Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Andiamo al paradiso…
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ANDIAMO AL PARADISO BREVI ESORTAZIONI IN MASSIME ED IN ESEMPII CHE ACCOMPAGNANO CIASCUNA RISPOSTA DEL CATECHISMO

Parte prima IL CREDO È IL VESSILLO DEGLI APOSTOLI DEL SIGNORE

Lezione seconda La prima cosa a credere è Dio creatore del cielo e della terra

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Lezione seconda

La prima cosa a credere è Dio creatore

del cielo e della terra

  1. San Francesco d'Assisi guardava ai campi e sospirava, volgeva l'occhio ai fiumi e gemeva. La vista di un agnello facevalo rompere in singhiozzi amarissimi. Domandato, rispondeva: "Chi può pensare ai misteri di bontà e di misericordia dell'Altissimo e non piangere di tenerezza?".

  2. Eretici ed infedeli in osservare la maestà del tempio massimo che è in Roma, o in attendere ai riti sacri che in quello si eseguiscono, furono indotti a confessare: "Gesù Cristo è Dio e noi vogliamo il Battesimo del divin Salvatore". Molti studiosi [71]in ammirare la bellezza del tempio di questo universo e studiare l'armonia che in esso regna furono indotti a credere pienamente in Dio creatore supremo. E tu che fai, mentre ammirando i prodigi della creazione non sollevi veloce lo sguardo a Dio?

  3. Il figlio pensa di continuo al padre suo, e tu quando è che rivolgi uno sguardo affettuoso a Dio Padre che è l'Antico dei giorni, Dio eterno, prima Persona della Trinità augustissima- 483 -? Riconoscono il Signore gli infedeli, lo servono gli ebrei, ma tu cristiano e figlio eletto devi amare perché più che tutti sei riamato dallo Altissimo.

  4. Il Padre eterno, che è amore per essenza, ingenera il Figlio eterno, e da questo amore del Padre pel Figlio ne procede lo Spirito Santo, Iddio come il Padre ed il Figliuolo.

  5. Iddio Padre disse, e il mondo fu creato. I venti e le acque gli obbediscono37, i cieli e la terra stanno a mo' di creature riverenti. Iddio Padre è onnipotente, eppure toglie ad amarti come suo figliuol diletto. Che rispondi a tanto amore del tuo Signore?

  6 Alessandro e Filippo, Annibale e Cesare,[72] Attila, Teodorico e Napoleone parevano durare eterni su questa terra perché il mondo non bastava a contentarli, ma sono passati come il fulgore d'un lampo estivo. Dio solo vive in eterno.

  7. Gli uomini colla forza del loro ingegno sono giunti ad abbassare monti, a riempire valli, a comunicare fra loro due mari. Il Signore con un atto di sua volontà dal nulla trae la vastità dei cieli, con un cenno cava dal vuoto la terra, eppure gli rimane la lena di condurre dal non essere all'essere mille altri mondi, perché Iddio Padre è l'Onnipotente.

  8. Mentre opera Dio Padre con potenza infinita, eseguisce parimenti il Figlio Iddio con sapienza e lo Spirito Santo con bontà parimenti infinita, a quella stessa guisa che in te con forza umana, epperciò limitata, opera<no> l'intelletto a conoscere, la memoria a disporre, la volontà in eseguire.

  9. I figli di un monarca altissimo si affrettano al padre con ossequio ed amore. Tu riguardando alla maestà infinita del Padre, adora ed ama. In ricordare poi che dall'Eterno procedono il Figlio e lo Spirito Santo, esulta in cuor tuo e godi che Dio sia l'altissimo ed eccelso Signore.

 

 





p. 483
37     Cfr. Mt 8, 27.



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