Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Andiamo al paradiso…
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ANDIAMO AL PARADISO BREVI ESORTAZIONI IN MASSIME ED IN ESEMPII CHE ACCOMPAGNANO CIASCUNA RISPOSTA DEL CATECHISMO

Parte terza I COMANDAMENTI DI DIO NOSTRO PADRE E DELLA CHIESA NOSTRA MADRE

Lezione quinta Il monte della santità

I. Il popolo cristiano è una famiglia nella quale ciascun membro ha i suoi doveri da compiere. Chi eseguisce i comandi del Padre è figlio caro, ma chi osserva anche i Consigli è figliuol diletto

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Lezione quinta

Il monte della santità

I.

Il popolo cristiano è una famiglia nella quale ciascun

membro ha i suoi doveri da compiere. Chi eseguisce i

comandi del Padre è figlio caro, ma chi osserva anche

i Consigli è figliuol diletto

  1. Come in cielo i santi hanno i loro gradi di beatitudine, così sulla terra gli uomini hanno i loro posti di merito. Tu stai bene quando le membra del corpo sono [159]sane, quando le facoltà della mente obbediscono alla ragione ed alla religione. Fa tu che nella Cristianità tutti gli uomini siano uniti al capo e che tutte le menti obbediscano a Dio, e con ciò tu avrai ottenuta sulla terra tranquillità e contentezza piena.

  2. Iddio Padre ha fissato a tutti i figli suoi lo stato ed i doveri propri da seguire. Obbedisci or tu, ché a Dio sarai tanto caro come gli son diletti gli angeli suoi.

  3. Intanto ai sovrani Dio disse: "Governate in mio nome i popoli". Alle genti pari<menti> soggiunse: "Obbedite al re e pregate, perché ad un popolo devoto si un re santo". Ai padri dice: "I figli che vi coronano vi son dati perché un giorno in cielo sieno la gloria mia e il godimento vostro". Ed ai figli soggiunge: "Obbedite e sarete figliuoli fortunati".

  4. Ai coniugati impone: "Non funestare la casa del tuo prossimo, e nemmen con un desiderio inonesto funesta la casa dell'anima tua".

  5. Se sei chiamato a lavorare nella casa del prossimo, compi il dover tuo perché il fratello non abbia a dolersi di te. Se amministri la persona o le sostanze altrui, [160]abbi cuore di padre tenero, non avidità di padrone interessato. In tutto sia tu giusto come Giuseppe e non imita<re> veruna di quelle falsità e di quelle doppiezze che tanto disonorano i figli di Efraim.

 

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  6. Che se tu sia venuto al tempio santo del Signore e Iddio che ti abbia eletto per suo ministro, ricorda che l'Altissimo a te più che ad ogni altro raccomanda: "Amami e siami fedele".


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