Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Cento lodi in ossequio...
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CENTO LODI IN OSSEQUIO AL IV CENTENARIO DAL TRANSITO DEL BEATO ANDREA DA PESCHIERA APOSTOLO DELLA VALTELLINA

NOVENA IN ONORE DEL B<EATO> ANDREA

LXLVII. Settimo giorno Otteneteci, o beato Andrea, al fianco nostro compagni buoni

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LXLVII.

Settimo giorno

Otteneteci, o beato Andrea,

al fianco nostro compagni buoni

  Che mistero è questo? Voi, o beato Andrea, incontratovi con un santo compagno, il beato Benigno, vi abbracciaste a lui e l'amaste come il cuor vostro, e di lui vi giovaste per vivere più intimamente a Dio. E noi appena sappiamo venire tremanti dove è un buon cristiano... Temiamo <di> [213]ascoltarlo per timore che altri ne guardi... Avvicinatolo il cuor pio, noi non sappiamo parlargli ed egli è in angustie per non potere con noi espandersi. Sicché noi ci partiamo confusi e sopraggiunti149 <più> che mai. Vile rispetto umano, che ci conduce all'orlo di certa quale apostasia dalla fede! Così all'uopo uno si vergogna di essere amico a Gesù nel Santissimo Sacramento, ne ha rossore di appartenergli con ascriversi ad una unione pia, ad una società per gli interessi cattolici. Ah, dov'è la fede oggidì e la pratica del seguace del Vangelo? Beato apostolo nostro, otteneteci compagni buoni al fianco nostro. Scampateci dai fogli tristi, dai discorsi liberali! I compagni buoni sieno come l'angelo nostro, il nostro padre, il nostro maestro. Esauditeci, o Signore, per mediazione del servo vostro Andrea. Noi saremo certamente buoni se ci mandate a soccorrerci compagni buoni.

  Tre Pater, Ave, Gloria.

 

 





p. 591
149 Nell'ed. 1932, p. 184: “aggravati”.



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