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UN SALUTO ALLA IMMACOLATA DI LOURDES IN OGNI GIORNO DEL MESE MARIANO Giorno dodicesimo "Io sono l'immacolata Concezione" |
"Io sono l'immacolata Concezione"
[77]Eccola la voce di paradiso che solleva il cuore dei pellegrini fedeli e di Bernardina, l'ingenua figlia di Francesco Soubirous. Dal giorno 11 febbraio al 25 marzo di quest'anno 1858 erano trascorse alcune settimane di ansia. "Che sarà
- 1082 -quest'apparizione che ancor non si manifesta -- così diceva la Bernardina, e con Bernardina i cuori trepidanti dei pellegrini devoti -- Che sarà dunque?... Sarà un'anima di purgatorio... o non sarà uno spirito celeste?... Chissà che non sia ella per l'appunto la Vergine immacolata?... O se la fosse dessa, come i più credono che sia?... Ma potrebbe ancor non essere".
Insomma i cuori sono commossi da un'onda soavissima di consolazione e da altr'onda tempestosa di angustie. Simili all'anima che portata in alto [78]da Dio sull'ali della perfezione, ella che sentesi vivissima cotanto, gode nel puro aere della contemplazione, e di tempo in tempo trema come la creatura che è slanciata in alto e non sa dove venga poi a posare.
Tuttavia non suole il Signore permettere che troppo a lungo le anime vivano nelle angustie del dubbio, nelle ansietà di timore. Verissimo è che l'umanità essendo peccatrice, per questo il Salvatore attese <a> mostrarsi non quattro settimane, ma quattromila anni di tempo. L'umanità cristiana è dessa medesima fragile ed è poco a poco che ella si guadagna un favore di celeste apparizione.
Nondimeno Bernardina, allo approssimarsi del giorno 25 marzo, festa della Annunziazione della Vergine, dicevalo a sé e confortava gli altri con asserire: "Non può essere che madre sì pietosa, la Vergine salutata dall'angelo la piena delle grazie, non può essere che non ci consoli con qualche buon colmo di celeste favore". [79]In discorrerla fra sé così, la Bernardina era giunta in questo solenne dì della Vergine annunziata. Accompagnavanla oltre il solito in numero ed in fervore d'aspettazione le turme dei divoti.
Bernardina come fu alla vista della grotta si inginocchiò, sciolse il suo rosario e tolse a recitarlo colla pietà di un angelo. E tosto l'apparizione le si mostrò e Bernardina guardando a lei si fece straordinariamente raggiante nel viso. Prese dunque animo a supplicare con fede così: "Signora, ve ne prego, piacciavi dirmi chi siete e come vi chiamate". E poco stante replicò: "Signora, ve ne prego, ditemi chi siete e come vi chiamate". Né ancor ricevendo risposta, replicò con affetto sempre più vivo: "Signora, ve ne prego, ditemi chi siete e come vi chiamate".
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All'ultima interrogazione della fanciulla, prosegue il Lasserre, la Gran Donna disgiunse le mani, fe' scorrere nel suo braccio destro il rosario, aperse [80]le braccia abbassandole verso terra, quasi per mostrare le sue mani verginali piene di grazie e di benedizione, quindi innalzandole verso l'eterna dimora onde di tal dì era disceso il celeste messaggero dell'incarnazione, le ricongiunse divotamente e pronunciò queste parole: "Io sono l'immacolata Concezione". Ciò detto disparve e la fanciulla non vide più che la nuda rupe.
Bernardina, innondata da un torrente di consolazione, levossi dunque di là e si affrettò al parroco, ripetendole per non dimenticarle quelle benedette parole: "Io sono l'immacolata Concezione, io sono l'immacolata Concezione...", ben pensando tra sé che finalmente il parroco stesso avrebbe poi provveduto per l'erezione della cappella, sì come la Vergine aveva tanto prima manifestato.
Bernardina si racconsolò dunque. Si confortino con quella buona figlia del popolo tutte le anime che operando il bene nondimeno trovano grande aridità in farlo; né ben conoscendo [81]se quel che praticano piaccia o non piaccia al Signore, perciò si desolano e soffrono quasi <come> un'anima che è sospesa tra cielo e inferno e non sa qual le sia per toccare.
Confortatevi e siate forti, ché una grandissima consolazione celeste si dà all'anima sol dopo che ella ha patito un purgatorio terrestre. Anime elette, confortatevi... Il Signore non tarderà a mostrarvisi.
La Vergine immacolata si è manifestata omai alla grotta di Lourdes. Or come non vi trarranno là fedeli da tutte le parti della terra?
Nel 1883, xxv anniversario della celebre apparizione, essendo i giorni 14, 15, 16 di giugno, i cattolici italiani si affrettarono- 1084 - in molto numero alla grotta con questo grido di esultanza:
"Cattolici italiani a Lourdes!
Son 25 anni che l'occhio e il cuore dei cattolici di tutto il mondo son [82]rivolti alla grotta di Lourdes; ivi la Vergine immacolata è apparsa all'umile Bernardina. Son 25 anni che la Madre di Dio spande grazie innumerevoli sopra i fedeli che vengono implorando il suo potente soccorso per i mali dell'anima e del corpo... Son le nozze d'argento della celeste apparizione... e il primo giubileo, allegrezza universale, della comparsa della Vergine. Italiani cattolici, affrettiamoci in Lourdes, riconoscenti ai piedi della Immacolata".
Il pontefice Leone xiii, egli che scolorato, dimagrito, abbattuto dal dolore, quasi un novello Cristo deposto dalla croce, nondimeno raggia in maestoso volto l'aureola della autorità di Vicario di Gesù Cristo, Leone sollecita tutti i cattolici del mondo gridando: "Affrettatevi, che già il predecessor mio di felice memoria salutò la grotta di Lourdes fonte di tutte le grazie divine ed un tesoro quasi infinito dei doni celesti".
La grotta di [83]Lourdes è divenuta omai il soggiorno della luce e delle gioie spirituali. La città e i cantoni di Lourdes nuotano in un mar di luce durante le illuminazioni serali. Queste riflettono i loro raggi nel Gavo che, scorrendo nelle argentine onde, con il dolce suo mormorio annunzia alla terra le grazie della Vergine immacolata. Un fuoco <di> falò eleva in alto vivacissime fiamme di prospetto alla grotta, quasi segno dell'ardore che è in petto ai pellegrini accorsi.
Tutta l'Europa, scardinata dalle fondamenta, precipita verso a Lourdes. Luigi Veuillot in morire testé accennava alla grotta e sclamava: "La Vergine immacolata di Lourdes, eccola la salvezza mia, eccola la salvezza d'Europa intiera".
Vergine immacolata, la terra che macchiata di peccato piange i falli suoi oh come esulta nella apparizione di voi che
- 1085 -siete la immacolata, la [84]senza macchia di sorta, la creatura sempre pura, santa sempre agli occhi dello Altissimo! Immmacolata Vergine, deh fate puri i cuori nostri!
Mediterò almeno per qualche momento l'ineffabile mistero della immacolata Concezione.
O Maria concepita senza macchia di peccato, pregate per noi che noi a voi ricorriamo.