Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
O Padre! O Madre! (III corso)
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O PADRE! O MADRE! TERZO CORSO DI FERVORINI NELLE FESTE DEL SIGNORE E DELLA BEATA VERGINE (1884)

FESTE DELLA BEATA VERGINE

Nella festa della beata Vergine immacolata Una casa santa

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FESTE DELLA BEATA VERGINE

Nella festa della beata Vergine immacolata

Una casa santa

  1. [83]Rallegriamoci pur di cuore, o fratelli. L'Altissimo ha trovato di poter abitare su questa terra in luogo degno di sé. Egli si è fabbricata una casa propria. Quella è casa santa, abitazione di virtù, delizia delle anime virtuose. Il Signore edificolla perché fosse sua reggia prediletta nella terra di questo mondo. Or dove si trova casaamena e come si denomina? Si trova nella terra diletta di Canaan e si chiama col nome venerando di Maria.

  Maria è la casa del Signore. Consoliamoci! Sopra il cuore di questa [84]creatura eletta il Signore venne a posare come su trono desiderato di benedizione. Udite come ne discorre Iddio medesimo nel libro dei Proverbi: "La Sapienza edificò a sé una casa, vi innalzò sette colonne"20. Vediamo parte a parte questa prodigiosa casa e rallegriamoci con Dio che l'ha fatta, con Maria che ne è la creatura e la abitazione eletta.

  2. Un sovrano di questa terra, benché sapiente e magnifico, quando vuol edificarsi una reggia splendida, piuttosto che occuparsene in persona, chiama architetti, chiama artisti e a loro affida il nobile incarico. Il Re del cielo operò altrimenti. Attese e, quando fu tempo di edificarsi in terra una casa, la costrusse in persona, la edificò con la potenza delle sue mani, la diresse con la sapienza della sua mente, a fine che fosse

- 164 -abitazione senza difetto veruno. Questa casa è Maria benedetta.

  [85]Immaginatelo ora quanto santa, quanto pura, quanto immacolata dovette essere Maria. Ma per quanto umana mente si sforzi per intenderne, non comprenderà giammai le grandezze del cuor della Vergine, perché l'anima di lei è stata creata da Dio con pensiero che fosse l'abitazione dello Altissimo quaggiù.

  3. Considerate quante altre case di creature ragionevoli furono create da Adamo a Maria. Certamente si potranno piuttosto numerare le stelle del cielo ovvero i granelli di sabbia del mare, ma non così facilmente le creature d'uomo che nacquero fin qui. Ma tutte quante quelle son come case entro alle quali primo d'ogni altro venne Satanasso ad abitare. Quelle son case ammorbate, son case contaminate. Una sola non è macchiata. Una sola fra tutte è splendida quanto vasta, tanto vasta quanto ben ordinata e tanto ricca che amena. Casa [86]di tutta virtù, casa senza un neo di difetto è Maria benedetta.

  Pensatelo or voi se mai il Signore poteva permettere che in casa siffatta entrasse mai Satanasso! Giammai, giammai, nemmeno per un istante. Forse che Dio non poteva tener lontano le mille miglia il malignissimo? Poté, poté. Forse che Dio non volle allontanarlo cotanto? Il volle. Iddio ha creata Maria immacolata perché l'amò tanto. E così il mondo respirò in vedere che finalmente una creatura nacque libera. E così finalmente l'inferno morse le labbra in scorgere che omai era nata colei che con il piede immacolato già calcava sul collo al serpente infernale. Oh come il nostro cuore deve esultare a vista di Maria vergine immacolata!

  4. Contempliamola in divota ammirazione. È casa che si innalza sovra sette colonne, che vuol dire colonne innumerevoli di virtù, perché sul cuor di Maria si elevano in bellissima [87]mostra tutte le virtù di cui può essere capace creatura umana. Ma specialmente in Maria sono distinte sette specie di virtù che in sé racchiudono tutte le altre. Tre di esse diconsi sovrannaturali, che sono della fede, della speranza, della carità. Quattro son dette morali e son le virtù cardinali di prudenza, di giustizia, di fortezza, di temperanza.

- 165 -  Contempliamola in divota ammirazione la casa che è Maria. Con la fede ella tende direttamente a Dio, con la speranza si eleva fino al paradiso, con la carità si congiunge strettamente a Dio suo creatore. Poi dirige perfettamente ogni sua azione riguardo a sé, riguardo al prossimo. Leva da sé ogni difficoltà che si frappone fra la terra e il cielo, e dirige nel proprio cuore con ordine perfettissimo di regolarità ogni affetto dell'animo.

  Come sei bella, o Maria! Siete tutta santa, o Vergine immacolata. [88]Vi ammiriamo in affetto di dolce contemplazione. Concedeteci, o Maria immacolata, di imitare noi medesimi le tante virtù che adornano la casa del cuor vostro.

  5. Vi ammiriamo, o Maria. Il Signore adoperò il valore infinito della sua sapienza in scavar le colonne per erigere la abitazione sua, che è Maria. Vi adoperò la forza di sua onnipotenza infinita per innalzare tali colonne di virtù in cuore a Maria. Però chi sa dire che colonne salde, che virtù sode furono quelle della Vergine? Le virtù di Maria sono di un ordine superiore alle comuni di altri santi. Sono virtù di ordine superiore a quelle che si ebbe Adamo stesso innocente. Però a noi rimane assai da imitare, rimane assai più da ammirare. Vi ammiriamo in divoto affetto di contemplazione, o Maria. Il Signore vi ha fatta grande perché vi ha eletta per sua abitazione immacolata. [89]O Vergine, un guardo pietoso volgete a noi, che siamo meschini. Sciagurati figli di Eva, sospiriamo alla salute che ci viene per vostro mezzo, o Maria.

Riflessi

  1. Una casa santa, Maria abitazione dello Altissimo.

  2. È stata elevata da Dio per sé.

  3. È casa immacolata perché entro non vi pose piede il demonio.

  4. È casa innalzata sovra sette colonne.

  5. Che sono virtù di ordine e di bellezza ammirabile.





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20 Pr 9, 1.



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