Il tesoro
    Parte
1 1| ma poco comodo.~ ~Pure Cicchedda lavò i piatti con disinvoltura, 2 1| veniva in mente. Quando Cicchedda ebbe rimesso i piatti e 3 1| portargliela. E gliela portò.~ ~Cicchedda non sapeva nulla; era piena 4 1| che aveva del tempo, prese Cicchedda per i capelli arruffati, 5 1| in un vero letto, che a Cicchedda sembrava di esser in paradiso, 6 1| qualche cosa gliela daremo.~ ~Cicchedda non pensava di chiederle 7 1| della risciacquatura.~ ~– Cicchedda – le disse Costanza – mi 8 1| Eia! – ripetè vivamente Cicchedda, col viso in su. Una ciocca 9 1| gli enigmi più misteriosi: Cicchedda, che si vantava d'esserle 10 1| giorni di festarispose Cicchedda, mordendo un lembo del grembiale 11 1| rendeva lampeggianti.~ ~Cicchedda s'irritò maggiormente, e 12 1| consolarla ironicamente; ma Cicchedda peggio.~ ~– Si potrebbe 13 1| Davvero? – gridò allora Cicchedda, rasserenandosi.~ ~ 14 2| macina.~ ~– Padronagridò Cicchedda dirigendosi verso la cucina – 15 2| maniera; saltò a cavallo e Cicchedda gli aprì il portone, ma 16 2| Ecco la leppa! – disse Cicchedda, senza preoccuparsi della 17 2| buscarsi una tazza di caffè. Cicchedda, dentro, spazzava e tendeva 18 2| Rientrando in cucina vide Cicchedda rider silenziosamente, mostrando 19 2| zia Franziscacontinuò Cicchedda – si ficca da per tutto, 20 2| altro. Levamiti dai piedi.~ ~Cicchedda non si offese e uscì saltellando; 21 2| Chicchiricchì? – ripetè Cicchedda, e non seppe e veramente 22 2| di cuoio, perchè, quando Cicchedda gli gridò di camminare, 23 2| Prima di uscire diede a Cicchedda l'ordine di spazzar il cortile 24 2| E le galline? – domandò Cicchedda, rincorrendola fino alla 25 2| Domenico, oh Domenico! – gridò Cicchedda andando incontro al padrone 26 2| Domani torna, domanidisse Cicchedda deponendolo in terra.~ ~ 27 2| E come sta? – domandò Cicchedda ad Agada che era di ritorno.~ ~– 28 2| più la testa a posto, e Cicchedda faceva da padrona di casa.~ ~– 29 2| Dio mio! – disse una sera Cicchedda, dopo esser stata dalla 30 2| piangere, e diede il bimbo a Cicchedda, dicendole di calmarlo.~ ~ 31 2| ridere allegramente, perchè Cicchedda l'aveva deposto sull'asinello, 32 2| non ne domandò notizie; e Cicchedda, che aveva spiato il suo 33 2| dormivano Costanza, Domenico e Cicchedda, e quest'ultima, già levata, 34 2| Mentre Alessio si lavava, Cicchedda stette a guardarlo imbambolata, 35 2| tristezza e il suo disgusto.~ ~Cicchedda infatti lo trovava più che 36 2| pani d'orzo ogni giorno e Cicchedda doveva aizzare disperatamente 37 2| intere giornate; al ritorno Cicchedda gli andava incontro fino 38 2| sotto in su il babbo, e Cicchedda batteva le mani in mezzo 39 2| come se nulla fosse stato, Cicchedda si convinse ch'egli non 40 6| settembre Costanza Brindis e Cicchedda si recavano per tempissimo 41 6| parenti.~ ~Ogni mattina Cicchedda sellava l'acchetta, la caricava 42 6| queste frutta: specialmente Cicchedda e Domenico da qualche tempo 43 6| tutta la lana, Costanza e Cicchedda montarono sulla cavalla 44 6| Nuoro per vender frutta.~ ~Cicchedda, riconoscendo le sue compaesane, 45 6| compagna.~ ~– Oh, oh, è Cicchedda Brontu! Guardate, guardate, 46 6| Brontu! Guardate, guardate, è Cicchedda Brontu! – gridarono le olianesi, 47 6| Levatela tu, ora! – gridò Cicchedda.~ ~Le donne risero, ma quando 48 6| a Nuoro per mendicare!~ ~Cicchedda arrossì; voleva scendere 49 6| col manico della scopa.~ ~Cicchedda rise, con occhi splendenti; 50 6| sposerai con Alessudisse Cicchedda – mi regalerai lo scarlatto 51 6| legargli le scarpe! – esclamò Cicchedda arrossendo, fattasi seria. – 52 6| loro ingresso in Oliena. Cicchedda non provò alcuna forte commozione 53 6| apparenza, presso una parente di Cicchedda, tessitrice, a cui Costanza 54 6| Nessuno riconosceva più in Cicchedda la piccola e stracciata 55 6| facendo zia Agada? – domandò Cicchedda, guardando lassù con nostalgia.~ ~– 56 6| uccidano con una fucilata! Cicchedda è innamorata! – pensò Costanza 57 6| Sicuramente! – disse Cicchedda, e pensò: – E non siamo 58 6| vuoi chiederle! – pensò Cicchedda. Poi disse: – Io le chiederò 59 6| discorrere con un convittore….~ ~Cicchedda rise, scuotendo le spalle 60 6| E perchè no? – rispose Cicchedda mangiando la foglia. Per 61 6| Sì, certo! – disse Cicchedda, colpita anch'essa da questo 62 6| matassa strappano…. – disse Cicchedda, e con grande eloquenza 63 6| Marta, zia Marta? – chiamò Cicchedda da una porticina aperta. 64 6| c'era un'altra porticina; Cicchedda l'aprì con disinvoltura 65 6| avanzarsi.~ ~– Vieni – disse Cicchedda, incoraggiandola; e si diresse 66 6| maga, fece una smorfia, ma Cicchedda disse:~ ~– È la sorella 67 6| Da molto? – domandò Cicchedda additando la casetta.~ ~– 68 6| verso la scala, e mentre Cicchedda gliela sosteneva, s'arrampicò 69 6| interrogala subito – le disse Cicchedda.~ ~Ella chiuse la porta 70 6| rapidamente la scaletta.~ ~Cicchedda le venne incontro correndo, 71 6| Eh, dicevo io!~ ~Intanto Cicchedda, salita speditamente dalla 72 6| non mi riconoscete? Sono Cicchedda, sono vostra nipote. Come 73 6| in alto il braccio, e se Cicchedda non si fosse tirata indietro, 74 6| imprecando.~ ~– Zia Martadisse Cicchedda cogliendo il momento – sono 75 6| Andateci voi! – gridò Cicchedda. – Voglio che mi rispondiate. 76 6| ora, siete con me, con Cicchedda Brontu, vostra nipote. Rispondetemi, 77 6| morso al piede sinistro!~ ~Cicchedda rise, per la volgarità e 78 6| Alessio! – gridò fra Cicchedda, pensando istantaneamente 79 6| La risposta rattristò Cicchedda. Riprese il fazzoletto e, 80 6| stanchezza, e non fu possibile a Cicchedda di saperne oltre: ma credeva 81 6| minuto.~ ~– Dov'è andata Cicchedda! – domandava ogni tanto. – 82 6| domandava ogni tanto. – Voglio Cicchedda e il pulcino e la tortorella.~ ~– 83 6| imperioso. – Voglio il pulcino, Cicchedda mi ha detto di portarmi 84 6| e una tortorella. Dov'è Cicchedda, perchè non ritorna?~ ~– 85 6| della zia e disse:~ ~– Dov'è Cicchedda, quando ritorna? Se non 86 6| Costanza o ad Alessio?~ ~– A Cicchedda! – diss'egli vivamente; – 87 6| pugno. Le donne risero; e Cicchedda gridò:~ ~– Non si dice così 88 6| insegna queste belle cose? Cicchedda forse?~ ~Cicchedda arrossì 89 6| cose? Cicchedda forse?~ ~Cicchedda arrossì e chinò anch'essa 90 6| Costanza e di te vuol bene a Cicchedda! – disse Agada con finta 91 6| fondo della cucina, dove Cicchedda appendeva la sella ad un 92 7| Chi me l'ha detto? Ah, Cicchedda!~ ~– La nostra serva?~ ~– 93 7| Costanza se la prese con Cicchedda; si bisticciarono, e se 94 7| speculazione, un giorno tenne a Cicchedda questo discorso.~ ~– Senti. 95 7| con decoro e decenza….~ ~Cicchedda lo sapeva di già, e fece 96 7| conto della tua paga....~ ~Cicchedda accettò, e così ebbe quasi 97 7| quel prezzo vile. Oramai Cicchedda conosceva tutti gli angoli 98 7| buone qualità di cronista di Cicchedda.~ ~Poi Domenico s'era affezionato 99 7| assenza del padre, solo Cicchedda riusciva a curarlo e a fargli 100 7| predilezione del bimbo per Cicchedda. Pareva loro un segno d' 101 7| piace, contentiamoci che Cicchedda lo sappia pigliar per il 102 7| queste cose Agada temeva che Cicchedda l'abbandonasse col suo anno 103 7| di tutti a sua moglie; ma Cicchedda non voleva persuadersi che 104 7| Brindis amava di più?~ ~Cicchedda, per tre giorni e tre notti 105 7| E poi – disse infine Cicchedda, mettendosi un dito in bocca 106 7| per dire:~ ~– Vieni qui, Cicchedda, l'olianese mendicante, 107 7| Alessio e Costanza ridevano, e Cicchedda, con gli occhi velati di 108 7| insultare i poveri! – disse Cicchedda fieramente.~ ~Alessio ne 109 7| tranquillamente un dito.~ ~Cicchedda mise sul fornello il paiolino 110 7| meraviglioso, presero a parlar di Cicchedda.~ ~I cavalli, un po' ansanti 111 7| autunnale; Alessio diceva che Cicchedda era una bella ragazza, e 112 7| continuando a parlar di Cicchedda; nelle sue labbra e nella 113 7| se tu non guardassi tanta Cicchedda.~ ~– Oh, diavolo! – gridò 114 7| Non abbiate paura, no!~ ~– Cicchedda io la considero come una 115 7| e di tancas e la bionda Cicchedda parve completamente obliata.~ ~ 116 7| di no, se la prendeva con Cicchedda, che confermava e propagava 117 7| s'accorse dei grilli che Cicchedda aveva per la testa, e se 118 7| altronde, la condotta di Cicchedda pareva irreprensibile: ella 119 7| tagliargli i capelli; ma a Cicchedda riusciva impossibile levarsi 120 7| sonora, che faceva tremar Cicchedda. – Io faccio quel che mi 121 7| Riparlarono anche di Cicchedda, e Alessio lasciò capire 122 7| e non si divertiva con Cicchedda, non per onestà o indifferenza, 123 7| della notte; a mezzanotte Cicchedda doveva rimescolar la pasta 124 7| Infatti al cader della notte Cicchedda sussultò udendo il passo 125 7| riesce, me ne vado.~ ~– E Cicchedda? – domandò vivamente Alessio, 126 7| della cugina, e vedendo Cicchedda pallida e seria ne provò 127 7| montagna. A un tratto vide Cicchedda correr disperata verso di 128 7| percepì la realtà e pensò che Cicchedda gli rapisse i capelli per 129 7| di Salvatore Brindis.~ ~E Cicchedda, a cui la veglia tormentosa, 130 8| Oh, morire, morire! Come Cicchedda, anche Maria, nella profonda 131 10| battuti al portone.~ ~– Ciccheddagridò sollevandosi sul 132 10| Picchiano al portone.~ ~Cicchedda ascoltò, ma non avendo alcuna 133 10| che ti saresti levata.~ ~Cicchedda restò così colpita da questa 134 10| rientrò nella cameretta, dove Cicchedda accendeva il lume, e si 135 10| armati e incappucciati. Cicchedda volle uscir col lume fino 136 10| sulla neve della strada; Cicchedda richiuse il portone battendo 137 10| dolenti e sofferenti; Agada e Cicchedda specialmente, la prima perchè 138 10| soffrire così evidentemente Cicchedda.~ ~Zia Agada si accoccolò 139 10| impressionavano dolorosamente. Anche Cicchedda era dietro di lui e aveva 140 10| bimbo non cessava, anche Cicchedda uscì; nel portico si fermò 141 10| chetare Domenico.~ ~– Voglio Cicchedda.… voglio! – gridava il bimbo 142 10| io, sciocco?~ ~– Voglio Cicchedda, voglio Cicchedda! – ripetè 143 10| Voglio Cicchedda, voglio Cicchedda! – ripetè Domenico fra i 144 10| Domenico fra i singhiozzi.~ ~Cicchedda, nel suo dolore, sentì una 145 10| dicendo con disperazione:~ ~– Cicchedda.... dov'è Cicchedda?...~ ~ 146 10| Cicchedda.... dov'è Cicchedda?...~ ~Ella, fuori, ne ebbe 147 10| suggestionare il bimbo, che Cicchedda coi denti stretti per la 148 10| Domenico s'addormentò subito, e Cicchedda, col braccio stretto intorno 149 10| volto bianco come cenere, e Cicchedda usciva spesso sulla strada, 150 10| Chiedeva con malignità a Cicchedda:~ ~– Eh, come sei gialla; 151 10| strizzò un occhio, e additando Cicchedda, disse piano a Costanza:~ ~– 152 10| Mandarono adunque a letto solo Cicchedda e il bambino; ma la fanciulla, 153 10| ferito!~ ~Alessio ferito? Cicchedda si slanciò nel cortile, 154 10| Costanza era presente, disse a Cicchedda con dolcezza:~ ~– Non è 155 10| fossi levata! – gridò a Cicchedda con ironia. – Va, e rimetti 156 10| ferite d'arma da fuoco. Cicchedda restò in cucina. Salvatore 157 10| arrischiò timidamente Cicchedda.~ ~– Cosa abbiamo ritrovati 158 10| scuotendo la testa:~ ~– Cicchedda, Cicchedda! Io sono matto, 159 10| la testa:~ ~– Cicchedda, Cicchedda! Io sono matto, io sono 160 10| malignamente:~ ~– Cosa hai detto a Cicchedda che piangeva?~ ~Egli, che 161 10| sciocchezza occuparsi di Cicchedda, mentre si avevano ben altri 162 10| notte aveva vagamente atteso Cicchedda, desiderandola vicina, ma 163 10| nel cortile, chiamò:~ ~– Cicchedda!~ ~Invece entrò Costanza; 164 10| Come hai passato la notte? Cicchedda è andata per il medico. 165 10| caffè: voleva vedere Cicchedda, e disse:~ ~– Quando Domenico 166 10| sveglia, fammelo portare da Cicchedda....~ ~La sua voce era lamentosa; 167 10| I curiosi interrogavano Cicchedda per via, ma essa, triste 168 10| sapeva con chi sfogarsi.~ ~Cicchedda entrava ed usciva ogni tanto, 169 10| attaccamento di Domenico per Cicchedda. Ne provò quasi disgusto 170 10| sue piccole forze, e solo Cicchedda riusciva a dominarlo.~ ~ 171 10| allusioni che ella rivolgeva a Cicchedda, e intuiva tutte le persecuzioni 172 10| Costanza poteva scacciar Cicchedda. Ma che forse egli non poteva 173 10| parlar male della cugina con Cicchedda che ne restò contenta e 174 10| cucina ci fu l'inferno per Cicchedda. La povera ragazza ingoiò 175 10| violentemente il capo di Cicchedda e la baciò. Allora Costanza, 176 11| XI.~ ~Se Cicchedda avesse veduto uno dei fantasmi 177 11| con voce tranquilla:~ ~– Cicchedda, porta a letto il bimbo.~ ~ 178 11| lamentosamente, e al suo pianto anche Cicchedda, che aveva veduto le stelle 179 11| la prese col bimbo e con Cicchedda, che continuavano a piangere.~ ~– 180 11| altrimenti ti batto. Prendi, Cicchedda, portalo a letto, e tu pure 181 11| cominciò a ingiuriar aspramente Cicchedda. Questa uscì senza rispondere, 182 11| il diverbio durò a lungo: Cicchedda piangeva dentro l'altra 183 11| uno.~ ~Dopo vari giorni Cicchedda seppe da Alessio che le 184 11| pensiero delle parenti. Cicchedda lo esortava alla prudenza, 185 11| egli, credendo anzi che Cicchedda, dopo la sua predica, s' 186 11| è vero che mandate via Cicchedda? La vogliono in una buona 187 11| Solo che mandavate via Cicchedda perchè faceva all'amore 188 11| cominciò a imprecare contro Cicchedda.~ ~– Era lei la cattiva: 189 11| porta degli zii: allora Cicchedda, pallida e tremante, uscì 190 11| Zia mia! zia mia!… – Cicchedda si slanciò, fuori di , 191 11| Vile! vile! – tanto per Cicchedda che per zio Salvatore.~ ~ 192 11| vista la faccia stravolta di Cicchedda, se la prese subito con 193 11| quelli d'un gatto rabbioso, e Cicchedda ne ebbe paura. Ella disse 194 11| fermarono entrambe, e benchè Cicchedda si celasse il volto nel 195 11| che piangeva.~ ~– Sei tu, Cicchedda?~ ~– Zia Franzisca? Dove 196 11| io. Ma te lo avevo detto: Cicchedda, vattene prima che ti mandino 197 11| mandino via, accomodati, Cicchedda! Ma non mi hai dato retta!~ ~ 198 11| farsi restituire le vesti di Cicchedda, e per esplorare gli avvenimenti, 199 11| conquistatore.~ ~Ma quando seppe che Cicchedda era stata cacciata e che 200 11| donne piangevano, imprecando Cicchedda, dando ogni torto a Salvatore 201 11| reclamare di nuovo le vesti di Cicchedda, e vide uscire una parente 202 11| Domenico piangeva domandando di Cicchedda; egli s'irritò contro di 203 11| ricominciò a piangere non vedendo Cicchedda, le zie. Dov'erano andate? 204 11| aumentava.~ ~Vedeva ogni sera Cicchedda, ma ciò lo rattristava e 205 11| ma per qualche giorno, Cicchedda andò a lavorare in casa 206 11| che cerca una fantesca.~ ~Cicchedda promise di recarsi dalla 207 11| Aveva già pensato d'indur Cicchedda ad abitare con lui; e uno 208 11| a un po' di bene. Oramai Cicchedda era una buona massaia; gli 209 11| quella sera, recatosi da Cicchedda, non le disse nulla, mostrandosi 210 11| come Dio comanda.~ ~– Forse Cicchedda potrebbe…. – cominciò la 211 11| riguardi,~ ~La presenza di Cicchedda in casa sua gli sembrò necessaria 212 11| prepotente di far venire Cicchedda.~ ~– Se non viene da , 213 11| desiderio di veder giungere Cicchedda per curargli il figliuolino: 214 11| la donna, ritornando da Cicchedda. – Facciamo una cosa, domandiamo 215 11| domandò comare Franzisca a Cicchedda.~ ~– Sì, ma non dice che 216 11| dimagrito e sofferente, Cicchedda si rimise a piangere.~ ~ 217 11| realtà? Certo, dalle mani di Cicchedda, Domenico prese con dolcezza, 218 11| zio diceva al bimbo ed a Cicchedda, entrò senza far rumore; 219 11| non veduto in ascolto.~ ~Cicchedda tuttavia si fe' sulla porta, 220 11| grandi occhi meravigliati; e Cicchedda, non ostante la sua disinvoltura, 221 11| lo fissò e s'intenerì. Ma Cicchedda continuò amaramente a sfogare 222 11| Zio Salvatore! – gridò Cicchedda con iraaccadrà quel che 223 11| Solo Alessio potè udir Cicchedda ridere un po' commossa, 224 11| Salvatore. – E addio.~ ~Cicchedda restò sulla porta finch' 225 14| disinvoltura in aiuto.~ ~– Ti manda Cicchedda, forse?~ ~– Sì – rispose 226 14| aveva sposato segretamente Cicchedda, e donna Francesca si domandò 227 14| ricordò che da molto tempo Cicchedda le aveva detto:~ ~– Chiamerò 228 14| spargendosi la voce che Cicchedda era morta, s'inquietò e 229 14| il letto, su cui giaceva Cicchedda dal volto che pareva di
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