stampa
.
[157]
Il
periodico
La
Divina
Provvidenza
,
dietro
la
direzione
e l’
indirizzo
di
don
Guanella
, ebbe sempre la mercé di
cuori
buoni
,
scrittori
buoni
e non
raro
eccellenti
.
Naturalmente
si
prese
intelligenza
con l’
autorità
diocesana
, la quale nel
riguardo
fu sempre
benevola
. Il
periodico
avrà i suoi
diecimila
lettori
una
volta
al
mese
:
auguriamo
che sia
pascolo
salutare
a molti
cuori
.
Segua
l’
invito
di
Gesù
Cristo
che
dice
: «
Veggano
tutti le
opere
buone
e ciascuno
glorifichi
il
Padre
eterno
che è nei
cieli
»
112
. In questo
senso
e per tale
rapporto
ci siamo
permessi
di
continuare
in queste
memorie
storiche
della
Casa
della
divina
Provvidenza
.
Noi saremo sempre
grati
a quelli che saranno
[158]
prodighi
di
consiglio
e
generosi
di
aiuti
.
Nella
Casa
della
divina
Provvidenza
si
coltivano
con qualche
intensità
le
opere
degli
asili
infantili
. E come no! Se
Gesù
- 778 -
Cristo
si
mostrava
così
tenero
dei
fanciulli
e se il
successore
di
Gesù
Cristo
Pio
x
si
mostra
così
premuroso
per i
fanciulli
? E se i
santi
,
seguaci
di
Gesù
Cristo
, ebbero sempre
cari
i
fanciulli
come la
pupilla
degli
occhi
propri? È una
Provvidenza
che i
parroci
per
ristorare
la propria
popolazione
comincino
dagli
asili
infantili
e nel
mezzo
le
suore
che
guidano
come
tenere
madri
:
aiutare
i
fanciulli
piace
ad ognuno perché
dessi
sono
innocenti
e
cari
angioletti
.
Il
don
Guanella
cercò
per
tempo
di
coadiuvare
ai
parroci
nel loro
zelo
e nella loro
povertà
, e fece sempre il
sacrificio
non
piccolo
di
cedere
il
personale
migliore
delle
suore
come
maestre
,
[159]
riserbando
per le sue
case
e per i suoi
113
ricoverati
il
servizio
delle altre
suore
.
Bramo
che ciò si
sappia
perché ciò è
vero
ed è
azione
di
carità
degna
di
essere
apprezzata
. In ogni
anno
e quasi per
saggio
si è
esposto
il
giudizio
di
competenti
nell’
esame
di
chiusura
dei nostri
asili
, come si possono
leggere
in
parte
nelle
pagine
del nostro
periodico
114
.
Negli
asili
la
mente
ed il
cuore
della
suora
si
addestra
e si
perfeziona
poi per
varii
ufficii
nelle
case
della
congregazione
, quando si possono
sostituire
con altre
suore
.
Don
Guanella
per lo più due
volte
all’
anno
visita
gli
asili
ed i
comitati
dai quali
dipendono
. Altre
volte
manderà
una
suora
[160]
ispettrice
e due
volte
all’
anno
, nel
Natale
e
Pasqua
, si
raccolgono
nelle
case
maggiori
per
sentirvi
i
bisogni
di ciascuna e
provvedervi
.
Provvide
poi il
don
Guanella
di
visitare
più altre
volte
gli
asili
affidando
a ciascuna delle
suore
un
libretto
a
stampa
svegliarino
115
, perché la
suora
più
spesse
volte
apprenda
gl’
indirizzi
dei propri
superiori
. Al medesimo
uopo
e per le
suore
che
pellegrinarono
negli
Stati
Uniti
, a
Chicago
,
dispose
altro
libretto
di
speciali
ed
opportuni
ammonimenti
116
.
- 779 -
Ora
si
aggiungono
voti
ed
auguri
in
modo
speciale
ai
reverendi
parroci
perché la
Casa
della
Provvidenza
, avendo con tutto
piacere
potuto
aderire
alle loro
domande
, anch’essi
parroci
e i
sacerdoti
ricevono
i nostri
sensi
di
grato
animo
per le
cure
che essi hanno per le nostre
suore
, e perché volendo anch’essi
provare
ai
fatti
i loro
desideri
per la
prosperità
[161]
delle
opere
nostre, si
adoperino
per
inviare
buone
vocazioni
di
figliuole
robuste
di
mente
e di
cuore
e di
corpo
insieme
, per venire in
aiuto
ai
molteplici
uffici
di
carità
nelle
opere
della
Casa
della
divina
Provvidenza
. E non solo
vocazioni
femminili
, ma
cerchino
inviare
anche delle
vocazioni
maschili
di
giovanetti
che si
sentono
chiaramente
chiamati
alla
carriera
ecclesiastica
, di
giovani
che si
sentono
di
dedicarsi
come
fratelli
coadiutori
in molte
mansioni
della
casa
.
E non si
bada
da noi a
condizione
ed
età
. Anche le
vocazioni
più
umili
e di
età
avanzata
si
ricevono
come
inviate
da
Dio
e
capaci
di
gran
bene
.
Va
da sé che ambedue gli
istituti
dirigono
varii
comparti
di
persone
e che nella
Casa
della
Provvidenza
si
desidera
sia
provvidenza
per
[162]
molti.
I
reverendi
parroci
e
sacerdoti
nella
lettura
del nostro
bollettino
La
Divina
Provvidenza
troveranno
modo
di
apprendere
lo
spirito
ed i
bisogni
nostri. Hanno dei
paesi
invasi
da
socialismo
e da
irreligione
, i quali appena
sostengono
la
presenza
di due
monachelle
nella
cura
dei
bambini
: e questo è
bene
da non
trascurare
. Il
venerabile
don
Bosco
inviava
i suoi
missionari
fra
pagani
e
selvaggi
dell’
America
dicendo
: «
Fate
vostri i
fanciulli
ed i
genitori
verranno.
Educate
con
carità
e vi farete
strada
nel vostro
cammino
di
evangelizzazione
». Or chi non
sa
che come è
difficile
diffondere
il
Vangelo
fra
infedeli
, ed anche più
difficile
è farlo
risorgere
nei
paesi
che il
Vangelo
rinnegano
praticamente
e
calpestano
?
La
messe
è molta ma gli
operai
sono pochi.
Preghiamo
il
padrone
della
messe
che
mandi
operai
nel
campo
suo a
mietere
117
.
p. 774
103
Nell’
originale
questo
periodo
e il
successivo
sono
aggiunti
nella
metà
superiore
destra
della
pagina
seguente
.
104
Elogio
funebre
del
M.
R.
Sac.
Lorenzo
Guanella
prevosto
v.
f.
di
Ardenno
recitato
dal
Can.
On.
Tomaso
Trussoni
nei
funerali
celebrati
il 27
luglio
1906
nella
Chiesa
del S.
Cuore
di
Gesù
in
Como
,
Como
1906
.
105
Cfr.
>
nota
67
.
p. 775
106
Nell’
originale
il
nome
è
cancellato
e nell’
interlinea
è
scritto
: «
Guicciardi
? ». Il
primo
insediamento
ad
Ardenno
avvenne
nella
proprietà
Buzzoni
,
dove
nell’
ottobre
1900
fu
avviato
un
asilo
;
cfr.
Fondazione
in
Ardenno
, ne
La
Divina
Provvidenza
,
Como
,
settembre
1900
,
p.
67,
dove
però il
cognome
è
erroneamente
trascritto
in «
Bussoni
».
107
Originale
:
Buzzoni
;
cfr.
Una
succursale
in
Ardenno
-
Valtellina
, ne
La
Divina
Provvidenza
,
Milano
,
marzo
1901
,
p.
22, e
Le
Case
di
Ardenno
e
Monsignor
Valfrè
, ivi,
giugno
1901
,
p.
44.
p. 776
108
È un
chirografo
del 2
dicembre
1912
,
conservato
nell’
archivio
del
Centro
Studi
Guanelliani
di
Roma
; fu
pubblicato
in
riproduzione
fotografica
e
tradotto
ne
La
Divina
Provvidenza
,
Como
,
dicembre
1912
,
pp.
190-191
, con il
titolo
Un
consolantissimo
autografo
pontificio
.
109
Sal
22(21), 7.
110
Originale
:
Pio
ix
; per la
correzione
e la
precedente
integrazione
cfr.
Vieni meco per le
suore
missionarie
americane
in
uso
nella
congregazione
delle
Figlie
di
santa
Maria
della
Provvidenza
in
Como
(
1913
),
pubblicato
nel
vol.
iv
della
presente
collana
,
p.
794
,
dove
è
riferito
lo stesso
episodio
.
p. 777
111
Il
primo
numero
del
periodico
uscì
a
Como
nel
dicembre
1892
con
testata
La
Providenza
.
112
Mt
5, 16.
p. 778
113
Originale
: e
dei
suoi.
114
Nell’
originale
segue
l’
annotazione
: « (si possono
accennare
della
nobil
donna
Maddalena
Crosta
Albini
sull’
asilo
di
Pianello
,
Milano
e altri) ».
115
Alle
Figlie
di
santa
Maria
della
Provvidenza
nell’
opera
degli
asili
(
1913
),
pubblicato
nel
vol.
iv
della
presente
collana
.
116
Cfr.
>
nota
110
.
p. 779
117
Mt
9,
37s
.
«
»
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