Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Cento lodi in ossequio...
Lettura del testo

CENTO LODI IN OSSEQUIO AL IV CENTENARIO DAL TRANSITO DEL BEATO ANDREA DA PESCHIERA APOSTOLO DELLA VALTELLINA

LV. Ricorso celeste

«»

[- 546 -]

LV.

Ricorso celeste

  "Quando un flagello pubblico pesa sopra un popolo -- diceva il b<eato> Andrea -- l'unico riparo è un ricorso celeste". Or venne stagione nella quale il sole aveva disseccato i frutti e le erbe, ristagnate le fonti, e gli uomini e gli animali egualmente assetati stavano in gran patimento. Quando il beato Andrea parlò con voce ferma: "In alto i cuori nostri! Doliamoci dei nostri falli e moviamo in supplicazione al sepolcro di Benigno. Solo un ricorso celeste ci può salvare", i popoli della provincia aderirono volonterosi e si incamminarono

 - 547 -

con [129]fede. Di subito il cielo si intenerì, cadde una pioggia ristoratrice. I nostri buoni fratelli chinando le fronti al sepolcro di un santo pregarono con più viva fede: "Sia lode a Dio ne' suoi santi. Beato Benigno, intercedi per noi sempre!".

  Oggidì stesso, allorché siamo stretti da angustia pubblica o privata, noi facciamo ricorso al sepolcro di un santo ovvero ad un santuario della Vergine. Che v'importa a voi, gente del progresso? Noi facciamo male a nessuno, lasciateci pregare.


«»

IntraText® (VA2) Copyright 2015-2025 EuloTech SRL
Copyright 2015 Nuove Frontiere Editrice - Vicolo Clementi 41 - 00148 Roma