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UN SALUTO ALLA IMMACOLATA DI LOURDES IN OGNI GIORNO DEL MESE MARIANO Sesto giorno Il commissario di Lourdes |
Il commissario di Lourdes
Giacometti è il commissario di Lourdes, personaggio ombroso e amante delle cariche. Costui come intese di Bernardina e dell'apparizione spiò se molti contraddicevano, e trovato che il Lavedan, il periodico settimanale della città, ne trattava in disfavore, che alcuni cosid<d>etti sapienti del luogo e da fuori mormoravano, il Giacometti studiò il suo programma e fecelo spiccare in questi termini: "Un'apparizione da cielo nel secolo [42]xix Ma che ne direbbero la gente istruita? Quella Bernardina ella è certo una fantastica pazza... un'illusa... una maligna fors'anco educata alla scuola dei preti per ingannare altrui". Intanto fecela chiamare al suo ufficio.
Bernardina in una apparizione di testé aveva inteso per tre volte questa voce: "Penitenza, penitenza, penitenza!". Ed in altra apparizione aveva inteso questo discorso: "Ho due cose a dirti: l'una per te sola", e qui le espose cose che noi non sappiamo, ma che forse le dicevano a non temere degli uomini, a non confidare in sé, sibbene in Dio sovrat<t>utto. "Altra cosa a riferire è questa: che tu dica ai sacerdoti che in questo luogo edifichino una cappella". La Bernardina aveva poi promesso che per diciotto volte si sarebbe recata alla grotta.
Or la pastorella venuta semplicemente dinanzi al commissario sostenne un lungo interrogatorio. Sedeva [43]pure al fianco di Giacometti un avvocato.
Il Giacometti girò e rigirò la cosa, moltiplicò le domande e le confuse per far dire da Bernardina cosa che non era, ma la fanciulla rispondeva sempre allo stesso modo: "La cosa è così e non altrimenti... Non è come voi dite, ma come io ho esposto". Il commissario perdendo allora la pazienza saltò su a dire: "Ebbene io ti proibisco che vada ancor là alla grotta". Rispose Bernardina: "Io non posso non andarvi perché l'ho promesso".
In questo dire Francesco Soubirous urtò la porta e fu di
- 1065 -nanzi al commissario e gridò: "La mia figlia è mia ed ella non ha fatto male a veruno. Ed or se volete che non ritorni alla grotta, io le comanderò che non vi vada oltre, ma intanto lasciatemela la mia figlia, che Bernardina è mia". Una turma di gente attendeva al di fuori, e questi applaudirono al ritorno in casa di Bernardina.
La quale allo indomani fu alla [44]scuola. Ma in rifar la strada si trovò alla grotta senz'avvedersene. L'apparizione peraltro non le si mostrò. Onde pervenuta più tardi, si scusò al padre. Francesco Soubirous ammirando le rispose: "Ebbene se Dio ti chiama là, portati pure, che al signor Giacometti risponderò io. Chi male non fa, paura non ha... e tu prosegui il cammino tuo". Bernardina chinò la testa, sorrise d'allegrezza e disse: "Ora anch'io sono contenta, perché almeno senza disobbedire posso attenere la promessa data".
Nell'Appendice del libro di Enrico Lasserre leggesi:
"Alla fine del mese di agosto 1877 un pio ardimento portò una specie di sfida di confidenza e di amore alla pietà e clemenza della gran Madre di Dio. Duecento malati furono portati a Lourdes dal pellegrinaggio nazionale. Parecchi di questi infermi [45]erano incurabili, vari sembravano moribondi. Quest'ospedale ambulante, dopo aver attraversato la Francia, venne a spiegare alla grotta, sotto gli occhi della Madre delle misericordie, il quadro più commovente delle umane miserie.
Per tre giorni e tre notti la grotta presentò una scena ancor più tenera. La preghiera della cananea erompeva da migliaia di cuori e di bocche, supplichevole, ostinata, facendo violenza al cuore di Dio e della sua Madre per i gemiti inenarrabili che lo spirito di Dio ispira alle anime nostre. La Vergine immacolata rispose a questa sfida di confidenza filiale. Venti fra essi ottennero miracolosamente la guarigione e un altro miracolo assai maggiore avvenne in tutti gli altri, che non essendo stati risanati si rassegnarono perfettamente ai voleri dello Altissimo.
- 1066 - Il pellegrinaggio d'infermi, così ben riuscito nel passato anno, è stato rinnovato nel corrente 1878. Mentre [46]scriviamo ci mancano i particolari. Ci limiteremo a riprodurre che sull'esito di questo singolar pellegrinaggio fu spedito all'Univers telegrammi come segue:
Lourdes, 21 agosto, martedì. Arrivati a Lourdes, i malati sono stati portati alla grotta: i miracoli cominciarono subito. Si sta terminando l'inchiesta sulle numerose guarigioni avvenute in giornata. Su dieci ogni discussione è impossibile. Per altre se ne attende conferma dal tempo, ma molti camminano che prima erano in letto. La sera processione con fiaccole, in cui il più infermo di quelli che erano stati guariti ha voluto portar la bandiera.
Ultime notizie. Più di 30 guarigioni complete. All'andata 200 malati inabili a camminare dovevano essere portati; al ritorno soli 50 hanno bisogno di questo soccorso.
Non diciamo altro: queste cifre sono più mirabili che tutti i racconti [47]e più eloquenti che tutte le riflessioni".
Vergine immacolata, fate che io dica a me stesso: Penitenza, penitenza, penitenza! E perché il dica di cuore, voi spargete in cuor mio una stilla di quel colmo di grazia che avete detto voler dispensare da quella grotta eletta. Io vengo in ispirito ai vostri piedi. Beneditemi, Vergine santa!
Invocherò l'Immacolata di Lourdes e per tre volte dirò con cuor contrito: Gesù mio, misericordia!
Maria, rifugio dei peccatori, pregate per noi!