Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Cenni intorno alla vita di A. Succetti...
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CENNI INTORNO ALLA VITA DI ANNA SUCCETTI DELLA CONGREGAZIONE DI MARIA AUSILIATRICE

VIII. Le Figlie di Maria Ausiliatrice

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VIII.

Le Figlie di Maria Ausiliatrice

  [35]Platone diceva: "È più savio colui che più s'accosta a Dio". E rivolto a' suoi discepoli continuava: "Con la scorta della verità io vi incamminerò a Dio, ma alla condizione che voi parliate poco, che esponiate a me in segreto tutti gli affetti del cuor vostro. Voglio poi che vestiate in bianco perché tutti vi distinguano e prendano ad amarvi". Platone divenne per tutti i secoli dell'antichità il filosofo più saggio e più accreditato.

  Vero filosofo cristiano, sotto ai nostri occhi, il sacerdote Giovanni Bosco misurò con lo sguardo la terra e la vide ardere come un deserto di sabbie infuocato. Sospirò don Bosco: "Oh se in queste lande si scoprissero di tempo in tempo delle oasi perché il [36]viaggiatore vi si refrigeri alquanto!". E con l'occhio scrutatore penetrò nell'intimo dei cuori umani e trovò che erano in preda ad un abisso di vuoto

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profondo. Gridò inorridito il sacerdote nostro: "Chi può saturare la fame che è nei cuori cristiani?". E sentissi rispondere: "Il cuore dell'uomo è irrequieto finché riposi in Dio". Ed ecco l'uomo del cuore cristiano e della fede viva pregar Dio e poi tutto avvolgersi in un'impresa che sol rimirata da lungi avrebbe i più potenti19 impaurito. Ma che non può il cristiano con l'aiuto della divina grazia? Or eccolo il sacerdote Giovanni Bosco che nel periodo scarso di un mezzo secolo estende cento case quasi orti feraci nelle lande di questo mondo, e in essi fa rifiorire molteplici fiori di virtù e frutti copiosi di opere sante. Il sacerdote Giovanni Bosco ha una casa ricca ed una madre pietosa, il santuario di Maria Ausiliatrice e la [37]Vergine benedetta nella città del Santissimo Sacramento20. Da quel santuario e dalla pietà della Madre di Dio e Madre nostra, il sacerdote Giovanni Bosco trova di temperare la sete cocente che il brucia per la salvezza delle anime nel mondo universo. I figli di Maria Ausiliatrice moltiplicano nel tempio della Vergine santa.

  E tratte dalla bontà di tanta Madre, le figlie del secolo vengono riverenti ai piedi della genitrice di Gesù Cristo e gemono dicendo: "Siamo meschinelle e ci assorbono nel mondo i torrenti della iniquità, o Madre; voi che siete l'aiuto dei cristiani, siatelo voi braccio potente alla fragilità nostra". E qui depongono affatto le vanità del secolo e indossano le virtù della Vergine. Piantano nel cuore una crocetta e si cingono la fronte con corona di spine e poi si annunziano: "Noi siamo spose di Gesù e godiamo chiamarci le Figlie di Maria Ausiliatrice.[38] Il Vicario di Gesù Cristo ci ha encomiate e benedette; ne sia lode a Dio: noi siamo liete". In dire, anch'esse le verginelle del popolo si fortificano a virtù e addivengono madri ai figli che hanno perduta la genitrice propria.

  "Sono vergini -- dice sant'Ambrogio -- eppure popolano

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la terra, perché con l'esempio di una virtù santa insegnano altrui a vivere con cristiana onestà". Or chi non ammira colei21 che per amor di Dio si fa madre a tutti i figli abbandonati della terra? Sia lode alle buone Figlie di Maria Ausiliatrice. Esse nobilitano la donna. Una povera figlia del secolo, Anna Succetti, tolta dal mondo e consecrata alla religione, è quasi un giglio montano che, trapiantato in giardino ameno, cresce a vaghezza di virtù, ad olezzo soave di santo esempio.





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19 Originale: avrebbe più i potenti; cfr. ed. 1933, p. 100.



20 Questo epiteto della città di Torino ricorda un miracolo eucaristico ivi avvenuto il 6 giugno 1453 e celebrato poi con la grandiosa basilica del Corpus Domini; cfr.  Francesco Gosso, Torino, Archidiocesi di, in Enciclopedia Cattolica,  xii, 1954, col. 320.



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21 Originale: colui.



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