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UN SALUTO ALLA IMMACOLATA DI LOURDES IN OGNI GIORNO DEL MESE MARIANO Quinto giorno Il parroco di Lourdes |
[37]Monsignor Domenico Peyramale è il par<r>oco di Lourdes, che sotto un'apparente ruvidezza nasconde un cuore magnanimo. Dona tutto il suo ai poverelli e si fa in traccia degli afflitti per consolarli. I buoni ne hanno venerazione; gli indifferenti non possono non riverirlo, dicono: "È prete, ma è benefico". Il Peyramale per far bene ai fedeli suoi aveva studiato san Filippo Neri che dice: "Curate le anime, ma non le borse altrui". E ripeteva altresì con san Vincenzo de' Paoli: "Lasciatemi fare adagio perché ho fretta". Il parroco di
- 1062 -Lourdes confidava molto nella orazione e nello studio dei buoni libri.
Di questi dì poi, quando in Lourdes da molti si parlava di Bernardina e dell'apparizione, mons<ignor> Peyramale convocò i suoi vicari e tenne loro [38]questo discorso: "Nello affare di Bernardina e dell'apparizione io sono d'avviso affatto che non se ne parli punto perintanto da verun di noi. Perché o l'apparizione è vera, e darne il giudizio spetta anzitutto al superiore della diocesi. O l'apparizione per caso è falsa, e allora come ne prenderebbero argomento gli avversari a screditare il sacerdozio e la religione!... Interrogati, rispondiamo che noi non ne sappiamo, e intanto di nascosto osserviamo tutto ciò che sarà per accadere".
Questo modo di vedere del parroco di Lourdes porge un saggio della prudenza del curato Peyramale, che Pio ix in segno di molto affetto decorò con speciali distinzioni di onorificenza.
Era il 18 settembre 1882. Molti fedeli traevano in pellegrinaggio al santuario di Lourdes. Filomena X, orfana di padre e di madre, priva di fratelli e di parenti, giacevasi là aggomitolata [39]per mali artritici sopra un pagliaio, chiedendo la mercé di chi passava e facendo voti in cuor suo di trovar persona caritativa che l'accompagnasse a Nostra Signora della grotta. Il parroco del luogo, come lesse in cuore a quella innocente, tosto provvide perché vi fosse accompagnata.
Filomena pregava intanto: "Non per alcun merito mio, ma per tutta vostra mercé voi mi esaudirete, o Vergine immacolata... Esauditemi non per me, ma per gloria del vostro nome, acciocché i miei fratelli scorgendo vi diano gloria... Che se non vi piaccia ancora di esaudirmi, io non cesserò nondimeno di supplicarvi finché viva". Con questo dire confidente, la meschinella giunse al cospetto del santuario delle grazie. Pregò ivi, entrò e discese alla grotta della fonte. Toccò con gran fede quelle acque e ne fu d'un tratto guarita.
- 1063 - Ed ecco Filomena, che poco stante era la figlia di nessuno e come il fango della strada, or è divenuta la figlia [40]di tutti e l'amor del suo paese. Gli increduli in iscorgere confessarono: "Or noi crediamo ai miracoli della Madonna di Lourdes". Molti cristiani freddi si infervoravano e dessa, la figlia del popolo, apprese a maneggiar con destrezza l'ago alle cuciture ed ai ricami ed è salutata tuttodì la figlia del miracolo, la diletta di Maria immacolata, la ben avventurata Filomena.
O Vergine immacolata, orsù che tardate che non ispirate alle menti nostre il vero spirito di fede, la saggia interpretazione della religione santa? Se ci esaudite, come ve ne preghiamo, non sarà per verun merito nostro, ma per piena e grande vostra bontà. E voi ne avrete gloria e il divin figliuol vostro Gesù. Le anime poi ne avranno salvezza.
Per cinque minuti pondererò dinnanzi a Dio intorno al mio passato, [41]e trovando di non aver agito appieno secondo le regole di prudenza cristiana, ne proporrò l'emenda.
Vergine prudentissima, pregate per noi!