Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
O Padre! O Madre! (III corso)
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O PADRE! O MADRE! TERZO CORSO DI FERVORINI NELLE FESTE DEL SIGNORE E DELLA BEATA VERGINE (1884)

FESTE DELLA BEATA VERGINE

Festa della Purificazione di Maria vergine Felice incontro

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Festa della Purificazione di Maria vergine

Felice incontro

  1. [90]Rechiamoci in ispirito al tempio santo in Gerusalemme. I profeti hanno parlato dei segnali del Messia salvatore. Il tempo, il luogo, i caratteri del Salvatore promesso apparivano chiari chiari alla mente di due personaggi illustri nel tempio santo. Erano Simeone, sommo sacerdote, e Anna, profetessa ella medesima. Ambedue oh come volgevano caldi al cielo i loro sospiri! Come si abbracciavano di cuore in ispirito al Salvatore sospirato!

  Quand'ecco muoversi le porte del santuario ed entro venire una donna tutta pura, tutta pudica. Reca un bambino fra le braccia e dirige riverente i passi a lui. [91]"Egli è desso il Salvatore, quello infante di donna vergine", così sclama Simeone. Intanto gli è incontro, si espande in affetto, si inchina a Maria benedetta e le proferisce cose misteriose e adorande di quello infante divino. Similmente Anna profetessa. Maria, umile come la più abietta delle donne, si sottopone al rito della purificazione. Offre meschinella lei medesima i suoi poveri doni all'altare del Signore e parte.

  Donna ammirabile! Ditelo, chi siete voi dunque? Interroga qui la sposa dei sacri Cantici: "Chi è costei che si avanza come aurora che sorge, bella come la luna, eletta come il sole, terribile come un esercito schierato in ordine di battaglia?"21. Felicissimo incontro! Ammiriamolo. È Maria benedetta che viene a noi miseri figli di Eva.

  2. Recatevi con il pensiero alle terre della Tunisia, portatevi ad Algeri ed al Marocco. Si chiamavano [92]un quelle le terre di Barberia. E si dicevano così perché i turchi barbari, salendo alla Italia ed alle nazioni civili d'Europa, rubavano quanti potevano cristiani miseri e li trasportavano a quelle terre. E qui adoperavano poi ogni sforzo per farli apostatare- 167 - dalla fede cristiana e trattavano poi gli altri brutamente, a guisa di pecore da macello o di giumenti da lavoro. I fratelli d'Europa si riscuotevano profondamente ai gemiti di quei miseri. Allestivano navi, le colmavano di ricchezze. Davano a quelle il nome di Maria e salpando giungevano a vista della terra di schiavitù. A questo punto gli schiavi dolenti sclamavano: "Maria! Maria!", e si abbracciavano alla nave come a liberatrice.

  Ritorniamo ora al tempio di Salomone. Maria entra con il Salvatore infante. L'uman genere, che era schiavo da quattromila anni di quel turco infernale, il Satanasso d'abisso, quando [93]vide sclamò: "Ecco la Madre del Salvatore! Eccolo il Salvatore in persona!". E si prostrò adorando Gesù. Si chinò a Maria che veniva madre del Salvatore.

  3. Sclamò poi in accento di giubilo: "Chi è costei che viene come aurora che sorge, bella come la luna, eletta come il sole? È Maria, è Maria!". Colmatela finché volete di lodi. Dite che è piena di grazia, che è piena di virtù, che è immacolata. Dite sempre il vero, perché fundamenta eius in montibus sanctis (Ps<almus> 86)22. Più possiede di virtù Maria che non tutti i santi insieme uniti. Ditela corredentrice, ditela mediatrice, ditela speranza di salute e di vita. Non dite nemmen troppo, perché Gesù è il sole di salute, Maria è la luna che da tal sole riceve ogni splendore. Il sole di giustizia che è Cristo Gesù circonda la Vergine. Questa, ricoperta di quell'ammanto splendidissimo, appare anche oggi a noi e in linguaggio [94]d'amor santo ci dice: "Amate la Madre del Salvatore, che Gesù, figlio delle mie viscere, prenderà ad amarvi con puro affetto".

  4. Ma strana vista! Maria appare altresì in forma terribile come un esercito schierato in ordine di battaglia? Non temiamo! Maria viene in questo modo terribile non per sconforto, ma per aiuto nostro.

  Chi non sa che il demonio è il capitale nostro nemico? E lo sapete pure che gli ebrei, i pagani, gli eretici sono in ogni

- 168 -tempo i ministri del demonio per sobbissare, se potessero, i cristiani fedeli. Ma questi hanno per loro mediatrice e capitana Maria santissima. Oh come tremano gli avversari alla vista di Maria! Sanno che è la sterminatrice delle eresie, epperciò tremano in solo vederla. Che sarà poi quando ella non solo si mostri preparata in atto di combattere, ma che dippiù discenda in aperta [95]battaglia? L'abbiamo veduta molte volte. Quando i soldati cristiani facevano risuonare il nome di Maria e che si avventavano sopra ai nemici, di subito facevanli cadere vinti e confusi.

  O Maria, Maria! Che felicità avervi incontrata! Ci abbracciamo a voi con affetto vivo e vi gridiamo con gemito incessante: o Maria, salvateci! Maria, salvateci tutti!

Riflessi

  1. Un felice incontro nella persona di Maria.

  2. Maria è aurora che ci salva dal turco infernale.

  3. Viene bella come la luna, eletta come il sole.

  4. Viene con terrore di armata per combattere i nemici nostri.





p. 166
21 Ct 6, 10.



p. 167
22 Sal 87(86), 1.



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