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(segue) Il nonno Capitolo
10001 nov | la miseria. Tutto oramai era bello e chiaro intorno a 10002 nov | soltanto per amare. Elisabeth era molto ricca, anche più ricca 10003 nov | consistesse quest'ostacolo. C'era una macchia nel passato 10004 nov | importava, sicuro come egli era di non arrivare mai alla 10005 nov | che gli stava bene, e che era un bel giovane, e pensò 10006 nov | perché questo conduttore era un bel giovane.~ ~Dal negozio 10007 nov | animava la piazza; l'aria era tiepida, il cielo cosparso 10008 nov | faccia a Nisida.~ ~Elisabeth era bella quasi quanto un'italiana 10009 nov | bellezza della sua amica - era l'arricciar delle labbra 10010 nov | doveva comportarsi: non era abbastanza ingenuo od orgoglioso 10011 nov | il suo. Null'altro.~ ~Chi era Elisabeth? Donde veniva? 10012 nov | Elisabeth? Donde veniva? Era libera? Era pura? Qual era 10013 nov | Donde veniva? Era libera? Era pura? Qual era l'ostacolo 10014 nov | Era libera? Era pura? Qual era l'ostacolo da lei una volta 10015 nov | bella, elegante, che forse era venuta da lontano per lui, 10016 nov | mirabilmente sull'azzurro del mare, era diventata triste, quasi 10017 nov | voleva dire Elisabeth? Ch'era giunta l'ora di spiegarsi? 10018 nov | ineffabili di mare e di cielo, era deserta, silenziosa, calda, 10019 nov | Elisabeth scherzasse: no, non era possibile che ella facesse 10020 nov | si svolgeva davanti.~ ~- Era un punto così? - domandò.~ ~- 10021 nov | suo sogno. E ora? Ora egli era là, amante e forse amato, 10022 nov | guardiano che lo inseguì, era... mio padre...~ ~- Elisabeth... 10023 nov | Elisabeth... Elisabeth...~ ~Egli era pallido come un malato e 10024 pov | Franzì. Il segnor Franzì era morto da parecchi anni.~ ~ 10025 pov | tugurio in riva al fiume. Era un sera fredda ma limpida: 10026 pov | tanto più che la porta era aperta a chi voleva entrarci. 10027 pov | tirasse l'involto. Intorno era buio profondo. Egli gridò:~ ~- 10028 pov | sul quale egli giaceva, era tutta adorna di madreperla, 10029 app | doppio.~ ~Il giovinotto, che era appena tornato dal servizio 10030 app | suo scherzo. L'argomento era troppo doloroso per ziu 10031 app | vecchia la prima, mentre lui era ancora giovane, giovane 10032 app | giovane la seconda, mentre lui era già quasi vecchio, l'avevano 10033 app | andavano male, tanto che era quasi ridotto alla miseria, 10034 app | lamentarsi. Ah, sì, egli era troppo magro per la vedova 10035 app | vedova grassa! Sì, egli era troppo magro, mentre altri 10036 app | La casa di ziu Pascale era chiusa, e invano il padrone 10037 app | aveva una chiave in mano. Era vestita quasi tutta di nero, 10038 app | dal profilo purissimo, era così triste, che il giovanotto 10039 app | nere e disse che il padrone era ripartito.~ ~- È andato 10040 app | penetrarvi? Il muro del cortile era alto, recinto di siepe: 10041 app | il cortile: dall'albero era facile scendere, penetrare 10042 app | cortile. La porta della cucina era chiusa. Un grosso cane selvaggio, 10043 app | parlasse più, cessarono. Egli s'era ricordato del consiglio 10044 ozi | solitudine del molo. E il cielo era alto, d'un azzurro che dava 10045 ozi | cielo e mare.~ ~Il quadro era bello, ma Barbara lo conosceva 10046 ozi | dalla brezza del mare. Tutto era pittoresco, ma a lungo andare 10047 ozi | anche noioso; e Barbara era una ragazza moderna, nostalgica 10048 ozi | nostalgica e irrequieta. Dacché era al mare non faceva che sognar 10049 ozi | mare. Nei primi giorni s'era alquanto divagata guardando 10050 ozi | Ella ammirava tutto ciò che era pittoresco. Era un'artista, 10051 ozi | ciò che era pittoresco. Era un'artista, ma una di quelle 10052 ozi | trovarla solo la domenica. Egli era un alto funzionario, un 10053 ozi | attraverso i vetri. Tutto il mare era livido, segnato, all'orizzonte, 10054 ozi | senza essere annuvolato, era livido: pareva che la natura 10055 ozi | ritto sulla banchina, s'era messo le calze e le scarpe 10056 ozi | prete, poi suo padre, che era padrone della barca, è morto; 10057 ozi | alcuni giorni. Il tempo era splendido, e Barbara si 10058 ozi | La barca di Antoniotto era appena arrivata: i due pescatori 10059 ozi | cestino, poi guardò Barbara.~ ~Era la prima volta che egli 10060 ozi | protestando. La giornata era calda, quasi estiva: verso 10061 ozi | tirato su, sbucò Antoniotto. Era seminudo. Il suo dorso luceva 10062 ozi | ragazzo. E più il salto era ardito, più svelto egli 10063 ozi | arrivò il fidanzato di lei: era un giovane non bello, ma 10064 ozi | assicurarsi che la sua presenza era reale.~ ~- Ah, - ella gridava 10065 ozi | sua grossa voce, - dunque era vero? Io credeva che la 10066 ozi | a passeggiare sul molo. Era una domenica: le barche 10067 ozi | cambiarono: Antoniotto non c'era, ma ad un tratto Barbara 10068 ozi | balcone, ed il suo sguardo era così geloso e disperato, 10069 ozi | adesso?~ ~Antoniotto s'era alzato, e balzava da una 10070 bal | maggiore dei Predas Aspras era ammogliato, vedovo anzi, 10071 bal | quarantacinque anni, non s'era neppure accorto delle occhiate 10072 bal | là di Nuoro.~ ~L'inverno era stato rigido e lungo: sull' 10073 bal | e perché realmente egli era l'uomo più bello del paese.~ ~ 10074 bal | in viso il Sindaco: egli era un uomo civile, fine, caustico, 10075 bal | le cose come le pensava; era amante dei comodi, delle 10076 bal | veda.~ ~E non sapeva se era il desiderio di far dispetto 10077 bal | solo questo gigante, ch'era zio Ballore, sollevò gli 10078 bal | dello straniero.~ ~Miale era bello e lo sapeva, ma non 10079 bal | filo e riprese a filare. Era diventata pallidissima e 10080 bal | distrarre Miale Ghisu che era diventato triste.~ ~La donna 10081 bal | affermarono che Ballora era stregata, altri dissero 10082 bal | fidanzata del Ghisu. Questa, che era molto brutta, avrebbe volentieri 10083 bal | imparentarsi con uno che s'era abbassato a sedurre una 10084 sog | della sua capanna, ove s'era addormentato pensando di 10085 lep | invasore, la vecchia lepre s'era creduta sola padrona del 10086 lep | il resto dei suoi giorni. Era vecchia, stanca, sola. I 10087 lep | delle inondazioni, la lepre era vissuta fra alcuni tronchi 10088 lep | dopo, quando la sabbia s'era indurita e l'erba aveva 10089 lep | e tranquilla come non lo era stata mai: ed ecco che improvvisamente 10090 lep | e illuminato dalla luna: era una specie di piazza, dove 10091 lep | corsa fantastica. Non c'era da sbagliarsi: erano due 10092 lep | il cacciatore notturno, era ricomparso nell'isola.~ ~ 10093 lep | oramai sola nell'isola si era ingannata, le parve che 10094 lep | il diritto. Che volete? Era una lepre che aveva sentimenti 10095 lep | saltare, a correre. La femmina era grassa, con le orecchie 10096 lep | interno, bionde al di fuori: era civetta, correva intorno 10097 lep | un luogo dove prima non era mai stata.~ ~All'alba si 10098 lep | si leccavano a vicenda.~ ~Era una giornata triste, fredda: 10099 lep | suo rifugio, la sabbia si era spaccata e impregnata d' 10100 lep | conosceva bene quel rombo, che era la voce cupa del fiume vincitore, 10101 lep | tronchi del rifugio, ed era pericoloso muoversi di lassù.~ ~ 10102 lep | guardarsi intorno.~ ~Lo stagno era scomparso: un fiume lento 10103 lep | Oramai la vecchia lepre era proprio sola nell'isola.~ ~ ~ ~ 10104 com | Ella si chiamava Pasqua: era buona, intelligente ma ignorante, 10105 com | innamorò di Elia perché egli era nobile e aveva fatto un 10106 com | cedette. Elia, del resto, era pronto a cambiar vita e 10107 com | cattivo neanche allora! Era il mio tutore che mi faceva 10108 com | formaggio e salsicce!~ ~Egli s'era portato a Roma la sua provvista, 10109 com | visitato anche il paese ove era nato Elia; infine si mise 10110 com | giovane sposo, inoltre, era stato troppo raggirato e 10111 com | erano chiuse, poiché egli era un negoziante all'ingrosso 10112 com | bene dal dirlo. Ecco, le era parso che l'uomo le facesse 10113 com | spaventò, ricordandosi che era nipote d'un vescovo e sposa 10114 com | nello specchio, vide che era molto graziosa e pensò:~ ~- 10115 com | alcun timore. Se mai, egli era un adoratore timido e rispettoso. 10116 com | viaggio, andata e ritorno, era già pagato. I denari per 10117 com | quindi di partire. Pasqua era dolentissima perché nonostante 10118 com | promesse del negoziante non era riuscita a vedere il Papa. 10119 com | al buio: e quest'uomo non era suo marito.~ ~Elia riaccese 10120 com | sentirsi baciare da uno che non era suo marito. Ma nello stesso 10121 com | Elia accettò. Un tempo egli era stato un giocatore disperato. 10122 com | disperato. Dunque andarono. Era una casa di lusso, frequentata 10123 com | riconoscerlo più. L'amico s'era trasformato in nemico: aveva 10124 com | dormiva quando egli rientrò. Era già l'alba. Elia batté all' 10125 com | un giorno il vescovo, che era tutto felice per il ritorno 10126 com | confuse, disse che l'amico era un riccone disinteressato 10127 com | quale egli faceva il nome era un'ottima persona e non 10128 com | anche il vecchio Andria si era lasciato truffare. Egli 10129 com | partenza degli sposi, l'amico era scomparso. E il vecchio 10130 cic | in montagna. Il silenzio era così profondo che il ciclamino 10131 cic | piccole mani.~ ~La notte era limpidissima e fredda. La 10132 cic | limpidissima e fredda. La montagna era bianca e nera, come un immenso 10133 cic | scintillava sul cielo azzurro. Non era troppo alta, quella montagna: 10134 cic | abbozzare strane figure.~ ~Ve n'era una, per esempio, che pareva 10135 cic | sopra queste montagne. Tutto era silenzioso, puro e freddo. 10136 cic | cosa fosse, e non sapeva ch'era la gioia che fa scintillare 10137 cic | fra i tronchi neri; ed era così alta che nascondeva 10138 cic | arrivava fino alla luna.~ ~Era un uomo.~ ~ ~ ~Di tanto 10139 cic | entrò nella grotta: questo era giovane, alto e vestito 10140 cic | il silenzio della notte era sempre intenso e profondo: 10141 cic | la loro rabbia. La scena era bella e terribile: ricordava 10142 cic | al giovine che per caso s'era trovato nell'ovile. E bastò 10143 cic | sguardo del prigioniero:~ ~- Era altra cosa, compare! Voi 10144 cic | e più buio della grotta: era un luogo abitato dagli uomini, 10145 med | dipinta con la calce.~ ~Non c'era da sbagliarsi. Il vecchio 10146 med | una donna».~ ~No, non c'era da sbagliarsi: tuttavia 10147 med | ziu Tòmas esitava. E se c'era gente, in casa della maga? 10148 med | detto il pastore di Burgos, era solitaria, bianca di sole 10149 med | d'ombra.~ ~Anche il cielo era chiaro, metallico: allo 10150 med | ancora, prima di entrare. Era quella Nanascia, la famosa 10151 med | gliel'avevano descritta: era pallidissima in viso, con 10152 med | cadaverico: ma il suo corpo era quello d'una donna ancor 10153 med | Il vecchio ricordò ch'era venerdì, e che erano circa 10154 med | le tre pomeridiane. Sì, era l'ora della morte di Nostro 10155 med | domanderai.~ ~Parlando, egli s'era animato. Il suo viso roseo, 10156 med | fattasi una bella giovane era riuscita a farsi sposare 10157 med | uomo benestante, del quale era vedova.~ ~- E cosa facciamo 10158 med | cavallo per il sentiero. Sì, era il borghese che ziu Tòmas 10159 med | si chiama dottor Suelzu: era amico di mio marito e conosce 10160 med | ultimi papaveri, il cielo era chiaro, dolce, lontano. 10161 med | Il vecchio aveva sonno, era stanco e triste. Quella 10162 med | così sventurato, egli che era partito dalla sua casa con 10163 med | spinto dalla disperazione, era capitato in quella festa 10164 med | occhi.~ ~ .. Sognava? No, era proprio la voce di Liedda, 10165 med | lei ci crede?~ ~Il vecchio era diventato ansioso: aveva 10166 med | come mai un uomo simile s'era rimbambito innanzi tempo. 10167 med | Il lunedì verso sera egli era di nuovo in casa della maga.~ ~ 10168 med | lo riconobbe, tanto egli era mutato ed invecchiato. Eppure 10169 med | le andò addosso; ma egli era così debole, così tremante, 10170 med | accaduto!~ ~La sua disperazione era sincera. Ziu Tòmas cominciò 10171 med | maggior colpevole, egli che si era ridotto a credere alle arti 10172 med | medicina data dal dottor Suelzu era la polvere dell'erba sardonica! L'ospite Capitolo
10173 osp | tempo sentire come lontano era il sogno, come perduta era 10174 osp | era il sogno, come perduta era per sempre la sua felicità.~ ~ 10175 osp | di tristezza infinita ch'era il cielo con quelle certe 10176 osp | delicato e bianco.~ ~Eppure era una storia così semplice 10177 osp | aveva diciannove anni, ed era innamorata. Una cosa semplicissima, 10178 osp | cosa semplicissima, ma c'era un po' di complicazione 10179 osp | non è vero? Margherita non era bella, ma molto intelligente, 10180 osp | graziosa poi, assai, assai. Era bianca, delicata; ma le 10181 osp | tasche vuote. Anche Boly non era bello, ma s'imponeva con 10182 osp | ciarle.~ ~Salivano sempre, ed era di sera.~ ~Dovevano passare 10183 osp | salivano sempre. Il sentiero era aspro, fra grandi graniti 10184 osp | sera avanzava e il silenzio era dolcissimo, solenne. I pigolii 10185 osp | sembravano preghiere, e c'era tanta poesia nei piccoli 10186 osp | chiesa, ove giunsero ch'era quasi notte, c'era altra 10187 osp | giunsero ch'era quasi notte, c'era altra gente; gente che abitava 10188 osp | Una grande, sublime gioia era lassù, in quel luogo strano, 10189 osp | Margherita. Siccome Margherita era sempre festeggiata, nessuno 10190 osp | mancavano dalla spianata! Non c'era alcun male e nessuno ci 10191 osp | con gaiezza febbrile: s'era levata la mantellina e la 10192 osp | ogni giorno zia Baingia, ch'era la sua balia, scuotendo 10193 osp | Silio Boly, di cui in realtà era perdutamente innamorata, 10194 osp | facilmente: per Margherita non c'era un altro cristiano più bello, 10195 osp | gliene parlavano male, perché era povero e non aveva ancora 10196 osp | tu ami costui!~ ~Ma come era possibile non amarlo? C' 10197 osp | possibile non amarlo? C'era una volontà superiore che 10198 osp | ogni altra volontà. Non era forse la volontà di Dio? 10199 osp | un caso straordinario. Si era agli ultimi di ottobre, 10200 osp | d'inverno. Anche il cielo era diventato più azzurro e 10201 osp | ed aveva trentasei anni. Era di buona statura, d'un'eleganza 10202 osp | pesante e poco ricercata. Era bruno, bronzino di volto, 10203 osp | viaggiato molto. Ma, dopo tutto, era un signore da villaggio, 10204 osp | cinque anni però Antonio non era più tornato nella città; 10205 osp | mentre smontava da cavallo.~ ~Era notte, e alla luce della 10206 osp | elegante di quel che realmente era. Gli sembrò una signorina 10207 osp | Il padre di Margherita era tutto felice di aver l'amico 10208 osp | si fosse accorto ch'ella era ancora tanto bambina e semplice. 10209 osp | pensare a questo; la fanciulla era tanto gentile e vezzosa 10210 osp | con tanta educazione, se era così obbediente e rispettosa, 10211 osp | spigliatezza e d'eleganza ch'era tutto un poema affascinante. 10212 osp | dal primo giorno.~ ~Cosa c'era infine? Una cosa molto impreveduta 10213 osp | sempre di Boly, chiedendole s'era vero che facevano l'amore. 10214 osp | tiepide e colorate. Antonio era da ventitré giorni in casa 10215 osp | elci, ma Margherita non c'era. Pensò che avrebbe volentieri 10216 osp | di un elce; ma il tronco era così freddo e inanimato 10217 osp | usciva dalle terre arate, era leggermente violetta, e 10218 osp | gentiluomo di villaggio. Era vecchio, aveva un brutto 10219 osp | e feudale di Silio Boly era il più bel nome del mondo! 10220 osp | Antonio Arau. Questo dunque era il suo paese? Credé l'avessero 10221 osp | di adirarsi, ma siccome era uomo prudente non lo fece, 10222 osp | sentì tranquilla e sicura.~ ~Era in dicembre e faceva un 10223 osp | impallidì in lontananza. Era effetto delle cose vedute 10224 osp | di Antonio Arau?~ ~Come era buona donna Tommasa, come 10225 osp | buona donna Tommasa, come era fina e prudente!~ ~Dunque, 10226 osp | sposare mai, tanto la sua vita era distrutta!...~ ~Singhiozzò, 10227 osp | gran camino di granito, ed era in quell'ora dei crepuscoli 10228 osp | indegnamente se tutto ciò non era commedia. E la sua amarezza 10229 osp | uno sbalzo. Questo sì, ch'era un sogno, un delitto, una 10230 osp | sparse la voce che Margherita era fidanzata con Antonio Arau. 10231 osp | ella fatto?~ ~Silio Boly era ritornato dentro di lei, 10232 osp | ed aspra.~ ~Ma la parola era data, ed Antonio doveva 10233 osp | e sentiva che ormai ell'era legata a lui.~ ~Ma chi l' 10234 osp | avvenire?~ ~Come questo era possibile? Perché?~ ~Cos' 10235 osp | possibile? Perché?~ ~Cos'era dunque la vita?~ ~E andava 10236 osp | spuntava; ma poi vide bene ch'era un fuoco, e ne fu tutta 10237 osp | si staccarono più di là. Era così, doveva esser così. 10238 osp | così, doveva esser così. Era Silio Boly, ch'era salito 10239 osp | così. Era Silio Boly, ch'era salito sulla montagna, in 10240 osp | mortale e fatalissima.~ ~Era salito poiché non poteva 10241 osp | ridendo.~ ~Margherita, ch'era stata sempre di cattivo 10242 osp | convitato, vicino a cui s'era appoggiata, e che cercava 10243 osp | granello che lo rappresentava era infatti grosso, e, appena 10244 osp | sua, e si domandò se non c'era qualcosa di vero in quella 10245 osp | rappresentazione.~ ~Ma Petrina era seccata dell'andamento senza 10246 osp | non sorrideva più.~ ~Via, era una sciocchezza, eppure 10247 osp | E la catastrofe pareva, era anzi imminente, allorché 10248 osp | fuoco entro il caminetto.~ ~Era una specie di salottino 10249 osp | d'ogni mese, e nel vano c'era un tavolino con sopra dei 10250 osp | occorrente per scrivere. Ed era su questo tavolino, davanti 10251 osp | pensò che per loro non c'era bisogno di molti lumi, e 10252 osp | consumava per il dolore. No, non era possibile. Il suo sogno 10253 osp | illuminati dalla luna.~ ~Era il fuoco della montagna 10254 osp | melanconia, che strazio era questo?~ ~Nel ritmo, dolce 10255 osp | misteriosa e grande.~ ~Egli forse era lassù, a piangerla, e non 10256 osp | sei fuggita? Cos'hai?~ ~Era venuto a cercarla, ed ella, 10257 osp | sguardo di lui, che s'ella era stanca della persecuzione, 10258 osp | chiesto di adorarla soltanto, era più stanco ancora di essere 10259 osp | irrigidì. Ah, dunque, Silio non era sulle montagne? Il fuoco?...~ ~ 10260 osp | piccolo mare, ove Boly s'era affogato per sempre.~ ~Ma, 10261 gio | orribile ed evidente.~ ~Era un giovinetto di sedici 10262 gio | si aprivano per ridere, era tutto un incanto su quel 10263 gio | si annoiava a morte.~ ~Era salito lassù, a cavallo, 10264 gio | Nella chiesetta il caldo era asfissiante addirittura; 10265 gio | voluto scappar subito, ma c'era lì davanti Predu Pischeddu, 10266 gio | teneva; ma fin lì Jame non s'era dato per inteso, e così 10267 gio | alla soglia della chiesa era salita ridendo, zoppicando 10268 gio | Pischeddu, la sua balia, si era levata premurosamente andando 10269 gio | e di supremo piacere.~ ~Era la grande città lontana, 10270 gio | paesetto selvaggio, ove pure era nato e vissuto fino a pochi 10271 gio | guardò innanzi a sé.~ ~Lei s'era spinta fino all'altare, 10272 gio | spinta fino all'altare, e s'era appoggiata al muro con stanchezza: 10273 gio | vicino. Là, in fondo, c'era quasi oscuro; trionfava 10274 gio | Jame poté vedere che lei era realmente bionda, proprio 10275 gio | delle candele di cera. Sì, era bionda e bianca, con grandi 10276 gio | ciglia e sopracciglia nere. Era così sottile, poi, così 10277 gio | Siccome il banchetto comune (era il priore della festa che 10278 gio | chiesetta scomparve. Jame si era avanzato, passando boriosamente 10279 gio | occhi.~ ~La luce del sole era intensa, abbagliante, riflessa 10280 gio | estate non esisteva più. Era una forte e calda primavera, 10281 gio | forte e calda primavera, era una malìa di cui solo Jame 10282 gio | cavalli, e rideva perché c'era un giovinotto, con la fidanzata 10283 gio | Karenine, la Piccola Fadette era il più bel romanzo ch'egli 10284 gio | questo nome dunque non gli era sembrato mai più dolce di 10285 gio | una chiesa diroccata, ch'era stata distrutta per cercarvi 10286 gio | entrarono soli; l'ingresso era difficile, oscuro, ostruito 10287 gio | passato sopra la testa?...~ ~Era un pipistrello. Avanzavano 10288 gio | intorno alla grotta.~ ~Non c'era in realtà nulla di particolare, 10289 gio | illuminava d'un magico bagliore, era lei stessa, col suo vestito 10290 gio | consumare la torcia... non era questo il paradiso, che 10291 gio | ah...~ ~Ma la torcia era spenta.~ ~- Non tema! Non 10292 gio | Come? - gridò Jame, ch'era stato un momento lontano. - 10293 gio | metà del suo patrimonio (era figlio unico) per potersi 10294 gio | un'altra tettoia, ove c'era un liquorista, si vedevano 10295 gio | Jame non rispose. Oh, cos'era dunque questo fatale incantamento? 10296 gio | al suo amore lontano, che era al di là dell'orizzonte 10297 gio | e fremevano. Fra tutte c'era, bellissima, una fanciulla 10298 gio | sellati e la comitiva ripartì. Era un dolcissimo tramonto, 10299 evè | grigio il lastrico di granito era tutto umido di rugiada, 10300 evè | sbadigliava, tristemente. Era un giovinotto pallido, magro, 10301 evè | fischiava e imprecava.~ ~Era di cattivo umore, senza 10302 evè | di Francesco Rovedda, ch'era rossa come lo scarlatto 10303 evè | la sella, dal chiodo ov'era appiccata, facendo mille 10304 evè | splendida casa.~ ~Meno male ch'era morta giovine, senza figli, 10305 evè | allora quarantasei anni; era un gran dottore, un dotto, 10306 evè | che si chiamava Mikela, ed era figlia di una povera sorella 10307 evè | tutta la storia di Mikela. Era innamorata del maestro di 10308 evè | darsi che...~ ~Il maestro era in vacanze. Mikela, con 10309 evè | disprezzava le donne, e sua nipote era nel gran numero fatale, 10310 evè | Fidele dicesse che Mikela era una sciocca, l'esile fanciulla 10311 evè | nuova padrona.~ ~Dacché era venuta lei i vetri splendevano 10312 evè | sulla mano e pensava ch'era giustizia di Dio s'egli 10313 evè | labirinti della casa, non era più corsa alcuna intimità 10314 evè | sorrideva, e se n'andava via com'era venuta, silenziosamente.~ ~ 10315 evè | pareva ricordarsi. Ah, sì, era lei, la nipote, dai piedini 10316 evè | essa con vivacità. E rise. Era la prima volta che don Evéno 10317 evè | per me, non rimetterlo.~ ~Era quasi supplichevole, tanto 10318 evè | non altri?~ ~- E Elena -. Era la sorellina.~ ~- E non 10319 evè | aveva volontà di piangere. Era angoscia, o dispetto, o 10320 evè | ancora un poco oscure. Fidele era salito sopra altre due o 10321 evè | Fidele sellò la cavalla. Era commosso per la fiducia 10322 evè | gli accordava, e partendo era deciso di far tutto a dovere.~ ~- 10323 evè | calma perfetta, che in fondo era un'angoscia suprema.~ ~ ~ ~ 10324 evè | imbruniva. Ma la finestra era spalancata, e tutto l'incanto 10325 evè | provò un'acuta angoscia ch'era una intensa voluttà. Gli 10326 evè | sentivi il mio... Evéno?...~ ~Era la prima volta che pronunziava 10327 evè | spuntare una luminosa aurora.~ ~Era il suo giorno, che spuntava, 10328 mir | nuovo miracolo.~ ~Zia Batòra era molto divota a Nostra Signora 10329 mir | bestiame e il suo denaro, ella era povera più del più misero 10330 mir | la bella casa, dunque, era spiritualmente vuota e triste, 10331 mir | figlia di zia Batòra, s'era innamorata di un giovane 10332 mir | stessi cavalieri sardi, - s'era rivoltato contro quest'amore, 10333 mir | compiuti i ventun'anni, era scappata dalla casa paterna 10334 mir | ogni speranza, ogni affetto era svanito. Zia Batòra aveva 10335 mir | per mortale nemica. Così era rimasta sola, nella sua 10336 mir | atterrano.~ ~Ma il suo cuore era tutto rosicchiato, tutto 10337 mir | dei nemici e degli amici, era stata tentata di mandar 10338 mir | villaggi sardi, - zia Batòra era vestita di nero, sempre. 10339 mir | cuffia, celata dalla benda, era di stoffa nera, con una 10340 mir | entrò essa pure. La chiesa era già affollata di donne diverse 10341 mir | destando fremiti e sussurri. Era l'anima dannata di un prete 10342 mir | lo spirito dannato non era stato accolto né in cielo 10343 mir | indemoniata. La sua voce era quella dello spirito dannato. 10344 mir | più ad essa. Il suo volto era più bianco del solito e 10345 mir | guardarla.~ ~Vicino a Batòra c'era una panca, e tre donne stavano 10346 mir | lo teneva sulle braccia era invece bruna, magra, pallida. 10347 mir | di una grande bellezza.~ ~Era Sadurra, malata, vestita 10348 mir | nome del nonno ucciso, che era bello come una dipintura4?~ ~ 10349 mir | gran conto. Anche Sadurra era da molto tempo che non la 10350 mir | non la incontrava.~ ~Come era cambiata la disgraziata, 10351 mir | Nostra Signora mia, come era bello il bimbo! I suoi occhi 10352 mir | La messa procedeva. Si era fatto un po' di silenzio 10353 mir | santissimo, che terribile messa era quella per zia Batòra, Dio!~ ~ ~ ~ 10354 mir | tremava tanto che a momenti era visibile il suo turbamento, 10355 mir | percorse la folla. La ragazza era stata introdotta, e zia 10356 mir | la vide per la prima.~ ~Era una piccina vestita in costume, 10357 mir | bambina, di cui senza dubbio era la madre, e una specie di 10358 mir | dove, né come, ma che forse era il soffocamento che l'asfissiava.~ ~ 10359 mir | pazzo...~ ~Il miracolo era compiuto. La folla tacque, 10360 mir | semplicità.~ ~Zia Batòra era fra queste donne.~ ~ ~ ~ Il paese del vento Capitolo
10361 tes | amorosa: la stazione ne era tutta inghirlandata; e rosseggianti 10362 tes | mèta del nostro viaggio era sicura, adatta alla circostanza: 10363 tes | nostre anime.~ ~Mio marito era, ed è, un uomo civile: vale 10364 tes | atmosfera perversa che si era d'improvviso formata intorno 10365 tes | poi con le reclute stesse: era stato anche lui militare, 10366 tes | in un paese dove la donna era considerata ancora con criteri 10367 tes | istinto, pur esso di razza, era quello di nascondermi: anche 10368 tes | tutt'altro: sapevo anzi che era un tesoro ereditario, quello 10369 tes | mio marito, che ancora non era tale, mi avesse già tradito. 10370 tes | del cielo stesso: forse era effetto del vento; certo, 10371 tes | chiavi e a vedere che cosa era successo della Marisa; la 10372 tes | lamenta con se stessa.~ ~Era il suono di un violino.~ ~ 10373 tes | e il ridicolo. La realtà era un'altra. Io stavo ancora 10374 tes | sole stanze ad ogni piano, era una delle più alte: e fin 10375 tes | veramente una soffitta, perché era alta, con le pareti candide 10376 tes | e massicce.~ ~D'inverno era scuro e umido anche il colore 10377 tes | lontananza: tutto l'orizzonte ne era cinto, eppure rimaneva ampio, 10378 tes | le olive, e, quando non c'era altro, le bacche nere lucenti 10379 tes | della camera alta, che mi era facile tirar giù: non ero 10380 tes | rifugiavo, un senso di profumo. Era, certo, l'odore delle frutta 10381 tes | vescovo che, si diceva, era morto vergine, dopo una 10382 tes | famigliare.~ ~Mia madre era una donna religiosa e austera: 10383 tes | andare in chiesa. Mio padre era buono, generoso, di carattere 10384 tes | pensiero la famiglia.~ ~Era impresario di strade provinciali, 10385 tes | ai tempi del Direttorio. Era alto e pesante, tutto quadrato: 10386 tes | solito, gli occhiali, e non era vestita goffamente: era 10387 tes | era vestita goffamente: era bella, elegante, pitturata, 10388 tes | nell'altro, con un viso che era di per sé stesso una maschera. 10389 tes | realtà di tutti i giorni, era, certo, spiacevole e penoso.~ ~ 10390 tes | stesso servo raccontava, era piuttosto avaro.~ ~«Mah, 10391 tes | ospiti venivano: mia madre era sempre occupata ad arrostire 10392 tes | miei più felici. Laggiù c'era il nostro buon eremita, 10393 tes | parte anch'esse bruciate.~ ~Era il pallone inventato da 10394 tes | Martiri di Chateaubriand. Era in una edizione rarissima, 10395 tes | bella, come del resto tutto era bello in quella giornata 10396 tes | la ho disturbata».~ ~Sì, era la voce del notaio, con 10397 tes | sarcastica.~ ~Sì, questo era dunque Gabriele, alto e 10398 tes | nascondermi nella mia.~ ~Era questa una camera che guardava 10399 tes | la mia vita di quei tempi era così sola e immobile, che 10400 tes | ti fossi trovata qui.»~ ~Era mia madre che parlava, senza 10401 tes | smettere di lavorare. No, non era contenta davvero, mia madre, 10402 tes | scusarla, però, poiché Gabriele era un ospite diverso degli 10403 tes | riuscivano a sapere dove egli era andato: e solo sul tardi 10404 tes | pensiero che Gabriele non era un partito per me.~ ~Tuttavia 10405 tes | durante una grave malattia: era secco e magro come un bastone, 10406 tes | anche dei suoi parenti, era proprio il Gabriele da me 10407 tes | viso di Gabriele di nuovo s'era oscurato, quasi tragicamente, 10408 tes | capovolsero: il beffato era lui.~ ~Ci guardò uno dopo 10409 tes | egli riprese a parlarmi. Si era anche adagiato con una certa 10410 tes | risparmiava nella pensione. Ma era una casa umida, senza riscaldamento: 10411 tes | paesi. Il mio divertimento era di fermarmi nelle straducole, 10412 tes | lo capiva benissimo - si era già stabilita fra me e Gabriele.~ ~ ~ ~ 10413 tes | dicevano piuttosto che se l'era mangiata! Ad ogni modo il 10414 tes | me che poche parole, e si era divertito a strimpellare 10415 tes | caso nella sua strada, si era divertito a tentare il principio 10416 tes | avventura, della quale si era subito dimenticato.~ ~Eppure 10417 tes | il patrimonio paterno non era più ritornato al suo paese, 10418 tes | soffrire.~ ~Ma anche questa era un'illusione. Gli anni intanto 10419 tes | mutavano e in peggio. Mio padre era morto quasi d'improvviso, 10420 tes | servetta, curiosa e intrigante, era naturalmente al corrente 10421 tes | in casa, e più il lavoro era aspro e umile, più mi ci 10422 tes | vibrante: e se per me egli era «l'inquilino», davanti al 10423 tes | giorno, senza sapere che c'era ricevimento, e sarei tornata 10424 tes | forse perché sotto non c'era il vero scopo di questi 10425 tes | riluttante nella sua, che era liscia e morbida come quella 10426 tes | eremo flagellato dal vento, era lontana dal dispiacermi; 10427 tes | quel suono di violino che s'era già spento, attesi che egli 10428 tes | Ah, sì, adesso lo so: era l'alito del sogno, col quale 10429 tes | con la sua santa pazienza era andato a prendere due brocche 10430 tes | un po' del caffè che si era conservato caldo nel tubo 10431 tes | casa, che in precedenza era stata dalla Marisa ripulita 10432 tes | trovò. La lampada a petrolio era vuota, le candele mancavano.~ ~ 10433 tes | con quell'uomo che non era più il mio fidanzato e che 10434 tes | bene che la sua presenza mi era necessaria più della luce 10435 tes | giorno tutto il mio essere era come capovolto: la bambina 10436 tes | sopravvento sulla realtà. Non era invero questa la realtà 10437 tes | sé.~ ~«Si comincia bene! Era molto meglio se si andava 10438 tes | ancora se si stava a casa. Ma era lo stesso.»~ ~Tentò di pigliarmi 10439 tes | soffrire, che infine, non era più la dolce fidanzata di 10440 tes | moglie dell'avvenire. Egli era uomo, però: ed uomo di esperienza: 10441 tes | mi riapparve quella che era stata fino al momento in 10442 tes | in paese ne parlavano: si era pieni di debiti e il Consiglio 10443 tes | cuore generoso. E storpia lo era infatti, con una spalla 10444 tes | lo stesso: ma, capirà, c'era la mia ragazza che doveva 10445 tes | mestiere dei suoi uomini non era facile: gente tutta di mare, 10446 tes | Del marito, però, non era completamente contenta, 10447 tes | la casa. Casa? In realtà era una grande capanna, di muri 10448 tes | Oltre il cane, che si era alzato e poi comodamente 10449 tes | rimesso giù sulla rena dov'era stampata la sua impronta, 10450 tes | arnesi da pesca. Tutto vi era pulito e in ordine: sulla 10451 tes | avvicinarsi obliquamente a noi. Era quella di un uomo giovane 10452 tes | Nell'uomo incontrato non c'era più nulla del giovane ventenne 10453 tes | insistere, poiché egli si era mostrato alquanto geloso. 10454 tes | grottesco uomo incontrato, era forse il fantastico Adone 10455 tes | fanciullezza. Forse, poi, non lo era.~ ~E perché allora turbare, 10456 tes | e se, riconoscendomi, si era turbato e intendeva molestarmi. 10457 tes | Il pensiero che egli era appunto un semplice passante, 10458 tes | incontrato il primo giorno, non era più riapparso, né più avevo 10459 tes | entrava con la prima aria: era il profumo dei pioppi, ma 10460 tes | L'uomo nero infatti, era là in fondo, dove il muro 10461 tes | lui taceva, perché non c'era nulla da dirci o da rimproverarci: 10462 tes | pronunziare un nome che non era nemico né amico per noi? 10463 tes | giovane del farmacista, che era poi un bel vecchio grasso 10464 tes | cioè delle grotte donde era sgorgato come un gigante 10465 tes | come un Cristo senza croce. Era Gabriele.~ ~ ~ ~Si levò 10466 tes | lampada di cristallo: Gabriele era la figura evocata dal vecchio 10467 tes | ricordo. E lei?»~ ~Egli si era fatto severo: la breve pausa 10468 tes | sapevo che il miglior modo era appunto quello di nascondergli 10469 tes | mia felicità presente? Non era stato lui ad apparire e 10470 tes | babbo, e poi seppi che lei era sempre all'estero, fortunato 10471 tes | lamento del suo violino. Era vero: sapevo tante cose, 10472 tes | fortuna, nella sua prima gita, era riuscito ad avere alcuni 10473 tes | Il mio pensiero continuo era questo: «Perché non dico 10474 tes | detto».~ ~La mia pena non era per lui, certamente: in 10475 tes | ripugnanza: la mia pena era per me, che non riuscivo 10476 tes | del libro che leggevo; ed era sempre il fondo romantico 10477 tes | guerra, esposto al vento, era stato danneggiato, e che 10478 tes | forse dovuta al tempo, s'era messo a letto.~ ~«La signora 10479 tes | nostra casa.~ ~Il terreno era sparso di rami stroncati, 10480 tes | grigiore delle tamerici, era la sola nota colorita dei 10481 tes | dei dintorni.~ ~D'altronde era vicinissima alla nostra, 10482 tes | di guardarla dalla siepe. Era una villetta modesta, con 10483 tes | pretese di saperne molto. Era però il suono stesso dello 10484 tes | il malato.~ ~Marisa non c'era: solo il pescatore, arrampicato 10485 tes | Gabriele: la finestra di lui era ancora aperta, il suono 10486 tes | volta un senso di gelosia: era una gelosia istintiva, come 10487 tes | più di quanto si credeva. Era stato in quei giorni sciolto 10488 tes | accettare o no. La nomina era indubbiamente onorifica, 10489 tes | carriera di mio marito: inoltre era accompagnata da una discreta 10490 tes | diventare il capo del paese, s'era già diffusa nella popolazione, 10491 tes | carne fresca e rosea.~ ~Era lei, poi, che mi portava, 10492 tes | pietoso padrone di casa; ed era cosi mite e rassegnato alla 10493 tes | sono sempre qui attorno.»~ ~Era vero; e quindi non ci feci 10494 tes | nascondevano gli occhi vuoti. Era del resto un bel giovane, 10495 tes | dalla sua ultima crisi, era uscito per vedermi; e poiché 10496 tes | Accetteremo.»~ ~L'invito era per il sabato sera, nelle 10497 tes | minaccioso mantello, che non era di nuvole ma di vapori quasi 10498 tes | colori del cielo. Come quadro era piacevole, specialmente 10499 tes | disse quello che già mi era balenato nel pensiero.~ ~« 10500 tes | stesso malato: ma sentivo che era lui, a chiamarmi, a chiedermi 10501 tes | cessò, d'improvviso, come era venuto, e i fiori, i fili 10502 tes | La finestra di Gabriele era socchiusa; socchiusa la 10503 tes | sofferente, e quindi non era quella l'ora opportuna per 10504 tes | indicibile, fra mare e cielo, era il marito della nostra domestica.~ ~ 10505 tes | Osservai che egli, poiché si era raso la barba, aveva una 10506 tes | colpita, quasi offesa. Che era? Anche lui sapeva della 10507 tes | fama di anarchico egli se l'era procurata perché un tempo 10508 tes | fatto, sui nipotini gemelli. Era come parlare alla sua canna: 10509 tes | canna.~ ~ ~ ~Il banchetto era fissato per le ore venti; 10510 tes | avevo fin da ragazza, ed era anzi il primo dopo i lunghi 10511 tes | dopo una notte di duolo.~ ~Era presto per recarmi all'Albergo 10512 tes | sulla spiaggia. La spiaggia era già frequentata da bagnanti: 10513 tes | due volte alla porta, che era socchiusa e si aprì da sé 10514 tes | di seta bianca, che gli era largo da tutte le parti, 10515 tes | alle ossa del suo viso si era lievemente venata di viola; 10516 tes | alcuni usci: in fondo c'era quello della sua camera, 10517 tes | che, dopo tutto, vivo lo era ancora, e ancora forse, 10518 tes | ricordi:~ ~«Povera mamma! Era la sua unica ambizione, 10519 tes | È vero, sì; forse non era necessaria, questa parola; 10520 tes | che la sua camera alta, era ben diversa da questa.»~ ~« 10521 tes | risponde netto:~ ~«No».~ ~«Dov'era?»~ ~Senza esitare risponde 10522 tes | Senza esitare risponde ch'era già all'Albergo del Lido, 10523 tes | padre, ma lei forse non era neppure nata», egli mi rassicura 10524 tes | l'ex sindaco del paese. Era un ometto più piccolo di 10525 tes | vicino a me, come finora lo era stato, composto, benefico 10526 tes | sfarzosi.~ ~La nostra tavola era naturalmente la più aristocratica, 10527 tes | una contenutezza cortese c'era per riguardo al commissario 10528 tes | che ero giovine, che si era al mare e bisognava nutrirsi: 10529 tes | dell'odore delle vivande, era il mio vicino di sinistra. 10530 tes | dall'umanità circostante era più che mai precisa, o almeno 10531 tes | e mi accorgevo che egli era il più felice di noi tutti, 10532 tes | però che il clima del paese era veramente eccezionale.~ ~« 10533 tes | resto la tavola, adesso, si era animata; e tutti parlavano 10534 tes | pesci finissimi, egli si era fermato di un colpo: tale 10535 tes | pareva un'allegra battaglia. Era già notte; ma le lampade 10536 tes | dalle mani di Gabriele. Era il ricordo di lui, che ritornava. 10537 tes | irata ma chiara e dura.~ ~«Era meglio però che tu fossi 10538 tes | Infinitamente più grande era la distanza che adesso ci 10539 tes | accennato prima, mentre c'era il padrone?».~ ~Fredda e 10540 tes | entrare nel salottino.~ ~Era calmo, vestito di scuro, 10541 tes | annodata; ma il suo viso non era più quello della sera prima, 10542 tes | pomo del bastone: e tremula era pure la sua voce quando 10543 tes | arrivò a casa, l'infelice era già partito.»~ ~«Ho veduto 10544 tes | al senso della realtà; ed era una realtà luminosa, fatta Il nostro padrone Parte, Cap.
10545 1, I| sempre di notte. La strada era ben tenuta, ma poco frequentata 10546 1, I| il vetturino, quindi, che era allora un vecchietto energico 10547 1, I| quella notte di aprile, era un capo-macchia, cioè uno 10548 1, I| dirigono il taglio dei boschi. Era un bel giovane, alto e svelto 10549 1, I| paesaggio fuggente.~ ~La notte era tiepida e chiara, nonostante 10550 1, I| grigie. Tutto il paesaggio era morto, e per la campagna 10551 1, I| salì sulla diligenza.~ ~Era un borghese, di media statura, 10552 1, I| suoi capelli grigi l’uomo era giovane ancora e di aspetto 10553 1, I| non volgare. La sua pelle era bianca, gli occhi neri e 10554 1, I| bisogno di far sapere che non era un vagabondo, né un pezzente, 10555 1, I| rompendo del ghiaccio; tutto era silenzio, al di là della 10556 1, I| ventisei… no, ventisette anni! Era graziosa, molto seria, quasi 10557 1, I| sopracciglia.~ ~Anche lui era altra volta passato per 10558 1, II| II~ ~– Mio padre era un uomo benestante, – raccontò 10559 1, II| noi figli in tenera età. Era questo il suo destino! Egli 10560 1, II| madre, rimasta vedova, s’era lasciata ingannare e truffare 10561 1, II| rannuvolò.~ ~– Mia madre era una donna saggia, buona, 10562 1, II| Lurisincu, il nostro patrigno, era un mostro di malvagità, 10563 1, II| tormento, la mia sventura. Era destino anche questo! Egli 10564 1, II| nati da lui e da mia madre. Era una bestia; da un uomo simile 10565 1, II| domandò se il patrigno era vivo ancora.~ ~Predu Maria 10566 1, II| firme false?~ ~La domanda era fatta con accento calmo 10567 1, II| di parlare, di muoversi, era quasi identico. Parevano 10568 1, III| scritto io, di venire? Que-sto era un segreto.~ ~– E questo 10569 1, III| intenzione, da fanciullo, era di farti prete; ma a diciotto 10570 1, III| Di fronte a casa tua c’era una locanda: la servetta 10571 1, III| una locanda: la servetta era Marielène…~ ~– Basta, basta! 10572 1, III| a raccontare ciò che gli era accaduto dopo il suo ritorno 10573 1, III| quel luogo”. La sua nonna era una donna del popolo, ma 10574 1, III| nepoti, ed anche Antoni Maria era vissuto con lei sino al 10575 1, III| dalla casa di pena egli era andato nuovamente a star 10576 1, III| lo aveva già veduto e le era bastato il primo sguardo 10577 1, III| come il tuo amico. Egli era venuto assieme col Perrò, 10578 1, IV| impressionavano il Dejana, che era stato in luoghi ben più 10579 1, IV| recandosi a Nuoro egli s’era immaginato che la casa, 10580 1, IV| e il suo maggior dolore era il vedere che gli uomini 10581 1, IV| versò ancora da bere. Egli era già quasi ubbriaco, e capiva 10582 1, IV| contro Predichedda che non era più tornata e non aveva 10583 1, IV| giorno accadde quello che era inevitabile: Predu Maria 10584 1, IV| stanza di sopra la tavola era apparecchiata e dalla finestra 10585 1, IV| ancora piccola come quando era servetta nella locanda, 10586 1, IV| egli lo lasciò fare, tanto era immerso nei suoi pensieri.~ ~ 10587 1, IV| disgrazia la sua intenzione era di farsi prete. La domanda 10588 1, IV| farsi prete. La domanda era stata respinta, e adesso 10589 1, V| lui.~ ~In tre mesi ella s’era trasformata: s’era fatta 10590 1, V| ella s’era trasformata: s’era fatta alta come lui, con 10591 1, V| po' insolente.~ ~La cucina era all’ultimo piano; e giù 10592 1, V| Sebastiana; ma ricordava perché era venuto, e sentiva che quelli 10593 1, V| chiacchiere. Sebastiana era bellissima, e a lui piaceva 10594 1, V| a fissare Marielène che era diventata nervosa e cupa.~ ~– 10595 1, V| di scherno e di perfidia era caduta, per lasciar posto 10596 1, VI| bravo! Pensavo a te.~ ~Egli era così alto e corpulento che 10597 1, VI| credeva di sognare: il pranzo era succulento e abbondante, 10598 1, VI| succulento e abbondante, il vino era forte; il padrone mangiava 10599 1, VI| nei momenti in cui questa era assente, parlava dei suoi 10600 1, VI| la verità, la loro casa era piena come un uovo; i pavimenti 10601 1, VI| mia, disse proprio così. Era un bravo uomo; ed io gli 10602 1, VI| Luisi, mio figlio, dice che era meglio lasciarli, i boschi, 10603 1, VI| dirlo, perché la ricchezza era per lui un ideale, come 10604 1, VI| bambini.~ ~Un giorno anche lui era partito, ma anni ed anni 10605 1, VI| soffio animatore. Dapprima era stata la lettera dello speculatore, 10606 1, VI| posto di fiducia; adesso era la speranza di un matrimonio 10607 1, VI| addormentò. Ciò che gli succedeva era così nuovo per lui! In fondo 10608 1, VI| avvicinarsi, nonché di unirsi, era forse un atto di carità. 10609 1, VII| VII~ ~All’alba era pronto per partire, col 10610 1, VII| del Monte.~ ~Il tempo s’era rasserenato. Solo sopra 10611 1, VII| tutti i casi il suo sogno era di lavorare.~ ~Arrivato 10612 1, VII| In quel tempo l’Orthobene era quasi ancora a metà coperto 10613 1, VII| tanca, il cui passaggio era permesso ai pedoni e non 10614 1, VII| chiome compatte; e il suolo era coperto da uno strato di 10615 1, VII| di terreno ove il taglio era già terminato.~ ~Quel tratto 10616 1, VII| maligno, quello! E sai chi era la donna? – (egli si volse 10617 1, VII| intrigo nel quale anche lui s’era cacciato come in una impresa 10618 1, VII| del crepuscolo. La notte era fresca come una notte al 10619 1, VIII| stessa sensibilità!~ ~Egli era un giovinotto magro e malaticcio, 10620 1, VIII| serio.~ ~– Eh, sì, ce n’era una, di molto bella, che 10621 1, VIII| non volle venire!~ ~– Ma era bella davvero?~ ~– Forse 10622 1, VIII| meraviglia e di gioia. Quello era un uomo di cui bisognava 10623 1, VIII| tentava, perché Marielène era buona cuoca e anche lei 10624 1, VIII| come se avesse la febbre. Era stanco e non poteva dormire, 10625 1, VIII| apparve anche nel sogno: era venuta nella capanna per 10626 1, VIII| tenera nella realtà come lo era nel sogno, si frapponeva 10627 1, VIII| lei; e si accorgeva che era la primavera che riscaldava 10628 1, IX| dopo. Non zoppicava più ma era alquanto dimagrito, e i 10629 1, IX| ritorna: «Non è in casa». E c’era, così Dio mi assista. Torno 10630 1, IX| quasi per accertarsi che era vuoto davvero; e per distrarlo 10631 1, IX| un’aringa, e domandò se c’era acquavite. Ce n’era, ma 10632 1, IX| se c’era acquavite. Ce n’era, ma i lavoranti non potevano 10633 1, IX| più umile dei lavori, non era per gli uomini della loro 10634 1, IX| volta, da ragazzo, il Dejana era stato con suo padre ad una 10635 1, IX| paese di Lorenzo.~ ~– C’era un vecchio, mi ricordo. 10636 1, IX| ridere; e la sua bocca non era più storta. Egli era guarito.~ ~ 10637 1, IX| non era più storta. Egli era guarito.~ ~Lorenzo ascoltava 10638 1, IX| peccato mortale!~ ~Infatti era così, ma per non passare 10639 1, IX| posta dopo la prima sera era aumentata; e Bruno aveva 10640 1, IX| sentì quasi felice. Dunque c’era della gente onesta che aveva 10641 1, X| l’indomani mattina egli s’era appena rimesso al lavoro 10642 1, X| vede che il tuo destino era quello di raschiare scorza!~ ~ 10643 1, X| sdraiati per terra.~ ~– Egli era il più ricco del suo paese… 10644 1, X| scarpe con fibbie d’oro… Egli era un discolo… Quando uccise 10645 1, X| quel luogo”; la prigione era grande, per dire il vero, 10646 1, X| grande, per dire il vero, ma era egualmente coperta da una 10647 1, X| forse la sua ultima risorsa era il matrimonio con Marielène.~ ~ 10648 1, X| Lorenzo e di Bruno; sì, era una bellezza pericolosa, 10649 1, X| guardare se Antonio Maria era in casa anche lui uscì e 10650 1, XI| porta della casina Perrò era socchiusa, ed egli vi passò 10651 1, XI| come di un fratello? Forse era una caritatevole bugia di 10652 1, XI| sgriderà.~ ~Ella non si stupì: era abituata a vederne e sentirne 10653 1, XI| finestre socchiuse, la scala era umida, inondata da un odore 10654 1, XI| ed egli ricordò perché era venuto. – Senti, adesso, 10655 1, XI| accennò di sì: e poiché egli era venuto a farle semplicemente 10656 1, XI| piangeva; il suo viso però s'era come coperto d’ombra.~ ~– 10657 1, XI| guardò attorno. La stanza era vasta, piena di scaffali, 10658 1, XI| lei, lo colmò di gioia. Era la seconda prova di bontà 10659 1, XI| cercar lavoro, ma là non c’era niente da fare. Ho passato 10660 1, XI| camicia. Pensaci!~ ~Ella era diventata pensierosa.~ ~– 10661 1, XI| Intorno alla sua bocca s’era scavato un solco, e tutto 10662 1, XII| o di caffè.~ ~Sua madre era morta, ed ella la ricordava 10663 1, XII| ella la ricordava appena. Era una donna oriunda di Oliena; 10664 1, XII| povera iscarchiadora10 si era buttata sulla stuoia battendo 10665 1, XII| una vita di miseria se n’era andata almeno con l’illusione 10666 1, XII| A dieci anni Marielène era già seria e pensosa come 10667 1, XII| donna anziana. Il suo sogno era di proseguire il mestiere 10668 1, XII| ella accettò. L’alberguccio era di fronte alla casa Dejana; 10669 1, XII| servetta, le domandò di chi era figlia, poi si recò dal 10670 1, XII| volta in subbuglio. Egli era già vecchio, ma la sua fama 10671 1, XII| aureola d’oro, e d’altronde era ancora più forte e vigoroso 10672 1, XII| Il libro che le regalò era Il Cuoco moderno, e l’ostessa 10673 1, XII| lui domandò di chi essa era figlia, e quanti anni aveva. 10674 1, XII| accorgendosi che la collana era fatta di monete, gliela 10675 1, XII| amava le donne, ma ella non era gelosa perché non era innamorata 10676 1, XII| non era gelosa perché non era innamorata di lui: d’altronde 10677 1, XII| un’ultima fiamma, egli s’era incapricciato di Sebastiana. 10678 1, XII| del padrone, poiché ella era costretta ad assentarsi 10679 1, XII| sentiva che oramai tutto era finito, per lei. La dichiarazione 10680 1, XII| certezza che oramai tutto era perduto, le pungevano il 10681 1, XIII| La scena fra le due donne era stata così rapida che il 10682 1, XIII| Sebastiana…~ ~Sebastiana, che s’era alquanto calmata per ascoltarlo, 10683 1, XIII| guardò alla sfuggita: egli era mortificato davvero, e aveva 10684 1, XIII| non ho casa! La mia casa era quella.~ ~– Tu hai una casa, 10685 1, XIII| e si domandava se ella era ancora pura. Dopo tutto 10686 1, XIII| ancora pura. Dopo tutto egli era un uomo giovane, e per quanto 10687 1, XIII| in lotta; e la sua rabbia era tale che la bava le colava 10688 1, XIII| quale, in meno di mezz’ora, era costretto a combattere! 10689 1, XIII| costretto a combattere! Ma essa era più forte di lui, e gridava 10690 1, XIII| in cui loro si trovano…~ ~Era vero; tutto li accusava. 10691 1, XIII| sentì che la sua pazienza era esaurita. Indossò la giacca, 10692 1, XIV| scintillanti: e la notte era calda, profumata dall’odore 10693 1, XIV| indiavolata come quella.~ ~Era stanco della sua solitudine, 10694 1, XIV| in tutto quel torbido.~ ~Era la prima volta che egli 10695 1, XIV| quella mattina in cui egli era salito sognando un avvenire 10696 1, XIV| batteva forte. La scala era inondata da un forte profumo 10697 1, XIV| allo stesso posto dove s’era seduto quella sera, ed ella 10698 1, XIV| mezzo ad una nuvola.~ ~Bruno era partito prima di far colazione 10699 1, XIV| a lui. Sembrava stanca; era invecchiata e i suoi occhi 10700 1, XIV| possibile nel mondo. Del resto era una cosa naturale, e la 10701 1, XIV| di casa e le domandò se era disposta a fargli un favore: 10702 1, XIV| croce, e il suo spavento era così comico che Bruno sorrise 10703 1, XIV| forestieri. Ed ecco che Bruno era colto dalla stessa pestilenza. 10704 1, XIV| dalla stessa pestilenza. Era davvero un triste destino!~ ~– 10705 1, XIV| di oppressione, e oramai era abituato a quest’idea.~ ~– 10706 1, XV| Sebastiana, e il suo accento era sincero quando egli ripeteva:~ ~– 10707 1, XV| per il poco conto in cui era tenuto, e del suo desiderio 10708 1, XV| impietosivano Bruno, che era triste e preoccupato e fissava 10709 1, XV| pensare ai casi suoi.~ ~Sì, era proprio necessario andarsene; 10710 1, XV| posto, in quelle condizioni, era circondata di mistero e 10711 1, XV| va al diavolo!~ ~Intorno era un silenzio infinito, una 10712 1, XV| raccontare una storia. C’era una volta uno, stupido come 10713 1, XV| pazienza di Predu Maria era esaurita: egli sentiva il 10714 1, XVI| sotto la tettoia, dove c’era già Bruno che fumava e rimescolava 10715 1, XVI| Maria capì subito che quello era il prezzo che gli offrivano 10716 1, XVI| della tanca Moro. La notte era oscura ma piena di fremiti: 10717 1, XVI| e lo tenne in mano. Gli era parso di veder la figura 10718 1, XVI| quel tempo, la solitudine era per lui piena di fantasmi. 10719 1, XVI| d’argento d’una chiesa ed era andato a sotterrarli ai 10720 1, XVI| quercia. E la quercia s’era improvvisamente sradicata 10721 1, XVII| infocata.~ ~Tutto l’orizzonte era di un livido ardente e come 10722 1, XVII| momento fra le dita; e l’aria era tanto quieta che la fiammella 10723 1, XVII| spaccavano, e tutto il cielo era coperto da una nuvola di 10724 1, XVII| dormivano già, l’accampamento era silenzioso e le stelle scintillavano 10725 1, XVII| alberi in fiamme. La scena era macabra e grandiosa. Gli 10726 1, XVII| buona parte della tanca si era salvata, egli pensava che 10727 1, XVII| mezzogiorno, quando l’incendio era già quasi domato, arrivò 10728 1, XVII| ascoltare, ma tutto intorno era silenzio, e solo si udivan 10729 1, XVII| ma egli, a buon conto, s’era reso irreperibile.~ ~Allora 10730 1, XVIII| quasi commosso. Anche lui era solo, abbandonato da tutti, 10731 1, XVIII| sua vita; poi disse che era venuto a Nuoro in cerca 10732 1, XVIII| della sua vita.~ ~La casetta era modesta, ma l’orto aveva 10733 1, XVIII| pensò che dopo tutto non era un brutto affare il matrimonio 10734 2, I| Il sogno di Predu Maria s’era in parte avverato. Mancava 10735 2, I| cerca di grilli, ma non era tempo da disperarsi; Sebastiana 10736 2, I| da disperarsi; Sebastiana era tanto giovane, e anche lui 10737 2, I| me, e poteva credere che era un mio pasticcio. Come gli 10738 2, I| anch’io.~ ~La modesta cena era pronta. I due sposi e la 10739 2, I| fermato domandandomi se era vero che ero incinta. Io 10740 2, I| Predu Maria, – egli che era senza famiglia, ma ha tutti 10741 2, I| domandò al penitente se almeno era pentito e deciso a non peccare 10742 2, I| momento che il penitente era lì inginocchiato e mortificato 10743 2, I| antico compagno, col quale era di nuovo in buone relazioni, 10744 2, I| questo.~ ~Ma Sebastiana era sarcastica quella sera e 10745 2, I| riconoscente…~ ~Sebastiana era abituata a queste prediche 10746 2, I| viaggiavano in cielo.~ ~La notte era calda e velata, e la luna 10747 2, I| di veli biancastri; tutto era silenzio e chiaroscuro, 10748 2, II| dai da mangiare?~ ~Ella si era improvvisamente animata. 10749 2, II| ed io l’indovinavo.~ ~– Era facile indovinarlo!~ ~– 10750 2, II| l’avrebbe sposata. Egli era un forestiere, è vero, ma 10751 2, II| staccato un garofano e se lo era messo all’occhiello. Ecco 10752 2, II| andò, calmo e lento, com’era venuto; ed ella rimase sulla 10753 2, II| chiamata “cara”, egli s’era messo il garofano all’occhiello, 10754 2, II| all’occhiello, e non si era offeso per le insinuazioni 10755 2, II| piacevano e la irritavano. Non era la prima volta che s’incontravano, 10756 2, II| loro matrimonio, ed egli s’era mostrato sempre così, freddo 10757 2, III| naso camuso. Sebastiana era la più bella fra tante bellezze.~ ~ 10758 2, III| Marielène…~ ~Ma Predu Maria, che era stanco e aveva sonno, disse 10759 2, III| mattina…~ ~Egli aveva sonno, era felice, e non amava che 10760 2, IV| lavorava giorno e notte ed era riuscita non solo a placare 10761 2, IV| vecchietta dicendogli che era una vergogna che zia Chillina 10762 2, IV| Ella gli piaceva, come gli era sempre piaciuta, e mentre 10763 2, IV| sempre piaciuta, e mentre s'era curvato a prendere il cappello 10764 2, IV| prendere il cappello gli era parso che ella lo attirasse 10765 2, IV| ardore nascosto. Ma egli non era uno sciocco; e non voleva 10766 2, IV| nuovamente col suo costume scuro; era magra e pallida, ma il suo 10767 2, IV| oramai egli la conosceva, era capace di far tutto da sé, 10768 2, IV| non vi riuscì: il filo si era rotto e la sua estremità 10769 2, IV| rotto e la sua estremità non era più a portata di mano…~ ~ 10770 2, V| disinvolti e arditi; egli era stato uno di loro: poteva 10771 2, V| lavoranti.~ ~Predichedda era insolitamente triste perché 10772 2, V| tratto della tanca Moro e le era parso di attraversare un 10773 2, V| Sebastiana domandò se era vero che una di queste amoreggiava 10774 2, V| domandava perché egli non s’era più avvicinato.~ ~– Io vorrei 10775 2, V| montagne. L’uomo soltanto era solo, sdraiato all’ombra 10776 2, V| e non si accorgeva che era appunto il suo desiderio, 10777 2, VI| fazzoletto orlato di rose. Era impossibile non fissare 10778 2, VI| poveretta, che lavorava, che era buona, fredda e casta, ma 10779 2, VI| Sebastiana scherzava, ma era molto ironica, quasi acre.~ ~– 10780 2, VI| la stessa agilità con cui era salito. Egli camminava e 10781 2, VI| fra i baffi dorati. Egli era bello in quel momento, col 10782 2, VI| ma la volontà di Bruno era più forte della sua passione. 10783 2, VI| uomo con la corda, che gli era parso un individuo sospetto, 10784 2, VI| secche: una dolcezza grave era nell'aria e il suono lontano 10785 2, VII| VII~ ~Bruno era sceso a Nuoro perché quella 10786 2, VII| proprio, che la sua inquilina era una donna onesta, una donna 10787 2, VII| di mossiù Perrò.~ ~Bruno era pensieroso, come preoccupato 10788 2, VII| in italiano che il marito era dovuto partire per l’ovile, 10789 2, VII| l’ovile, dove un servo si era improvvisamente ammalato, 10790 2, VII| ella sapeva quanto egli era freddo e calcolatore e come 10791 2, VII| suo intimo progetto, che era quello di offrire lei, alla 10792 2, VIII| raramente in paese, occupato com’era a dirigere il lavoro dei 10793 2, VIII| forni per il carbone, e non era tempo da pensare a cose 10794 2, VIII| disse la maestra che non era vanagloriosa. – Chi ama 10795 2, VIII| disprezzo:~ ~– Tanto quello era così sporco che una macchia 10796 2, VIII| onesta.~ ~Ma egli non ne era persuaso; e ogni volta che 10797 2, VIII| Infatti Predu Maria s’era ingrassato e aveva preso 10798 2, VIII| il desinare. La giornata era limpida e fredda: sul cielo 10799 2, VIII| pensava che un giorno Bruno era giunto così dal suo paese, 10800 2, VIII| di due anni prima… egli era arrivato ancora col suo 10801 2, VIII| dietro a quella donna che era sua.~ ~A un tratto come 10802 2, VIII| bene: mi hai domandato se era vero che Marielène voleva 10803 2, VIII| creduto forte e felice s’era piegato davanti a lei come 10804 2, VIII| accorgeva che invece lo era perché amava.~ ~Sì, Predu 10805 2, VIII| un uomo contento; ma non era felice e non s’illudeva 10806 2, VIII| osservando che il capo-macchia era livido in viso e con gli 10807 2, VIII| la desiderava, adesso che era lontana e il desiderarla 10808 2, VIII| pensiero. Da qualche tempo era tormentato dal desiderio 10809 2, IX| Sebastiana dimagrava ed era meno rosea del solito; non 10810 2, IX| ma l’idea che Sebastiana era bella, giovine e leggera, 10811 2, IX| un coltello.~ ~Sebastiana era stufa dei paragoni enfatici 10812 2, IX| colmo.~ ~Ma anche quando era così eccitata restava taciturna; 10813 2, IX| allora, e il loro sguardo era così ardente e pieno di 10814 2, IX| podere della vedova Moro. Era di febbraio: un sole già 10815 2, IX| vecchio avoltoio. Come io era sciocca davvero, in quel 10816 2, IX| provo… quando….~ ~Ella s’era fatta rossa come i frutti 10817 2, IX| Predu Maria?~ ~– Se non era lui era un altro! Ricordati; 10818 2, IX| Maria?~ ~– Se non era lui era un altro! Ricordati; mia 10819 2, IX| teneva sotto chiave: Bruno s’era fidanzato. Io cantavo come 10820 2, IX| andò a dire al vecchio che era pronta la querela per lui… 10821 2, IX| ricominciò a ridere. Ah, egli le era sfuggito, quella mattina; 10822 2, X| arrabbiata contro la serva che era andata alla fontana e mancava 10823 2, X| cambiata a suo riguardo. Che era accaduto? Perché quell’accenno 10824 2, X| moglie? Forse Sebastiana era gelosa. Sì. Erano arrivati 10825 2, X| arrivati a questo punto: egli era geloso di Predu Maria, ed 10826 2, X| di Predu Maria, ed ella era gelosa di Marielène.~ ~« 10827 2, X| mangiò i ravioli. Marielène era insolitamente rossa in viso; 10828 2, X| ma egli osservò che ella era ancor più dimagrata, secca, 10829 2, X| ma oramai il lavoro non era più, come un tempo, la sua 10830 2, X| rose, al chiaro di luna, si era ritratto come dall'orlo 10831 2, X| trovavano bello.~ ~Il Corso era già animato da torme di 10832 2, X| ella si divertiva! Ella non era inquieta e triste come lo 10833 2, X| inquieta e triste come lo era lui: ella forse aveva un 10834 2, X| tuo frate, sì, certo. Chi era?~ ~Ella si mise a ridere.~ ~– 10835 2, X| allora?~ ~– Predichedda era venuta da me pregandomi 10836 2, X| già il loro sguardo non era più, come pochi minuti prima, 10837 2, X| tutto; ma il suo tremito era simile al freddo brivido 10838 2, X| cessò, ma egli pensò che era tempo di andarsene: qualcuno 10839 2, XI| però la “signora” Arrita era molto riservata e severa 10840 2, XI| di quella buona lana ch’era Predichedda, ecco rientrò 10841 2, XI| incontro inquieta. Egli era pallido, invecchiato, con 10842 2, XI| accanto alla porta spalancata. Era una sera dolce e luminosa; 10843 2, XI| desiderio e di pentimento, s’era deciso a scendere a Nuoro 10844 2, XI| lei! Ah, no! Ah, no! Egli era stanco: aveva bisogno di 10845 2, XI| domandò alla signora Arrita se era proprio quella l’armidda.~ ~– 10846 2, XI| sul ballatoio: la notte era così dolce, così bella! 10847 2, XI| così dolce, così bella! Dov’era andato Bruno? Da un’altra 10848 2, XI| d’usignolo. Ella non si era mai sentita così lieta e 10849 2, XI| ali ferite. Bruno non c’era più!~ ~ 10850 2, XII| piccola anticamera buia era piena di gente; si sentivano 10851 2, XII| riso anche di lui: ella era capace di tutto!~ ~Egli 10852 2, XII| il proprio fratello, ed era diventato cattivo e cinico 10853 2, XII| capelli grigi. Capì che era inutile gridare, difendersi: 10854 2, XII| inutile gridare, difendersi: era venuto per domandare un 10855 2, XII| il rimedio prescrittogli era peggiore del male.~ ~Dopo 10856 2, XII| della casa attigua! Là tutto era triste, lugubre; qui si 10857 2, XII| chiacchierare. Il cortiletto era ingombro di travi, di mattoni, 10858 2, XII| ritornò nel cortiletto. Non era cosa che la riguardava? 10859 2, XII| egli pesava dei sacchi. C’era un carriolante che raccontava 10860 2, XII| cadde fra le braccia. Non era svenuto, ma rimase quasi 10861 2, XII| arrivarono lassù, Bruno s’era assopito. Steso sopra un 10862 2, XII| profonda pietà: eccolo, era lì l’uomo calmo e calcolare, 10863 2, XII| sentiva che il suo male era grave, e ricordando la sua 10864 2, XII| all’altro medico domandò se era necessario ritornare in 10865 2, XII| fino all’alba. La notte era chiara e tiepida, dolce 10866 2, XIII| assicurava di sentirsi bene, ma era pallido e taciturno, con 10867 2, XIII| una rovina irreparabile, era accaduta in lui.~ ~La maestra, 10868 2, XIII| sto male, che forse morrò… Era da lui che volevo andare...~ ~ 10869 2, XIII| dal vecchio solitario, ed era appena entrata nella piccola 10870 2, XIII| spietata delle cugine non era stato più bene.~ ~– Io sono 10871 2, XIII| Intanto l’uscio del dottore era stato socchiuso; ma Sebastiana 10872 2, XIII| socchiuso; ma Sebastiana era incerta se entrare prima 10873 2, XIII| ella si convinse che egli era un uomo come tutti gli altri.~ ~– 10874 2, XIII| curva come una vecchia. Era lontano il tempo in cui 10875 2, XIII| domandò con insistenza dov’era stata, ed ella le disse 10876 2, XIII| disperazione infinita. Intorno era un silenzio come di montagna: 10877 2, XIII| il cielo, all’orizzonte, era coperto di vapori cinerei, 10878 2, XIII| di andare in un luogo ove era permesso di amare e dove 10879 2, XIV| voce che il capo-macchia s’era ritirato perché aveva scoperto 10880 2, XIV| aggiungeva:~ ~– Del resto, era da prevedersi; una donna 10881 2, XIV| affermavano che la storiella era vera e non parlavano d’altro.~ ~ 10882 2, XIV| d’ingiurie quando egli si era adattato al più umile dei 10883 2, XIV| altro con voce mutata.~ ~Sì, era precisamente la somma che 10884 2, XIV| nonostante la sua attuale miseria era sempre qualche cosa più 10885 2, XIV| stridula, e il loro accento era quello d’uomini imbarazzati 10886 2, XIV| è possibile: Sebastiana era leggera, Bruno era un uomo 10887 2, XIV| Sebastiana era leggera, Bruno era un uomo senza scrupoli; 10888 2, XIV| saputo che un suo amico era in grandi strettezze, gli 10889 2, XIV| confessione di Sebastiana; ma egli era ancora abbastanza onesto 10890 2, XIV| riusciti facilmente: ma ormai era screditato e nessuno si 10891 2, XV| XV~ ~Era di ottobre. Il tempo si 10892 2, XV| Ricordi come Bruno era freddo e superbo? Pareva 10893 2, XV| invitò ad entrare; ma egli s’era fermato sul limitare della 10894 2, XV| e timida…~ ~Quanto tempo era passato! Egli si domandava 10895 2, XV| fosse più felice di quando era servetta: forse egualmente 10896 2, XV| volta lo osservava.~ ~– Era un bel po’ che non tornavi 10897 2, XV| soffocavo dal caldo…~ ~La notte era calda, infatti; la luna 10898 2, XV| spingerlo dentro.~ ~Dentro c’era buio. Solo dalla finestruola 10899 2, XV| andarsene. L’ultima speranza era perduta, non solo, ma tutto 10900 2, XV| un giorno Sebastiana si era seduta accanto a lui: e 10901 2, XV| verso sé stesso, che si era lasciato così stupidamente 10902 2, XV| acquavite e uscirono. Il mattino era dolce e roseo; su gli alberelli 10903 2, XV| ormai ogni suo pensiero era rivolto ad uno scopo: cercare, 10904 2, XV| non ricordava più perché era lì, e pensava:~ ~«Li spierò, 10905 2, XV| ricominciò ad agitarsi disperato. Era certo che Antoni Maria lo 10906 2, XV| buona fede. Forse nulla era vero: tutti lo ingannavano 10907 2, XVI| della sera ritornò a Nuoro. Era stanco e assonnato; gli 10908 2, XVI| Verso le nove di sera egli era già appiattato dietro il 10909 2, XVI| della maestra. La notte era nebbiosa e come un velo 10910 2, XVI| tristezza rassegnata che era sopravvenuta agli accessi 10911 2, XVI| la sua condanna. Un velo era caduto fra lui e il mondo, 10912 2, XVI| pareva Antoni Maria.~ ~– Egli era venuto con l’idea di conquistare 10913 2, XVI| Ed ora, eccolo atterrato. Era furbo, ma quello lassù è 10914 2, XVII| maccheroni di magro. Sebastiana era andata da Marielène per 10915 2, XVII| donna finta ed egoista che era riuscita ad ingannarlo e 10916 2, XVII| serva non si azzuffavano. Ma era da prevedersi, perché quando 10917 2, XVII| sorpresa più che di sdegno; era la prima volta che egli 10918 2, XVII| Egli gridava. La donna s’era fatta livida in viso e un 10919 2, XVII| più apparentemente calma era la maestra: talvolta però 10920 2, XVII| nera che se ne andava come era venuta, in modo quasi misterioso.~ ~ 10921 2, XVII| della porta.~ ~La notte era dolce, velata; sembrava 10922 2, XVII| espressioni ricercate.~ ~– Era meglio che io non ti avessi 10923 2, XVII| dato il latte, figlia mia: era meglio che tu fossi morta 10924 2, XVII| ed egli capì che questa era la più crudele vendetta 10925 2, XVII| modo che ormai Sebastiana era messa in avvertenza, sentì 10926 2, XVII| casa sua. Marielène non c’era; egli cadde a sedere davanti 10927 2, XVII| dicendo che la maestra si era placata e stava a vestirsi 10928 2, XVII| perché aspettava Sebastiana. Era deciso a non aprire, ma 10929 2, XVII| roccia, sull’Orthobene: era un mattino luminoso e caldo, 10930 2, XVII| verso un luogo lontano… Era la fiamma del camino che 10931 2, XVII| fiamma del camino che s’era assottigliata e stava per 10932 2, XVIII| fantasma malefico. La strada era deserta, sotto una fascia 10933 2, XVIII| capito? Egli dunque non si era ingannato? Abbassò la testa, 10934 2, XVIII| non parlava Predu Maria era capace di lasciarsi davvero 10935 2, XVIII| l’afferrava. Sebastiana era innocente; era l’uomo il 10936 2, XVIII| Sebastiana era innocente; era l’uomo il solo colpevole, 10937 2, XVIII| Marielène e dicendo che Bruno era diventato infelice per colpa 10938 2, XVIII| s’avviò alla Cattedrale. Era presto ancora per la messa, 10939 2, XVIII| incerto chiarore giallognolo, era già gremita di fedeli. Le 10940 2, XVIII| si mise fra il posto ov’era lui e il posto occupato 10941 2, XVIII| scaletta di casa sua. Là tutto era scuro e silenzioso; Sebastiana 10942 2, XVIII| ridere. Ah, il forestiere era sempre il più forte; e se 10943 2, XVIII| se uno doveva sparire non era certamente lui!~ ~Predu 10944 2, XVIII| limitare della porta e capì che era morto o agonizzante.~ ~Saltò 10945 2, XVIII| Maria si convinse che Bruno era morto, lo lasciò ricadere, 10946 2, XVIII| tornava in vita.~ ~Anche lui era bianco in viso, e le sue 10947 2, XVIII| morto. Ricordava perché era là, e gli sembrava che il Racconti sardi Capitolo
10948 not | allato. Perché dunque non c'era? Per quanto Gabina stendesse 10949 not | rosso; null'altro!~ ~Dove era dunque la mamma? Gabina 10950 not | sempre insieme a lei; mai s'era trovata sola in letto, così, 10951 not | notte spaventosa.~ ~Quello era dunque un grande avvenimento 10952 not | cameretta solitaria, le era assolutamente impossibile 10953 not | per cercarla. Veramente era la mamma a vestirla ogni 10954 not | di deforme che certo non era il suolo di tavole levigate 10955 not | e s'assicurò che quella era una scarpa vecchia uscita 10956 not | perché dovete sapere che non era un modello di educazione, 10957 not | mancavano da tre giorni e non c'era nessuno che potesse difendere 10958 not | porta che dava sulla scala era chiusa a chiave dal di fuori, 10959 not | che nella stanza attigua v'era un poggiolo di pietre, d' 10960 not | continuavano, ma Gabina era decisa a tutto: entrò nella 10961 not | della cucina. Anche questa era chiusa, ma Gabina non picchiò 10962 not | cupa, sua madre che pure era sempre smorta e triste in 10963 not | nel folto della notte.~ ~Era un bell'uomo sulla quarantina, 10964 not | goccie di sudore, ma non era pallido come gli altri e 10965 not | vedeva, ciò che sentiva, era una scena così terribile 10966 not | L'accento di Simona era così duro che un brivido 10967 not | anzi a cavallo, perché m'era impossibile proseguire a 10968 not | piedi, ma siccome l'animale era estenuato più di me, così 10969 not | notte orrenda! Il vento era cessato, ma la notte regnava 10970 not | burroni e di precipizi. Non era certo questa la strada percorsa 10971 not | proseguito verso Fonni? Forse non era poi tanto lontano dal sito 10972 not | qualche abisso: d'altronde m'era impossibile continuare perché 10973 not | Simona. Il suo accento non era più feroce, i suoi occhi 10974 not | riprese:~ ~- Quando rinvenni era giorno alto. Mi trovai steso 10975 not | meravigliato, chiedendomi se non era una visione. Non avevo mai 10976 not | sua volta, mi disse che era orfana e ricca. Amministrava 10977 not | tutto, mio malgrado...~ ~Non era Peppa quella, no, era Cosema...~ ~ 10978 not | Non era Peppa quella, no, era Cosema...~ ~Che mai voleva? 10979 not | passavano nel mio cervello.~ ~Era un sogno dunque? Che significava 10980 not | un momento in cui non c'era mi vestii e mi assisi accanto 10981 not | promesse: quando più forte era la mia decisione, ecco Cosema 10982 not | quell'inferno dicendomi ch'era meglio morire fra i monti, 10983 not | perdermi perché t'amo!...».~ ~Era così supplichevole che, 10984 not | colpa di cui non io solo era il complice... Oh, che orrore, 10985 not | sicuro che tutto il racconto era una fiaba, la calmò a stento, 10986 not | Simona erano vere calunnie, era troppo tardi!~ ~ ~- E chi 10987 not | silenzio. La sorte di Elias era decisa; egli non doveva 10988 not | sua sorella.~ ~E poi ora era una questione di vita o 10989 not | possente e ricco come egli era. Dunque doveva morire.~ ~ 10990 not | secco e sonoro, che non era certo causato dal vento, 10991 not | aveva potuto resistere, ed era svenuta, piena di spavento 10992 not | Zio Tottoi invece, ch'era molto superstizioso, sorrideva 10993 ma | loro casetta nera e piccina era proprio l'ultima, e guardava 10994 ma | però una leggera nuvola era apparsa dopo due anni di 10995 ma | accennava a renderlo padre! Era una cosa ben triste! Egli 10996 ma | dal cigolio della culla.~ ~Era una ben triste, triste cosa! 10997 ma | donnicciuole del villaggio essa era superstiziosa e credeva 10998 ma | a quel punto, ah, questo era troppo! Ma l'altra proseguì, 10999 ma | a bollire il caffè, ell'era così convinta della magia 11000 ma | disfare l'incantesimo.~ ~Era un tipo alquanto misterioso