Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
O Padre! O Madre! (III corso)
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O PADRE! O MADRE! TERZO CORSO DI FERVORINI NELLE FESTE DEL SIGNORE E DELLA BEATA VERGINE (1884)

<FESTE DEL SIGNORE>

La Pasqua di Risurrezione Acquisto del paradiso

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La Pasqua di Risurrezione

Acquisto del paradiso

  1. [37]Fate allegrezza, o fratelli, che omai il paradiso è nostro. Gesù Cristo ha vinta la morte, ha superato l'inferno. Gesù Cristo è risorto immortale dal sepolcro. Egli addita a tutti che il paradiso è aperto. Suvvia, entriamo.

  Ma la via per giungervi è la medesima che fu già battuta dal divin Salvatore. Bisogna ascendere per sentieri spinosi, bisogna insanguinarsi nella via, bisogna sudare. È scritto in san Matteo: "Il regno de' cieli vuol fortezza e i violenti lo rapiscono"9. Verissimo è il detto del Signore. Nondimeno il paradiso è gaudiopieno che per assicurarcelo val ben il sacrificio di ogni sforzo da parte nostra.

  2. Per guadagnare il paradiso vuolsi gagliardia d'animo. Il divin Salvatore è venuto per additarlo in ispecie al [38]suo popolo diletto, la gente d'Israele. Dipoi, veduta anche la pervicacia di quella nazione, lo additò a tutte le genti tuttavia pagane, quasi volesse dire: "Lo metto a ruba di chic<c>hessia, uomo o donna, ebreo o gentile, ricco o povero, sapiente od ignorante, tutti possono aversi il regno de' cieli. A tale scopo vuolsi non altro se non che s'adoperino con forza a meritarselo". E noi che cosa abbiamo fatto fin qui? Gesù Cristo oh quanto ha sofferto per entrare glorioso nel regno suo!

  3. E noi dobbiamo per ascendere in alto usare violenza a Dio e sforzo contro a noi stessi. Si usa violenza a Dio con pregarlo con tanta insistenza che finalmente sia costretto <ad> arrendersi e <a> concedere quello che domandiamo. Facciamo poi violenza a noi medesimi con negare tutto quello che il senso umano vorrebbe per sé. Se gli occhi vogliono vedere quella donna linda, e voi frenate subito lo sguardo. Se le orecchie vogliono [39]ascoltar quei discorsi seducenti, se la lingua che voglia discorrere in quei moti d'ira, subito guardatevene- 145 - a reprimere i moti colpevoli. Ciò costa fatica, è vero. Ma il regno dei cieli vuol violenza. Quanta n'ha fatta Gesù alla sua umanità santissima! Dalla capanna di Betlemme al sepolcro a<i> piè del Calvario fu un patimento continuo.

  4. Rapire il cielo vuol dire che bisogna guadagnarselo con molta fretta con il merito di opere generose. Il divin Salvatore camminò come un gigante. Al momento dei maggiori patimenti mostrò allegrezzainsolita fino ad esclamare: "L'ho desiderato con immenso affetto di mangiare con voi questa pasqua"10. Quand'era in croce agonizzante, parlava con affetto pietosissimo: "Sitio11. Vorrei sostenere ancora <di> più".

  5. Rapire il regno de' cieli vuol dire adoperarsi manifestamente a faccia scoperta. Vuol dire sfidare il rispetto [40]umano e conculcare gli umani riguardi, ridersene delle beffe degli uomini. Così il divin Salvatore compativa allo iniquo sforzo con cui scribi, farisei e sadducei attendevano per denigrare alla sua fama, per interpretare con maligne intenzioni le sue opere di salute. Il paradiso è possesso troppo prezioso. Chi lo vuole per sé deve guadagnarselo ancora a costo di mettere sotto ai piedi gli umani riguardi.

  6. Finalmente in paradiso entrano ancor quelli che soffrendo vengono gettati entro quasi a forza. Quando una folla di gente entra in una chiesa, vi entrano quelli che premono e vi entrano quasi egualmente quelli che semplicemente si lasciano portare dalla folla che viene addietro. Fratelli miei, lasciamoci almeno portare in paradiso da quella folla di patimenti quotidiani, che appunto Dio ci manda con alta misericordia perché siamo salvi.

  [41]Quei patimenti non li cerchiamo noi, è vero? Non abbiamo forza per domandare al Signore che ci faccia maggiormente patire. Ma sopportare con pazienza le sofferenze giornaliere, questo è caparra di quell'acquisto fortunato. Vorreste voi per caso il regno celeste in dono? Questo solo non è possibile. Il regno de' cieli soffre violenza. Gesù Cristo ci porse

- 146 -esempio con guadagnarlo a costo di tanti patimenti, come voi ben sapete.

Riflessi

  1. Acquisto del paradiso.

  2. Si fa con violenza come di cosa messa a ruba.

  3. Bisogna usar violenza a Dio e far violenza a noi.

  4. Bisogna in ciò adoperar fretta.

  5. E adoperarsi manifestamente.

  6.  Almeno almeno poi è necessario lasciarsi portare entro dalla folla dei patimenti che sopravvengono in ogni .





p. 144
9 Mt 11, 12.



p. 145
10 Lc 22, 15.



11 Gv 19, 28.



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