Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Cento lodi in ossequio...
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CENTO LODI IN OSSEQUIO AL IV CENTENARIO DAL TRANSITO DEL BEATO ANDREA DA PESCHIERA APOSTOLO DELLA VALTELLINA

LXIII. Industrie pie

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LXIII.

Industrie pie

  Altro mezzo di salvar le anime venivagli spontaneo alla mente del nostro apostolo Andrea. Egli ponevasi a discorrere ingenuamente così: "Son pellegrino... La mia patria è Peschiera... Or son tra voi... percuotetemi [143]ed io bacierò le vostre destre... Il cielo mi ha mandato... io non vo' lasciarvi...

Il paradiso eccovelo dinanzi omai... Fatichiamo di lena... La mia salute eterna è legata alla vostra salute eterna". Con questo discorso Andrea si faceva innanzi ai grandi ed ai piccoli e con esso guadagnava i cuori. Il nostro apostolo e padre godeva di essere tenuto a vile e quando veniva coperto di maltrattamenti rispondeva: "Non mi duole per me che sono come un fango vile, ma mi rincresce per le anime vostre.

Nondimeno, suvvia, stringiamo le destre, leviamo gli occhi al cielo e domandiamo: Padre eterno Iddio, ci perdonate voi… Noi ci perdoneremo di cuore i falli reciproci". Una voce nell'interno di Andrea e de' suoi uditori facevasi intendere chiara come una voce di paradiso che consola dicendo: "Dio vi perdona! Iddio vi perdona!". Questa voce di ineffabile dolcezza avvalorava i timidi, commuoveva i [144]restii. La carità dei santi oh come è industriosa!


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