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Cosima
Capitolo
1 4| educazione, l'energia, la costanza, il sacrificio di tutte
I giuochi della vita
Capitolo
2 giu| ed hanno avuto pazienza e costanza e non si sono credute qualche
Nell'azzurro
Capitolo
3 cas| Allah avea voluto provare la costanza di Assan: Allah premiava
4 cas| Assan: Allah premiava la sua costanza.~ ~E quando Assan diventò
Il tesoro
Parte
5 1| portico nel quale Agada e Costanza la nipote si sedevano in
6 1| cortile col suo passo lieve; e Costanza apparve sulla porta illuminata
7 1| comprende un'acca, tanto – disse Costanza, alludendo a Chicchedda
8 1| Una truffa? – esclamò Costanza con stupore, e nel suo viso
9 1| colto Agada poco prima.~ ~Costanza aveva ventiquattro anni
10 1| e un migliaio di vacche. Costanza non comprendeva altrimenti
11 1| procurarle un buon marito. E Costanza pensava già ad un loro parente
12 1| crollare tutto il sogno; Costanza sulle prime si ribellò.~ ~–
13 1| la lettera; le parole di Costanza le ridonavano la convinzione
14 1| nulla.~ ~– Nulla – ripetè Costanza, e rientrarono in cucina
15 1| focolare, si mise a filare.~ ~Costanza le si assise dirimpetto,
16 1| sue lunghe e magre mani.~ ~Costanza non faceva nulla, ma pensava;
17 1| apportato nella loro vita. A Costanza seccava il pensiero, balenatole
18 1| terra, presso il focolare, Costanza le rivolse un'occhiata profonda.~ ~
19 1| prese delle vecchie vesti di Costanza, le gettò dal finestrino
20 1| asinello intorno alla mola: Costanza la imprecava senza pietà,
21 1| Cicchedda – le disse Costanza – mi farai un piacere?~ ~–
22 1| cosa era il piacere che Costanza poteva chieder a quella
23 1| Sta attenta – disse Costanza. – Tu sei nipote di Marta
24 1| o nel sentirla nominare. Costanza domandò:~ ~– Se tu andassi
25 1| verrà? – ripetè ad alla voce Costanza, cominciando a stizzirsi.~ ~–
26 1| ma le interrogazioni di Costanza l'avevano distratta; ora
27 1| Che demonio hai? – gridò Costanza meravigliata. E Agada chiuse
28 1| so io cosa ha!~ ~Allora Costanza comprese, e rise altamente,
29 1| della risata, in modo che Costanza ne ebbe pietà e smise: ma
30 1| Lo fa apposta! – pensò Costanza, e cercò di consolarla ironicamente;
31 1| stieno impiccando! – le gridò Costanza, ma non ci fu verso di farla
32 1| domenica vai ad Oliena con Costanza....~ ~– Davvero? – gridò
33 2| casa insieme alla cugina Costanza, amandolo come un figliuolo.~ ~
34 2| da Maria.~ ~– Ora sveglio Costanza e vengo subito – disse Agada,
35 2| porteremo. Andate con Dio.~ ~– Costanza? – chiamò poi Agada battendo
36 2| fermo. Se ci vengo! – gridò Costanza, uscendo scalza e a testa
37 2| Preso il caffè, Agada e Costanza si vestirono per recarsi
38 2| vestirono per recarsi da Maria. Costanza indossava il costume semplice
39 2| all'altra ove dormivano Costanza, Domenico e Cicchedda, e
40 3| molte seccature, Agada e Costanza avevano trascurato il loro
41 3| parlavamo sempre; spesso Costanza ci tornava sopra improvvisamente,
42 3| appunto pensandoci.~ ~Una sera Costanza disse, sollevando all'improvviso
43 3| abbia dimenticato.~ ~Allora Costanza propose di far ella medesima
44 3| volte, ma siccome Agada e Costanza dovevano mantenersi in un
45 4| in campagna. Zia Agada e Costanza si guardaron desolate, e
46 4| in dubbio, nicchiarono, e Costanza fece. – Ma noi possiamo
47 4| era quella suggerita da Costanza: senonchè, per maggior prudenza,
48 4| voluto ceder la lettera a Costanza, s'era lasciata suggestionare
49 4| Eppure ho buone speranze. Costanza ha sognato l'arrivo delle
50 4| stavano alla finestra, passò Costanza e le salutò.~ ~– State al
51 4| seccano! – aggiunse quando Costanza si fu allontanata. – Scommetto
52 6| Una mattina di settembre Costanza Brindis e Cicchedda si recavano
53 6| tormento. Più volte, visto che Costanza non si recava più ad Oliena,
54 6| Eh, c'è tempo! Andrai con Costanza quando sarà filata tutta
55 6| un pretesto, e la gita di Costanza veniva rimandata di giorno
56 6| essendo filata tutta la lana, Costanza e Cicchedda montarono sulla
57 6| passo della cavallina, e Costanza, guardando innanzi a sè
58 6| insolenze. A un certo punto Costanza, seccata, rivelò l'essere
59 6| pietra all'insolente, ma Costanza, temendo uno scandalo, spinse
60 6| Diavolo! – esclamò Costanza. – Che idee hai! Pensi di
61 6| occhi splendenti; rise anche Costanza, e un paesano dalle vesti
62 6| ricca d'Egitto! – disse Costanza.~ ~Tacquero, come immerse
63 6| Cicchedda, tessitrice, a cui Costanza consegnò i grandi gomitoli
64 6| essa ne era contenta e se Costanza la presentava come olianese,
65 6| facendo il pranzo! – disse Costanza, lavandosi in una fontana;
66 6| Cicchedda è innamorata! – pensò Costanza cogliendo le susine violette. –
67 6| muricciuoli assiepati di rovi, Costanza domandò:~ ~– Dunque, andremo
68 6| Mi toccherà? – domandò Costanza impensierita. – Nessuno
69 6| voglio chiederle? – disse Costanza, pensando che bisognava
70 6| resto della via tempestò Costanza di domande, colta da una
71 6| Oggi è domenica – disse Costanza passando davanti alla chiesa –
72 6| consultare la maga? – disse Costanza, colpita.~ ~– Sì, certo! –
73 6| eloquenza cercò di convincer Costanza a non visitar la maga. Quanto
74 6| vagheggiato consulto, purchè Costanza non avvicinasse la maga;
75 6| La tristezza aumentava, Costanza esitava ad avanzarsi.~ ~–
76 6| movimento ch'ella fece, Costanza s'avvide che la filatrice
77 6| che guardava fissamente Costanza, sorridendole, additò in
78 6| Da poco.~ ~– Presto, Costanza, sali per la scala ed entra.
79 6| cura di ritirarsi là.~ ~Ma Costanza esitava, e domandò guardando
80 6| Ho paura – disse piano Costanza.~ ~– Che sciocca? Non ti
81 6| spiriti? – Quasi tremando Costanza s'avviò verso la scala,
82 6| angoli.~ ~Aguzzando gli occhi Costanza vide, per la porta socchiusa,
83 6| profonde occhiaie violacee.~ ~Costanza si rinfrancò, ma infastidita
84 6| convulsioni epilettiche; Costanza credè che gli spiriti le
85 6| olianese alle timide domande di Costanza.~ ~E non disse nulla di
86 6| trovarlo.~ ~– Diavolo! – pensò Costanza con rispetto della maga. –
87 6| conduciate voi! – pensò Costanza stizzita.~ ~La maga, spaventosa,
88 6| letto, contorcendosi tutta. Costanza temeva di vederla cadere,
89 6| reazione o per dispetto, Costanza pensava se tutto non era
90 6| svegliata? – si domandò Costanza; e si meravigliò scorgendo
91 6| Oh, oh! – esclamò fra sè Costanza, e arditamente domandò:~ ~–
92 6| Marta si rizzava sul letto (Costanza si rifugiò nell'altra cameretta)
93 6| fresca! – rispose fra sè Costanza, scendendo rapidamente la
94 6| Che furia! – disse Costanza, ridendo suo malgrado. Poi
95 6| Nuoro.~ ~– Sì – accennò Costanza con la testa.~ ~La sorda
96 6| disse, e pensando a quanto Costanza non avea pensato, mise qualche
97 6| tristemente.~ ~Scesa nel cortile, Costanza le disse che la sorda desiderava
98 6| grembiale a queste poverette.~ ~Costanza se lo lasciò prendere, ma
99 6| Vuoi più bene a me, a Costanza o ad Alessio?~ ~– A Cicchedda! –
100 6| detto che più di me, di Costanza e di te vuol bene a Cicchedda! –
101 7| risposte date dalla maga a Costanza. Tirò dal suo fuso un filo
102 7| cosa. Abbiamo fatto male.~ ~Costanza comprese ciò che avevano
103 7| di casa Bancu. Un giorno Costanza, per consiglio d'Agada,
104 7| fissando i grandi occhi in Costanza: – Ma già, tu fra poco non
105 7| Alessio?~ ~– Macchè! – disse Costanza con aria contrita. – Chi
106 7| guardate che matta! – disse Costanza arrossendo. – Ti giuro che
107 7| semplicità.~ ~Appena rientrata, Costanza se la prese con Cicchedda;
108 7| Alessio, Agada, Domenico o Costanza? O qualcuno dei numerosi
109 7| poi decisamente Agada e Costanza; Salvatore Brindis non le
110 7| poi ella si accorgeva che Costanza aiutava Salvatore a perseguitarla
111 7| non so perchè il padrone e Costanza mi parlino sempre così male.
112 7| e voi, anzi voi no, ma Costanza mi tratta e mi parla così
113 7| ella se ne andasse, pregò Costanza e Salvatore di lasciarla
114 7| il riso giallo! – disse Costanza con disprezzo.~ ~Ella, che
115 7| mia moglie!~ ~Alessio e Costanza ridevano, e Cicchedda, con
116 7| Sempre, sempre così! – disse Costanza ridendo. – Io non so cosa
117 7| insospettì nessuno, fuorchè Costanza.~ ~Questa ragazza, fredda
118 7| pazienza la persecuzione di Costanza. Ogni volta che Alessio
119 7| pene, la persecuzione di Costanza unita a quella di zio Salvatore.
120 7| necessaria, occorrendo anche per Costanza, che ella credeva innamorata
121 7| levarsi di notte, perchè Costanza la vigilava, e chiudeva
122 7| per rimescolare la pasta; Costanza resta a letto, ed io entro....~ ~
123 7| Ah lo aspetti? – pensò Costanza, accorgendosene. – Ma stasera
124 7| mentre ella stava per uscire, Costanza le si slanciò sopra e le
125 7| s'accorse che l'astio di Costanza s'era fatto odio.~ ~– Stanotte
126 7| vivamente Alessio, vedendo Costanza col bimbo che strillava:~ ~–
127 7| fuori di casa – rispose Costanza con un tristo sorriso.~ ~
128 7| rispose alle querimonie di Costanza e attese.~ ~Andata a letto,
129 7| prediletto di Salvatore e di Costanza, di cui le occorreva una
130 7| di amare tutti, compresa Costanza. In questo stato, nè sonno
131 7| ultima volta, per esempio, Costanza aveva cominciato a perseguitarla!~ ~
132 10| caduta nei giorni prima, Costanza fu svegliata di soprassalto
133 10| paura, non volle muoversi; Costanza, adirata, imprecò, e poichè
134 10| alzò, rabbrividendo. Cosa Costanza voleva dire? Fu per chiederglielo,
135 10| chi è? Aspettate! – gridò Costanza dal portico verso chi picchiava.
136 10| strapazzo di Alessio.~ ~Costanza, muta e rigida, sentiva
137 10| capo. Fu per alzarsi, ma Costanza disse:~ ~– Vado io! – e
138 10| ascoltare, e sentì la voce di Costanza che cercava di chetare Domenico.~ ~–
139 10| Perchè la vuoi? – disse Costanza stizzita. – Non ci sono
140 10| piccino. Qualche tempo prima Costanza, per levarglielo dal letto,
141 10| pregandolo di contentare Costanza, l'aveva vinto; nè si può
142 10| non entrò ancora perchè Costanza la imprecava.~ ~– Se l'ha
143 10| braccia e chiuse gli occhi.~ ~Costanza s'allontanò dal letto piena
144 10| portarla via davvero, come Costanza aveva detto, e si aggrappava
145 10| ghiacciata; e la voce odiata di Costanza sibilava, incitando il vento
146 10| più che in qualche persona Costanza intravedeva benissimo una
147 10| Cicchedda, disse piano a Costanza:~ ~– Eh, neppur tu sei così
148 10| sei così addolorata!~ ~E Costanza pensò che la donnicciuola
149 10| andò subito via. Agada e Costanza, tutte altere per questa
150 10| son felici…. – cominciò Costanza, sospirando, con mal celata
151 10| Quando scoccò il coprifuoco Costanza disse:~ ~– Zia, andate a
152 10| ed entrò in cucina dietro Costanza. Ma che le importava di
153 10| Ma che le importava di Costanza o degli altri se Alessio
154 10| dimenticando anch'egli che Costanza era presente, disse a Cicchedda
155 10| alleggerì; ma il viso di Costanza si fece buio, e fu tale
156 10| torturava, pensando che Costanza e i padroni s'erano accorti.
157 10| andò dietro, e aiutata da Costanza gli curò la ferita con un
158 10| parlare, ma sentì Agada e Costanza rientrare, ed ebbe solo
159 10| non era venuta, sicura che Costanza la sorvegliava. All'alba,
160 10| Cicchedda!~ ~Invece entrò Costanza; ella gli toccò la fronte
161 10| vinti da lunga malattia.~ ~Costanza uscì pensando come mai quella
162 10| accorgeva, sentiva quando Costanza spiava, invisibile, dietro
163 10| sè acerbamente. Pensò che Costanza poteva scacciar Cicchedda.
164 10| istinto di antipatia verso Costanza, che forse lo spiava d'accordo
165 10| spaventata.~ ~Per la prima volta Costanza compatì, benchè umiliata;
166 10| difendeva contro le invettive di Costanza, la strapazzò, e le fece
167 10| quello stesso punto sentì che Costanza spiava dietro la porta,
168 10| Cicchedda e la baciò. Allora Costanza, tremando per l'ira, con
169 11| certamente spaventata di più.~ ~Costanza oramai le incuteva una specie
170 11| bimbo.~ ~Ella si curvò, ma Costanza le fu sopra, le diede uno
171 11| terribile, slanciandosi dietro Costanza e strappandole il bimbo:
172 11| Vattene! – gridò Alessio a Costanza.~ ~– Perchè me ne vado? –
173 11| fu tale l'indignazione di Costanza, vedendo Alessio porre il
174 11| forse ve ne pentirete!~ ~Costanza capì, con un po' di terrore,
175 11| tranquilla. Ritta sul portico Costanza ascoltava; non afferrava
176 11| grido acuto ed angoscioso di Costanza: – Zia mia! zia mia!… –
177 11| mentre guardava con stupore, Costanza le si precipitò col pugno
178 11| asciugar il pavimento, mentre Costanza, tremando nervosamente,
179 11| pavimento con uno straccio, e Costanza che aggirandosi su sè stessa
180 11| chiamandolo scandaloso e matto. E Costanza si prese due sonori ceffoni
181 11| riserbo glaciale; cercava con Costanza di saper ogni particolare
182 11| cupi, lo assalì. Pensò come Costanza avrebbe crudelmente riso
183 15| per incarico d'Agada e di Costanza Brindis e per contentarle