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Canne al vento Capitolo
1 1 | Tutto il giorno Efix, il servo delle dame Pintor, 2 1 | crepuscolo, il poderetto che Efix considerava più suo che 3 1 | eran già troppo calde ed Efix pensava anche alle piogge 4 1 | fiume, anche le padrone di Efix pregavano: donna Ester la 5 1 | Il passo non s'udiva più: Efix tuttavia rimase ancora là, 6 1 | all'orizzonte a sinistra di Efix, e percorrevano le sponde 7 1 | indicava il loro passaggio.~ ~Efix sentiva il rumore che le 8 1 | degli angeli custodi.~ ~Efix si fece il segno della croce 9 1 | capovolta le dormiva accanto.~ ~Efix preparò la stuoia, ma non 10 1 | svegliasse di soprassalto.~ ~Efix riaprì. Una figura nera 11 1 | delle vostre padrone.»~ ~Sì, Efix lo sentiva; doveva esser 12 1 | paura dei folletti...»~ ~Efix sollevò il viso olivastro 13 1 | cugino delle padrone di Efix. Anche don Predu era ricco, 14 1 | dentro il muro.»~ ~Ma a Efix in fondo poco importavano 15 1 | voglia di dormire.~ ~«Zio Efix, anche oggi la mia nonna 16 1 | in pace i morti!», gridò Efix; ma la sua voce era roca, 17 1 | arrabbiatevi, che vi fa male, zio Efix! Mia nonna dice che è stato 18 1 | È vero o non è vero?»~ ~Efix non rispose: chiuse gli 19 1 | vita la casa in rovina.~ ~Efix non ricordava di aver mai 20 1 | loro servizio», aveva detto Efix, mosso a pietà del loro 21 2 | delle montagne Nuoresi.~ ~Efix cammina, piccolo e nero 22 2 | luogo.~ ~Ma a misura che Efix saliva questa tristezza 23 2 | adesso come torri di marmo.~ ~Efix si fermò davanti a un portone 24 2 | quis resistit hujas?~ ~Efix attraversò il vasto cortile 25 2 | di frutta in rilievo, ed Efix ricordava che fin da bambino 26 2 | s'alza adesso. Bel tempo, Efix! Come va laggiù?»~ ~«Bene, 27 2 | donna Ruth?...», interrogò Efix, mentre la donna metteva 28 2 | intanto che scende Noemi...»~ ~Efix prese il secchio di sotto 29 2 | Ma sollevando gli occhi Efix vide che non era Lia la 30 2 | scende, donna Noemi?», ripetè Efix a testa in su sotto il balcone.~ ~« 31 2 | entrata in cucina saluta Efix domandandogli se gli han 32 2 | guardando severa il viso di Efix: anche le altre due lo guardavano.~ ~« 33 2 | incrociatura dello scialle.~ ~Efix aveva un viso beato: le 34 2 | posto per lui!».~ ~Allora Efix aprì le mani e reclinò un 35 2 | coraggio, tu, Ruth?».~ ~Efix pensava. D'improvviso alzò 36 2 | per andare nella Basilica; Efix promise di raggiungerla, 37 2 | Ha ragione!», affermò Efix pensieroso. «Quando si è 38 2 | Donna Ruth capì che con Efix era inutile scusare l'orgoglio 39 2 | di sbarcare. Che ne dici, Efix?»~ ~«Io? Io sono un povero 40 2 | questionare? Non vai a messa, Efix?».~ ~Egli capì che lo congedava 41 2 | sfondo verde del Monte.~ ~Efix scese, staccò una piccola 42 2 | donne raccolte nella chiesa. Efix entrò in punta di piedi, 43 2 | scacciasse gli spiriti d'intorno. Efix, nonostante la luce, il 44 2 | e nella bocca amara...~ ~Efix la guarda e sente, come 45 2 | in mezzo al popolo è lui, Efix, che va, va, col fiore in 46 2 | s'alzarono per andarsene. Efix, che aveva appoggiato la 47 2 | polverina grigia come cenere.~ ~Efix aspettò ch'ella scendesse. 48 2 | Se mio nipote arriverà, Efix, io gli dirò come all'ospite: 49 2 | lui è ospite...»~ ~Allora Efix si alzò, scuotendosi dalle 50 2 | occhi vitrei.~ ~«Ah, sei Efix? Dio ti aiuti. Ebbene, la 51 2 | sostenendole il seno acerbo.~ ~«Zio Efix!», gridò carezzevole e crudele, 52 2 | Neanche una mandorla!»~ ~Efix lasciava fare, rallegrato 53 2 | Lasciate queste storie!», disse Efix deponendo il cestino ai 54 2 | di lui, e altrettanto fa Efix per raggiungere non visto 55 2 | fazzoletto ripiegato sul capo.~ ~«Efix, fratello caro! Come stai? 56 2 | preda.~ ~«Il podere?», disse Efix appoggiandosi al muro accanto 57 2 | che ti sfiori!», pensava Efix. «M'hai dato quattro scudi, 58 2 | lui facendo le fiche.~ ~Efix sobbalzò e le afferrò il 59 2 | cinque lire d'argento.~ ~Efix se ne andò, con la moneta 60 2 | rinnovarsi, come l'anno», replicò Efix, seguendo con gli occhi 61 2 | berrette di panno nero, ed Efix ne misurava con la mano 62 2 | disse il Milese, mentre Efix se ne misurava una tirandone 63 2 | buttata nella strada.»~ ~Efix se la tolse e la lisciò, 64 2 | dalla porta, e il fatto che Efix comprava una berretta così 65 2 | anima», rispose galantemente Efix, ma ella roteò lieve il 66 2 | abbia vergogna a ridere.»~ ~Efix piegava accuratamente la 67 2 | Predu gli diceva sottovoce, Efix esclamò con dignità:~ ~« 68 2 | quel ragazzo dov'è!»~ ~Ma Efix era uscito dalla bottega 69 3 | viso livido e contratto di Efix che si curvava a guardare 70 3 | Pottoi, bisogna mandar da Efix... Come farò, sola? Ah, 71 3 | subito qualcuno a chiamare Efix. È arrivato Giacinto. E 72 4 | divertite!»~ ~«Ci fosse almeno Efix il servo di donna Ruth. 73 4 | pietre! Che me ne faccio di Efix? Meglio ballo con un ramo 74 4 | e la prima era quella di Efix su un cavallo gobbo di bisacce 75 4 | crede tutte sue zie!»~ ~Efix intanto, tirati giù i guanciali, 76 4 | fisso con occhi lucidi, ed Efix traeva dalla bisaccia un 77 4 | Adattarsi bisogna», disse Efix versandogli da bere.~ ~« 78 4 | l'uomo. Chiamate almeno Efix!», gridò Natòlia, e siccome 79 4 | rispetto?».~ ~Ma al grido Efix era apparso e si avanzava 80 4 | bianchi delle zie.~ ~«Compare Efix, fate ballare il vostro 81 4 | più felice di tutti era Efix. Sdraiato su un mucchio 82 4 | eran fermati un momento; ed Efix aveva additato con tenerezza 83 4 | siepe del muricciolo.~ ~Efix fece osservare bene al nuovo 84 4 | coltri di seta.~ ~Vedeva Efix aprire la capanna, volgersi 85 4 | quasi un senso di voluttà.~ ~Efix guardava, inginocchiato 86 4 | momento delle confidenze. Efix sporse la zucca di qui e 87 4 | chiudendo gli occhi, mentre Efix si lasciava sedere a gambe 88 4 | brulichio della folla, ed Efix guardava il suo piede e 89 4 | rendita al giorno», disse Efix umiliato, ma poi alzò la 90 4 | gente contenta?», domandò Efix, quasi irritato.~ ~«E noi 91 4 | Giacinto bevette ed Efix scosse poi le ultime gocce 92 4 | Adesso dormiva e russava, ed Efix l'aveva veduto poco prima 93 4 | per terra il lume acceso. Efix si curvo a spegnerlo pensando 94 4 | dentro un'acqua corrente. Ed Efix ricordava le sere lontane, 95 5 | L'indomani all'alba Efix riportò il cavallo in paese 96 5 | sorelle.~ ~Dopo tre giorni Efix tornò e per non pagare il 97 5 | scendere con questo al mare.~ ~Efix sostò al poderetto, presso 98 5 | Cosa insolita, vedendo Efix si fermò.~ ~«E che facciamo, 99 5 | Sei stato a rubar fave?»~ ~Efix s'alzò, rispettoso.~ ~«Son 100 5 | fatto pregare e minacciare, Efix caricò la bisaccia sul cavallo 101 5 | vagabondo di mio nipote?»~ ~Efix gli fece una smorfia alle 102 5 | così, don Predu?», disse Efix con dignità. «Il ragazzo 103 5 | hai contati, babbeo? Ah, Efix, in fede mia, a te danno 104 5 | nemico sia. Ma tu ricordati, Efix: il poderetto lo voglio 105 5 | tutta la strada, finché Efix, stanco più che avesse viaggiato 106 5 | Si divertono?», domandò Efix, deponendo la bisaccia ai 107 5 | testa bassa e ridevano.~ ~Efix ebbe un presentimento. Andò 108 5 | il collo del cavallo.~ ~«Efix», disse il prete, sbattendosi 109 5 | colloquio.~ ~«Bisogna chiamar Efix perché faccia uno spiedo 110 5 | Come sono contenta, zio Efix! Stanotte balleremo ancora! 111 5 | faccia la corte a Kallina!»~ ~Efix la guardava con tenerezza; 112 5 | giù verso il fiume.~ ~ ~ ~Efix tornò ancora tre giorni 113 5 | tutta la valle.~ ~Arrivando, Efix trovò il recinto intorno 114 5 | una dolcezza nostalgica.~ ~Efix si fermò un momento in mezzo 115 5 | fra l'azzurro e il nero.~ ~Efix trovò la capanna deserta: 116 5 | All'ombra della chiesa Efix invece sentiva altri gruppi 117 5 | nero come un arabo, invitò Efix a bere e gli raccontò episodi 118 5 | disse: bravo, Conzinu!»~ ~Efix ascoltava, con in mano una 119 5 | cominciarono a discutere, ed Efix guardava la rosellina come 120 5 | loro capanna mangiavano con Efix l'arrosto di agnello e parlavano 121 5 | Lasciamolo divertire», disse Efix.~ ~Fuor dalla porta si vedeva 122 5 | davanti a un miraggio.~ ~Efix uscì e le disse:~ ~«Perché 123 5 | vogliono», disse Kallina a Efix, dopo averlo chiamato ammiccando. « 124 5 | chiamato ammiccando. «Vieni, Efix, bevi un bicchiere di vernaccia. 125 5 | loro.»~ ~«È vero!», ammise Efix. Bevette, ma si sentì triste 126 5 | formano un'ombra sola.~ ~Efix sentì un brivido alla schiena, 127 5 | i profumi dei cespugli; Efix, inginocchiato in un angolo, 128 5 | lontano, irraggiungibile.~ ~Efix con la testa fra le mani 129 5 | pallido e stanco: intanto Efix sentiva le donne discutere 130 5 | chi ne ha ne spende.»~ ~Efix provava soddisfazione e 131 5 | aveva già marito?», domandò Efix pensieroso.~ ~Le donne ballavano: 132 5 | più folle della festa; ed Efix mormorò toccando il ginocchio 133 6 | salì fino alla capanna di Efix. Faceva un gran caldo e 134 6 | che ella voleva da lui.~ ~«Efix, sei un uomo di Dio e puoi 135 6 | da qual parte rivolgermi, Efix; non siamo noi che abbiamo 136 6 | fuori, quando ci va?»~ ~Efix sorrise.~ ~«Là non va certo 137 6 | Dimmi in tua coscienza, Efix, che intenzioni ha? Fammi 138 6 | anima del tuo padrone.»~ ~Efix diventò pensieroso.~ ~«Sì, 139 6 | ripeto, donna!», disse Efix con più forza.~ ~«Per denari 140 6 | così non la finiva mai, ed Efix che lo sapeva la mandò via 141 6 | sposerò» andò via senz'altro. Efix rimase solo in faccia alla 142 6 | pozzo più profondo, pensava Efix, ad attingervi troppo si 143 6 | spalla sinistra, tanto che Efix spaventato trasse di tasca 144 6 | mani.~ ~«Come sono stanco, Efix! Sì, ho la febbre: l'ho 145 6 | muore...»~ ~«Alzati», disse Efix, curvo su lui. «Non star 146 6 | male.»~ ~«Lasciami crepare, Efix! Lasciami! Che caldo! Non 147 6 | Perché non sei rimasto là ?» Efix sentiva troppa pietà di 148 6 | Grixenda. Che male c'è, Efix, s'io vado da quella ragazza? 149 6 | dolci lucidi alla luna. Efix aveva preso l'involto del 150 6 | che cosa puoi sapere?»~ ~Efix stringeva fra le mani un 151 6 | il viso fra le mani. «Ah, Efix, sono così amareggiato! 152 6 | mano: sei bravo!», disse Efix commosso.~ ~Tacquero, poi 153 6 | come una voce infantile.~ ~«Efix, tu sei buono. Ti voglio 154 6 | che la notte era bella.~ ~Efix ascoltava, col gomito sul 155 6 | Rimasi là più di un mese, Efix, capisci: quaranta giorni. 156 6 | sasso per colpirla.~ ~Anche Efix s'era alzato.~ ~«Son le 157 6 | Giacinto non parlava più. Ed Efix non sapeva cosa dire, se 158 6 | salsapariglia; le volpi ripassarono. Efix cenò ma il pane gli parve 159 6 | volesse più staccarsi.~ ~Efix rientrò nella capanna, ma 160 6 | lasciò più vedere, tanto che Efix cominciò a inquietarsi, 161 6 | possesso del poderetto; ma Efix, abituato a quella mimica, 162 6 | anche!»~ ~«Perdeva!», ripeté Efix smarrito.~ ~«Come lo dici! 163 6 | mangerà anche il poderetto. Efix, ricordati: son qua io! 164 6 | Se no, bastonate...»~ ~Efix lo guardava dal basso, spaurito; 165 6 | già allontanato, quando Efix lo raggiunse nello stradone 166 6 | Guarda lì, c'è posto».~ ~Efix cacciò il cestino entro 167 6 | sulla sabbia, si ferma.~ ~Efix corse giù; gli sembrava 168 6 | buttò a terra gemendo:~ ~«Efix. Efix, non ne posso più... 169 6 | terra gemendo:~ ~«Efix. Efix, non ne posso più... Che 170 6 | pena! Perché son venuto, Efix? Perché?»~ ~Il servo non 171 6 | capitano... Dio mi aiuti, Efix!»~ ~Efix ascoltava con terrore: 172 6 | Dio mi aiuti, Efix!»~ ~Efix ascoltava con terrore: sentiva 173 6 | saccoccia una lettera.~ ~«Vedi, Efix? So tutto. Se zia Noemi 174 6 | Giacinto! Dammela!», disse Efix stendendo le mani. «Non 175 6 | mani e scuoteva la testa. Efix cercò di prendergliela: 176 6 | freddi, quasi crudeli. Allora Efix balzò, gli gravò le mani 177 7 | 7 -~ ~ ~ ~All'alba Efix s'avviò al villaggio.~ ~ 178 7 | quando arrivò al villaggio, Efix vide l'usuraia filare nel 179 7 | la colazione dei ragazzi. Efix cercò di passare oltre, 180 7 | Signore, aiutaci!», sospirò Efix. «Lasciatemi, comare Pottoi. 181 7 | bisogna avere», ripeteva Efix fra se, entrando dalle sue 182 7 | razzo. Tutto era silenzio. Efix entrò e vide che il cestino 183 7 | palpebre violette abbassate.~ ~Efix non osava guardarle; s'alzò 184 7 | Ester ebbe domandato:~ ~«Efix, sai che succede?», egli 185 7 | Gente tua, morte tua, Efix!»~ ~«Ebbene, non accadrà 186 7 | di quel disgraziato.»~ ~Efix guardò il cestino.~ ~«Io 187 7 | l'orecchio sinistro.~ ~«Efix», disse con voce aspra, « 188 7 | Giacinto è la nostra rovina.»~ ~Efix abbassò un momento la testa: 189 7 | pugni e stendendoli verso Efix:~ ~«Dacché è venuto non 190 7 | È vero», ammise Efix. «Ma è un ragazzo, ripeto. 191 7 | credevamo che tu lo sapessi, Efix! Prende i denari da Kallina, 192 7 | sulla testa.~ ~Lo spasimo di Efix turbò la pace del luogo.~ ~« 193 7 | riprendendo a filare.~ ~Efix era annientato. Ricordava 194 7 | fare tutto un conto...»~ ~Efix fece uno sforzo per muoversi: 195 7 | affamato. Vattene...»~ ~Efix era sulla porta: ella lo 196 7 | dallo strascico stridente.~ ~Efix s'inginocchiò al solito 197 7 | profondi e sulla bocca amara.~ ~Efix la guarda, la guarda, e 198 7 | acino d'uva sulla nuca. Efix s'inginocchiava presso il 199 7 | accostò a lui con la scopa.~ ~«Efix, che hai? Stai male?»~ ~ 200 7 | guardiana sorridendo ironica; ma Efix appoggiò di nuovo la fronte 201 7 | Raccontami», disse mentre Efix sedeva al solito posto senza 202 7 | l'altro taceva. «Adesso?» Efix sospirò.~ ~«E adesso? Le 203 7 | tanto... è una somma grossa, Efix... Come fare?»~ ~Ma Efix 204 7 | Efix... Come fare?»~ ~Ma Efix gli parlava sottovoce, curvo 205 7 | sotto il viso reclinato di Efix, e si guardarono disperati.~ ~« 206 7 | importa.»~ ~«Tu, dunque, Efix, hai denari?»~ ~«Se ne avessi 207 7 | cambiali...»~ ~«Che fare, Efix, allora? Che fare?»~ ~«Ebbene, 208 8 | fichi d'India, gli occhi di Efix verdi scintillanti d'ira. 209 9 | anche Noemi credette come Efix a un atto inconsulto di 210 9 | di sdegno: la figura di Efix le balzò davanti come quella 211 9 | possa andare a chiamare Efix al poderetto.»~ ~«Andrò 212 9 | Corri; va' a chiamare Efix».~ ~ ~ ~ 213 10 | circondavano di nuovo la casa.~ ~Efix, seduto sullo scalino, con 214 10 | a Nuoro o più lontano?~ ~Efix cercava di raccogliere le 215 10 | immobili ad ascoltarlo. Efix si sentiva portato via come 216 10 | avvoltoio morto. Da quel momento Efix aveva l'impressione di esser 217 10 | dov'è! Dillo tu; anima mia, Efix, dov'è.»~ ~«Come posso dirvelo 218 10 | ella insisté, curvandosi su Efix e toccandosi le collane 219 10 | su quello di una montagna Efix vedeva brillare una stella.~ ~« 220 10 | avvertirò...»~ ~«Tu sei buono, Efix! Dio ti pagherà. Vieni là 221 10 | nera ferma palpabile.~ ~«Efix, ho sentito. Efix, non metterti 222 10 | palpabile.~ ~«Efix, ho sentito. Efix, non metterti in mente di 223 10 | rientrare in questa casa.»~ ~Efix teneva ancora il gelsomino 224 10 | morire... io! Perché?»~ ~«Efix, ho sentito!», ella ripeté 225 10 | diventare alta, enorme. Efix la sentì sopra di sé come 226 10 | di sé come una tigre.~ ~«Efix, hai capito? Egli non deve 227 10 | la cattedrale di Nuoro.~ ~Efix camminava col velo della 228 10 | cortiletto la figura stanca di Efix e si accorse ch'era appunto 229 10 | luce.~ ~«Ebbene?», domandò Efix con voce tremante.~ ~Questa 230 10 | con insolenza.~ ~Allora Efix lo guardò di sotto in su 231 10 | scuotendosi tutto contro Efix come un'aquila sopra la 232 10 | occhi negli occhi.~ ~Ed Efix ebbe l'impressione che quello 233 10 | e s'avviò per andarsene. Efix lo rincorse, gli afferrò 234 10 | dimenticò mai gli occhi di Efix in quel momento; occhi che 235 10 | lentamente.~ ~Ma tacque.~ ~Efix gli lasciò la mano; cadde 236 10 | Dimmelo! Dimmelo!», rantolava Efix, sollevando le palme insanguinate. « 237 10 | fece cenno di no.~ ~Allora Efix parve calmarsi.~ ~«È vero», 238 10 | Giacì?» ripeté due volte Efix, con voce bassa e ansante, 239 10 | la sua spalla tremava ed Efix, dal basso, credeva di veder 240 10 | andò senza dir niente, ed Efix vide davanti a sé lo spazio 241 10 | lontano.~ ~«È Giacinto», pensò Efix, «ha preso un cavallo e 242 10 | Ma ciò che impressionò Efix fu di vedere donna Noemi 243 11 | Un giorno in autunno Efix andò in casa di don Predu.~ ~ 244 11 | perlati come denti di bambino. Efix pensava alla casa desolata 245 11 | vivere, Stefana!», ammonì Efix, senza sollevare la testa. « 246 11 | lutto e non esce più».~ ~Efix non rispose.~ ~«E don Predu, 247 11 | male in sua presenza; ma Efix non era disposto alle confidenze. 248 11 | sullo stomaco ansante.~ ~Efix s'alzò e non voleva più 249 11 | domanda. Stefana, vino!»~ ~Efix però respinse il bicchiere 250 11 | affari delle mie cugine».~ ~Efix sollevò, riabbassò tosto 251 11 | Così con me», disse Efix. «Preciso così.»~ ~E provò 252 11 | vendere, ma non a me.»~ ~Efix guardava le sue dita e taceva; 253 11 | petto parvero ridere.~ ~Efix lo guardava spaurito, con 254 11 | oscurandosi in viso. Ed Efix ebbe a un tratto l'impressione 255 11 | nelle orecchie?»~ ~Infatti Efix aveva preso una fisionomia 256 11 | coi mendicanti, però!»~ ~Efix trasalì: era quello il suo 257 11 | e bevi. L'unica cosa?»~ ~Efix si lasciò ricadere sulla 258 11 | Rideva, ma teneva fermo Efix, quasi per impedirgli di 259 11 | come quello d'una dama. Efix la guardò un attimo, supplichevole.~ ~« 260 11 | ti dico che tu sposerai Efix, Stefana. Adesso dici di 261 11 | bocca finché il padrone ed Efix non uscirono assieme.~ ~ 262 11 | che viso da affamato ha Efix? Da vent'anni non lo pagano 263 11 | Intanto don Predu accompagnava Efix, su, su, per la straducola 264 11 | Ma la vecchia si volse ad Efix che stava lì a testa bassa 265 11 | su, l'ha detto o no?»~ ~Efix la guardò un attimo, come 266 11 | nipote tremare.~ ~Raggiunse Efix e si fermarono davanti al 267 11 | ho. Farò di tutto», disse Efix.~ ~Picchiò, ma nessuno apriva. 268 11 | bianca...»~ ~Il viso di Efix s'illuminò; ed egli volle 269 12 | Con grande meraviglia di Efix donna Ester accondiscese 270 12 | chiacchiere di tutto il paesetto. Efix, pur continuando a stare 271 12 | stregato, e parlavano di Efix sottovoce: tutto è possibile 272 12 | possibile nel mondo, ed Efix amava le sue padrone fino 273 12 | degli anni scorsi, poiché Efix provvedeva alle cose più 274 12 | farai un piacere: va' da Efix Maronzu e digli che devo 275 12 | E dove lo trovo io, Efix? Sarà in paese?»~ ~«Egli 276 12 | delle dame vide proprio Efix salire su dalla strada solitaria: 277 12 | Rientrando videro Efix rialzarsi a fatica appoggiando 278 12 | dell'antico cimitero.~ ~«Efix, mi pare che non stai troppo 279 12 | pace regnava intorno.~ ~Efix non dimenticò più quei momenti. 280 12 | pesantemente, lasciando che Efix tirasse in là la scala.~ ~« 281 12 | voglio sposare Noemi.»~ ~Efix cominciò a tremare così 282 12 | serbo Stefana, lo sai!»~ ~Efix taceva: taceva e lo guardava, 283 12 | Ah! Che dice!», balbettò Efix.~ ~«Non esser tanto sicuro! 284 12 | no, perbacco! Tu intendi, Efix?»~ ~Efix intendeva benissimo, 285 12 | perbacco! Tu intendi, Efix?»~ ~Efix intendeva benissimo, e accennava 286 12 | questo. E prima è, meglio è, Efix! Queste cose non bisogna 287 12 | sarebbe stata contenta...»~ ~Efix s'alzò. Sentiva qualche 288 12 | versò l'anice e guardò Efix con un vago senso di terrore, 289 12 | scherzi del padrone: ma Efix era così umile e sbigottito 290 12 | per le nozze».~ ~«Tue con Efix?», disse Pacciana. «Per 291 12 | al portone come un amico, Efix si guardò attorno e sospirò.~ ~ 292 12 | giorni di quaresima, ed Efix andò a inginocchiarsi al 293 12 | balcone, e sorrideva anche ad Efix inginocchiato sotto il pulpito.~ ~« 294 12 | cortile, era velato d'ombra.~ ~Efix colse una viola del pensiero 295 12 | Donna Ester dov'è?», disse Efix curvandosi sui suoi piedi. « 296 12 | è così...»~ ~«Ma perché, Efix?», ella disse con voce vaga, 297 12 | palpebre e sulle labbra. Guardò Efix ed egli rivide gli occhi 298 12 | dimenticato? Sono vecchia, Efix, e le vecchie non scherzano 299 12 | prenderti tanto pensiero, Efix, non immischiarti oltre 300 12 | saprei neppure custodirla.»~ ~Efix meditava, disperato. Che 301 12 | Quel riso fece tanto male a Efix, lo irritò, lo rese maligno 302 12 | abbrancarono la tela.~ ~Ed Efix balzò su spaventato, credendo 303 12 | il piuolo, e s'avviò.~ ~«Efix? Te ne vai?»~ ~Egli si fermò, 304 12 | Egli accennò di no.~ ~«Efix, ti sei offeso? Ti ho detto 305 12 | gambe.»~ ~«Devo andare.»~ ~«Efix ascolta: non averti a male 306 13 | pareva assopita, ma quando Efix si curvò su di lei gli disse 307 13 | un ragno.~ ~«Ascoltami, Efix, siamo davanti a Dio. Io 308 13 | sue figlie. Ti perdonerà, Efix; hai portato il carico abbastanza, 309 13 | carico abbastanza, ma tu, tu, Efix, a tua volta salva Grixenda 310 13 | della stanza desolata.~ ~Efix guardava come dal fondo 311 13 | passava nello stradone, e ad Efix veniva desiderio di chiedere 312 13 | turbava la solitudine.~ ~Efix ripartì prima dell'alba, 313 13 | pallore dorato del cielo.~ ~Ed Efix s'inginocchia ma non prega, 314 13 | un cortiletto esterno.~ ~Efix si mise a parlare con loro, 315 13 | dolce di miele...»~ ~Allora Efix ricordò la festa del Rimedio, 316 13 | scuotendolo per gli omeri.~ ~Efix lo guardava senza rispondere 317 13 | Devo parlarti», disse Efix.~ ~«E son qui, parla.»~ ~ 318 13 | borghese preparava la cena ed Efix non voleva parlare in sua 319 13 | cortile laggiù delle dame.~ ~Efix si sentiva dolere il cuore 320 13 | travi del tetto.~ ~«Sai, Efix, i primi giorni che venni 321 13 | allegro e contento? Su, Efix, parla. Tu certo sei venuto 322 13 | vecchia Pottoi è morta», disse Efix finalmente, e Giacinto gli 323 13 | pagare il tuo debito.»~ ~Efix guardava l'ometto tra il 324 13 | siamo cristiani!».~ ~Allora Efix tornò come dentro di sé 325 13 | allora Giacinto ridendo; ma Efix lo guardava serio, e ripeté 326 13 | Giacinto.~ ~«Lascialo», disse Efix. «Quello che ho da dirti, 327 13 | al fuoco di ascoltare; ed Efix cercava le parole per trar 328 13 | stroncarglielo: poi glielo lasciò.~ ~Efix lo sentiva ansare lievemente, 329 13 | fare la sorte?»~ ~Ed anche Efix si curvò; e stettero così, 330 13 | possiamo fare la sorte», ammise Efix.~ ~«Eppoi, tu credi ch'ella 331 13 | già.»~ ~«Ebbene», disse Efix sollevandosi, «tu sei un 332 13 | altri: e così voglio far io, Efix», aggiunse, parlandogli 333 13 | dico appunto a me stesso: Efix ed io siamo due disgraziati, 334 13 | dietro, per gli omeri: ma Efix piangeva piegato in due, 335 13 | parlava, almeno in presenza di Efix. E questo non voleva, a 336 13 | il sangue di Giacinto, ed Efix sentiva voglia di piangere 337 13 | madre, con occhi d'amore. Efix era stato una sera a trovarlo, 338 13 | dominasse ancora l'inverno.~ ~Efix seguiva una fila di paesane 339 13 | sotto l'atrio in rovina.~ ~Efix sedeva poco distante da 340 13 | vecchio gemeva. La donna ed Efix s'erano precipitati su lui, 341 13 | mandi che è cieco?», disse Efix, inginocchiato con una mano 342 13 | medico, a Nuoro».~ ~Così Efix rimase solo, fra il moribondo 343 13 | ricondurti fino a Nuoro», disse Efix, e d'improvviso cominciò 344 13 | cuore cessò di battere. Efix riviveva l'ora più terribile 345 13 | Ritornando verso la tettoia Efix vide il cieco che s'era 346 13 | non ti mancherà», disse Efix con voce grave. «Ma cosa 347 13 | presi, malanno!», disse Efix.~ ~«Erano i miei. Che fanno 348 13 | non me ne andrò», disse Efix, «io ti accompagnerò, d' 349 13 | anche tu?».~ ~«Sì», disse Efix, «non te ne sei accorto?»~ ~« 350 14 | compagno.~ ~Passando per Nuoro Efix lo condusse verso il Molino, 351 14 | Di pesar bene», disse Efix, e se ne andò.~ ~Pesato 352 14 | come malati. Chiamò, ma Efix gli fece solo un segno di 353 14 | elemosina ai passanti, mentre Efix osservava:~ ~«Perché chiedere, 354 14 | che sei nuovo.»~ ~Allora Efix s'accorse che non voleva 355 14 | smorzavano il fuocherello che Efix tentava di accendere.~ ~ 356 14 | diedero monete al cieco.~ ~Ma Efix era triste, e appena furono 357 14 | punto lontano del mondo. Ad Efix, seduto col cieco sull'ingresso 358 14 | avvicinarono e presero di mira Efix, divertendosi come al bersaglio. 359 14 | divertendosi come al bersaglio. Efix trasaliva ad ogni colpo 360 14 | questa piccola festa che ad Efix pareva riunione di banditi 361 14 | sorrise allora al povero Efix seduto sulla porta della 362 14 | riso e il pianto di lui, Efix, il riso e il pianto di 363 14 | dentro una stella.~ ~Ed Efix ricominciò a piangere. Non 364 14 | del compagno addolorava Efix: a volte se ne sentiva tanto 365 14 | conoscenza, ma guardarono Efix con occhi diffidenti.~ ~« 366 14 | impedisce di lavorare», rispose Efix, ma ebbe vergogna della 367 14 | che possono lavorare!»~ ~Efix pensava a Giacinto, divenuto 368 14 | degli uomini fortunati. Efix, stanco morto, con la febbre 369 14 | come un tumore maligno.~ ~Efix provava rabbia per quest' 370 14 | orlo d'un vaso di miele.~ ~Efix rispondeva a occhi bassi 371 14 | tanto che il compagno di Efix diventò livido e la sua 372 14 | dietro come in processione. Efix seguiva anche lui, ma le 373 14 | aumentava il turbamento di Efix. Per la prima volta gli 374 14 | per mano come fratelli.~ ~Efix andò loro incontro, prese 375 14 | paura dei carabinieri. Così Efix rimase con tutti e due i 376 15 | si ballava, si rissava. Efix, vestito anche lui come 377 15 | i boschi. Di lassù, sì, Efix vedeva il suo Monte lontano; 378 15 | dietro un cespuglio. Era Efix.~ ~In settembre salirono 379 15 | era rifugiato coi compagni Efix vedeva le figure passare 380 15 | selvaggi in corsa col vento.~ ~Efix aveva sempre paura d'esser 381 15 | gettava alcune monete.~ ~Efix riaprì gli occhi e piano 382 15 | agitazione e d'angoscia, ed Efix si sentiva preso dal turbine 383 15 | si scaldavano al sole ed Efix raccoglieva le elemosine 384 15 | cuore che gli diceva:~ ~«Efix, se stai lì per vera penitenza, 385 15 | parole, passavano davanti ad Efix: qualcuna s'indugiava a 386 15 | suo fazzoletto ricamato.~ ~Efix aspettava don Predu. Scendevano 387 15 | don Predu non si vedeva.~ ~Efix aspettava. Ma dopo mezzogiorno 388 15 | ancora passato.~ ~Allora Efix fece salire i compagni fino 389 15 | paesani incappucciati.~ ~Efix fece sedere i ciechi contro 390 15 | Pregava assorto, ma quando Efix gli ebbe toccato lievemente 391 15 | Predu, padrone mio! Sono Efix, non mi riconosce?»~ ~Don 392 15 | Gli porse una moneta, ma Efix lo guardava negli occhi 393 15 | lo aveva promesso», disse Efix, e di nuovo si sentì pieno 394 15 | Cosma e Damiano di Mamojada, Efix e i ciechi andarono a Bitti 395 15 | Orune, ma sebbene stanco Efix non s'addormentò per paura 396 15 | svegliava laggiù. Ed ecco Efix, vinto dal sonno, crede 397 15 | dell'accaduto.~ ~«Lo vedi? Efix, adesso sei convinto? Io 398 15 | gli pesteremo le ossa.»~ ~Efix sorrideva. Durante la festa 399 15 | pieni di vita e di morte.~ ~Efix s'era messo un po' discosto 400 15 | alla sua ira, accusando Efix di aver ammazzato l'altro 401 15 | liberarsene e tenersi i denari.~ ~Efix sorrideva.~ ~«Vieni», disse, 402 15 | come l'altra volta», disse Efix. «Se vi azzuffate e vi arrestano, 403 15 | Perché mi pare e piace.»~ ~Efix sorrideva. Il cieco vedeva 404 15 | non ti abbandono», disse Efix. «Tu sebbene cieco conosci 405 15 | con le mani unite, come Efix li aveva veduti uscire dalla 406 15 | e di riposarti. Vedrai, Efix; adesso comincia davvero 407 15 | tolse il berretto.~ ~«Zio Efix!», gridò il ragazzo, e riprese 408 15 | nella sua scorza. Oh, zio Efix, vi devo dire una cosa: 409 15 | nera nera ed è morta.»~ ~Efix si era seduto davanti alla 410 15 | Hai ragione», disse Efix, e chinò la testa. Ma la 411 15 | volta che mi vedono.»~ ~Efix non fece altre domande. 412 15 | alba, uscendo dalla capanna Efix infatti ne vide centinaia 413 15 | Prendetevi dell'uva, zio Efix», gli disse il ragazzo, 414 15 | a salutarla».~ ~Ed ecco Efix che risale la strada verso 415 15 | morto nel mattino roseo. Ma Efix ritrovava la sua anima, 416 15 | curvò a riprenderle.~ ~«Efix, vedi? Come io ti ho maledetto 417 15 | È giusto!», pensava Efix; ma non lo disse.~ ~«È un 418 15 | cani, il male di testa, Efix mio. Ho persino promesso 419 15 | ottobre...»~ ~«Senti», disse Efix, che s'era seduto davanti 420 15 | lei, o aveva la febbre?~ ~«Efix, anima mia, il girare il 421 15 | America.~ ~ ~ ~Verso sera Efix ritornò dalle sue padrone. 422 15 | una casa abbandonata: ed Efix ebbe paura a picchiare.~ ~ 423 15 | verità.~ ~«Ma anche noi, zio Efix, anche noi, io e Giacinto, 424 15 | anche diventar ricchi, zio Efix; chi lo sa? Tutto è possibile 425 15 | vogliono, non di altro!»~ ~Efix trasalì.~ ~«Si sposano?»~ ~« 426 15 | Così dicono i maligni!»~ ~Efix guardava pensieroso per 427 15 | sono qui, non sono là, zio Efix!», disse Grixenda, correndogli 428 16 | Fu Noemi ad aprire. Efix se la vide apparire davanti, 429 16 | tutto era morto ancora. Ed Efix pensò con dolore:~ ~«Non 430 16 | Come va la salute?»~ ~«Efix! Efix! Efix!», ella balbettava.~ ~« 431 16 | va la salute?»~ ~«Efix! Efix! Efix!», ella balbettava.~ ~« 432 16 | salute?»~ ~«Efix! Efix! Efix!», ella balbettava.~ ~«Proprio 433 16 | ella balbettava.~ ~«Proprio Efix! Ha male agli occhi, donna 434 16 | tiene gli occhiali?»~ ~«Tu, Efix! Siedi. Sì, ho avuto male 435 16 | la mano sulla panca, ed Efix sedette accanto alla vecchia 436 16 | d'America ne è venuta!»~ ~Efix aprì la bocca per rispondere, 437 16 | E sei andato via così, Efix! Come se ti avessimo offeso, 438 16 | senza dire una parola, Efix! E pensa, pensa, io dicevo 439 16 | sempre a me stessa: perché Efix ha fatto così? Si può finalmente 440 16 | discorso interrotto.~ ~«Efix, senti, tu almeno ci racconterai 441 16 | avrai da dire, adesso: oh, Efix, Efix, chi avrebbe mai creduto 442 16 | dire, adesso: oh, Efix, Efix, chi avrebbe mai creduto 443 16 | e lo stesso companatico. Efix mangiava e raccontava, con 444 16 | donna Ester con forza. «Efix, spiegami le tue parole.»~ ~« 445 16 | voglio se ne parli più.»~ ~Ma Efix si ribellava.~ ~«Ma perché 446 16 | sentì tremare tutta.~ ~«Ah, Efix», mormorava. «Egli aveva 447 16 | servo!»~ ~Donna Ester guardò Efix, ma Efix taceva, a testa 448 16 | Donna Ester guardò Efix, ma Efix taceva, a testa bassa, come 449 16 | discorso fra loro due soli.~ ~«Efix, la senti come parla? Eppure 450 16 | vuoto pauroso attorno; ed Efix vide Noemi balzare convulsa; 451 16 | curvandosi all'orecchio di Efix. «Ella lo odia al punto 452 16 | piangendo. Ma dimmi, dimmi, Efix», proseguì accorata, «non 453 16 | fortuna. Ma perché questo, Efix, dimmi, tu che hai girato 454 16 | così vecchia e triste, Efix si sentì quasi un forte. 455 16 | qui: è la Sacra Bibbia.»~ ~Efix guardò umiliato il libro 456 16 | in mano.~ ~«Dormivi già, Efix? Abbi pazienza; ma Ester 457 16 | volevo parlarti da solo, Efix. Ester non capisce certe 458 16 | capisci e perciò parli troppo, Efix! Se tu quel giorno avessi 459 16 | cosa ti voglio domandare, Efix; ma mi devi rispondere il 460 16 | prima. Era compassione per Efix, compassione per don Predu, 461 16 | soddisfazione e dolcezza: mai, mai Efix l'aveva sentita ridere così. 462 16 | negli occhi.~ ~«Sentimi, Efix», disse ritraendo il lume, « 463 17 | 17 -~ ~ ~ ~Efix era di nuovo laggiù, al 464 17 | grado.~ ~Ed ecco dunque Efix di nuovo seduto al solito 465 17 | tremano e bisbigliano.~ ~«Efix rammenti, Efix rammenti? 466 17 | bisbigliano.~ ~«Efix rammenti, Efix rammenti? Sei andato, sei 467 17 | e posdomani si spezzerà. Efix rammenti, Efix rammenti?»~ ~ 468 17 | spezzerà. Efix rammenti, Efix rammenti?»~ ~Egli intrecciava 469 17 | della valle addormentata. Ed Efix sentiva avvicinarsi la morte, 470 17 | meglio risonare il passo di Efix giù per il sentiero; solo 471 17 | sul metallo del cielo.~ ~«Efix, addio, Efix addio.»~ ~ ~ ~ 472 17 | del cielo.~ ~«Efix, addio, Efix addio.»~ ~ ~ ~Ritornò dalle 473 17 | alla stuoia mormorando:~ ~«Efix, anima mia, vuoi che chiamiamo 474 17 | questo ti solleverà...».~ ~Ma Efix la guardava fisso, con gli 475 17 | scapolo?»~ ~«Dunque», disse Efix sollevando il capo ma rifiutando 476 17 | melagrana... Su, ragazzo!»~ ~Ma Efix rimise la testa giù e chiuse 477 17 | Bisogna andare a letto, Efix.»~ ~Il malato sollevò l' 478 17 | Zitto, babbeo. Zitto!»~ ~Ma Efix si mise a gemere, scuotendosi 479 17 | e i giorni passavano, ed Efix nel delirio sognava di camminare, 480 17 | gli tastava il polso.~ ~«Efix, il Rettore verrà a visitarti.»~ ~ 481 17 | congedarsi...»~ ~«Che dici, Efix! Perché questa idea fissa? 482 17 | di latte, disse:~ ~«Su, Efix, allegro! Oggi Predu fisserà 483 17 | Noemi era agitata ed Efix la sentiva andare e venire 484 17 | entrato, egli s'avvicinò ad Efix e lo guardò dall'alto.~ ~« 485 17 | pare. Alziamoci, su!»~ ~Efix sollevò gli occhi infossati 486 17 | Adesso posso morire», pensava Efix sotto il panno; ma aveva 487 17 | grave circondava allora Efix, ed egli capiva d'esser 488 17 | labbra tremanti.~ ~«Ebbene, Efix, che hai?»~ ~Egli le accennò 489 17 | pazienza».~ ~«Che cosa è lunga, Efix?»~ ~«La strada... Non s' 490 17 | precipitare al di là.~ ~Efix le riconosceva tutte, queste 491 17 | orecchio lo fecero sobbalzare. «Efix! Efix!»~ ~Il viso di Giacinto, 492 17 | fecero sobbalzare. «Efix! Efix!»~ ~Il viso di Giacinto, 493 17 | ritornava fantasma; ed Efix provò dolore, come fosse 494 17 | Giacinto a morire, non lui.~ ~«Efix, su, su! Che fai? Non mi 495 17 | sarebbe decisa mai. Allora Efix, senti - parliamo piano, 496 17 | Piangevo; te lo disse? Su, Efix, tu non mi ascolti. Su! 497 17 | Non è vero, zia Ester, che Efix finge d'esser malato per 498 17 | portati, dal tuo viaggio...»~ ~Efix sentiva le parole e le capiva 499 17 | guardami. Dove andavi?...»~ ~Efix ricominciò a provare fastidio: 500 17 | diede da bere.~ ~«Bravo, Efix! Così va bene. Sai cosa 501 17 | Sei contento, vero, Efix? Quanto ci hai pensato, 502 17 | un poco di più la testa Efix rivide un'ultima volta il 503 17 | E dietro, guarda...»~ ~Efix guardava silenzioso, immobile, 504 17 | viso:~ ~«Vedi che regalo, Efix!».~ ~Ed era pallida, nel 505 17 | cattivi pieni di lagrime.~ ~Ma Efix non ne provò dolore.~ ~« 506 17 | costringe a respirar forte, ma Efix non ne distingue il viso, 507 17 | mi lasciano solo», pensa Efix con un poco di amarezza. « 508 17 | canne sul ciglione...~ ~«Efix, rammenti? Efix, rammenti?»~ ~ 509 17 | ciglione...~ ~«Efix, rammenti? Efix, rammenti?»~ ~Com'era diventata 510 17 | come l'altra volta... Ah, Efix, questo non lo dovevi fare... Cosima Capitolo
511 7(XVI)| molto gli somiglia, sarà Efix (Efisio) il servo tutto