Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Nel mese dei fiori...
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NEL MESE DEI FIORI UNA MASSIMA SCRITTURALE ESPOSTA IN OGNI DÌ NELLA VITA DELLA BEATA VERGINE

Sesto giorno In ogni giorno della vita il cristiano deve pregare e poi affidarsi a Dio. Ciò deve fare sovrat<t>utto nei giorni di maggior bisogno. Così usò Maria benedetta quando le fu dato per compagno il casto Giuseppe

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Sesto giorno

In ogni giorno della vita il cristiano deve pregare e poi affidarsi a Dio. Ciò deve fare sovrat<t>utto nei giorni di maggior bisogno. Così usò Maria benedetta quando le fu dato per compagno il casto Giuseppe

Ma le vostre domande si rappresentino a Dio con ogni preghiera e supplicazione, con rendimento di grazie.

San Paolo ai Filippesi 411

  1. [40]Maria benedetta nel tempio santo del Signore aveva consacrato allo Altissimo la sua mente, il suo cuore, il suo corpo con voto perpetuo di verginità. Quando a quindici anni della età sua, e precisamente dopo nove anni che già aveva passati nel santuario, le si discorre che decisamente deve scegliersi- 938 - un compagno, oh come trema il cuore di una vergine a cosiffatto discorso! Maria si presenta con affetto più pietoso al Signore e gli dice: "O mio Dio, voi che siete l'onnipotente, lo so che voi vi compiacete di ascoltare le suppliche dei miseri. Né il domandar che [41]essi facciano grazie grandi punto nuoce, ma anzi avvalora, perché il Signore del cielo e della terra siete voi. Or fate che io non infranga in perpetuo il mio voto. Ditemi nel medesimo tempo quello che è a farsi da me, per non disobbedire al superiore che mi comanda in nome vostro". Or ciò che il Signore rivelò alla fervida fanciulla conobbelo ben presto il cuor di quella vergine. Tu in ogni dubbio benché grave della vita prega Dio e poi lascia fare dalla provvidenza del Signore.

  2. Bada solo che il tuo pregare sia cordiale. Lo vedi ben tu un meschinello che ti si presenta a domandarti un favore.

Lo scorgi ben tu come sa ben rappresentarsi. Egli comincia da salutarti con affetto e poi espone le necessità sue. Intanto che parla esalta volontieri la bontà del tuo cuore. E poi aggiunge che sarà di gloria tua se l'ascolti, perché la domanda che espone gli è necessaria al tutto. Nel medesimo tempo ti augura da Dio il centuplo di benedizione e poi attende che senza più tu accenni d'averlo ascoltato.

  Così non è dubbio che porgesse Maria le sue suppliche allo Altissimo. [42]È san Paolo che dice doversi pregare così, cioè con ossecrazione e con rendimento di grazie.

  3. Imita, se ti piace, il supplicare che fa un bambino ingenuo. Il padre gli mostra una poma colorita, e il fanciullo alza le manine , e corre colla sua personcina, e s'arrampica su per le ginocchia del genitore, e poi domanda, e poi strepita perfino, sino a che veggasi fra le mani ceduto il frutto ambito.

  Io non so in qual altro momento la mente e il cuore o la immaginazione dello infante sia più lieto che in questo di ottener l'intento suo. Maria benedetta, che ha sempre conservata purissima la semplicità del fanciullo ingenuo, porgeva appunto a Dio con affetto tale le sue preci.

  E così conviene che anche tu supplicando abbia da elevarti da terra e pensare a quello solo che vuoi implorare. A

- 939 -quello devi pensare colla mente, col cuore, con la immaginazione. Se intanto che domandi ti perdi in mille discorsi vani, diranno che tu sei uomo immaginario. Se mentre domandi una cosa siedi e ti addormenti, diranno che sei un mentecatto. O se per lo meno intanto che domandi esponi con [43]svogliatezza il proposito tuo, diranno che senza dubbio poco ti cale sì di ottenere che di non ottenere.

  4. Ritorna ancora al poverello che supplica. Vedilo come è in ossecrazione12 sulla porta del tempio. Il meschinello sventola i suoi cenci, fa vedere le sue piaghe, geme colla voce e dice che è il più misero di tutti. Poi a chi passa, vuoi nello entrare ovvero nello uscire, grida: "Abbiatemi misericordia che Dio vi userà pietà... avrete il paradiso... Iddio buono vi libererà presto dal purgatorio... e darà salute a voi... prosperità a quei della vostra famiglia". E così segue con accento tanto pietoso che tu, benché prima non intendessi per questa volta di stender la destra, pure ti senti stringere il cuore e porgi anche più abbondante l'elemosina tua.

  Maria santissima nella umiltà sua oh come si professava povera al divino cospetto! Oh come con teneri affetti sapeva inclinare a suo pro la pietà divina, la potenza divina. E tu che fai? Tu hai adesso Gesù Cristo che è disposto sempre <ad> accompagnarti in persona al Padre eterno. Ebbene, parla [44]allo Altissimo con ferma fiducia: "Esauditemi, o Padre, perché a supplicare con me è il vostro Figliuolo unigenito".

  5. E in porgere questa tua supplica mostra animo fiducioso e fa scorgere che tu sei certo omai di essere ascoltato. Se un ti viene a esporre un progetto di bene, ma che parli con risolutezza, tu gli credi. Se un viene a cercarti un favore, ma che ti dica con franchezza: "Ho bisogno di questo, e te ne sarò grato", tu nemmeno badi per differire un istante il tuo consenso. Maria santissima parlava con fiducia a Dio, come è proprio d'una figlia con l'ottimo padre suo. Imparalo anche tu, per essere supplicante così efficace.

- 940 -  6. Dirai che Dio senza molto <supplicare> già conosce i bisogni tuoi. Ma se egli brama che tu li esponga partitamente, come hai inteso dallo Apostolo, è segno che n'ha un godimento altissimo in vederti supplicare siffattamente. Maria adoperò così e sai come fu esaudita? Te lo dirò dopo breve momento. Intanto salutala con dirle: "Dolce Cuore di Maria, siate voi la salvezza mia". E per dono in oggi poniti per quel quarto d'ora che ti è più agevole a pregar come hai inteso con orazione o con ossecrazione [45]divota e con molte azioni di grazia.

esempio

  Momento assai grave fu quello di Maria quando, dopo esser cresciuta a mo' di giglio nel giardino del tempio, sentì che doveva staccarsi di e venire nella terra deserta del mondo. Ma dopo aver pregato confidò in Dio. Oh quanto le valse all'umile verginella! La tradizione dice che il bastone arido di Giuseppe in una notte decisiva fiorì in giglio bianchissimo, e fu ciò un miracolo che Dio buono fece per rassicurare Maria.

  Poco dipoi, e proprio all'ora che Maria colla pietà di un angelo pregava nella sua casetta di Nazaret, le comparve l'arcangelo Gabriele in giovanili sembianze. Non diffidò Maria, ma un pallor virginale la coprì in volto. Allora l'angelo a lei: "Non temete, o Maria, voi avete trovata grazia appo l'Altissimo. Sarete voi, se vi aggrada, la madre del Salvatore, ma non sarete perciò men pura vergine". Maria inchina il volto per accennare che sì, e allora il Verbo eterno prese umana carne dal cuore di Maria santissima. Questa fu tanto più [46]pura dopo che nel seno suo racchiuse l'autore della purità. Se Maria non fosse stata purissima vergine, come avrebbe potuto entrare nel suo seno il Signore della purezza?

- 941 -orazione

  Vergine benedetta! Oh, se anch'io sapessi pregar bene come voi pregaste sempre! Ma io né ben conosco le necessità dell'anima mia, né meglio so presentarmi al mio Signore Iddio. Ammaestratemi voi, o Vergine. Potessi io almeno avere il cuor fervido del fanciullo ingenuo, il cuore pietoso del meschinello che supplica. Maria mia benedetta, confido molto in voi, aiutatemi!

Riflessi

  1. In ogni caso della vita prega Iddio a modo di Maria e poi confida.

  2. Prega coll'affetto del suddito che supplica.

  3. Prega coll'ardore di un fanciullo ingenuo.

  4. [47]E aggiungi ossecrazioni13 come il poverello alla porta delle chiese.

  5. Intanto avvalora l'anima con la confidenza.

  6.  Il Signore ti ammaestra a supplicare così perché tu ori come si deve.

  7.   Ti conforti l'esempio di Maria, che nello sposalizio con san Giuseppe e poi nel mistero della annunciazione angelica fu sì bene coronata nel suo umile supplicare.





p. 937
11 Fil 4, 6.



p. 939
12 Nell'originale: osservazione.



p. 941
13 Nell'originale: osservazioni.



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