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LE GLORIE DEL PONTIFICATO DA ADAMO AL GIUBILEO SACERDOTALE DI SUA SANTITÀ IL PONTEFICE LEONE XIII XXIX. L'esercito glorioso della Chiesa nel secolo XVII |
XXIX.
L'esercito glorioso della Chiesa nel secolo XVII
[98] Miriamo ancora in questo secolo xvii allo esercito della Chiesa, ché ne proveremo diletto incomparabile. Capitano supremo è il pontefice sommo che con voce costante avvisa: "Combattere e patire cose grandi per Iddio, questo è proprio del cristiano".
Leone xi134 licenziava il confessore sol perché gli aveva suggerito di richiamare alle dignità un fratello di sangue, benché esemplare. <Gregorio xv>135 istituì la Congregazione di Propaganda e in passare dal mondo disse: "Muoio volentieri perché chiunque mi succeda governerà meglio di me la Chiesa del divin Salvatore". Urbano viii e Innocenzo x profondevano elemosine per gli appestati. E di Alessandro vii dicevasi: "Ma a qual pro invocar lo Spirito Santo, se voi avete Chigi che egli vuole?"
Clemente ix dicevasi da tutti che era clemente per gli altri, non per sé. Clemente x è indefesso in ristorare la disciplina del clero. Innocenzo xi abolì del tutto il favoritismo. Clemente <xi>136 riceve i principi luterani, e Benedetto xiii in salire il solio pontificio diceva: "Andiamo al sacrificio!" [99] Benedetto xiv fu massimo nello scrivere come nell'operare. Questi capitani illustri per dottrina e per santità sono i successori di san Pietro apostolo.
Seguono sotto la loro obbedienza e con intrepidezza vescovi, sacerdoti e fedeli che nella carriera di dottrina, di virtù, di patimento recano in fronte l'aureola di santità. Nel Messico Filippo di Gesù è incoronato martire137. San Toribio138 e santa - 1025 -Rosa gli tengono dietro nella perfezione di virtù. Il beato Pietro Claver si denomina di gran cuore schiavo dei negri per sempre.
La beata Anna Maria di Gesù istituisce le religiose scalze della Madonna della mercede. Il beato Michele139 dei Santi, il beato Giov<anni> di Ribera, san Giuseppe Calasanzio che pone fondamento alla congregazione dei Fratelli delle scuole pie140, e san Camillo di Lellis a quella degli infermieri, sono presidio forte ai cuori dei fedeli che pugnano.
Accompagnano santa Giacinta Mariscotti, san Giuseppe da Leonessa, san Fedele cappuccino, il beato Lorenzo da Brindisi, cui defunto piangeva il duca di Baviera così: "Io ho perduto l'uomo più capace di darmi buoni consigli, il più savio direttore e l'amico più vero che mi abbia avuto".
San Francesco di Sales, modello di dolcezza, guadagnò popoli intieri di eretici rabbiosi. Il conte padre soleva dire: "Io mi reputerei molto felice di avere qualche santo nella mia famiglia, ma vorrei che fossero confessori e non martiri". [100] Or san Francesco divenne confessore intrepido. Incontratosi colla baronessa Chantal, istituì le suore della Visitazione.
San Francesco Regis fondò istituti per la convalidazione dei matrimonii in Francia. Maria Amica Picard141 aduna in ritiri 700 persone.
<Claudio> Bernard142, il povero prete, si fa modello di zelo in pro dei carcerati ed i sacerdoti Bérulle e Condren143 si assumono dei seminarii a dirigere. San Vincenzo de' Paoli144, vero apostolo di carità, istituisce i Preti della missione e le Suore di carità e si assume in tempo di carestia di isfamare i popoli di due grandi provincie.
Il beato Francesco di Posadas, il beato Nicola de' Longobardi,- 1026 - san Francesco di Girolamo, san Giuseppe da Copertino145, il beato Bernardo <da> Corleone, il beato Bonaventura da Potenza, san Pacifico, santa Veronica Giuliani, il beato Giuseppe Oriol146, il beato Sebastiano Valfré e sant'Alfonso de' Liguori, che istituisce la congregazione del santissimo Redentore, son altri condottieri che accompagnano l'armata del Signore. I fedeli preceduti da guide sì valenti spesso addivengono eroici nel valore di combattimento cristiano.
Accadde che mercanti spagnuoli147 al Giappone calunniassero i missionari con dire che quelli erano là per vendere la nazione ai forastieri. Questo bastò perché il re Taicosama148 gridasse: "I cristiani alla morte!" e movesse loro sanguinosa persecuzione. Ed i fedeli movevano allora in ischiera come in trionfo verso al campo del loro martirio cantando inni di giubilo. Le vergini già mezzo consumate entro al rogo raccoglievano [101]carboni accesi per cingersi in ultimo di una corona sulla fronte. I giovinetti stanchi dal viaggio addormentava<n>si e quand'eran chiamati levavansi su e si affrettavano al martirio. Era il 1605. Quasi due million di cristiani udironsi ripetere: "Viva Gesù! Moriamo per Gesù che è spirato per noi!" E in dirlo offerivansi alla scure. Il sangue dei martiri addiveniva seme di novelli cristiani. Esempio e conforto bellissimo! Nella Compagnia di Gesù era entrato qualche poco di freddura e il general Acquaviva scrive Industrie per guarire le malattie della Società. Con l'aiuto della religione ed in soccorso ai fedeli combattenti in questo secolo crescono celebri nell'antiquaria Raffael Fabretti, nella medicina il Zacchia, il Baglivi149, il Malpighi, nella letteratura e nella antichità il cardinal Ciampini, il Quirini, il Lambertini, il Banduri150, il Magliabecchi.
Nelle arti si resero carissimi i nomi del Tiziano, del Tintoretto, del Paolo Veronese, dei Caracci, del Reni, del Volterra, - 1027 -del Domenichino, dell'Albani, dell'Allegri, del Correggio, del Parmigianino151, del Barbieri, del Bernini. A Roma per istudio di belle arti erano pur venuti il Poussin, il Mignard, il Lebrun. Il Mabillon, il Martène152, il Thomassin guadagnaronsi altissima fama nella scienza. Nella Francia ebbero bel nome i poeti Racine153, Boileau, La Fontaine.
Madama di Maintenon si rese valentissima nella istituzione di orfanelle. Armando Rancé colla zappa e col badile ritorna al primiero fervore l'istituto dei [102] trappisti. Il canonico La Salle poi istituisce i Fratelli delle scuole cristiane.
Il Newton, inglese, è massimo nella matematica; il Shakespeare154 si acquista il titolo di Sofocle inglese, mentro Dryden e Pope il seguono con gloria.
Verissimo è che nella Chiesa è il meglio ed il più desiderabile a cui si possa aspirare quaggiù, lume di sapienza, conforto di santità, vigore di salute. L'esercito del Signore, ricco di sì belle qualità, oh come marcia con trionfo allo acquisto della vera gloria! Evviva l'illustre esercito del Signore!