Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Nel mese dei fiori...
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NEL MESE DEI FIORI UNA MASSIMA SCRITTURALE ESPOSTA IN OGNI DÌ NELLA VITA DELLA BEATA VERGINE

Nono giorno Dallo esempio di Maria che dimora tre mesi con Elisabetta sua cugina impara anche tu a conversare con il prossimo per piacergli

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Nono giorno

Dallo esempio di Maria che dimora tre mesi con Elisabetta sua cugina impara anche tu a conversare con il prossimo per piacergli

Il secondo precetto poi è simile a quello: amerai il prossimo tuo come te stesso.

San Marco 1224

  1. [62]Poni mente a una bellezza ineffabile che è nel cuore e per esso nella persona di Maria. Il cuore palpita vivo vivo nel petto alla Vergine e gli sus<s>urra con soave accento: "Ama, ama!". Maria a quella volta risponde: "Sì che voglio amare, mi è tanto necessario l'amare come mi è indispensabile il respiro. Voglio amar tutti i miei fratelli. Ciò è sì chiaro come la luce del sole nel suo pien meriggio. Voglio amar sempre -- aggiunge Maria -- voglio amare in tutti i momenti della vita, perché l'amore perpetuo sarà quello che mi rende in eterno beata". Il cuor suo replica alla Vergine: "Sì, sì, questo è doveroso al tutto ed è precetto del Signore".

  Ed ora tieni dietro [63]alle conversazioni di Maria con Elisabetta, ma non ti sarà molto possibile. Ti basti saperlo che ogni parola della Vergine è un profumo di virtù, che ogni suo discorso è dolce come un favo di miele. Maria non parla di sé, ma magnifica l'Altissimo. Nasconde la sua dignità di madre

- 951 -del Salvatore, ma intanto ne procura alla cugina ed al bambino che da lei nascerà il più alto beneficio della Incarnazione divina. Maria non compare come predicatrice, non si affaccia come missionaria; è venuta a stare con Elisabetta per farle piacere, ma intanto senza che neppur questa se n'avveda la conduce al monte della santità.

  Ed or beato te se sai imitare questo conversare di Maria. Tu con questo solo puoi diventar un apostolo del Signore. San Francesco di Sales tanti convertì col suo caritatevole conversare peccatori ostinati, quanti eretici fe' ravvedere con gli scritti e con le predicazioni sue. Che pensi tu? Che gli apostoli in diffondere l'Evangelo di Gesù Cristo adoperassero altro modo fuori di questo? Quei discepoli benedetti facevansi a parlare con le persone che si incontravano per via. Ed entrando nelle città si insinuavano nelle [64]case, e conversando discorrevano di Gesù e della salute per esso operatasi sul legno della croce. Ma perché discorrevano con enfasi santa, perciò persuadevano dapprima gli individui e poi le città e le nazioni a seguire pur con esultanza lo Evangelio santo del divin Salvatore. Eccolo l'esempio del tuo conversare con il prossimo tuo. Ti pare di poterlo seguire? Lo potrai sì certamente, sol che lo voglia tu.

  2. Intanto considera che tanto preziosa è l'anima del tuo prossimo come è inestimabile25 l'anima tua. Tu vuoi salvarti ad ogni costo? Procura con ogni buon'arte di fare del bene all'anima del prossimo tuo. Non è vero che l'anima tua e quelle del prossimo sarete beate un , perché sarete in buon numero a lodare il Signore?

  Tanto è il corpo tuo come è quello del tuo prossimo. Se un meschinello viene a te e tu che gli dica: "Poveretto, procura di riscaldarti a un fuoco vivace, fa di pascerti ad una mensa sostanziosa", e poi che tu non apra la destra a versargli un quattrino, che carità sarebbe questa tua? Sarebbe una carità di parole, che non approda che a tuo discredito.

  [65]Siamo poi tutti fratelli perché il padre comune è il Signore- 952 - del cielo. Questi ha distesa per tutti una mensa, i frutti di questa terra. A reficiar lo spirito ha disposto altra mensa degna dell'anima immortale, che è quella dei santi Sacramenti. Or se si trovano fratelli ancor bambini bisogna sorreggerli, se si trovano fratelli infermi bisogna aiutarli.

  Non ricordi più che tuo padre nella famiglia usò già più speciale attenzione a te, quando tu fosti ammalato al letto e gli altri robusti al campo? E i fratelli alla sera, rientrando in casa, non è vero che ti salutavano con più cordiale affetto? Così, se un fratello è infermo nel corpo, ovvero che tu lo scorga ammalato nell'anima per tante sue male intenzioni, tu moltiplica a suo pro le cure tue. E benché egli ti corrisponda con villanie, tu non lascia<re> di pregare con più vivo affetto. Un fratello sai quando intenerisce alle lagrime? È quando già entra nelle agonie, che ha smarriti i sensi, che strepita contro a chi gli si accosta, che butta in viso al medico la medicina che ancor gli porge sollecito.

  [66]Ah, se tu avessi per il prossimo tuo così buone intenzioni, allora sì che saresti più caro a tutti e a Dio. Piaceresti fino all'alta somiglianza che piacque già Maria benedetta. Pregala questa Vergine santa: "Dolce Cuore di Maria, siate voi la salvezza mia". Ed oggi procura con molta attenzione di giovare alla persona di qualche tuo prossimo in quel modo migliore che ti inspira il tuo buon cuore.

esempio

  Francesco di Sales, essendo ancor giovine, vide aprirsegli dinanzi l'inferno e lui su quell'orlo spaventoso stava sospirando: "Misero di me che son perduto omai! Io non ho amato ed ora perisco". Il povero Francesco fu come un naufrago e per un mese provò nel suo animo i terrori di un'agonia continua. Appena aveva forza di ripetere di tempo in tempo: "Maria, Maria!". E questo gli bastò per la sua salute, perché le tenebre dello intelletto si diradarono, la immagine dell'inferno scomparve. Per tanta pena sofferta in sé, Francesco fu poi sensibilissimo a tutte le pene de' suoi fratelli. Il

- 953 -cuor di Francesco divenne [67]un impasto di divina dolcezza. Dicevano di lui: "A parlare con il nostro vescovo è una consolazione ineffabile; quanto più sazierà trattenersi con Dio! Perché se è sì buono Francesco, quanto ancor migliore sarallo il Signore!".

orazione

  Vergine santa, la madre del santo amore siete voi! Io dico di amare, ma oh come sono ancor freddo cristiano! Il bisogno di amare lo sento ben io, perché il Signore me lo inspira al cuore. Ma poi non sono atto a corrispondere. Mi rincrescono i sacrifici, mi duole ricoprirmi il cuore degli affanni del meschinello. Madre, Madre! Voi che siete madre universale fate che noi tutti siamo vostri degni figliuoli.

Riflessi

  1. Tanto importa amare il prossimo come è necessario amare Iddio.

  2. E tu come la ami la persona del tuo fratello?

  3. Per amar meglio raccomandati a Maria. Ameraivivamente come Francesco di Sales.





p. 950
24 Mc 12, 31.



p. 951
25 Nell'originale: inestricabile.



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