Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
O Padre! O Madre! (II corso)
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O PADRE! O MADRE! SECONDO CORSO DI FERVORINI NELLE FESTE DEL SIGNORE E DELLA BEATA VERGINE (1884)

FESTE DELLA BEATA VERGINE

La immacolata Concezione Un monte santo

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FESTE DELLA BEATA VERGINE

La immacolata Concezione

Un monte santo

  1. [95]Ci troviamo al cospetto di un monte santo. È alto, è sublime ed è altrettanto bello. Sorpassa di gran lunga il giogo di tutti gli altri monti sacri ed a questo monte guardano attoniti tutti i popoli della terra.

  Noi ci troviamo appiedi di questo monte eccelso, e dovendo salirlo ci troviamo a mo' di sbigottiti. Ma ci proveremo col divino aiuto. Il monte santo è la stessa santità di Maria. Or chi può scrutare l'abisso di perfezione che è in cuore della Vergine?

  Procureremo con le deboli nostre forze di ascendere a tre altezze di perfezione in lei, e così renderci ragione di quel privilegio di cui Dio ornò Maria e che fu di essere immacolata. Diede il Signore tanta grazia a Maria per il fine a cui doveva servire; ne porse in copia fino <d>a principio, e Maria poi con la cooperazione sua giunse a moltiplicare in sé il merito di giustizia e di santità. Entriamo in questo cammino [96]che certo è erto, ma confidiamo, come dissi già, nell'aiuto che ci porgono di buon cuore Iddio e la stessa Vergine benedetta.

  2. È principio approvato da tutti che, quando Iddio commette ad alcuno un ufficio, gli le grazie necessarie per bene compierlo. Così Pietro, così Paolo, così Mosè, così i profeti santi furono arricchiti dal Signore di tanta forza quanta appieno bastasse per ben compiere il proprio dovere. Se fosse altrimenti, chi vorrebbe ancora assumersi un ufficio importante nella Chiesa e nella religione? Ciò è sì vero che perfino troviamo nel libro dei Numeri (<capitolo> 11) che, quando a governare- 111 - furono eletti a vece di Mosè i settanta del popolo, Dio disse manifestamente: "Auferam de spiritu tuo tradamque eis"27, lo che vuol dire che il Signore trasportava in quelli quell'aiuto che è necessario a ben dirigere, quello stesso che già aveva gratuitamente accordato a Mosè.

  Ed essendo così, anche Maria dovette da Dio ricevere tanta grazia quanta bastasse a ben compiere l'ufficio suo. E quale ufficio ebbe Maria? Ebbe quello altissimo di essere prescelta per addivenire la madre del Salvatore. [97]Oh quanto santa dovette essere Maria! Pensatelo or voi se Dio poteva mai permettere che in quel cuor della Vergine potesse <dimorare> anche per un solo istante la macchia del peccato originale!

  Una madre genera i figli somiglianti a sé nelle fattezze del volto. Li genera perché le sieno poi anche somiglianti nel costume. Con questa regola Maria avrebbe dovuto avere una grazia infinita, ma non si potendo dare in creatura umana, almeno è certo che Dio le diede tutto quel colmo di grazia di cui <ella> fu capace.

  Scelse il più bello che trovò nelle virtù dei santi, il più prezioso che è nella virtù bene esercitata e questa la conferì a Maria. Che se le conferì tanto favore, di necessità dovette conferirle il primo, che fu di sottrarla alla legge, a tutti quanti gli altri comune28, dello originale peccato.

  3. Pure vi sono ragioni di maggior prò. Iddio voleva discendere in terra per salvare gli uomini. Doveva trovare una casa che lo alloggiasse, che lo ricoprisse in quella forma in che si disponeva <a> venire, cioè di Uomo Dio salvatore. Per questo mandò [98]l'arcangelo Gabriello per domandare a Maria. Maria acconsentì con amore pienissimo e allora il Figlio di Dio prese carne e sangue dalla carne e dal sangue della Vergine e compié il desiderio suo.

  Or non è vero che la Vergine usò a Dio favore in accettarlo e che l'accolse con pegno di affetto vivo?... Ma richiede

- 112 -giustizia e convenienza che il favorito compensi con atti di generosità almeno pari. Però nel caso nostro chi ringrazia è Dio che vuol dire l'Essere infinito, chi ricompensa è Gesù Cristo che vuol dire l'Amore per essenza.

  Più, il Figlio di Dio in arricchire Maria chi colmava egli di lodi? Ricolmava di favore la sua figlia, unica perfetta fra tutte. Ricolmava di grazia la sua sposa, la sua madre benedetta. Sicché quale grazia e quanta Dio le avrà comunicato! Io mi perdo nello abisso di tanta vastità e mi contento <di> dire che la misura della grazia di Maria è eccedente ogni peso che si possa da noi immaginare.

  4. E questa grazia, già sì strepitosa, la Vergine continuò a raddoppiare in sé con la cooperazione sua. Qui per procedere [99]con ordine ragioniamo così. Già dal primo istante di sua concezione immacolata Maria ebbe più di grazia che non avessero tutti gli angeli nel cielo. Ma questi sono immensi di numero, sono distinti per ordine. L'ultimo degli angeli è puro spirito ed ha molta grazia; altri che comandano a turbe di angeli possedono grazia maggiore. San Michele arcangelo, che è il principe di tutti gli angeli, possiede una grazia che appena sappiamo immaginare. Ora Maria è regina angelorum. Essa sola possiede più grazia che tutti gli angeli, come la regina sovrana possiede maggior dignità che tutte le ancelle che la circondano.

  Posto ciò, numerate se potete quel maggior cumulo di grazia che Maria ottenne nel secondo momento di vita, e poi nei giorni e nei mesi e negli anni che visse fino alla morte in croce del divin Salvatore! In far questo calcolo fate ragione che la Vergine in rendersi vieppiù santa non proseguiva a modo umano. Noi abbiamo per intoppo le ree abitudini e la fragilità nostra. Maria non ebbe impedimento veruno. Persevera come la luce nel firmamento con velocissima rapidità. Or pensate voi!

  E che dire poi di quella grazia che [100]ancora ottenne finché fu assunta al cielo? È tradizione che Maria vivesse ancora ventiquattro anni ed alcuni mesi dopo l'ascensione di Gesù al cielo. Certamente ella, come era costume dei cristiani d'allora, in tutti i giorni si comunicava. Per ogni volta che riceveva- 113 - il suo figliuolo sacramentato, riceveva un colmo di grazia novella. Sicché noi ne rimaniamo a guisa di trasecolati.

  Scrive il Damasceno che la grazia di Maria non è sol come un mare, ma come un abisso di acque di cui è impossibile trovare il fondo. Però oh quanta deve essere la contentezza nostra! Quanta la fiducia che per questo abbiamo a riporre in Maria!

  Vergine pura, purissima, immacolata e santa, una grazia vi domandiamo in questo solenne . Vi supplichiamo a riceverci presto nel paradiso dei santi, allo scopo di intendere come è che voi, essendo una, avete più santità che tutti. Al paradiso, al paradiso, o Maria, per intendere meglio la misura della santità vostra; potremo poi meglio argomentare a quella veramente infinita dello Altissimo, che in questo giorno vi ha creata, voi Vergine pura ed immacolata!

Riflessi

  1. [101]Un monte di santità è Maria immacolata.

  2. È santa e immacolata perché fu destinata per essere la madre del Verbo incarnato.

  3. Gesù Cristo attese perché fosse ognora più colma di perfezione e di santità.

  4. La Vergine benedetta cooperò sempre a questo favore di grazia celeste, sicché all'atto di essere assunta al cielo si ebbe un capital di merito impossibile <a> numerarsi da mente umana.





p. 111
27 Nm 11, 17.



28 Nell'originale: sottrarla a tutte quante le leggi, agli altri comune.

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