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CINQUANTA RICORDINI DELLE SANTE MISSIONI IN OSSEQUIO AI CINQUANT'ANNI DI SACERDOZIO DEL SANTO NOSTRO PADRE LEONE XIII IX. Le solennità cristiane |
IX.
Voi altri del progresso i quali mi cantate il tripudio di una delle vostre feste di fratellanza, ponete attenzione alle solennità cristiane. In ogni anno, nel periodo di 365 giorni noi abbiamo le nostre ricorrenze religiose di gaudio, di dolore, di trionfo, e in ogni stagione dell'anno preghiere e digiuni perché Dio buono ci perdoni i [20]peccati e ci prosperi altresì nella salute corporale. Nel tempo di Avvento noi ci stiamo in gaudio spirituale attendendo l'anniversaria ricorrenza della nascita di Gesù salvatore in Betlemme nella grotta. E allora è una gioia in tutto il mondo cristiano che si protrae per molti giorni fino alla Circoncisione, alla Epifania o manifestazione, al Nome santo di Gesù. Quali misteri e quanti esempi in questo frattempo! Indi alla gioia succede il dolore alla venuta del tempo di Quaresima, di Passione e della gran Settimana anniversaria della morte di Gesù in croce. In questo periodo sacro sono frequenti di tutti gli adulti i digiuni, e di tutti i cristiani le accuse in sacramento di Confessione delle proprie colpe. E così si dispongono al trionfo di Gesù che nella Pasqua risorge trionfante, che di poi ascende al cielo e manda lo Spirito consolatore, e nondimeno vivo, vero [21]e reale dimora con noi nel Santissimo Sacramento dell'altare. Però ivi intorno le più spesse volte ci facciamo accompagnare dalla Vergine immacolata e Madre nelle numerose sue festività. Ci facciamo accompagnare dagli apostoli, dai martiri, dai vergini santi e dimoriamo fisi fisi in più attenta considerazione, e intanto ogni cuore di fede guarda al cielo e sospira: "Quando mi assumerete, o Signore e Padre mio!... Quando, oh quando, o Signore Iddio mio!...". Eccole le solennità cristiane nostre! Che pensate pertanto, o progressisti, delle nostre solennità spirituali e delle vostre feste civili.