Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Le vie della Provvidenza
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Le vie della provvidenza (1913-1914)

Articolo XXI. ‹A Gatteo›

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Articolo XXI.
A Gatteo
Le domande si aggiungevano per raccogliere anche delle opere già iniziate.
Una fra queste è la Pia Opera dei Fanciulli Poveri in Gatteo di Romagna. Il sacerdote Luigi Ghinelli, del quale poi si diede a stampa la Vita 163, facile a leggersi da ognuno, animato di intensiva carità, di pazienza e di zelo, continuava da parecchi anni il patronato di 33 fanciulli poveri in ossequio ai 33 anni di età di Gesù salvatore. Sostenne prove non piccole e non passeggere finché venne in aiuto il soccorso delle nostre suore e dei nostri sacerdoti, benché incontrassero avversità e [211] contraddizioni anche da parte di altre influenze. Questo ci persuadeva sempre più che le opere di Dio sono a guadagnarsi mediante i meriti di fede, di pazienza, di sacrificio. Ne abbiamo avuta continua la esperienza che le opere di Dio devono avere per base il patimento.
Il sacerdote Ghinelli dopo alcuni anni di nostra assistenza cadde gravemente ammalato e dopo una malattia lunga e tormentosa spirò nel bacio del Signore, lasciando eredità di sante virtù. Lasciò erede monsignor Bassi, vicario generale di Cesena, già parroco di Gatteo, che dopo qualche anno alla sua volta si intese colla Casa divina Provvidenza. Al locale dei Fanciulli Poveri si poté aggiungere un locale per vecchi ed altro locale per vecchi ed infermi, ed altro locale separato per donne vecchie con un comparto per le suore della Casa divina Provvidenza chiamate per assistere in vari uffici.
Molta parte degli uomini di Gatteo [212] gustarono da fanciulli l’educazione del patronato e ne ebbero frutti di fede e di progresso famigliare.
Direttore ne è il sacerdote Martino Cugnasca, licenziato in diritto canonico, scrittore e direttore del periodico trimestrale - 803 -destinato, colla divozione del Pane di sant’Antonio e del sacro Cuor di Maria, a procacciare il pane quotidiano del corpo e dell’anima a quei cuori che abitano negli ospizi accennati.
Al don Guanella parve sempre opportuno e doveroso ai cristiani di fede il pubblicare gli atti virtuosi straordinari e per lo più eroici di quei cristiani i quali furono luce e fiamma nel cammino della perfezione. Piacque pertanto al don Guanella di raccogliere fiori di virtù e darli in luce sulla vita e sugli esempi santi di don Luigi Ghinelli. Un nostro sacerdote, Filippo 164 Bonacina, lo assistette nella dolorosa malattia. Desiderava vivamente la presenza di don Luigi Guanella, ma non poté averla perché ammalorato egli stesso nella sua residenza a Como. [213] È affatto raccomandabile la biografia edita coi tipi di quella tipografia di Gatteo, messa in bella copia dal nostro sacerdote Leonardo Mazzucchi 165.




p. 802
163
Leonardo Mazzucchi, Don Luigi Ghinelli di Gatteo (1848-1909), Gatteo 1912.


p. 803
164
Originale: Giovanni; cfr. Leo Brazzoli, I Servi della Carità, p. 209.


165
Originale: Martino Cugnasca; cfr. >nota 163.


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