IntraText Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
ANDIAMO AL PARADISO BREVI ESORTAZIONI IN MASSIME ED IN ESEMPII CHE ACCOMPAGNANO CIASCUNA RISPOSTA DEL CATECHISMO Parte terza I COMANDAMENTI DI DIO NOSTRO PADRE E DELLA CHIESA NOSTRA MADRE Lezione terza Nei Comandamenti della seconda tavola Iddio provvede al bene dei figli suoi III. Fratello, ricorda che sei figlio dei santi e che nella casa del cuor tuo è la immagine vivente del Signore |
III.
Fratello, ricorda che sei figlio dei santi e che nella
casa del cuor tuo è la immagine vivente del Signore
1. Il divin Salvatore quando vide che il tempio suo era convertito in una bottega [143]di usurai pubblici ne provò cordoglio amarissimo. Il tuo animo è tempio del Signore, deh, non converti<r>lo in uno stallone, perché tutto il paradiso ne sarebbe desolato.
2. Il cristiano è benedetto quando porta seco il tesoro proprio che è la castità di corpo, la purezza di mente. Gli angeli del cielo lo salutano col dire: "Ave, dolce nostro compagno".
3. Custodisci dunque la porta del cuor tuo e osserva le finestre de' tuoi sensi, perché se un demonio in forma d'uomo o se un Lucifero coperto da un fantasma di immaginazione entra nella casa della tua coscienza, tu sei perduto.
4. Il giovinetto Luciano sapeva sì bene custodire il tesoro celeste di sua virtù, che mostrandosi ancora in pubblico pareva un angelo in carne e traeva a convertirsi gli stessi pagani carnali, al punto che il giudice il quale destinò il giovinetto alla palma del martire si coprì il volto con un lino per non correr pericolo di dover egli stesso sclamare: "Anch'io vo' essere cristiano".
5. Se tu vuoi imitare Luciano, ricordati che in cielo hai una Madre e molti fratelli santi. Ricorda che in terra hai pure [144]una genitrice e molti fratelli pii. Accostati al cibo dei Sacramenti che ti porge la Madre e segui la luce di sante virtù dei fratelli, ché finché vivi tu sarai sulla terra quasi angelo di splendore.
6. L'agnello che non si stacca dalla madre pecora è salvo, ma lo stolto che si dilunga per giuocare con il lupo presto rimane preda della belva sanguinosa.