XXII.

Ai confratelli e alle consorelle

di una parrocchia

  [36]In lode alle confraternite cattoliche nei fasti della storia ecclesiastica è una pagina illustre. Ma vi è in calce la nota di qualche abuso altresì, specie nelle pretese di indipendenza. In castigo di che, il Signore permette che le rivoluzioni vengano ad umiliare di tempo in tempo le umane superbie ed a riprendere le terrene avarizie. Nel crogiuolo delle persecuzioni l'oro della carità cristiana si purifica poi da ogni scoria e diviene tanto più prezioso e lucente. Confratelli e consorelle di una parrocchia, se voi lo siete le confraternite che gemono sotto il peso della prova, ebbene confortatevi ché a purificarvi è il Signore. Pregate di cuore e humiliate capita vestra Deo ed al pastore spirituale che vi dirige. Siategli quasi bocca della sua [37]bocca e cuore del suo cuore e mano della sua destra in parlare in difesa della religione, in pregare per la conversione dei mali cristiani, in operare le imprese di gloria al Signore. Voi vestite le divise delle guardie d'onore del Santissimo Sacramento o indossate lo scapolare della vergine Maria. Oh, confratelli e consorelle mie, siatelo tutti degni dell'alto onore onde siete insigniti da Chiesa santa!