Nel terzo mistero gaudioso si contempla

la nascita di Gesù bambino

Riflessi

  1. Gesù nella grotta di Betlemme insegna che la gloria è nella povertà, nella purezza e nella obbedienza.

  2. Gesù, che in cuore e nella mente di Maria, di Giuseppe e dei pastori manda più vivi raggi di sapienza e di consolazione celeste, insegna che nello amore a Dio è la felicità.

  3. Gesù che riceve il cantico degli [9]angeli celesti, egli invita tutti gridando: "Sursum corda! In alto i cuori, in alto al paradiso!".

  4. Così Leone xiii nella sua stanza di privazione alza la voce sì che ognuno l'intenda: "Nel dolore è la grandezza".

  5. Intanto una luce celestiale illumina le umane menti e un calor di vita si estende nei cuori.

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  6. Cielo e terra applaudono alla maestà del Vicario di Gesù Cristo.

  Pater con dieci Ave.

* * *

  Maria si reca a Betlem in obbedienza ai comandi di Augusto. Ave, Maria.

  Esclusa dagli alberghi, si ricovera in una stalla abbandonata. Ave.

  Ivi dà alla luce il Re del cielo e della terra. Ave.

  Lo involge in povere fasce e lo colloca in una mangiatoia.

Ave.

  L'Uomo Dio bambino comincia sin d'allora a portar la croce nel disprezzo, nella povertà e nei disagi. Ave.

  Sconosciuto al mondo, è celebrato dal cielo. Gli angeli proclamano gloria a Dio e pace agli uomini. Ave.

  [10]Avvisano i pastori e li mandano ad adorarlo. Ave.

  I poveri e semplici pastori sono i primi, dopo Maria e Giuseppe, ad adorare Gesù Cristo. Ave.

  I Magi, ricchi e dotti, vennero posticipati a loro. Ave.

  L'ottavo giorno il divino Infante fu circonciso ed impostogli il nome di Gesù. Ave, Maria; Gloria.