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CENTO LODI IN OSSEQUIO AL IV CENTENARIO DAL TRANSITO DEL BEATO ANDREA DA PESCHIERA APOSTOLO DELLA VALTELLINA LXXII. Tutto per Iddio e tutto per il popolo |
Tutto per Iddio e tutto per il popolo
Ripetevalo sovente Andrea: "Io voglio essere tutto per Iddio e tutto per il popolo". L'apostolo nostro non poteva con questo programma non piacere a tutti, ma in ultimo de' suoi dì piaceva soprammodo e la presenza sua era più cara che un tesoro prezioso. Avevanlo caro i buoni come una gioia celeste e l'amavano i cattivi come l'uomo [160]di proposito che conforta e che consola. Iddio ed il popolo l'aveva Andrea sulle labbra e nel cuore. Stando con Dio trattava le necessità
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del popolo o conversando con il popolo invitavalo ad affrettarsi a Dio. I buoni dicevanlo un santo ed i meno buoni lodavanlo come personaggio di carattere. O miseri di noi, che siamo né santi né uomini di carattere! E fino a quando dallo spirito che anima le persone ed i discorsi nostri, apparirà chiaramente la professione di fede e il ministero delle persone oggidì124! Facciamoci ben intendere almeno noi dal Santuario: il sacerdote è l'uomo di Dio, che deve essere tutto per il Signore e tutto per il popolo suo.