Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Leonardo Mazzucchi
L. Mazzucchi, Fragmenta
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Leonardo Mazzucchi FRAGMENTA VITAE ET DICTORUM SACERDOTIS ALOYSII GUANELLA (1912-1915)

XXXII 20 giugno 1914

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XXXII
20 giugno 1914
1. Alle contraddizioni bisogna avvezzarsi, non bisogna avvilirsi mai. Io mi son sempre rinforzato in esse come un rematore a cui si fanno forti le braccia vogando in mezzo alla tempesta.
2. [33] Io non ho fatto nulla: è la Provvidenza che ha fatto tutto.
3. Io finora mi son sempre inchinato tremebondo dinanzi a chi ha una mitra. Troppo tardi mi sono accorto che qualche volta sbagliano. Non c’è da meravigliarsi né da scandalizzarsi. Ubi sunt homines, ibi sunt miseriae. Non si vorrebbe parlar male, però giova sapere... (Parlava così per informare di vicende e affari di casa in circolo ristretto).
4. « Noi dobbiamo aver per principio la massima di don Bosco: Bene agere et laetari, e lasciar cantar le passere. Bisogna compatire molto: essere rigidi nei principi dell’obbedienza, del sacrificio, eccetera, ma poi tener conto delle debolezze umane. Meglio la misericordia che la giustizia ». Difatti don Luigi, non mancando di deplorare difetti e mancanze, suol compatire e ammettere delle attenuanti almeno soggettive.
5. Ripete: « Io non ho fatto niente, ha fatto tutto la Provvidenza. Ho fatto del male e qualche cosa di bene: mi basta aver fatto patta pagata col Signore ».

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