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Chiaroscuro
Capitolo
1 uom| lasciò cadere in grembo ad Annarosa, seduta al solito posto
2 uom| lo studente, la lettera - Annarosa che non sapeva leggere la
3 uom| sempre così lamentosi che Annarosa s'era decisa a fare a meno
4 uom| povera serva straniera.~ ~Annarosa era turbata, ma taceva e
5 uom| padrona che raccontava ad Annarosa e alle vicine di casa il
6 uom| perché sei come incantata?~ ~Annarosa taceva: un oscuro istinto
7 uom| al portone, fecero alzare Annarosa e la madre, le spinsero
8 uom| investita da una fiamma; Annarosa invece balzò subito su per
9 uom| innocente come il sole.~ ~Annarosa invece non difendeva il
10 uom| apostolo.~ ~Appena vide Annarosa le domandò se aveva consegnato
11 uom| lettera al giudice, Annarò!~ ~Annarosa era dolce e semplice, ma
12 uom| scusa ora con un'altra, Annarosa saliva lassù, e s'egli non
13 uom| lasciandole di nuovo spasimare: e Annarosa tornò a sedersi sulla pietra
14 uom| era passato, se voleva che Annarosa gli stirasse le calze. Sì,
15 uom| trovò modo di scrivere ad Annarosa ed ella senza esitare, vinta
16 uom| col rivelare il segreto, e Annarosa, che si ostinava a tacere,
17 uom| Nel ricevere la notizia Annarosa, che era scappata dalle
18 uom| affacciava alla porta, vedeva Annarosa buttata su un quadrato di
19 uom| fermò davanti all'ombra.~ ~- Annarosa, alzati.~ ~Ed ella s'alzò,
20 uom| solo verso sera chiamò Annarosa e la pregò di tirargli giù
21 uom| diceva quella sempliciona di Annarosa, - vada con Dio e si ricordi
22 uom| quando intendeva di partire; Annarosa in piedi sulla sedia davanti
23 uom| scendere e spinse fuori Annarosa. Il giovane non intervenne,
L'incendio nell'oliveto
Capitolo
24 1| famiglia, fra la nipote Annarosa e Stefano, il figlio laureato
25 1| sempre e poi guarda in su. Annarosa...»~ ~S'interruppe e s'irrigidì,
26 1| dunque lo scialle e avverti Annarosa.»~ ~«Annarosa non viene?»~ ~«
27 1| e avverti Annarosa.»~ ~«Annarosa non viene?»~ ~«No, non è
28 1| la famiglia, specialmente Annarosa che deve trovare marito...»~ ~
29 1| l'orecchio per paura che Annarosa scendesse e lo trovasse
30 1| la vecchia dicendole che Annarosa sarebbe scesa subito.~ ~«
31 1| assenza e l'indifferenza di Annarosa cominciavano a irritarla.
32 1| della cucina. A quel rumore Annarosa si decise a scendere. Venne
33 1| nero le ronzava intorno?~ ~«Annarosa, tua madre è uscita. Non
34 1| Ma continuò ad osservare Annarosa quasi a spiarne sul viso
35 1| spiarne sul viso i pensieri. E Annarosa non cercava più di nascondersi,
36 1| finirà come quell'altro.»~ ~Annarosa s'alzò protestando.~ ~«Non
37 1| pesare i morti sui vivi.»~ ~«Annarosa! Zio tuo non è morto: morto
38 1| tutti allo stesso punto.»~ ~«Annarosa! A questo punto bisogna
39 1| Detto te l'ho, tante volte, Annarosa, di leggere la Bibbia invece
40 1| conosciuto. Non ha mai pianto.»~ ~Annarosa non replicò. Erano tutti
41 1| cestino colmo sul capo. Annarosa le andò incontro e parve
42 1| cadere i libri in grembo ad Annarosa e prese la canna.~ ~«Ho
43 1| però: era Gioele Sanna!»~ ~Annarosa balzò in piedi stringendosi
44 1| svolazzi del mantello; finché Annarosa non gli corse dietro, e
45 1| dicendolo innamorato di Annarosa. Si burlavano di lui perché
46 1| cadessero come stelle filanti.~ ~Annarosa ascoltava seduta sull'orlo
47 1| di suonare, e dicevano ad Annarosa che egli l'avrebbe sposata
48 1| e abbattuti dal vento.~ ~Annarosa guardava e pareva calma,
49 1| la stanza da pranzo.~ ~«Annarosa!», gridò la nonna.~ ~Ella
50 1| poi aveva risposto.~ ~«Annarosa», chiamò di nuovo la nonna.~ ~«
51 1| intorno alla figura nera. Annarosa la guardò intenerita. Dopo
52 1| Perché necessaria?», ribatté Annarosa, senza muoversi, senza agitarsi,
53 1| a intimidirsi.~ ~«E tu, Annarosa, ci hai badato sempre a
54 1| ridire sul conto tuo?»~ ~Annarosa si drizzò sulla schiena,
55 1| Senti», riprese vedendo Annarosa disposta finalmente ad ascoltarla; «
56 1| Tu, forse, lo ricordi.»~ ~Annarosa ricordava: erano stati gli
57 1| la voce irritata, sebbene Annarosa non replicasse più. «Perché
58 1| sotto il guanciale. No, Annarosa, non mi dare i biscotti;
59 2| Sedette al posto che Annarosa, come faceva sempre, gli
60 2| volgendosi un poco vide Annarosa seduta accanto alla tavola,
61 2| visitare i parenti; ma vedeva Annarosa, immobile accanto alla tavola,
62 2| cigolìo dell'armadio di Annarosa; un altro passo, poi silenzio.~ ~
63 2| ma rispondimi franco. Fra Annarosa e Gioele Sanna cosa c'è
64 2| piangono di nascosto.»~ ~«Annarosa è una ragazza seria. Rideva
65 2| parlava di quel ragazzo.»~ ~«Annarosa è una ragazza che vede le
66 2| Io non posso credere che Annarosa abbia dato retta al figlio
67 2| bisogna pensare sul serio ad Annarosa e aiutarla a trovare la
68 2| assolutamente impedire che Annarosa e Gioele si scrivano e si
69 2| suo, non si inquietava per Annarosa: al momento opportuno Annarosa
70 2| Annarosa: al momento opportuno Annarosa avrebbe rotto la relazione
71 3| Mura, guardando con malizia Annarosa. Un giorno disse di aver
72 3| bene della famiglia», e Annarosa aspettava con ansia muta
73 3| La malata migliorava.~ ~Annarosa fuggì dalla stanza perché
74 3| mare.~ ~Affacciata sul muro Annarosa aveva l'impressione di vedere
75 3| rifletteva negli occhi di Annarosa. Le veniva voglia di cantare
76 3| sé un ciuffetto d'erba.~ ~Annarosa gli andò vicino, sfidando
77 3| guardarle senza parlare. Annarosa non osava volgersi verso
78 3| modo, afferrò la mano di Annarosa e la introdusse sotto al
79 3| E sotto il guanciale Annarosa toccò un mazzo di chiavi,
80 3| quando era magnano girovago. Annarosa non se ne umiliava più.
81 3| letto e sbadigliò.~ ~Allora Annarosa allungò la mano sotto il
82 4| sarà deciso a domandare Annarosa.»~ ~E provò un senso di
83 4| senso di gioia, come se Annarosa fosse lei e la sua vita
84 4| progetto di matrimonio fra Annarosa e Stefano, egli non si accorge
85 4| sollecitava.~ ~«Ma va a chiamare Annarosa. Non capisco perché tu non
86 4| E adesso va a chiamare Annarosa. E senti ancora una cosa,
87 4| maccheroni frantumati, e Annarosa andò a prendere la farina
88 4| voce delle vecchie parenti. Annarosa sorrideva suo malgrado,
89 4| vedi almeno come lavora Annarosa.»~ ~Annarosa finiva di preparare
90 4| come lavora Annarosa.»~ ~Annarosa finiva di preparare la colazione
91 4| passò un fremito di vita, Annarosa si affrettò a tirar su il
92 4| Egli si volse per guardare Annarosa che s'affaccendava in cucina.
93 4| partito straordinario. E Annarosa nostra...»~ ~Tornò a guardarla,
94 4| Quando la donna è come Annarosa nostra, la roba si moltiplica
95 4| A che pensi, Annarò?»~ ~Annarosa era entrata nella stanza
96 4| andati ai funerali: solo Annarosa faceva compagnia alla nonna,
97 4| sonnecchiava: si accorse però che Annarosa leggeva un libro che aveva
98 4| quello.~ ~Pazientemente Annarosa depose il libro e si mise
99 4| del contadino.~ ~«Signora Annarosa», disse sottovoce, «per
100 4| vuole.»~ ~«Ecco», pensò Annarosa andando a prendere il cero, «
101 4| pugno chiuso sulla tavola, Annarosa in piedi presso la matrigna,
102 4| stridula.~ ~«Dio mio!», esclamò Annarosa, irritata. «La morta è ancora
103 4| quando la tanca fosse di Annarosa; c'era di tutto, nella torre,
104 5| maligno della relazione di Annarosa col figlio del fabbro, e
105 5| più severa del solito; e Annarosa sentiva tutto il peso di
106 5| non dava segno di vita. Annarosa non cessava di pensare a
107 5| egli sputò il chiodo; e Annarosa fuggì per non sentirlo a
108 5| Gioele verrà per Pasqua.»~ ~Annarosa, in piedi presso la tavola,
109 5| date questa signorina?»~ ~Annarosa stava seduta sotto la finestra
110 5| all'urto del piccone.~ ~«Annarosa, vieni qui.»~ ~Era la voce
111 5| e pareva la spogliasse, Annarosa ebbe l'impressione che zio
112 5| che va a fare i voti.~ ~«Annarosa s'è sempre alzata presto,
113 5| a scoraggiarla.~ ~«Bada, Annarosa, che da fare ce n'è, in
114 5| disse con voce turbata:~ ~«Annarosa, pensa di dar da bere a
115 5| vecchio il diavolo, di me!»~ ~Annarosa andò a prendere il vino,
116 5| rimettere il bicchiere che Annarosa fu pronta a togliergli di
117 5| attenzione, approvando col capo; Annarosa aveva l'impressione ch'egli
118 5| toccava a lei rispondere.~ ~E Annarosa tentò di prender la cosa
119 5| camera di zio Juanniccu, dove Annarosa si trattenne con curiosità.
120 5| nonna, mezzo secolo avanti. Annarosa si turbava ogni volta che
121 5| nell'aprire la finestra Annarosa vide Gioele nella strada.
122 5| Arrivato sotto la finestra di Annarosa abbassò ancor più la testa;
123 5| insetto di luce.~ ~Ed ecco Annarosa che s'appoggia e comincia
124 5| poco la continua assenza di Annarosa, sempre in giro per l'orto
125 5| a impazientirsi, «cerca Annarosa, che si faccia trovare almeno
126 5| cerca di Gavino, chiamò Annarosa, si tirò il fazzoletto sulla
127 5| accanto al camino.~ ~Ma né Annarosa scendeva, né Gavino rientrava.
128 5| sollevò e prese la mano che Annarosa, sopraggiunta rapida e silenziosa,
129 5| accavallando le gambe pesanti. E Annarosa notò subito ch'egli aveva
130 5| coscienza in ogni cosa?»~ ~Annarosa pensava: «E noi, non siamo
131 5| appoggiava alle spalle di Annarosa, tutti si volsero a Stefano
132 5| prenderanno.»~ ~«E tu», domandò Annarosa dopo un attimo di esitazione, «
133 5| volevano partire volontari.~ ~Annarosa disse un'altra cosa che
134 5| Stefano si volse a guardarla. Annarosa e Gavino ridevano d'intesa,
135 5| pascolano di frodo», disse Annarosa.~ ~E si alzò, pensando che
136 5| Perché era avara», pensava Annarosa, e ricominciò a ridere mentre
137 5| collera le colorì il viso.~ ~Annarosa se ne accorse e fu pronta
138 5| il suo dono di fidanzato. Annarosa lo tenne in mano e tutti
139 5| focolare, e sul petto di Annarosa la catenina d'oro, segno
140 5| per sentire il suo parere, Annarosa si alzò e s'avvicinò alla
141 5| fantastica.~ ~Durante la giornata Annarosa, per quanto si fosse affacciata
142 5| la freschezza radiosa.~ ~Annarosa appoggiò il viso ai vetri
143 5| come bagnata di rugiada. Annarosa ricordò la mano di Stefano
144 5| sola con Mikedda, perché Annarosa e la matrigna erano andate
145 5| moglie? Non ci andrà in casa Annarosa? E la casa gliela saprà
146 5| custodire. È ancora bambina Annarosa; a volte ride senza ragione
147 5| attorno e lo rallegri un poco. Annarosa si burlava quasi di lui,
148 5| bene, sì», mormorò; «ad Annarosa piace Gioele, e a Nina piace
149 6| davanti al camino, fra lei e Annarosa.~ ~Non sempre la matrigna
150 6| Portava giornali e libri ad Annarosa e a Gavino, e se questo
151 6| Stefano accomodò sul collo di Annarosa un lembo del risvolto di
152 6| voce un po' eccitata di Annarosa.~ ~«Nina», chiamò la nonna, «
153 6| loro. Stefano è serio e Annarosa ancora più di lui. Siedi
154 6| della vecchia, la voce di Annarosa che si mischiava allo stridìo
155 6| mia, perché è destinato ad Annarosa; lo sapevi che era destinato
156 6| bene, per te, se tu vorrai. Annarosa nella sua casa come una
157 6| poi lo diede a lei, mentre Annarosa riprendeva il suo posto
158 6| quando la vide rientrare, e Annarosa disse:~ ~«Domenica verrà
159 6| erano pieni di biancheria e Annarosa poteva andar là con le sue
160 6| riparo potreste metterci.»~ ~Annarosa guardava la matrigna: mai
161 6| del suo vedovo: e anche Annarosa dormiva il sonno della giovinezza
162 6| prenderti quell'uomo; e Annarosa si prendeva il suo ragazzo
163 6| madre desse le chiavi ad Annarosa, che non le voleva. Peggio
164 7| almeno da lei compianta.~ ~Annarosa stava nell'orto, seduta
165 7| pareva distratto, lontano, e Annarosa pensava a Gioele; ma appena
166 7| detto di sì.»~ ~Al ricordo Annarosa si oscurò in viso: aggrottò
167 7| che rende invisibili?»~ ~Annarosa si rimise a ridere, tanto
168 7| Questo è per me; qui tu e Annarosa, e son tre; qui Agostino
169 7| vecchio: poi tacque perché Annarosa entrava dall'uscio di cucina,
170 7| là con piatti in mano.~ ~Annarosa andò dritta a salutare zio
171 7| altro. Sedette al posto che Annarosa subito gli cedette, e parve
172 7| Stefano piegò la testa e baciò Annarosa sul collo; poi la spinse
173 7| però erano seri, tanto che Annarosa, seduta accanto a lui, si
174 7| poiché si vogliono; e che Annarosa si prenda il suo zoppo.»~ ~
175 7| zio Predu; solo diceva ad Annarosa:~ ~«Bene, bene; se tu acconsenti,
176 7| dall'altro lato Stefano, e Annarosa si sentì presa come nella
177 7| Gioele era innamorato di Annarosa, e tante volte egli s'era
178 7| nell'orecchio.~ ~Dopo che Annarosa s'era fidanzata egli l'amava
179 7| Lo vide tutto intento ad Annarosa, e questa che sorrideva
180 8| madre ha dato le chiavi ad Annarosa, ma la padrona è ancora
181 8| Gioele, ronzasse attorno ad Annarosa tutti lo sanno. Lei stessa
182 8| drizzato sulla schiena. Vedeva Annarosa come fosse lì, viva e partecipante
183 8| o diminuirsi davanti ad Annarosa. Le stesse parole più severe
184 8| una sola delle parole che Annarosa poteva dirgli. Tutto, tutto,
185 8| ha diritto di offendere Annarosa, e tanto meno d'imporle
186 8| certezza di vincere. Io e Annarosa possiamo aver commesso errore
187 8| quello delle anime. Se Annarosa ed io vogliamo unirci così,
188 8| senza impormi di sposare Annarosa. Non l'ha chiamata al suo
189 8| scrupoli; e vi ripeto che Annarosa mi piace e che io piaccio
190 8| che devi parlare chiaro ad Annarosa. Se sei sicuro di te e di
191 9| 9 -~ ~ ~ ~Anche Annarosa cercava di risolvere il
192 9| tornato a posto, e anche Annarosa cercò di riordinare le sue
193 9| sposo, e diceva, guardando Annarosa:~ ~«Stefano Mura è più ricco».~ ~
194 9| selciato fresco del cortile.~ ~Annarosa mise fuori della coperta
195 9| lo sprone sul fianco.~ ~Annarosa andava e veniva, e s'accorgeva
196 9| sogno. «Stefano è tutto tuo, Annarosa; sollevati. Tu puoi averlo
197 9| suo viso chiuso.~ ~Allora Annarosa nascose il viso fra l'erba
198 9| fede alle sue parole. Ma Annarosa gli prese il giornale di
199 9| Stefano con calma crudele.~ ~Annarosa continuava a leggere, rapidamente,
200 9| D'un tratto s'avvide che Annarosa guardava rapidamente nell'
201 9| a coprirsi di gloria.»~ ~Annarosa vide la nonna agitare la
202 9| maggio.~ ~«Stefano», disse Annarosa, asciugandosi le ultime
203 9| sollevò quasi atterrito.~ ~«Annarosa, che vuol dire, che io so
204 9| Questo lo devi sentire, Annarosa: sono qui, l'anima mia è
205 9| onesto. Questa è la verità, Annarosa, e null'altro. Ed io credo
206 9| dentro di noi; vinciamolo, Annarosa. La vita è fatta di questi
207 9| non ci lasceremo più mai, Annarosa...»~ ~La voce gli tremava;
208 9| di forte non la solleva? Annarosa, dimmi almeno che mi comprendi;
209 9| umiliazione.~ ~«Sai cos'è, Annarosa? È che tu ti metti dalla
210 9| È la fede che ti manca, Annarosa: è inutile discutere oltre;
211 9| casa tua un'altra donna?»~ ~Annarosa non rispondeva, ma pareva
212 9| giù tutto il muro; finché Annarosa gli fermò una mano con la
213 9| io con la tua nonna?»~ ~Annarosa s'era voltata anche lei,
214 9| Dammi almeno la mano, Annarosa.»~ ~Ella gliela diede, ma
215 10| però indovinare la pena di Annarosa e aspettare ch'ella parlasse,
216 10| battuto il suo bastone. Annarosa però respirava già di sollievo.~ ~«
217 10| rauca, forte: una voce che Annarosa non le aveva mai sentito
218 10| ogni altra spiegazione di Annarosa.~ ~«Taci», mormorò infatti,
219 10| Aggiusterò tutto io.»~ ~Annarosa pianse più forte, affondandole
220 10| con me, all'oliveto.»~ ~Annarosa trasalì: dunque non aveva
221 10| mattina presto.»~ ~«E tu, Annarosa?»~ ~«Io non l'ho neppure
222 10| tardi, pensava la nonna. E Annarosa, non ostante la sua pena
223 10| bisogna porre; e subito.»~ ~Annarosa tentò di calmarla nuovamente.~ ~«
224 10| sorprendesse e non disapprovasse. Annarosa si sentì offesa da questo
225 10| Perché hai fatto questo, Annarosa?»~ ~«Perché dovevo farlo.»~ ~«
226 10| imponeva.~ ~«Ebbene», disse Annarosa, sollevando il viso a guardarla, «
227 10| matrigna.~ ~«Sciocchezze, Annarosa. È un capriccio che ti passerà.»~ ~
228 10| sospirò così forte che Annarosa balzò, col cuore gonfio
229 10| subito di parlare così».~ ~«Annarosa, tu ci penserai: tu non
230 10| vuoi rovinare la famiglia, Annarosa. Perché fai questo?»~ ~«
231 10| Aveva voglia di battere Annarosa, di urlare contro la nuora
232 10| ancora di sollevarsi.~ ~«Annarosa! Taci! Sei fuori della legge
233 10| filo di sdegno nella voce. «Annarosa non darà dispiacere alla
234 10| accorgesse.~ ~«Nonna», mormorò Annarosa, chinandosi a raccogliere
235 10| impose.~ ~«Nonna!», supplicò Annarosa, accostandole il viso al
236 10| con l'altra fece cenno ad Annarosa di andarsene, di tacere.~ ~
237 10| E impazzita», pensò Annarosa, e lei stessa si sentì presa
238 10| convulse afferrarla.~ ~«Annarosa», chiamò la matrigna; e
239 10| dunque, dimmelo tu!»~ ~Annarosa cominciò a tremarle tutta
240 10| torni in casa nostra.»~ ~«Annarosa», riprese Nina dopo un momento
241 10| fidanzata. Io ti ho veduta, Annarosa; e avrei potuto sollevare
242 10| ero al posto di tua madre, Annarosa; e sono uscita nella strada,
243 10| ho raggiunto Gioele.»~ ~Annarosa sollevò la testa e s'irrigidì
244 10| Gioele», gli dissi, «vattene; Annarosa è seduta presso l'uomo del
245 10| la coscienza d'un uomo; Annarosa non può essere tua.» Ed
246 10| andarsene, di non cercarti più. Annarosa, s'io volevo tradirti con
247 10| avevate già tradita», disse Annarosa.~ ~Allora la matrigna le
248 10| singhiozzi quasi virili, scossero Annarosa fino alle radici dell'anima.~ ~«
249 11| La nonna raccontava come Annarosa diceva di aver mandato via
250 11| nonna senza convinzione. «Annarosa però è ferma nella sua idea.»~ ~«
251 11| dite? Avete parlato con Annarosa?»~ ~«Ho parlato. Capriccio
252 11| nostro particolare. Dov'è Annarosa?»~ ~«Dorme ancora. Lascia
253 11| comunicarle un segreto.~ ~Annarosa la guardò con gli occhi
254 11| raggiunse.~ ~«Ascolti, signora Annarosa mia: ho parlato con zio
255 11| col dirle la verità.»~ ~Annarosa rispose sdegnata:~ ~«Ebbene?
256 11| parlava, ma aspettava; e Annarosa sentiva quell'attesa e se
257 11| appena uscita dal portone che Annarosa la richiamò dalla porta.~ ~«
258 11| non andrai laggiù», ripeté Annarosa, afferrandola per la manica
259 11| aspetta.»~ ~«Ebbene», disse Annarosa; «sta un po' nascosta; poi
260 12| sfuggita all'attenzione di Annarosa, di non essere riuscita
261 13| andava ad aprire.~ ~Apparve Annarosa, stravolta, con gli occhi
262 13| lungo il muro guardando Annarosa come non l'aveva mai guardata,
263 13| Mikedda si sollevò; vide Annarosa che andava su e giù smarrita
264 13| padrona.»~ ~E prima ancora che Annarosa potesse impedirglielo, era
265 13| fondo alla strada.~ ~Ma Annarosa non pensava a trattenerla,
266 13| donne. La fecero sedere e Annarosa le tolse le scarpe e le
267 13| stata.~ ~Il contadino pregò Annarosa che si degnasse di uscire
268 13| prendere la sua canna», pensò Annarosa, e risalì singhiozzando
269 13| richiamare Stefano», pensò Annarosa.~ ~Sedette accanto al letto
270 13| placava. Respinse il viso di Annarosa e ritirò la mano sotto la
271 13| ascoltando un rumore lontano. Annarosa non s'ingannava più sulla
272 13| brage buttate nell'acqua.~ ~Annarosa aveva ripreso a vagare inquieta
273 13| cavallo di Agostino.~ ~E Annarosa si slanciò nel cortile,
274 13| esclamò l'uomo, mentre Annarosa s'appoggiava tremando al
275 13| portone, avvicinandosi ad Annarosa che pareva inchiodata lì
276 13| tronco bruciato anche lui.»~ ~Annarosa si cacciò il pugno in bocca
277 13| toccandole il braccio; e ad Annarosa parve di sentirle addosso
278 13| delitto.~ ~«Ho capito», disse Annarosa; «l'aveva chiuso Agostino.»~ ~«
279 13| spaventata dall'ansare di Annarosa che si era rivolta col braccio
280 13| prendere notizie.»~ ~Allora Annarosa rientrò: s'inginocchiò presso
281 14| Nonna, nonna», riprese Annarosa, con una specie di cantilena
282 14| volesse tornare?», pensò Annarosa.~ ~«È andata lei, la mamma»,
283 14| poche parole: gli dice: «Annarosa desidera vederti». Ed egli
284 14| segno di risposta.~ ~Allora Annarosa si tornò a piegare, stanca,
285 14| Diede un rapido sguardo ad Annarosa che s'era alzata e s'appoggiava
286 14| letto. E prese la mano di Annarosa, che rabbrividì tutta.~ ~
287 14| tremolavano nel suo canto.~ ~Annarosa piangeva in silenzio, ma
Il tesoro
Parte
288 11| detto di portarlo da zia Annarosa? – le gridò egli adirato.~ ~–
La vigna sul mare
Capitolo
289 rif| Disse:~ ~- Mandatemelo con Annarosa.~ ~Era la cameriera sua
290 rif| aperto con somma precauzione. Annarosa tagliò lo spago, con le
291 rif| domestici, fosse pure quest'Annarosa fedele, i cui occhi di cane
292 rif| fiori in ogni angolo.~ ~Annarosa s'inginocchiò davanti alla
293 rif| erano larghe, erano dure. Annarosa gliele calzava con delicatezza,
294 rif| egualmente dal cuore.~ ~Annarosa le rimise la scarpina usata,
295 rif| vegliavano silenziose la bruna Annarosa e la scarna leopardesca
296 rif| interrogò con gli occhi Annarosa: gli occhi di lei, neri
297 rif| doloroso del sogno.~ ~ ~ ~Annarosa era, fra i tanti, quella
298 rif| sé stessa.~ ~Quella sera Annarosa non aveva bevuto, e si proponeva
299 rif| agile e pronta.~ ~Anche Annarosa balzò, gelosa di non essere
300 rif| assenza della levatrice fissò Annarosa, con gli occhi sprizzanti
301 rif| al primo mattino, e solo Annarosa vegliava.~ ~ ~ ~Annarosa
302 rif| Annarosa vegliava.~ ~ ~ ~Annarosa vegliava. Dal salottino
303 rif| Senza esitare un momento, Annarosa sollevò le coperte e vide
304 rif| grandi, vuoti: riconobbe Annarosa, ma neppure quando ebbe
305 rif| carne. Le mani, che adesso Annarosa le aveva prudentemente messo
306 rif| mammina, lui con la barbaresca Annarosa, lui col cane. Presto quindi
307 rif| signorina parlava male di Annarosa.~ ~- Io non capisco come
308 rif| È questione di fedeltà. Annarosa oramai è come una persona
309 rif| vado a dire lo stesso, ad Annarosa.~ ~ ~ ~La principessa stava
310 rif| parve scuotersi, quando Annarosa venne a dirle che il dottor