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SVEGLIARINO CINQUANTA CONFERENZE ALLE PIE UNIONI DI UNA PARROCCHIA DODICI CONFERENZE PER LA PIA RIUNIONE DI FANCIULLI IN UNA PARROCCHIA III. Salvi per sempre o dannati per sempre? |
III.
Salvi per sempre o dannati per sempre?
1. [14]La mamma vostra guarda ai vostri volti e poi si commuove nel cuore, si accende nel viso, il sangue le sale alla fronte, poi esce in questa esclamazione: "Salvo il mio figliuolo ovvero dannato?". E in questo dubbio la meschinella angoscia e si strazia. Più meschina se ella scorga che voi siete pianticelle tenere ma che pure piegate alla sinistra del male. Come la madre, così per voi paventa il padre, per voi paventano i fratelli e le sorelle maggiori. I sacerdoti atterriti guardano a voi e in accento tremante domandano: "Sarà salva la società e la religione?...". E continuano sopra <di voi> il guardo perscrutatore32. E se poi33 vi scorgono buoni sperano altamente.
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Se vi veggono tristanzuoli ne gemono in cuor loro. Per voi, o giovinetti, s'allarma il mondo intiero. E voi non considerate? Giovanetti miei, voi siete pianticelle. La pianta cade da quella parte da cui pende. Dice il Signore nell'Ecclesiaste34: "L'albero cada poi all'austro, cada all'acquilone; in qualunque [15]luogo cadrà, ivi starà"35. Quest'è parola del Signore. Attendete che ve la spieghi pur parte a parte.
2. Voi siete come una pianta. Questa se piega a destra, cade a destra ancor quando è tagliata. Se pende da sinistra, cade da sinistra. Volete dunque sapere se sarete salvi o se sarete dannati? Guardate da qual parte piegate, se alla china del male od al monte della virtù! San Giovanni Climaco racconta che a<i> suoi tempi migliaia a migliaia i cittadini lasciavano lor comode dimore per venire al deserto. E in questo si abbandonavano ad ogni sorta di austerità. Digiunare e flagellarsi e pregare in veglie notturne. Aprirsi dinanzi la figura di morte, l'aspetto dello inferno e poi gemere dicendo: "Ahimè, la vita è come l'albero che cade da quella parte da cui pende. Se pende a destra cade a destra, se pende a sinistra cade a sinistra, ed ivi sta per sempre". Figliuoli miei, pensate bene al senso di questa massima e tremate per la sorte che a voi medesimi sarà per toccare.
3. La sorte vostra sarà quale ve la formate. Già ve lo disse il Signore: "Se voi pendete da destra cadrete a destra, se [16]pendete da sinistra cadrete a sinistra". Osservate la vita vostra. Io ve ne prego, osservate i costumi vostri. Date un'occhiata in ogni sera alla condotta che avete tenuto in quel dì. Troverete di aver commessi più falli di disobbedienza o di capriccio, di furto o di golosità, di ozio o di conversazion pericolosa. E se trovate di aver mancato, non ponetevi a dormire prima che, chiedendo umile perdono, possiate da Dio ottenere misericordia. Potreste in quella notte medesima esser colti dal taglio della morte, e se l'albero della vostra vita viene troncata- 659 -, oh quanto di bene vi farà l'aver supplicato l'Altissimo ad avervi pietà!
4. Voi siete pianticelle. Facilmente una pianticella storta si piega ritta quando si ritorca alquanto. Più facilmente poi si mantiene ritta quando già cresca su fusto ritto. Voi siete pianticelle tali. Ve ne prego: usate diligenza per correggere i capricci. Ponete attenzione a fine di emendare le disobbedienze e l'abito della dissipazione e del godimento. Siete fortunati che essendo giovani facilmente potete riparare a quel male qualsiasi che fin qui poteste aver fatto. Attendete, buoni giovanetti. Dite nel vostro cuore più volte [17]fra il dì: "Sarò io salvo o sarò dannato?...". E rispondete al vostro stesso cuore: "Sarò salvo se da pianta dritta tendo al bene. Sarò dannato se da pianta storta piegherò al male". Di poi sollecitate con ogni cura per essere pianta diretta, ossia giovinetti santi.
2. Voi siete come una pianta. Dove cadrete, ivi sarete per sempre.
3. Sarete a destra se cadete a destra. Sarete a sinistra se cadete a sinistra.
4. Siete piante ancor giovani. Pazzi se non vi ponete a crescere in piante di fusto diritto!