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O PADRE! O MADRE! PRIMO CORSO DI FERVORINI NELLE FESTE DEL SIGNORE E DELLA BEATA VERGINE <FESTE DEL SIGNORE> V. Primo giorno dell'anno. Circoncisione del Signore Il nome del Signore è l'aiuto nostro |
Circoncisione del Signore
Il nome del Signore è l'aiuto nostro
Beato l'uomo, la speranza del quale è il nome del Signore, e che non riguardò alle vanità ed alle sciocchezze stolte.
1. [23]Eccoti spuntato il primo giorno di un anno novello. Nel giro dei giorni che compiranno ancor quest'anno tu puoi aver molto bene e molto male. Perché nelle sostanze di casa tu puoi essere prosperato nella famiglia tua e puoi anche essere rovinato. Nell'anima tu puoi egualmente crescere nella virtù e puoi anche perderti nel vizio. E nella vita tu puoi vivere e anche morire. Riguardo poi alla vita avvenire, tu puoi
- 16 -trovarti in paradiso con i beati e puoi anche precipitare nello inferno con i dannati.
Queste cose avvengono nell'un modo o nell'altro a tutti gli uomini che respirano l'aria del dì. Certissimo è almeno che molti del tuo paese, [24]che oggi si congratulano con te nella casa o nella chiesa, non saranno più al termine di quest'anno. Puoi morire tu, possono morire altri di tua parentela, morranno certo alcuni della tua parroc<c>hia e moltissimi nella tua provincia. Ora i mondani considerano ancora questo sacro dì come una giornata solenne di tripudio, e per avere un sostegno nell'anno novello si mettono con affetto dinanzi allo scrigno delle monete, dinanzi al profumo degli amori o si coricano presso ai letti di voluttà. Tu non imita<re> questi, perché sono gli stolti. Che aiuto possono avere dalle false divinità dei godimenti? Poniti invece tu dinanzi allo altare del tuo Dio e di': "Il Signor mio siete voi. Voi siete il mio salvatore".
2. Il figlio del prefetto di Roma venne un dì ad Agnese dicendo: "Eccoti la mia destra che ti può sorreggere nella vita". Rispose allora Agnese: "Io ripudio la mano di uomo, che oggi si muove e che domani può esser fatta preda dei vermi. La destra di Gesù è mano potente. Quella non perisce in eterno. Gesù ha di più sapienza infinita per dirigere i miei passi ed ha bontà parimenti infinita per volermi salvare".[25] Agnese affidata alla destra dello Altissimo salì presto in alto e fu poi appieno beata con gli apostoli del Signore, fu beata con i vergini e con i martiri di Gesù Cristo.
Tu che come un desioso aspiri a fornir di bene l'anima tua, tu che sospiri per fare al prossimo tutto quel bene che ti è possibile, confida nel Signore, che con l'aiuto suo potrai tu stesso tener dietro alle opere di salute che promovevano, con immenso vantaggio delle anime, fratelli tuoi illustrissimi, i Vincenzi de' Paoli, i Saveri, i Borromei.
3. Per tanto uopo si richiede gran fiducia in Dio. Osservalo in Abramo. Il Signore avevagli detto: "I tuoi posteri saranno numerosi come le stelle del cielo e come le arene del mare". Or già Abramo era vecchio ed aveva un figliuolo unico, il suo diletto Isacco, quando Dio gli comandò: "Il tuo
- 17 -figliuolo sacrificalo a me sul monte Moria". Non esitò punto Abramo, e pensava intanto in cuor suo: "Il Signore che mi ha promesso numerosa prole ricorda ben egli il discorso tenutomi". E così non diffidando punto, ottenne di essere il padre d'Israele, popolo caro al Signore.
Tu hai ricevuto da Dio continue promesse [26]di prosperità temporali, se ti affidi a lui. Hai ascoltate magnifiche promesse di prosperità spirituale, se consacri a lui gli affetti del cuor tuo. Ma or come confidi tu e come ami? Tu probabilmente sei quel fanciullo, o inesperto o mal fidente, il quale se perde di vista per un'ora il padre o la madre subito crede che mai più abbiano a ritornare. Non sia più tale! Affidati alla potenza di Dio, alla sapienza di Dio, alla bontà di Dio, che crescerai in uomo perfetto e sarai personaggio illustre.
4. Lascia dunque i trastulli del bambino debole. Questi trova il suo godimento in correre dietro alle farfalle, in scavare una casetta nella terra, in trastullarsi nello stesso fango. Che leggerezza è mai questa? Tu non l'imita<re> mai più. Tanto meno guarda alle sciocchezze del fanciullo malestr<u>o. Questi corre ai compagni cattivi e lascia soli i genitori. Si affretta agli spettacoli ed ai divertimenti pericolosi e intanto perde l'affetto per gli interessi di casa sua. Misero poi se guarda alle sozzure per dilettarsi in quelle! Allora impazzisce. Tu guardati dal peccato, che è stoltezza somma. Guardati sempre.
5. [27]Pensalo tu se un uomo assennato può vedere le sciocchezze di un fanciullo senza torcerne il guardo indignato. Se poi scorga che il giovinetto si abbandona alle pazzie della colpa, allora non può darsi pace, e se non può porvi riparo passa innanzi non sol dolente, ma lagrimoso. Oh quanto son da compatire i mondani, quanto, quanto! Tu vedendo raccogliti nel cuor tuo e poi fuggi e sclama con affetto: "Voi solo, o Signor, io voglio adorare, perché voi solo siete l'aiuto mio".
1. Confida nel Signore Iddio tuo.
2. E sarai beato.
- 18 -3. Crescerai illustre nella perfezione.
4. Ti guarderai dalle vanità e dalle follie del mondo.
5. Alle quali imparerai a non donare più nemmeno un guardo.