Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Un saluto alla Immacolata di Lourdes...
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UN SALUTO ALLA IMMACOLATA DI LOURDES IN OGNI GIORNO DEL MESE MARIANO

Secondo giorno Bernardina di Soubirous

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Secondo giorno

Bernardina di Soubirous

  [17]Una turma di fanciulletti semplici facevano dire al divin Salvatore: "Lasciate che i fanciulli vengano a me, ché di essi è il regno de' cieli4... Questi figlioletti mi sono cari, perché sono come gli angeli del Signore".

  Bernardina, innocente come gli agnelletti che le saltellano intorno, vien con quelli carolando e intuona questo discorso: "Sono Bernardina, di Luigia Castérot e di Francesco Soubirous. Ho 14 anni di età e son di Lourdes.

  I miei genitori mi hanno quassù assegnata ai monti, in grembo di famiglia cristiana, e pascolo sui colli questo greggie di pecore. Ma il padre, la mamma e la sorellina mi attendono a Lourdes... La città non mi sgomenta... io sarò obbediente tuttodì[18]... Sono adulta e uopo è che io apprenda più vasti insegnamenti del catechismo cristiano, perché sia poi ammessa alla prima Comunione. Non so recitare che il Pater e l'Ave e il Credo. Io voglio apprendere più altre cose, perché maggiormente io ami il Signore".

  Allo indomani nella famiglia del Soubirous sarà festa giocondissima perché Bernardina, la figlia da lunga pezza assente, è rientrata in casa. Sono ivi una famiglia poverissima, ma tanto più semplici e contenti in amarsi.

  Così è vero che più lieti sono i più poveri e che più sicuri sono i più semplici quaggiù. Chi non ammira tuttodì la sublime povertà dei figli spirituali di san Francesco? Sono privi di tutto e non manca loro cosa veruna. Ovvero chi non gode del tripudio del contadinello al campo? Egli è sicuro dai molteplici pericoli della società. Perché mentre il mondo tristo segue la massima: "Voler bene <d>a tutti, non farne mai; far male a [19]tutti, non dirlo mai", il semplice abitator del campo eleva la sua bella fronte al cielo e prega: "Padre

 - 1053 -nostro... provvedeteci voi... Pane e paradiso, o Signore!". Ammirabile semplicità, non molti ti raggiungono tuttodì; tu sei sublime perché sei umile cotanto.

esempio

  "Io -- scrive di sé Enrico Lasserre -- perdeva insensibilmente il vedere. Ricorsi a quanti medici mi dissero della maggior fama, ma gli occhi miei più non valevano a leggere una pagina di stampato, ond'io me ne rimasi a mo' di sbalordito e quei della famiglia moltiplicavanmi affanno con molti loro sospiri, quando mi giunse lettera di persone amiche che in breve mi porsero il consiglio seguente: Amico nostro, la sciagura che vi minaccia ci aggrava tanto che io darei un occhio mio ed altro darebbelo la moglie mia per assicurare in fronte vostra la sanità [20]di ambedue gli occhi vostri... Nondimeno eccovi il consiglio che vi porgiamo. Io son protestante e la moglie mia lo è egualmente, eppure vi assicuriamo che voi non guarirete altrove che alla grotta di Lourdes. Provatevi senza meno. Forse che Dio non può quello che vuole?... E se può, nol vorrà anche, egli che è sì buono, nol vorrà un bene d'una creatura sua...? E nol vorrà tanto meglio per mediazione di colei che voi credete essere immacolata?... Orsù non tardate, che ne perdete a farne la prova? Guarendo, voi dite che sareste obbligato a farvi santo... ma nol siete tenuto di già tuttodì? Eppoi non è egualmente grazia di Dio se otteniate salute a mezzo del medico? Lungi i dubbii e le timidità...

  Or io -- continua il Lasserre -- feci scrivere al par<r>oco Peyramale per averne una boccetta di quell'acqua prodigiosa e ottenutala andai per confessarmi, e non trovato il mio direttore ordinario me ne ritornai, e genuflettendo dinanzi all'im<m>agine [21]della Vergine ho pregato: Vergine immacolata, voi se il volete potete guarirmi...! Intanto bagnai con quell'acqua un asciugatoio e mi astersi gli occhi e un poco il viso e i miei occhi videro come prima... Mi affrettai il mattino seguente alla chiesa... Mi sono confessato, mi sono comunicato... Ho stesi questi propositi: mi purgherò da molti miei

 - 1054 -falli e difetti, mi rivestirò più che posso di virtù, vo' adoperarmi infinché viva per la Madonna immacolata... Insomma col divino aiuto io vo' farmi santo".

orazione

  Vergine immacolata, quest'è la volontà di Dio, che tutti noi ci facciamo santi. Fateci pur santi, Vergine benedetta, conduceteci per le vie reali di semplicità, che son le più care a Dio, le più ovvie a noi miseri mortali. Oh, fateci conoscere come è bello esser virtuoso, fateci intendere che gran felicità è incamminarsi nelle vie del bene perfetto!

ossequio

  [22]Esaminerò qual di meglio in virtù di carità o di obbedienza possa offerire a Dio e il donerò di cuore assai.

giaculatoria

  Vergine immacolata, voi se il volete potete farci santi.

 





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4 Mt 19, 14.



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