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Grazia Deledda Raccolta di opere Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale grigio = Testo di commento
10052 Giu 8 | ferocemente con l'imprudente irruenza delle passioni dell'adolescente.~ ~ 10053 Chi tes | a letto, aveva sentito l'irruzione della comare di sua madre, - 10054 Ced 19 | con giornali, sbuffi e un irsuto involto dal quale scappò, 10055 Cos 3(VI) | dell'«Intermezzo melico» di Isaotta Guttadauro di G. d'Annunzio: 10056 Tes 10 | se questa volta non fate iscaddura! (Esempio che desti spavento 10057 Fio 25 | finestra e son venuta per iscaldarmi i piedi. È tempo di cominciare 10058 Pad 1, XII | per i villaggi, la povera iscarchiadora10 si era buttata sulla stuoia 10059 Rac sar | fare?~ ~- Dalle magari una iscavanada9, che non ti veda Nanneddu.~ ~ ~ ~ 10060 Ede 2 | ha gettata nel mondo per ischerno, come una maschera ubriaca 10061 Fla mad | come ci stava, balla chi l'isconchet, e ancora ci starebbe, se 10062 Giu 4 | abbandonate sul fieno caldo, non iscorgendo, al di sopra di lui, che 10063 Pae tes | voleva partire presto, ed iscriversi all'Università di Monaco 10064 Pad 2, XIV | il proverbio «chie andat iscurtande males suos intendet»15 pensava 10065 Tes 3 | rivolta a Peppina quasi per iscusarsi. – Sono parenti, figurati, 10066 Eli 2 | improvvisamente in piedi e dava in isgambetti, oppure cantava accompagnando 10067 Ten pie(10) | Isidora.~ ~ 10068 Can 13 | vendiamolo meglio agli Ismaeliti piuttosto che ucciderlo. 10069 Col 3, 3 | cupo; finalmente diede in ismanie; cominciò a lamentarsi e 10070 Des 1, 2 | egli mi prese perché come isolana potevo far compagnia a v-o-s-t-è, 10071 Ann 21 | della madre: tentava cosí di isolarla dalla sua tristezza; ma 10072 Vig nat | tentava costantemente d'isolarsi, e verso sera si arrampicava 10073 Sol 4 | dalle cose più vicine, e lo isolava come uno a cui nessuno più 10074 Giu rif | tristi, talvolta liete.~ ~Si isolò ancora di più, cadde in 10075 Rac dam | sia scritto in latino, né ispagnuolo e neppure in italiano. È 10076 Ede 2 | Paulu Decherchi, un ricco ispassiosu.5»~ ~Nei villaggi egli prendeva 10077 Col 3, 3 | le donne, zia Giuseppa in ispecial modo, mettendo in dubbio 10078 Fio 26 | immense distanze e gettano in ispecie di pozzi, entro i quali 10079 Azz mem | carezze delle maestre e delle ispettrici, perché... era così alta!~ ~ 10080 Azz mem | compagne di banco di Clelia, ispezionai il suolo; ma non scoprii 10081 Fla pov | solitudine del secondo piano ispezionando le vaste e grigie stanze 10082 Ced 17 | mugnaio anziano venne ad ispezionarli toccandone uno con la punta 10083 Egi 6 | allegro e il sospettoso; e ispezionata rapidamente la cucina galoppando 10084 Chi tes | diceva, uno di quelli che ispezionavano i lavori della risaia. Io 10085 Sig pic | pericoloso; in quei giorni ispezionavo la cucina, e anche Fedele 10086 Cos 7 | frantoio, e faceva le sue brave ispezioni. C'era, anche nella cameruccia 10087 Mad tes | pungendole il viso coi peli ispidi della sua barba; e la copriva 10088 Chi tes | tutti i veri galantuomini ispirano alla gente onesta; ed ella 10089 Fio 4 | moda, severi, credendo di ispirare in loro la modestia, la 10090 Leg con | perché l'aiutasse e la ispirasse.~ ~Ed ecco, appena fatto 10091 Azz mem | dall'alto dove siete non m'ispirate come scrivere la nostra 10092 Des 2, 2 | farsi amare da lui come un'ispiratrice, di quell'amore che è fonte 10093 Des 2, 2 | cercasse fuori di casa altre ispiratrici ed altre inspirazioni.~ ~ 10094 Leg sor | Io farolla se voi m'ispirerete il disegno!»~ ~«Te lo darò, 10095 Tes 12 | vieni spesso a ritrovarmi in ispirito, dovevi esser con me e susurrarmi 10096 Sol 11 | Madonnina, ma, forse, lo ispirò un bizzarro grottesco spirito 10097 Rac sar | attendere o due o tre anni per isposarsi: ciò che importava era il 10098 Tes 15 | pensò al vecchio gentiluomo israelita, che era morto così tardi, 10099 Egi 15 | ai denari come i mercanti israeliti; e anche il più povero si 10100 Non med | muzère mea filonzana...~ ~ Issa non biet abba 'e funtana~ ~ 10101 Cos 3 | ma quando si trattò di issare e far funzionare la ruota, 10102 Ced 7 | del giovane, mentre egli issava il fucile e chiudeva un 10103 Non med | funtana~ ~ Si non binu nieddu isseperadu.10~ ~ ~ ~Il vecchio aveva 10104 Can 5 | e vertude~ ~Torren a dom'issoro chin salude!7~ ~ ~ ~Applausi 10105 Cen 1, 3 | Nde juches unu andende~ Issu collette!~ ~Il contadino 10106 Ste 1, I | acque, o lampeggiando ad un istantaneo impulso di gioia, come spesso 10107 Mal 10 | bellas~ ~Sas relughentes istellas~ ~Falan prò t'incoronare.13~ ~ ~ ~ ~ 10108 | istesso 10109 Tes 13 | Sua moglie, protetta ed istigata dalla madre, spinta dalla 10110 Chi tes | penale contro i subdoli istigatori di reati, le testimonianze 10111 Giu rif | sapevano che solo per le istigazioni e i pettegolezzi di zia 10112 Fio 38 | svenne: Marco Ferragna lo istituiva suo erede universale, lasciando 10113 Des 3, 1 | suo ospedalino, di altri istituti, di ospizî, di scuole, di 10114 Bam tes | zia e continuando nei miei istitutori e nei compagni.~ ~E con 10115 Ste 2, XI | Raccontategli la strana istoria…~ ~Allora Ninnia rialzò 10116 Ste 1, I | Taciti avanzi di perdute istorie...~ ~guardò la graziosa 10117 Col 2, 3 | caridade a custu poberu ezzu istorpiadu...»~ ~«Se non ve ne andate 10118 Ten pie | avvolse il collo e le mani in istracci per estrarre il miele dagli 10119 Ste 2, VI | si faceva abbigliare in istranissime maniere.~ ~Il duca non riusciva 10120 Giu fre | balia e una bella fanciulla istranza 7 che non conoscevo ancora.~ ~- 10121 Fio 3 | tardi Marco si ricordò con istrazio di quelle parole dette da 10122 Tes 1 | galline e i gatti era in istretta amicizia; parlava con essi 10123 Rac sar | malattia.~ ~Sa medichina e s'istria10, la faceva zia Peppa Frunza, 10124 Vig rif | signorino.~ ~Ma la nonna lo istruì:~ ~- Tu non andrai a dir 10125 Ani - | attuali, uno dei maggiori istrumenti del dissolvimento intellettuale, 10126 Chi tes | finora negata, per farlo istupidire di più. E così certo, l' 10127 Sol 22 | invocadu,~ ~Sa tempesta est isvanida.~ ~Imploranos, de su Monte~ ~ 10128 Fan via | godranno i tuoi discendenti: Itriè, tu però hai queste ginocchia 10129 Cen 1, 2 | bellu agreste,6~ Narami itte ora est;~ ~e l'uccello rispondeva 10130 Pad 1, IV | centesimo di meno – rispondeva Iuanna Dejana, stringendo le labbra 10131 Col 2, 4 | sarà più ricca di donna Iuannicca Fiore... dovete sapere che 10132 Col 2, 3 | nomen de su Babbu, de su Izu, de s'Ispiridu Santu, faghide 10133 Cos 1(II) | dell'Unione Sarda, Cagliari, I° febbraio 1931.~ ~ 10134 Cos 4 | amante:~ ~ ~ ~a cara bellu ja ses,~ ~traitore che a Zudas:~ ~ ~ ~« 10135 Non sol | Gainu, santu Andrìa, Nadàle, jannarju1 - nove mesi precisi.~ ~ 10136 Mar 1 | viaggio, su per il monte Santu Janne, per chine, borre, dirupi, 10137 Giu 2 | bellissimi capretti di Vincenzo Jerace, a Stefano personalmente 10138 Des 1, 6 | La zia Gaina, nera e jeratica, col viso inquadrato dalla 10139 Des 1, 1 | alta, scarna, col viso jeratico circondato da una benda 10140 Ced 13 | tempi e dai paesi fondati da Jolao1: anche la sua voce era 10141 Giu 6 | popolo, discendente dagli Jolei, avea tratto il motivo triste 10142 Rac ma | Don Giovanni? E quelle di Jolgi Luppeddu?...~ ~- È vero... 10143 Tes 1 | pervenire la risposta:~ ~Madame Josephine Bargil~ ~Rue de Chery, 100~ ~ 10144 Giu 6 | richiamava.~ ~«Tè, tè, Josto! Jostooo?... Va avanti, che diavolo? 10145 Fan pie | diceva: chissà che lo zio Juacchino non cambi parere.~ ~- Io, 10146 Chi vol | lei non vuole neanche don Juacchinu che è nobile ma non tanto 10147 Chi pad | Ora te lo posso ben dire, Juannepré, - diceva al compagno, - 10148 Chi gri | l'hai conosciuta, vero, Jubà, eravate ghermanitos (cugino 10149 Chi gri | pozzo e ziu Taneddu, ziu Jubanne e ziu Predumaria raccontavano 10150 Don ane | dispetto: - Mala Jana ti jucat - mala fata ti porti; vale 10151 Cen 1, 3 | tue chi lu ses nende~ Nde juches unu andende~ Issu collette!~ ~ 10152 Reg ner | fiolinu;~ ~ Sos prideros non jughen collarinu,~ ~ Ca lis ha 10153 Arg 2 | invece sia vivo e vegeto, in Jugoslavia, con un’altra donna: e lei 10154 Mal 14 | sarebbe messa i guanti e su junchillu18.~ ~Tutto ciò era falso; 10155 Sol 17 | erbe: malva, malva! E anche jusquiamo, camomilla, parietaria e 10156 Arg 3 | le intemperie: è la rosa «Kàllista», che vuole dire bellissima, 10157 Giu 3 | Un tempo don Piane e Kantine, come sua moglie lo chiamava, 10158 Vig rac | Casteddu Mannu, Cagliari, Karalis fenicia, per la celebre 10159 Fer 18 | amicizia dell’uomo con Dio: Karlfeldt.~ ~E adesso sono nel palazzo 10160 Chi nat | travestito da pastore, con una kedda (branco) di anime dannate 10161 Pad 2, X | dess’elike, fundu dessu kerku, fundu de mela; sono ricordati 10162 Fio 11 | Sferzeremo i lupi con il «knout» come vili assassini se 10163 Ste 2, IV | aperto. Il profeta velato del Korasan di Moore: e miss Ellen stava 10164 Fer 18 | basse e istoriate, alla Kungsgatan modernissima illuminata 10165 Cos 3 | aspetto!~ ~Ella ancora ne'l suo letto~ ~ride ai sogni 10166 Des 3, 2 | noi non andremo p-i-ù i-n l-à, non è possibile, - pensava 10167 Ten mar | in famiglia, i «signori l-i» per la loro diversa statura. 10168 Des 3, 1 | come un fantasma, e quando l-o r-i-v-e-d-e-v-a agitato, 10169 Col 1, 8 | mentre attraversavo quel laberinto di pietre vidi un vecchio 10170 Ani - | la cosa più passeggiera e labile del mondo. Non credo, com' 10171 Arg 2 | ragazze del resto, oneste e laboriose: ma è da una specie di loro 10172 Des 2, 1 | azzurra, mobili bianchi laccati, una copia di una Madonnina 10173 Col 1, 5 | cinghiali, cataste di pernici, laccheddas3 di anguille passavano davanti 10174 Ced 5 | che vengono versate in un laccu, il grande recipiente di 10175 Azz mem | cadevano pezzo a pezzo, lacerandomi il cuore; il suo bel viso 10176 Ste 1, XII | i boschi, singhiozzando, lacerandosi le vesti, urtando, come 10177 Pad 2, XVII | tutte le passioni le più laceranti gli torturavano il cuore.~ ~ 10178 Eli 9 | notte d'aprile bastava a lacerare.~ ~Ecco, il lontano canto 10179 Chi chi | caffettiera e ad aprire senza lacerarla. Era della madre di Càralu.~ ~ ~ ~« 10180 Ede 5 | ultimo tuono, s'aprirono, si lacerarono, scesero giù dietro la montagna. 10181 Cen 2, 7 | bruciasse le viscere, mi lacerasse il petto con la sua punta 10182 Ani -, 3 | sera tornavano con le vesti lacerate, con le unghie sporche di 10183 Ste 2, IX | delicatamente e lesse, attraverso le lacerature, la rivelazione di Maria 10184 Fer 1 | che vengono versate in un lacre, il grande recipiente di 10185 Arg 2 | versava come una grossa lacrima sanguinante. Mi ricordò 10186 1 mir | questa tetra idea Sadurra lacrimava in cuor suo e veniva tentata 10187 Ede 3 | in viso e con gli occhi lacrimosi per il fumo, facevano girare 10188 Ced 13 | riflettevano con fantasie lacustri il cielo e le siepi di gelsomini; 10189 Azz not | Belle, le vostre usanze... ladre»: ma non lo fece; e la vecchia 10190 Sol 11 | scala a posto, con un'aria ladresca; poi guardò di qua, di là, 10191 Giu giu | naturalmente un continuo ladrocinio.~ ~- Benissimo, grazie - 10192 Cos 6 | d'olio: è facile, questa ladroneria, perché lei e le sorelle, 10193 Fer 18 | patriarcali: la Svezia di Selma Lagerlöf.~ ~Nel pomeriggio, che è 10194 Ann 1 | poiché sapevano che solo laggiú la loro attività e la forza 10195 Egi 44 | dove ci si mangia ci si lagna.~ ~– La ragazza è incinta 10196 Reg giu | d'aver peccato, allora, lagnandosi, perché il patimento di 10197 Pad 2, XVII | appunto di lui, gli confidò le lagnanze di Predu Maria, e pur accusando 10198 Chi uov | ridere... prendi; e va a lagnarti con matrigna, se non sei 10199 1 gio | altrimenti... - disse quasi lagrimando.~ ~Poi si gettò sopra un 10200 Bam tes | alto, con gli occhi azzurri lagrimanti d'acqua.~ ~Era il suocero 10201 Vec 4 | batosta di zio Melchiorre e le lagrimette versate, doveva esser molto 10202 Fio 25 | scarpa, in istato davvero lagrimevole, e Bastiano la guardò con 10203 Fio 32 | le fecero venire i grandi lagrimoni di perle negli occhi così 10204 Fio 11 | risonò di grida e di alti lai, ma a poco a poco, l'incidente 10205 Pae tes | Egli aveva ragione: cruda, laida ragione: perché dunque io 10206 Ani - | bizzarro, nello sforzato, nel laido; immaginando che l'altezza 10207 Pad 2, XIII | Sebastiana, va dal dottor Lais e digli che sto male, che 10208 Rac dam | bestiame. Ma neppure zio Lallanu poté conoscere che razza 10209 Egi 30 | fiamme spinte dal vento, lambendo i vetri della finestra che 10210 Pad 2, VIII | acquavite; e le botti e i lambicchi erano stati sequestrati, 10211 Can 17 | a lui per toccarlo, per lambirlo con le foglie che avevano 10212 Arg 2 | fiumana, che adesso è calma e lambisce appena il campo del mio 10213 Azz not | di quella luce, il suolo lambito da lunghe e tremule striscie 10214 Giu 8 | sparlava del figlio e di Maria, lamentando che lo maltrattavano, che 10215 Ann 26 | minaccioso.~ ~«Oh, non ti lamentare. Tu non sai. Tutto si può 10216 Ced 6 | di convenienza: come non lamentarsene, almeno con la figlia? Fuori, 10217 Can 6 | stessi col loro canto si lamentassero senza tregua.~ ~No, la vita 10218 Pad 2, XIV | Potresti star meglio!~ ~– Se mi lamentassi offenderei Dio; che cosa 10219 Fan via | trovato marito. Io non mi lamentavo: avevo le gambe svelte e 10220 Fio 26 | infernali sogghigni, voci lamentevoli che dicevano: - Massimo 10221 Chi tes | lamentato, mentre noi ci lamentiamo se nel cogliere una rosa 10222 Sig mat | e in breve si sente un lamentìo, poi una cantilena come 10223 Vec 11 | riempiendo la grotta di grida lamentose; poi parve ricadere nel 10224 Fla one | rigidi e brillanti come lamette di acciaio: pareva disposto 10225 Pad 1, VI | innumerevoli quadretti di lamiera d’oro e d'argento che un 10226 Sol 21 | si staccava da un bordo laminato, del quale sarebbe difficile 10227 Ann 8 | mensola del camino, con su due lampadari accesi, tutta adorna di 10228 Non sol | dita nervose:~ ~- Maju, lampadas, triulas, agustu, capidanne, 10229 Pae tes | resto la testimonianza più lampante delle mie affermazioni l' 10230 Sol 21 | suscitandovi una diavoleria di lampeggi e colorazioni inverosimili; 10231 Fio 20 | anno, ma il cielo azzurro lampeggia in alto attraverso le chiome 10232 Giu 5 | di velluto chiaro; e con lampeggiamenti di smeraldo nei grandi occhi 10233 Rac not | Simona riprendevano il cupo lampeggiamento di prima, indovinando nella 10234 Egi 26 | coltello piccolo: le due lame lampeggiano e stridono in duello selvaggio, 10235 Giu 8 | curiosità nella folla, egli lampeggiava collera dai socchiusi occhi, 10236 Cen 1, 6 | silenzio.~ «Ebbene, questi lampioni; bisognerà provvedere», 10237 Arg 2 | battuto, che finiscono in lance dorate, rivedo il viale 10238 Cos 5 | della quercia da quella lanceolata del leccio, e il fiore aromatico 10239 Fla gia | sue grandi foglie ricurve, lanceolate, lucide e grasse. Solo il 10240 Bam tes | intorno a un sassolino che lanciai alla finestra. Il vetro 10241 Giu rif | si divertiva col gattino, lanciandogli pallottoline di carta, e 10242 Vec 5 | gridò allora Melchiorre lanciandoglisi sopra, «ti do io le bugie 10243 Cen 2, 1 | il vento porta la foglia, lanciandolo nel turbine della vita.~ ~ 10244 Ten ten | sua, ma poi le lacerava, lanciandone i minutissimi pezzi nel 10245 Tes 6 | arrossì; voleva scendere e lanciar una pietra all'insolente, 10246 Vec 3 | prontezza di spirito di lanciarlo a sua volta sulla gola della 10247 Ten ten | di me il loro arco, e mi lanciarono le freccie avvelenate: la 10248 Ten mar | oltre ogni credere, voleva lanciarsi per davvero con le unghie 10249 Fan sel | che dal muricciuolo Dio le lanciasse dei sassi che la colpivano 10250 Leg sco | davvero maledizione su chi è lanciata e sulle sue generazioni.~ ~ 10251 Cos 7(XIV) | del romanzo. Ma il vero «lancio» della romanziera nel mondo 10252 Cas cie | fredda e melanconica acqua Lancisiana, e di tanto in tanto sollevava 10253 Arg 2 | bella, col suo vestito di lanetta rossa, la cintura lucida, 10254 Ced 1 | inebbriante di erbe che languiscono, di fiori aromatici che 10255 Reg ner | estemporanee: gli occhi delle donne languivano di sogni.~ ~E zio Juanne 10256 Pad 2, III | due grandi caproni bianchi lanosi pronti ad azzuffarsi, e 10257 Cas fam | fattore delle tenute del conte Lanza: sta bene, quindi, e poiché 10258 Chi tes | umido dell'acanto e del lapazio, e qualche fiamma che si 10259 Arg 3 | aspra di Pierina, col solo lapidario commento per l’affare del 10260 Pae tes | parola: un coro di voci lo lapidava:~ ~«Penitenza! Penitenza!».~ ~ 10261 Non med | quello che io faccio, ora, mi lapiderebbero! Ed egli andrà certamente 10262 Egi 68 | sulla casa una tempesta di lapilli; e la morte era lì, visibile, 10263 Giu 7 | valle. Allora, con la stessa larghezza, se non con la medesima 10264 Bam tes | un’araba, con una gonna larghissima, un grosso nodo di capelli 10265 Rac rom | alta e sottile: le maniche, larghissime dal gomito in giù, le cadevano 10266 Mad tes | principio era stato un amore larvato di amicizia. Si erano presi 10267 Don sci | quali i più delicati sono «lasaròn» o «fìòl d'un can», e verrebbero 10268 Pad 1, X | il Perrò. – Egli non la lascerebbe nello stato in cui adesso 10269 Fio 15 | dunque tutto, che l'indomani lascerebbero i bagni. Per quanto si sforzasse 10270 Don vot | avere è qui: prendilo, ma lasciaci andare.~ ~Parve strapparsi 10271 Mad tes | Paulo segua il suo destino. Lasciagli conoscere la donna: altrimenti 10272 Fla dio | sobillato? Se sei tu smettila. Lasciamelo in casa. Non ti basta l' 10273 Azz vit | tuo l'ubertoso pascolo che lasciammo nella pianura, prima di 10274 Col 2, 4 | quella bisaccia? Così si lascian queste cose?».~ ~«Era in 10275 Ced 27 | mattoni già smossi, ma poi lasciandoli, appoggiati ai travicelli 10276 Leg dor(2) | Pigliane e lasciane.»~ ~ 10277 Mar 12 | sicuro perché aveva ancora il lasciapassare, ma egualmente guardingo 10278 Fan fia | il mio ministro non volle lasciarmela sposare perché alla morte 10279 Reg bam | che altro. Gli proporrò di lasciarmelo, lo adotterò, lo farò mio 10280 Azz not | di richiudere la tomba e lasciarmici. Mi crederanno uno spirito.~ ~- 10281 Tes 4 | risposta. – Le convinsi e mi lasciaron la lettera. Senti, Giovanna – 10282 Pad 2, XI | avvinghiarsi a lui, decisa a non lasciarselo sfuggire più, ed egli tacque 10283 Ann 37 | per costringere il padre a lasciartela sposare.»~ ~«Questo è quell' 10284 Inc 7 | metterla sopra il pesco e di lasciarvela. Poi si era piegato, con 10285 Azz cas | che, fra le sue pareti, lasciaste tanti sogni, tante illusioni, 10286 Ste 1, I | marchese, la sola eredità lasciatale da sua madre, e presero 10287 Cas rom | cacciava dalla grande Roma, lasciatasi appunto indietro la gloriosa 10288 Eli 1 | Lasciate queste sciocchezze, lasciategli raccontare quello che raccontava.»~ ~« 10289 Eli 7 | salvamento; solo gli disse:~ ~«Lasciatevi vedere, zio Martinu».~ ~ 10290 Tes 7 | influsso quasi magnetico lasciatogli dal sogno, nonostante la 10291 Giu 6 | che smorzava ogni suono.~ ~Lasciatosi alle spalle il lontano profilo 10292 Ste 1, XIII | ancora il profumo di sigaro lasciatovi da don Francesco, Maria, 10293 Fio 34 | quella triste nota, non lasciavala arrivare sin al cuore. Marco 10294 Ste 2, XVI | burbero, infastidito. Non lasciavasi sfuggire dalle labbra neanche 10295 Ste 1, III | sentiva che allorché Stella lascierebbe la loro casa per allontanarsi 10296 Dio 22 | sarebbe assicurato perchè lascierei tutto a te. Rispondimi e 10297 Giu giu | fatte: dopo, se griderà lo lascieremo gridare.~ ~- Che brava moglie! - 10298 Azz not | dessi cinquemila lire mi lasciereste vivo?...~ ~- Cinquemila 10299 Ste 2, IX | ritiratosi nel suo studio lasciossi cadere su una sedia, stringendosi 10300 Leg dor | di alabastro. «Piddani e lassanni»2, disse ella al pecoraio, 10301 Vig lav | nella sua capanna fatta di lastroni di latta, dove gli pareva 10302 Reg ner | Rughei unu mortu, unu latadu.~ ~ Assa festa 'e Gasta 10303 Sol 2 | il cortile è ingombro di laterizi, perché anche il nonno è 10304 Fer 11 | avventurosa del piccolo latifondista, sempre a cavallo per aizzare 10305 Ani -, 6 | campagna, in un immenso latifondo incolto che egli sognava 10306 Rac dam | carabinieri, perché allora egli latitava, imputato di un omicidio 10307 Fio 15 | capriccio e passatempo che per latro, e forse, benchè ella contasse 10308 Fla ami | locale piccolo, un'antica latteria che di questa conserva l' 10309 Tes 13 | e fatta una colazione di latticinii e pane, lo condusse più 10310 Sig mat | coglierla nel giardino, dove la lattughella ondulata e rosea, con le 10311 Vig ves | signorina, adesso signora Laura.~ ~- Ah, già, già, scusi, 10312 Fio 36 | con gli avanzi della sua lauta mensa.~ ~Ritornò in casa 10313 Fla ane | capaci di offrire, oltre che laute colazioni alle persone di 10314 Fio 20 | azzurri, il pavimento di lavagne, due banchi di legno nero, 10315 Sig tor | sottopose senza lamenti alle lavande posteriori.~ ~Poi si alzò, 10316 Des 3, 1 | rumore d'acqua cadente sui lavandini: voci e cantilene di serve 10317 Vig don | servizio, l'avesse pescata dal lavandino, ripulendola come lei ripuliva 10318 Ten jac | facendo la serva a loro, lavandoci i panni, portandoci le legna 10319 Don ces | che le lagrime aiutarono a lavargli il viso. Poi rifiutò di 10320 Cas fid | stendo la mano fangosa per lavarla sotto lo zampillo corrente; 10321 Egi 24 | fuori anche i mobili, per lavarli e disinfettarli al sole, 10322 Ann 8 | aver fatto l'attendente lavascodelle al tuo capitano, fossi tornato 10323 Dio 5 | anche l'acqua da bere e gli lavasse i piedi come una schiava.~ ~ 10324 Reg bam | Se la credessi? Se me ne lavassi le mani? Che cosa devo aspettare? 10325 Des 1, 2 | fosse il fuoco!~ ~- Adesso làvati e ripòsati, - egli disse 10326 Cen 2, 7 | servirti? Almeno un tempo ti lavavo gli occhi e ti tagliavo 10327 Col 2, 5 | bisogna far imbiancare; poi tu laverai bene il tavolo, la cassa, 10328 Cen 1, 1 | pane nella cantoniera, chi laverebbe più i panni nel fiume azzurro? 10329 Dio 13 | po' d'acqua tiepida e gli laverò i piedi, — disse la madre 10330 Arg 2 | a tutti i costi: dovessi lavorarlo io con le mie sole mani. 10331 Don che | tanaglia, chiodi, ecc., lavorarono attorno alle assi e ai bastoni 10332 Ann 2 | chi voleva mangiare doveva lavorarselo, ed essi si ribellarono, 10333 Vig lav | disse:~ ~- Va bene, va bene. Lavoratemi bene i carciofi e a mezzogiorno 10334 Arg 2 | mio soggiorno questi campi lavorati ancora dai bianchi giovenchi, 10335 Fer 12 | ed eccita le giovanissime lavoratrici; e meglio ancora la serva 10336 Eli 1 | qualunque fatica.»~ ~«Non lavoravate mai?»~ ~«Sì, si fanno dei 10337 Can 1 | lavorare, Noemi, sorella mia! Lavorerà dunque: farà il negoziante 10338 Giu stu | poveri; cioè tutti gli uomini lavoreranno e tutti avranno da vivere 10339 Cen 2, 8 | no, noi l'aiuteremo, noi lavoreremo per lei, se occorre, ma 10340 Eli 1 | mai?»~ ~«Sì, si fanno dei lavoretti manuali, da calzolaio o 10341 Ste 1, X | per uno di quei misteriosi lavorii della mente che apportano 10342 Ann 31 | mamma le vuole ricche e che lavorino: ed ha ragione. Ma l'amore 10343 Sig pal | dava. Qui non si parla del lavorio interno che fa dell'artista 10344 Don sci | scottante ceffone del babbo.~ ~- Lazzarone, figlio d'un figlio di un 10345 Azz not | formaggio, vi sarò ospitato... lealmente!~ ~Si fece animo, salì a 10346 1 osp | spirito, ma, ad ogni modo, Leandro Leandri, l'ufficialetto, 10347 Fan sel | hanno discacciata come una lebbrosa dalla comunità della gente 10348 Arg 4 | si spingeranno fino al lebbrosario di Sklung, nella Cina Meridionale. 10349 Vig seg | il terzo uscio si aprì e, leccando il lembo della busta destinata 10350 Mal 12 | fiutandogli le vesti e leccandogli le mani. Ma il giovine aveva 10351 Chi sco | circondavano come gatti affamati leccandola e graffiandola di continuo. 10352 Giu 7 | madre, che non finiva di leccarli per ogni verso, è inutile 10353 Mar 8 | servo, come un cane che le leccasse le mani.~ ~«Marianna! Marianna, 10354 Fan ala | cane randagio. Allora mi leccavi i piedi, e minacciavi di 10355 Egi 75 | tanto che Ornella se ne leccherà le dita.~ ~– Mi pare sia 10356 Eli 6 | digrignando i denti, «e poi mi leccherei il sangue dal coltello.»~ ~ 10357 Chi nat | verdastri. - Vedrete, lo leccherò che non ci sarà bisogno 10358 Ede 5 | cucchiaio di legno?»~ ~«Ti lecchi ancora le dita, Miale Caschitta?»~ ~ 10359 Cos 5 | da quella lanceolata del leccio, e il fiore aromatico del 10360 Cas orf | richiusa sul mistero di qualche leccornia; anche coi biscotti e i 10361 Pad 1, IV | perché non gli sembrava lecita, lo crederebbe lei? Son 10362 Col 1, 3 | goderla!»~ ~«Quando si può lecitamente! O almeno senza far male 10363 Col 1, 8 | gli ho chiesto sempre cose lecite; io vado tutti i mesi alla 10364 Egi 52 | sciupava i suoi guadagni leciti ed illeciti, adesso non 10365 Giu 7 | Dorotea Figus e Minnèna Ledda, erano morte; morti, rinati, 10366 Ste 1, XIII | che con ciò forse voleva ledere l’onore di Maria, e pensò 10367 Vec 6 | facevano male, pungendolo i legacci delle ghette, e il suo pensiero 10368 Col 3, 3 | fino al mio ovile; là lo legai come un cane e minacciai 10369 Eli 7 | afferralo per le corna e legalo, ma bada che non ti morda.»~ ~ 10370 Pad 2, XIII | di erbe, che rinforza i legamenti del cuore…~ ~La maestra 10371 Col 1, 6 | attorcigliava la coda del cavallo legandola con un nastro giallo. «E 10372 Vig lav | Li sollevò a uno a uno, legandoli a cespo; zappò e rincalzò 10373 Bam tes | spalle, poi tornò verso di me legandoseli con una cordicella; e dovette 10374 Fan cas | sia - disse alzandosi e legandosi i lembi del fazzoletto sotto 10375 Cen 1, 1(2) | Segnare i cespugli, cioè legarli con un nastro affinché nessuno 10376 Ced 3 | rassomiglianza rivelatrice legasse la donna e la bambina: e, 10377 Vig ziz | sterpate prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla: 10378 Ste 2, IX | scintillante nella sua elegante legatura, vide una lettera, l’indispensabile 10379 Fio 15 | piccolo stabilimento, a cui la legavan mille ricordi, mille catene 10380 Mar 2 | venivo coi miei compagni e ti legavo come un agnello, e ti portavo 10381 Col 2, 4 | egli rideva e piangeva, leggendola; è allegro come un uccellino 10382 Tes 13 | sentiva serrare il cuore, e leggendole provava un intenso dolore, 10383 Arg 2 | libro imparato a memoria. E leggendoli, egli prendeva la voce cadenzata 10384 Mad tes | vederlo bene negli occhi e leggendovi tutto il suo pensiero gli 10385 Col 3, 4 | viso di tua nipote e vi leggerai la verità!»~ ~Columba si 10386 Sol 25 | innocuamente pazzerelli, leggerini e spensierati. Già le vesti 10387 Egi 25 | accigliato e silenzioso: – è leggerino, ma buono.~ ~– Niente, niente: 10388 Ani -, 9 | guardando attraverso la leggerissima lanugine bionda dei suoi 10389 Ani -, 9 | Dormi già? Io credevo che tu leggessi.~ ~— Dammi un po' d'acqua, — 10390 Col 1, 4 | notate tutti, ad uno ad uno? Leggetemi un pezzetto della vostra 10391 Col 1, 7 | esplorato terre ancora ignote. Leggevamo ancora le poesie di Iginio 10392 Ten ten | disse che nei seminari leggevate più cose cattive che altro.~ ~- 10393 Sol 6 | veramente avrebbero donato leggiadria e giovinezza a qualsiasi 10394 Cas ter | dal portico; tutt'altra leggiadrìa, luminosa e fantastica, 10395 Rac dam | grossa, incerta, tuttavia leggibile, e Bellia lo lesse a voce 10396 Cos 5(2) | Cancellate, ma leggibili, nel manoscritto seguivano 10397 Giu giu | apriva qualche foglio e leggicchiava e scoppiava dal ridere.~ ~- 10398 Fio 32 | ingannarlo nella più triste e leggiera guisa.~ ~Tutto andò come 10399 Fio 4 | e aula e là chiazzata di leggiere macchie livide. Pareva vecchia 10400 Ann 15 | agitato; bisogna tenersi leggieri, buttar via tutto quello 10401 Rac dam | in sardo, in logudorese. Leggilo tu stesso...~ ~Bellia prese 10402 Fan por | i paramenti sacri e sul leggìo era aperto il Libro degli 10403 Cas aqu | riscaldarsi meglio, mentre leggiucchiava certi foglietti con la spiegazione 10404 Eli 9 | ha ragione: il bimbo ci legherà sempre, sempre: bisogna 10405 Ten ten | lo farei arrestare, lo legherei come un cane.~ ~- L'anima 10406 Eli 7 | consiglio, se mentre mi legherete non cercherò di mordervi 10407 Ani -, 5 | della Sardegna sotto la legislazione dei Romani — che contava 10408 Mad tes | piccoli interessi; e così legittimare in qualche modo la sua usura 10409 Dio 10 | quel ragazzo lo avrebbe legittimato o almeno adottato, questo 10410 Pad 1, IX | più onesta di molte mogli legittime. Vive con un uomo onesto, 10411 Egi 79 | cose; lo battezzeremo e lo legittimeremo. Ed egli dovrà crescere 10412 Tes 14 | cercava urna madrina?~ ~– La legittimerò! – disse, con fierezza; 10413 Pad 1, VI | facendoglielo rispettare dai legnaiuoli e dai ladri di ghiande. 10414 Sol 19 | Ludovico si trasportò a Leida, morendovi il 1617; e in 10415 Cas pro | azzurre il viso del bambino: - Lellino, cocco, l'uccello dorme, 10416 Fio 8 | Col tempo il suo dolore si lenì; trovò la calma, benchè 10417 Giu 4 | questa speranza i pensieri si lenirono soavemente, si raddolcì 10418 Ste 2, XV | come il primo, amore che lenisce il mio dolore e lo farà 10419 Tes 5 | fascino delle belle mani, che leniscono ogni dolore con le lor carezze.~ ~– 10420 Non ozi | disse, con quell'istinto di lenocinio che hanno molte donne del 10421 Mal 7 | d'oro, grande quanto una lenticchia, che ella aveva un po' sotto 10422 Giu 3 | gialle o color rosa vecchio, lentigginate e sfumate in violetto, si 10423 Fio 11 | Aveva soprattutto uno strano lentissimo muover di capo, che dava 10424 Sig tar | mogano e il letto grande coi lenzuoli di lino dolci a toccarsi 10425 Tes 3 | ma dopo la disfatta di Leonardo d'Alagon, venuti gli Aragonesi, 10426 Col 2, 3 | Francesco e il ronzìo della sua leoneadda14 si confondeva con quello 10427 Vec 3 | signorina.~ ~«Efisiooo! Leoneee!» La voce nasale s'alzò 10428 Ste 2, XIII | forte e fantastico poeta di Leonida…~ ~Insensibilmente, dalla 10429 Vig rif | bruna Annarosa e la scarna leopardesca levatrice del paese: e nel 10430 Pae tes | che sembravano tre piccoli leopardi, gli si erano stretti intorno, 10431 Non lep | l'avevano abbandonata; i leproni non la volevano più. Tanto 10432 Ced 21 | c'era una lepre coi suoi leprottini, tutti con le orecchie dritte 10433 Arg 3 | Questo diritto non può essere leso da alcuna disposizione testamentaria. 10434 Vec 3 | lo voleva? Allo spiedo, lessato o al tegame, Paska o Paska?»~ ~« 10435 Pad 2, X | domandava alcune spiegazioni lessicali.~ ~– Fundu, albero o pianta, 10436 Ani -, 10 | la minestra fu servito il lesso con olive secche e minuscoli 10437 Bam tes | senza mutare aspetto, poi lestamente strappò il foglio dal quaderno, 10438 Sig pal | rassomigliano, e alcune formiche leste e intrepide, condotte da 10439 Giu stu | rossiccio - un'ombra pesante e letale - gli calasse sul pensiero.~ ~- 10440 Giu rif | ma che dico ai cani? Al letamaio, si buttava, la grazia di 10441 Chi tes | pareva caduta in un sopore letargico, come nella malattia del 10442 Tes 15 | nessun intorpidimento, nessun letargo fisico, com'era il suo, 10443 Cos 6(XI) | mite ragazza del mondo». Lett. A E. Provaglio, 15 maggio 10444 Cos 8(XVII) | fidanzamento vedi anche la lettera-prefazione alla traduzione tedesca 10445 Fio 26 | palpito, ogni pensiero veniva letteralmente consacrato a lui; lo seguiva 10446 Ani - | distratti da altri generi letterarii che valevano e valgono meglio.~ ~ 10447 Ani - | fanno, tanto spazio nelle letterature attuali, uno dei maggiori 10448 Vec 3 | stupido!»~ ~«Paska di rose, levalo fuori dal pozzo...»~ ~«Paska 10449 Tes 9 | le volgarità della vita. Levandoci su, correndo dietro ai nostri 10450 Non sol | spogliarsi della tonaca, levandogliela su per la testa, come una 10451 Azz vit | sui poggi e sulle valli e levandomi sulle creste rocciose dei 10452 Mad tes | la federa del guanciale, levandone quella che il suo Paulo 10453 Reg bam | così, - disse il bimbo levandoseli e rimettendoseli, - aspetta, 10454 Col 2, 3 | per lo stolto, e i sogni levano in alto gli imprudenti.~ ~ 10455 Des 2, 4 | figure e paesaggi noti: donne levantine dal puro tipo che quello 10456 Can 8 | portò il vino in un boccale levantino e depose una lucerna di 10457 Ced 23 | in modo che non potrai levarcela più - disse l'altro, scuotendolo 10458 Inc 4 | appeso, vi soffiò su per levarci la polvere; e con la polvere 10459 Bam tes | traggo dalla busta, senza levarla dalla tasca, uno dei biglietti; 10460 Sig pal | sono tutte malate: bisogna levarle; mi pare che quest'anno 10461 Ste 2, IV | noi stessi che è tempo di levarlo di lì.~ ~«Noi, cui poco 10462 Giu 7 | riguarda. O vuoi aiutarmi tu a levarmela?»~ ~«Chi l'ha aiutata a 10463 Tes 7 | pane; a mezzanotte io devo levarmi per rimescolare la pasta; 10464 Giu 7 | Chi l'ha aiutata a levarsela la giacchetta, qualche volta, 10465 Can 10 | le collane quasi volesse levarsele e offrirgliele. «L'avete 10466 Fio 28 | Su, Massimo! È ora di levarti! - e ti farò così! - Si 10467 Tes 6 | levata la crosta?~ ~– Io sì. Levatela tu, ora! – gridò Cicchedda.~ ~ 10468 Giu giu | Cosa intendi di fare ora? Levatelo di testa, né Treves, né 10469 Chi tes | Maria, Madre di Dio, levatemelo dal pensiero: fate che egli 10470 Ede 3 | nuova fiammante. Ragazzi, levatevimi d'intorno, altrimenti vi 10471 Ste P, IV | col ritratto di una donna: levatoselo prima di entrare nel bagno 10472 Fla cip | fa? Tagli il cipresso e leviamo il muro di divisione.~ ~- 10473 Cen 2, 6 | bianca man ripreso il lembo~ Levossi in piè con di fior pieno 10474 Vec 2 | gli passavano davanti con leziosa andatura di gatte.~ ~Melchiorre 10475 Eli 6 | facciamo così?», supplicò leziosamente l'altra mascherina, rivolta 10476 Vig don | lentamente a coppie, quasi leziose, come ballerini in una sala 10477 Vec 1 | altro a passettini lenti e leziosi.~ ~S'udiva il tintinnìo 10478 Tes 12 | invita una graziosa giovine liana a rivestire delle sue braccia 10479 Ced 13 | contro di lui, ed erano veri libelli, dove la povera bestia veniva 10480 Chi gri | mani dei due fantasmi e mi liberai e fuggii; ma Anghelu Pinna 10481 Chi vol | rispose. - Io poi sono un uomo liberale, e invito anche i parenti 10482 Col 1, 8 | viveva, mi sembrava che liberando lei dalle superstizioni 10483 Tes 10 | e trasportato Alessio, e liberandola dalla sella la carezzò sul 10484 Ann 10 | si fossero arrampicati, liberandolo dal grave peso.~ ~Le strade 10485 Vec 11 | scosse, uscì, corse via come liberandosi da un incubo. L'aurora saliva: 10486 Arg 3 | demonio come i guerrieri liberano la patria oppressa dal nemico.~ ~ 10487 Rac ma | voi non avete figli.~ ~- Liberanosdomine! - esclamò Saveria ridendo 10488 Des 3, 1 | guardò e non cercò oltre di liberar la mano ch'egli continuava 10489 Arg 3 | loro infelici contrade, e liberarle dal demonio come i guerrieri 10490 Mal 4 | beata di sua madre perché lo liberassero del desiderio che lo vinceva 10491 Eli 4 | per terra, e le pecore, liberate dal laccio, tornavano al 10492 Tes 13 | sproposito prima che la morte liberatrice venga a salvarmi,» ella 10493 Col 1, 3 | Forse avevi letto il tuo libercolo», col bastone toccò il libro 10494 Cos 6 | scandalose, di profezie libertine: la voce del Battista che 10495 Ann 28 | Gina, intonò la sua.~ ~ ~ ~Libiam nei lieti calici~ ~Che la 10496 Cos 5 | sua razza, forse d'origine libica, con lo stesso profilo un 10497 Cos 5 | sterile, degli altipiani libici, verso le terre del sole, 10498 Vig rif | amore al prossimo, o per libidine, per istinto di stroncare 10499 Sig fiu | vere con perle false.~ ~Dei libracci letti in quel tempo non 10500 Sig pal | diffusione dei volumi; i librai che fanno altrettanto, i 10501 Cos 3 | capre lo avevano veduto librarsi sopra le roccie, illuminato 10502 Giu 6 | or lontano, della campana librata sul corroso portico della 10503 Cos 6(X) | conviene sul carattere libresco di quegli amori e immaginario 10504 Eli 6 | immerso nella lettura di libricciuoli sacri.~ ~Intanto veniva 10505 Azz not | gli chiuse la bocca, e lo librò al di sopra della tomba 10506 Ste 1, V | mormorò, – tu parli come Licena al suo amante Vezio nel 10507 Cas tra | quanto malvagi siano: ci si licenzia e si cerca un altro posto.~ ~- 10508 Sig pic | sarà una migliore scusa per licenziarlo.~ ~Se Fedele fosse rientrato 10509 Col 1, 8 | a Banna: era un modo di licenziarmi come un altro.~ ~Solo verso 10510 Giu 7 | ciò spinse don Istene a licenziarti».~ ~Serafina parve finalmente 10511 Des 2, 3 | bisogno di servizio l'aveva licenziata, disse con sdegno esagerato:~ ~- 10512 Pad 1, XVIII | caso, vi avverto che vi licenzierò immediatamente tutti e due.~ ~ 10513 Mal 12 | amorose, con particolari licenziosi, e Pietro si sentiva ardere 10514 Ani -, 4 | Drappi d'ellera e di licheni avvolgevano le quercie, 10515 Vig rif | di fantasma.~ ~- Signora Lidia?~ ~La levatrice si snodò, 10516 Col 3, 3 | E neanche oggi insalata, Lié? Ma che paese è questo? 10517 Giu 5 | due settimane in cui il lied del Tannhäuser, la vaporosa 10518 Amo col | preparar la cena, che riuscì lietissima. Sedettero tutti fuori, 10519 Sol 6 | signora si avvia, coi suoi due lievissimi fardelli, seguendo un sentiero 10520 Tes 7 | pensava. – Stasera dobbiamo lievitare il pane; a mezzanotte io 10521 Cen 2, 1 | Viva Sant'Alfonso de' Liguori», «Viva Pio IX». Qualche 10522 Non sol | il capitano, un vecchio ligure dal volto e i capelli color 10523 Giu 4 | cui si ergeva, immobile e lilialmente diafana, una Madonnina d' 10524 Arg 2 | vecchio Paolo affermava che il limaccio, dopo l’inondazione, lasciava 10525 Vig lav | aringa dimenticata nel fondo limaccioso di una scatola; e aspettava 10526 Chi pa | appoggiato al muro, spesso limando con un coltellino il suo 10527 Fan ala | mare, in lontananza, pareva limasse la costa come un prigioniero 10528 Rit tes | alle ossa sottili; quasi limato da una lunga sofferenza 10529 Leg agg | venendo da levante recava dal Limbara ricoperto di neve il suo 10530 Giu 5 | donnicciuole, sedute sui limitari delle piccole case nere, 10531 Fio 4 | sua istruzione era assai limitata; don Salvatore non aveva 10532 Ced 3 | fredda come uno spiedo, si limitava a dirle che gli uomini sono 10533 Mal 16 | cielo conservava quella limpidità luminosa che talvolta, in 10534 Mal 4 | lontananza vaporosa gli occhi lincei di Pietro scorgevano la 10535 Egi 9 | Quando il maestro, tutto lindo e pettinato, entrò nella 10536 Rac dam | già un otto, ma un tre. Le lineette del davanti erano fatte 10537 Cas sor | nella bocca arida la sua linguaccia rifiutava di muoversi oltre.~ ~ 10538 Tes 6 | animali; parlava strani linguaggi, con accenti gutturali e 10539 Mal 22 | un uomo della peggiore linnía32, un cane randagio che 10540 Mad tes | mormorìo del vento fra i linterni, che pareva il lontano sciabordìo 10541 Mad tes | era fatto con un ramo di linterno; la guardia con la visiera 10542 Col 2, 4 | figli agili e forti come lioncini: questo era stato sempre 10543 Col 2, 4 | sicura anche lei come una lionessa. Senza guardarlo, come se 10544 Ced 17 | raccoglimento o meglio si liquefacevano in bocca, come ostie: ed 10545 Giu 8 | si fasciava di ametiste liquefatte in un lago d'oro; giù per 10546 Sol 24 | stesso giorno il modo di liquidarli.~ ~Era il primo giorno che 10547 Pae tes | torbidi di un passato da liquidarsi completamente.~ ~Del resto, 10548 Vig par | Per camminare meglio aveva liquidato le scarpe, verso le quali 10549 Ann 21 | baritono nelle rappresentazioni liriche, e cercava di sfuggire anche 10550 Reg ner | jughen collarinu,~ ~ Ca lis ha fattu in trughu unu callu.~ ~ 10551 Vig fes | Fu dunque mandata suor Lisabetta, quella che faceva i dolci, 10552 Can 16 | Noemi ascoltava, zitta, lisciando la schiena al gatto che 10553 Ani -, 10 | mormorò con tristezza Nennele, lisciandogli la schiena. E guardò Antonino, 10554 Fan mar | figlia; anima mia - concluse, lisciandola tutta con la piccola mano 10555 Fan vot | fra le sue e cominciò a lisciargliela, piano piano, con le sue 10556 Mar 4 | riattorcersi i capelli e a lisciarli bene sulla fronte in modo 10557 Vig rif | di nuovo; di nuovo la sua lisciata figura di gentiluomo apparve 10558 Ced 2 | da contadini, tutto ben lisciato intorno, e con la croce 10559 Cas cie | restare.~ ~- Porta una sedia, Lisé, ed anche un mezzo litro 10560 Egi 41 | nel suo vecchio portafogli liso ma ancora intatto, nello 10561 Fio 12 | mezzo alla spiaggia, i piedi lissi su l'arena e gli occhi pensosi 10562 Ani -, 12 | splendevano larghe fascie d'oro, listate di rosa; al di là del muro 10563 Cos 1 | Unità cattolica, il giornale listato a nero per il lutto del 10564 Chi chi | Fatto sta che quel giorno litigai col caposquadra, e lì per 10565 Chi tes | fate come quei pastori che litigarono per via delle stelle: la 10566 Mal 14 | come due sposini; e non litigate, eh!»~ ~Poi veniva la sposa 10567 Ced 22 | avversi e contrarî, e qualche litigio ne nasceva. Ma alla notte 10568 Cen 1, 2 | per la festa delle Grazie, litigò con la vedova; già da qualche 10569 Mar 1 | cavallo, giù verso Funtana 'e litu: aveva un lungo cappotto 10570 Leg con | tornei, e fra i canti e i liuti, e le mandole dei trovadori, 10571 Cen 1, 1 | solo a sprazzi dalla fiamma lividognola del misero fuoco, davano 10572 Mal 6 | macchie rugginose, le pietre lividognole, gli sfondi grigi, pareva 10573 Sig pic | il suo viso macchiato di lividori, già percosso dallo staffile 10574 Sig rom | bianchi, i necrofori in livrea bianca, le bambine del corteo 10575 Fio 10 | corrispondenti carrozze, cameriere e livree, e lui… un conte o magari 10576 Ced 20 | di estate scendevano in lizza, armati di canne e di sassolini, 10577 Ste P, II | marchesa. Martino era il lo-ro piccolo barcaiuolo: un povero 10578 Pad 2, IV | zia Chillina facesse la locandiera. Allora l’impiegato annunziò 10579 Arg 3 | rigido regolamento delle locazioni dello stabile, che proibiva 10580 Mal 16 | silenzioso meriggio. Le locustelle saltellavano sui rovi fioriti; 10581 Cen 1, 2 | parlava sempre di suo padre, lodandolo e proponendosi di seguirne 10582 Chi ser | sempre delle loro fidanzate, lodandone la bellezza, la ricchezza, 10583 Vig rit | ingenuamente vanitosi, ormai si lodano da sé stessi sulle fascette 10584 Pad 1, III | Antonio Maria cominciò a lodarne la prudenza, la devozione, 10585 Mal 5 | tanto felice quando qualcuno lodava Pietro Benu; il che veramente 10586 Cen 2, 8 | La gente, sapendolo, ti loderà, sì, ma in fondo riderà 10587 Can 12 | ai quattro venti, io vi loderò perché avete esaudito il 10588 Rac rom | Volevo continuare la mia poco lodevole commedia; volevo chiederle 10589 Giu 4 | io Vi ringrazio e Vi lodo ogni momento, imperocché 10590 Sol 19 | Ludovico Elzevir, nato a Löwen, nel 1540, vale a dire circa 10591 Fio 6 | circondato da cortili rustici e loggiati, pareva una costruzione 10592 Giu giu | Raramente andava al Costanzi, in loggione od in piedi, e provava una 10593 Tes 7 | graziose. –~ ~L'argomento era logico, non faceva una piega: era 10594 Pad 2, XI | locali come il grano dal loglio.~ ~– Ma anche il principio 10595 Des 2, 1 | notte come uno schiavo, logorando la sua vita come un panno 10596 Chi tes | scivolando giù malamente e logorandosi i pantaloni: senza l'attenzione 10597 Non nov | meno occasione del ricco di logorare inutilmente la sua vita: 10598 Sol 15 | per un poco l'inesorabile logorarsi della vita dei due vecchi 10599 Pad 2, XIV | nell’ozio la sua mente si logorava dietro fantastici progetti 10600 Sol 21 | del pesante fardello del logorio quotidiano, basta accennare 10601 Fio 14 | poverissima famiglia di pastori Logudoresi, e che, non potendo più 10602 Mal 4 | innamorarti di qualche bella lollovese...»~ ~In altri tempi Pietro 10603 Chi tes | miei avversari malato di lombaggine. Oggi non ha potuto venire 10604 Azz cas | spilloni d'argento - era lombarda - con un costume simile 10605 Fer 18 | di sonno; la Scania, la Lombardia svedese, ha steso da una 10606 Azz cas | o il panorama di un lago lombardo.~ ~La sera si avanza sempre: 10607 Giu 6 | gli uomini arrostivano i lombi degli arieti per l'omerico 10608 Giu mor | piaga che le tagliava il lombo sinistro le bruciava più 10609 Col 3, 5 | sfondarlo come una porta.~ ~«Lombroso basa le sue esperienze su 10610 Don asp | Alboino e i relativi feroci longobardi, i baffi dei quali dovevano 10611 Ste 1, IX | Le stelle splendono - lontan, lontano;~ E limpide si 10612 Azz vit | saprà mai di chi è figlia, e lontanissima da voi, vivrà una vita di 10613 Col 3, 3 | È bello, sì: ma è anche lontanuccio quel mare...»~ ~«Io amo 10614 Sol 13 | lusso; dico volpi azzurre e lontre, poiché siamo in vena di 10615 Can 6 | Che ne sai tu? Più di un lord inglese, più di un milionario 10616 Giu 1(3) | Lorenza.~ ~ 10617 Arg 3 | medaglia con la Madonnina di Loreto, che preserva dai disastri 10618 Can 5 | Tranquillos e sanos a torrare,~ ~Los assistansos Santos de sa 10619 Rit tes | disse. - Mi pare che diventi losca, ragazza mia. A che pensi?~ ~- 10620 Vec 5 | che non ci vedon più. San Lossorio bello, aiutatemi!...».~ ~ 10621 Arg 2 | lucignolo bruciato, ombre che lottano col chiarore ostinato dei 10622 Des 3, 2 | le altre in arrivo pareva lottassero per convincerle che era 10623 Pad 2, XII | speculatore, rosso e forte come un lottatore, riceveva uomini e donne, 10624 Rac not | misteriosa seduzione di Cosema. Lottavo con tutte le forze, ma l' 10625 Col 3, 3 | cataloghi dei Magazzini del Louvre e di ordinare le belle robe 10626 Ann 2 | solide, i catenacci ed i lucchetti davano loro un aspetto di 10627 Ced 26 | occhiali e i suoi capelli neri luccicano alla luna, mentre le mani 10628 Fla tor | nel viale tutto brividi e luccichi, si pentì di non aver preso 10629 Azz mem | notturna, fra i misteriosi luccichii della lampada che muore, 10630 Sol 6 | ricomparso sull'orizzonte, dà luccicori di brage.~ ~Sono i cumuli 10631 Sig sig | pallore della finestra: era il lucco del giovine Re.~ ~Adelasia 10632 Vig ziz | tuttavia vivissimi, con lucentezze di febbre. A Giovannino 10633 Ste 2, VI | contessa Olga: - gli occhiali lucentissimi, il cordoncino nero di seta 10634 Ann 2 | sopra il pianerottolo, il lucernario col tetto di vetri rotti 10635 Giu 3 | malignamente il notaio che lucertolava al sole del pomeriggio, 10636 Ann 16 | vanno in giro? Ed anche i lucertoloni», aggiunse: «dov'è andato 10637 Mal 23 | noi?»~ ~Ed ella previde lucidamente ciò che doveva avvenire. 10638 Vig rin | Gli occhi di questo si lucidarono di lagrime: le sue braccia 10639 Fla pov | sebbene tutte le mattine vi lucidasse i pavimenti.~ ~Ella ci si 10640 Sig viv | ancora sotto l'incubo della lucidatura dei pavimenti, della pulizia 10641 Ten jus | scolpito, sulla cui superficie lucidissima vedeva riflesso il suo naso. 10642 Cen 1, 7 | quale curava molto i bottoni lucidissimi, e sorrise con infantile 10643 Ste 1, IV | nappe di seta: il soffitto lucidissimo, color d’oro a filetti verdi, 10644 Cas fid | spostò mobili pesanti, lucidò gli ottoni; e con lei lavoravo 10645 Des 1, 3 | la prima per speranza di lucro, la seconda per bontà naturale, 10646 Dio 22 | prendere parte all'impresa lucrosa che mi propone Zebedeo Barcai: 10647 Ani -, 2 | queste operazioni volgari, ma lucrose, senza provarne umiliazione.~ ~— 10648 Ste 1, I | capanna: una magnifica cena luculliana composta tutta, di pesce 10649 Fio 33 | pulita.~ ~- Ebbene, compare Luì, - gli disse familiarmente 10650 Ann 37 | completamente. Ricordava il bisnonno Luigion, quello che si faceva comprare 10651 Arg 2 | lobi stanno attaccate due lumachine di perla falsa, devono essere 10652 Giu 4 | piano sinistro della tela, lumeggiando vivissimamente l'angolo 10653 Giu 1 | assumendo ombreggiature e lumeggiature indefinite che gli davano 10654 Sig tor | le fontanelle d'oro dei lumicini accesi ai piedi dell'altare: 10655 Fio 30 | vasta, guarnita di fiori, di lumiere e di specchi, ch'era una 10656 1 osp | foreste nordiche. Di notte, la luminosissima luna d'ottobre, su quel 10657 Giu 6 | mente come saette rapide, ma luminosissime.~ ~Verso mezzanotte, stanchissimo, 10658 Cen 1, 4 | gioventù. Solo nei meriggi luminosissimi, quando il vicinato taceva 10659 Rac mac | le quercie brune il cielo lunato ha un aspetto così incantato 10660 Cas lup | che pareva quello di un lupicino chiuso in qualche camera 10661 Ced 11 | allo scoperto i suoi denti lupigni: poi la richiuse; si volse 10662 Vig tes | con un bel praticello di lupinella, steso come un tappeto sotto 10663 Rac ma | Giovanni? E quelle di Jolgi Luppeddu?...~ ~- È vero... è vero... 10664 Bam tes | altissimi ricoperti d'edera e di luppoli.~ ~In quella specie di gabbia 10665 Pad 1, II | matrimonio con un mercante di Luras, di quelli che viaggiano 10666 Mar 7 | anima: eppoi pensava che lusingandola con la sua confidenza, poteva 10667 Inc 7 | d'un sogno; e cercava di lusingarsi nella speranza che tutto 10668 Non ozi | si suggestionassero e si lusingassero con la loro cantilena.~ ~ 10669 Fan uom | tentò un ultimo sguardo lusingatore, ma già senza speranza.~ ~- 10670 Cos 6 | diede ascolto alla voce lusingatrice, sebbene Fortunio le destasse 10671 Mal 14 | falso; ma queste dicerie lusingavano Maria. Ella viveva di queste 10672 Bam tes | procurarsene.~ ~Invano io la lusingavo.~ ~«È un bel posto, con 10673 Arg 2 | bellezza della giornata pare mi lusinghi per poi tradirmi: allora 10674 Cas cos | Gerolamo (a parte l'ambiente lussuoso intorno), una vecchia cornacchia 10675 Fla gia | notti in cui, fra i gatti lussuriosi, l'usignolo sentimentale, 10676 1 evè | bella, ma è troppo magra.~ ~Lustrando le unghie del cavallo, Fidele 10677 1 evè | sorcio si mise a strigliare e lustrare il cavallo del dottore.~ ~ 10678 Giu giu | soldi!~ ~Alcuni piccoli lustrascarpe, nascosti tra la folla, 10679 Vig vol | dell'angelo del mattino, si lustravano di orgoglio e di lagrime, 10680 Egi 4 | luce elettrica rese più lustre le cose; ed ella andò su 10681 Fer 18 | reale.~ ~Bernardotte si fa luterano. Combatte contro la sua 10682 Ani -, 2 | degli enciclopedisti, di Lutero, di Melantone, di Voltaire 10683 Tes 5 | più poetico?~ ~E accese lutti i lumi. Nella finestra tremolava 10684 Des 1, 5 | a meno di me! Costantina m-a-l-a, Costantina stupida,~ ~e 10685 Des 3, 3 | cappotti di soldati e da m-a-n-t-i di paesani, circondarono 10686 Des 2, 2 | cominciò a tormentarla. Il m-e-s-t-i-e-r-e di affittacamere le sembrava 10687 Des 2, 1 | con serietà:~ ~- Anche al m-i-o p-a-e-s-e un bambino mio 10688 Can 9 | Con-se-gna-to - consegnato, in, in ma-no - mano della sorella nobile 10689 Ten jus | Lel-led-da, Fran-ce-sco, Ma-ria, Giu-sep-pa-aaa... Gat-to... 10690 Ten jus | urlare:~ ~- Lel-led-da..., Ma-riaaa, Igna-zia, Gio-van-naaa, 10691 Egi 73 | per difendere contro quei macacchi il mio fratellino.~ ~I ragazzi 10692 Don ces | richiamarono.~ ~- Che fai, macacco? Oh, che fai?~ ~Si volse, 10693 Ede 5 | Si sar muntagnas fin de maccarrones.~ ~ E i sar baddes de casu 10694 Chi fra | ero giovane io e la musca macchedda (la zanzara) e il fuoco 10695 Rac sar | il sangue che scorreva, macchiandogli la barba, la camicia ed 10696 Cas for | raggi di luna, in pari tempo macchiano inesorabilmente le riputazioni 10697 Eli 6 | Ebbene, fa attenzione di non macchiare il corsetto, almeno, che 10698 Col 1, 3 | qualunque contatto potrebbe macchiarla... Egli mi ha purificato 10699 Col 1, 3 | sopra degli altri, ma senza macchiarmi... Il mio guaio è stato 10700 Bam tes | non credevo che tu potessi macchiarti di un delitto così vile. 10701 Ann 17 | svestirli perché non si macchiassero i vestitini nuovi, domandò 10702 Ann 30 | vuoi andarci anche tu? Ti macchierai il vestito, però» disse 10703 Tes 4 | era esilarante come queste macchiettine che la rappresentavano arrampicata 10704 Des 3, 1 | un treno per me, con due macchinine.~ ~- E se invece ci forse 10705 Sol 21 | mondo; tentativi di versi; macchioline di acquerelli, lasciate 10706 Sol 15 | qui nell'angolo, anche una macelleria per carne equina; e bisogna 10707 Arg 2 | arrivo, stanco, coi piedi macerati come in un mortaio, mi investe 10708 Sig cur | oramai padrone; e il suo viso macerato dai mezzi digiuni di una 10709 Ced 14 | avorio; vanno dapprima al macero delle fabbriche di tappi 10710 Mar 7 | della vita.»~ ~«E tu li hai macinati bene? In che modo? Come 10711 Leg leo | e ripartiva.~ ~Le donne macinavano il frumento fra due pietre, 10712 Mar 7 | Lascia che io invece li macini per conto mio. Ebbene, sì, 10713 Mal 3 | sui carboni accesi, ella macinò il caffè, e solo allora 10714 Col 1, 3 | apposta sulla scaletta e le maciulla la cuffia col bastone... 10715 Tes 4 | sul collegio ove studiava madamigella Honoré.~ ~– Sarà una biondona! – 10716 Eli 7 | dimentica il vecchio pastore. E Madelenedda mia cosa fa? Si diverte? 10717 Cos 8(XVII) | vento. Nella realtà, Palmiro Madesani, «continentale» in età allora 10718 Rit tes | di legno, e cassepanche e madie antiche che parevano mobili 10719 Arg 2 | del resto, le dà un’aria madonnesca. Ella non apre mai la bocca, 10720 Azz vit | villaggi, di quello smarrimento madornale.~ ~In questi tempi si sarebbe 10721 Cen 1, 8 | prendeva, sopra la linea madreperlacea del mare, una tinta d'un 10722 Cos 6 | coltivare i garofani e la madreselva; corni a fare la calza, 10723 Chi fra | suoi conoscenti, eran le madrine dei fratelli morti di Pauledda, 10724 Ede 4 | ammazzavano. Zana, ocri madura,13 porta un'altra bottiglia 10725 Fer 18 | o sulle rive del lago di Mälar gettano pezzi di pane alle 10726 Arg 1 | Mensole di lusso, sofà maestosi e poltrone fonde affollavano 10727 Des 1, 3 | fossero vele gonfiate dal maestrale, ella guardò le figurine 10728 Ani -, 12 | monotono del vaglio, adoperato maestrevolmente dalle sue mani.~ ~Ogni tanto 10729 Eli 6 | polka suonata con abbastanza maestria, ma triste, melanconica 10730 Dio 22 | perciò avevo molta roba in magazzino e adesso il ferro ha preso 10731 Arg 2 | viceversa. Ma egli nega alla maggioranza delle donne le qualità utili 10732 Ste 2, VI | casa, da cameriera e da maggiordoma, perché, cominciando a conoscere 10733 Ten ten | tornò nelle sue tancas. Era maggiorenne, libero, rovinato. I cavalli 10734 Giu 6 | buona caccia: per mezzo di magici scongiuri (verbos); egli 10735 Non med | fico d'India, per fare le magìe: i cristiani non si pungono. 10736 Fan sta | patente della Scuola di Magistero; passò dunque senza commuoversi: 10737 Col 2, 2 | avesse compiuto solo azioni magnanime e sprezzato l'opinione pubblica. 10738 Vig sen | in quei dintorni, di un «magneta» che, per essere locale 10739 Giu 8 | cuore alla gola. Attratti magneticamente, i suoi occhi si sollevarono 10740 Ste 1, V | fanciulla in un’onda di magnetismo, proseguiva con amaro accento:~ ~– 10741 Rac not | notti al mio capezzale, magnetizzandomi coi suoi occhi di bambina 10742 Ste 1, XI | fiammeggianti, quasi avesse voluto magnetizzarla, ma la testa di Maria scomparve 10743 Rac rom | e triste destava in me, magnetizzato dall'aspetto pallido del 10744 Vig sen | di fama mondiale. Questo magnetizzatore io non lo conoscevo, né 10745 Fio 13 | sguardo, perchè Nunzio la magnetizzava.~ ~- Io! - disse lui tristemente. - 10746 Pae tes | figlio, studente in medicina, magnificandone, senza parerlo, la bellezza, 10747 Ste 1, III | olezzi delle rose e delle magnolie e il susurro della brezza 10748 Sig spi | una figura strana alta e magrissima, un viso dorato di zingara 10749 Giu 3 | camera.~ ~Era diventato magrissimo, con gli occhi infossati, 10750 Ced 27 | essa a un fuso, piccolina, magrolina, tutta testa e dalle cui 10751 Des 2, 1 | stringendogli forte le spalle magroline. Egli era già alto come 10752 Pad 1, XII | conosceva; tanti giovani magrolini e di statura così bassa 10753 Eli 3 | cavallo molto mansueto, magruccio e deboluccio. Venivano quindi 10754 Ann 48 | metterai accanto a quel maialone.»~ ~Bellina sollevò gli 10755 Pae tes | infantilmente: il frullino per la maionese, con la sua forma complicata 10756 Pad 1, II | avanzò nel silenzio della Via Majore, fra due file di casette 10757 Ann 2 | in su, e negli occhi di malachite.~ ~Osea, il maggiore, seduto 10758 Mar 12 | A me? A me parlare così? malafaccia, vigliacco! Aspetta marrano, 10759 Cos 3 | prepotenti. Alcune donne di malaffare, appollaiate in certe casupole 10760 Des 3, 2 | preti.~ ~Un bicchierino di malaga fece ballare e cantare la 10761 Fan pie | sole nascente, le persiane malandate erano ancora tutte ermeticamente 10762 Col 2, 2 | ruminando il fieno coi denti malandati. Era una vecchia bestia 10763 Col 1, 6 | mi diceva, «poltrone, malandato, buono a niente...»~ ~Eterna 10764 Don ane | sempre malato di febbri malariche, e quello che sognava nei 10765 Pad 1, XIV | Essi andavano dalle feminas malas e rimanevano attaccati a 10766 Leg gal | all'isola. Sono i Doria e i Malaspina, sono i giudici di Torres, 10767 Vig rif | rassomiglia a Gianciotto Malatesta.~ ~E rise; come se il ricordo 10768 Fan pot | disgrazie più gravi colpivano le malaugurate persone che avevano la sventura 10769 Sig sed | che usano gli uomini della malavita per comunicarsi qualche 10770 Fer 12 | in ballo noi ragazze: di malavoglia, s'intende, e dopo molti 10771 Ced 29 | sangue macchia le calze della malcapitata.~ ~- Figlia di un cane, 10772 Rac sar | popolino nuorese, piena di malcreanza, di grazia inconsapevole, 10773 Cen 2, 5 | che le vogliono bene...», maledì Maria, «e salvo le chiese 10774 Inc 10 | perché già il Signore ci maledice...».~ ~La donna si accostò, 10775 Cen 2, 7 | morto da tanti anni, morto maledicendola. E Olì crede sia stata questa 10776 Ste P, I | braccia di una nutrice, quasi maledicendolo perché gli rapiva la sua 10777 Ste 2, XVIII | Ellen, che forse sei morta maledicendomi! Ho disprezzato il tuo amore… 10778 Chi pad | frettolosa e si urtarono maledicendosi come due nemici.~ ~- Ragazzo, - 10779 Ste 2, IV | mia rivoltella, io non vi maledico, ma, amandovi sempre sino 10780 Cas cav | Il tuo padrone morto mi maledirà; ma vivere bisogna.~ ~ ~ ~ 10781 Chi tes | lasciati tuo padre, non devi maledirli.»~ ~«No, Serafino, lui lo 10782 Col 1, 4 | Guai a te se ci vai! Ti maledirò anche morto.»~ ~Allora il 10783 Ste 2, IV | anche deriso…~ ~«Se volessi maledirvi, getterei su di voi questa 10784 Eli 9 | perseguitano; benediteli, e non li maledite.~ ~...Non rendete ad alcuno 10785 Sig pic | Forse, come certe serve maleducate, se n'era definitivamente 10786 Ann 14 | la punizione per le loro malefatte.~ ~Anche gli altri, in casa, 10787 Ann 11 | circostanze parevano aiutarlo maleficamente. Poiché non fioccava piú, 10788 Des 2, 4 | ha dorato e riempito di maleficio.~ ~- Viene davvero?~ ~Ella 10789 Cos 8 | corpo ricoperto di stracci maleodoranti come quello di un mendicante, 10790 Pad 2, XIV | proverbio «chie andat iscurtande males suos intendet»15 pensava 10791 Ced 23 | lentigginoso, l'altro simile a un malese, panciuto, tatuato dalle 10792 Cos 4 | considerare anche l'intransigenza malevola dell'ambiente dove si svolgevano. 10793 Inc 5 | malmenato, che rubare e malfare io. Anche per la coscienza, 10794 Azz cas | sgridava in eterno, trovando malfatti tutti i nostri lavori, tutte 10795 Ced 9 | ogni porta, si sentiva più malfermo e strapazzato che nella 10796 Leg gal | vicerè aragonesi, i frati, le maliarde fiorite nel medio-evo, sono 10797 Tes 1 | contro le tentazioni e i malifizi del demonio.~ ~Sopra un 10798 Ten ten | E non s'accorgeva - il malignaccio - che egli sarebbe stato 10799 Rit tes | a quest'altro: qualcuna malignò accennando anche alle fattezze 10800 Ani -, 11 | tronchi; qualcuno cantava malinconicamente, e l'eco della sera ripeteva 10801 Giu giu | umidore della stagione e le malinconiche vicende del tempo potevano 10802 Des 1, 3 | incontrò gli occhi pensierosi e malinconici dello straniero. Ottenuto 10803 Chi pa | altri.~ ~- Tu diventi pazza, Mallèna Porcu!~ ~- Come, pazza? 10804 Can 10 | lucenti come raso nero, i malleoli nudi di cerbiatta, le belle 10805 Inc 5 | piuttosto essere derubato e malmenato, che rubare e malfare io. 10806 Reg reg | voleva imitare Marina di Malombra e che, come questa, avrebbe 10807 Vig sen | Posto incantevole, umido e malsano, dunque; e all'umidità della 10808 Fla mad | castità come i cavalieri di Malta. Ebbene, il maresciallo 10809 Egi 13 | i gatti, morsicandosi e maltrattandosi a vicenda.~ ~Ne parlò a 10810 Chi pad | pungete il bestiame, non maltrattatelo ché mia moglie mi ha aumentato 10811 Reg sar | restava dura. Diceva:~ ~- Maltrattatemi pure, strappatemi i capelli, 10812 Fla tes | padre, di odiarti, perché lo maltrattavi, perché sei un pazzo maligno; 10813 Eli 6 | viso a raccapriccio. «La maltratterei, lo sento, forse diventerei 10814 Col 2, 2 | perché penserà: «se io la maltratto ella dirà che la mia prima 10815 Ten pie | del Monte, e Pessa assu malu11, il cane, abbaiò come 10816 Cas sem | pianta della famiglia delle malvacee, dalla cui radice si estrae 10817 Chi tes | di tutte quelle maligne e malvage allusioni, disse:~ ~«Del 10818 Giu 5 | cui i monelli attaccavano malvagiamente dei fiammiferi accesi, fumava, 10819 Col 2, 1 | contratta.~ ~«La straniera malvenuta... la straniera sfaccendata... 10820 Fla due | ai due e nel vederli così malvestiti s'irrigidì.~ ~- Se il padrone 10821 Leg sco | Perciò erano sommamente malvisti, e già, segretamente, gli 10822 Leg dia | molto devoto e pio e perciò malvisto dal demonio che, riuscitegli 10823 Arg 1 | a vivere da sola, con la mamma-serva che piangeva mio padre quasi 10824 Ann 2 | metterlo a letto.~ ~«Ho paura, Mammalena; ci saranno i sorgòn.»~ ~« 10825 Egi 60 | cattiva malizia.~ ~– Quei due mammalucchi litigano, e come! Non li 10826 Col 2, 1 | E allora sarà così, mammelucca!», disse zia Martina, guardando 10827 Chi tes | pipistrello è quella lì: uccello mammifero, progenie del diavolo. Le 10828 Vig rif | in su, e lui con la bella mammina, lui con la barbaresca Annarosa, 10829 Cos 7(XV) | azzurro triste di viola mammola; al di là cominciano le 10830 Sig big | mio, coccolino, piccolino, mammolino - cominciò a susurrare aggirandosi 10831 Cen 2, 6 | mattina con la corriera per Mamojada-Fonni. Passerò sotto la tua finestra 10832 Tes 4 | non lasciavano entrare le manacce delle domestiche – facciamo 10833 Ste 1, XIV | pensava. – Un castigo perché mancai al mio voto?… oh, no, Dio 10834 Sol 15 | sentiva un grave malessere, un mancamento di respiro; e nello stesso 10835 Vec 11 | tramontato. E dove andare, poi, mancandogli anche quella guida?~ ~Infatti, 10836 Ste 2, IV | Sarei più sciagurata se, mancandomi il coraggio di morire, continuassi 10837 Ten ten | labbra cenerine. Sentiva mancarsi gli spiriti vitali, e non 10838 Rac not | fare un dovere, convinti di mancarvi se perdonavano, a fronte 10839 Fio 12 | Cagliari per farsi medico, ma mancatigli sul più bello i mezzi, aveva 10840 Vec 8 | Sollevò il pugno, per cui, mancatogli il sostegno da quel lato, 10841 Giu 7 | mano in bocca.~ ~«Ora ci mancavi tu sola a impormiti, figlia 10842 Can 10 | l'ho fatto per loro. Se mancavo io, chi le assisteva? Ma 10843 Dio 2 | giustizia stessa.~ ~— Tu non mancherai di nulla. La casa ce l'hai, 10844 Des 1, 1 | rifiutando il vostro invito mancherei al primo dovere che è quello 10845 Tes 4 | non e vero, benchè loro manchino un po' di confidenza con 10846 Fer 17 | Non portat manteddu~ ~Né mancu corittu,~ ~In tempus de 10847 Tes 6 | lacere. – Siamo quasi nude. Mandaci degli stracci da Nuoro.~ ~– 10848 Fer 17 | Dademi su canneu~ ~chi m’hat mandadu Deu~ ~e i sa Trinidade,~ ~ 10849 Giu rif | Verre? Pigliali a calci, mandali via!~ ~Si fermò ritto davanti 10850 Pad 1, XIV | occorresse qualche cosa, mandamelo a dire subito.~ ~Ella sospirò; 10851 Arg 2 | una delle più povere del mandamento. Non si può neppure distribuire 10852 Ann 2 | aveva dato appuntamento mandandoci poi il padre per chiedergli 10853 Ann 2 | dovette ancora dividerli, mandandoli uno per parte della cucina.~ ~ 10854 1 mir | non gli usa misericordia, mandandolo in purgatorio...~ ~Cominciò 10855 Cas sic | gli occhi del suo primo mandante.~ ~ ~ ~Quel giorno stesso 10856 Pad 2, VIII | non ce ne manda.~ ~– Potrà mandarcene.~ ~– E aspettali! – disse 10857 Vig inv | ma si farebbe presto a mandarne a chiedere una cesta al 10858 Inc 9 | perché?», tornava a do mandarsi: e la risposta le saliva 10859 Eli 10 | nei villaggi vicini, per mandarvelo; ed egli lo sapeva, e soffriva 10860 Ann 18 | vedere il vostro Pietro e di mandarvi gli auguri con lui. Bel 10861 Mar 2 | da pensare. Una volta mi mandaste a fare un viaggio: e io 10862 Pad 1, III | anche un po' di compagnia. O mandateci la vostra piccola Sebastiana.~ ~– 10863 Ani -, 3 | ti annoierai?~ ~— Anzi! Mandatela via, zia....~ ~Sentiva il 10864 Chi tes | sua tazzina di caffè.~ ~«Mandateli a balia, i vostri nipoti, 10865 Giu 2 | quell'occhio... levátelo, mandatelo via presto...», ripeté alzando 10866 Vig rif | i suoi fiori. Disse:~ ~- Mandatemelo con Annarosa.~ ~Era la cameriera 10867 Ste 2, XVI | Ruggero, il ritratto quello mandatogli dal suo amico di Napoli, 10868 Mal 10 | notte in mezzo alle tancas, mandatole incontro dal destino?~ ~ 10869 Mal 13 | scrivere! Che lettera le manderei, scritta col mio sangue!... 10870 Dio 5 | tacere la donna aiutandola. Mandiamoci della roba in casa, anche 10871 Can 3 | Pottoi, sono io: bisogna che mandiate subito qualcuno a chiamare 10872 Vig avv | giunchiglia, a staccare la mandibola della testina: se la portò 10873 Mad tes | star socchiusi; mentre le mandibole forti, la bocca grande e 10874 Tes 11 | Cicchedda, vattene prima che ti mandino via, accomodati, Cicchedda! 10875 Leg con | i canti e i liuti, e le mandole dei trovadori, che non mancavano 10876 Ani -, 6 | la sposa. Erano serenate, mandolinate, ricevimenti, piccole feste 10877 Chi vol | Acchittu gli ha dato da bere la mandragora!...~ ~Un giorno ai pochi 10878 Azz mon | grandi nuvole cenerine, come mandre di nebbia, che svaniscono 10879 Cos 1(I) | parla a [pag. 29], è Proto Manedda di Fonni. Antonino, a [pag. 10880 Ten mar | grandissimi e fulminanti, maneggiava l'archibugio meglio della 10881 Pad 2, IX | azzes a dare chin mezzus manera,~ Sas aes chi olades in 10882 Ten mar | per esempio, si chiamavano Manfredi e Carlo d'Angiò: il cavallo 10883 Cen 1, 6 | Nel secondo atto il conte Manfredo, padre di Ermenegilda, voleva 10884 Ann 2 | alle case degli uomini e ci mangeranno vivi.»~ ~«Buon pro loro 10885 Cos 1 | donnicciuole, dice. Lui mangerebbe già una fetta di carne rossa 10886 Don sci | la collezione dei funghi mangerecci e velenosi. Anche la donna 10887 Mal 13 | Se l'avessi qui me la mangerei come questo pezzo di carne. 10888 Chi nat | sbadigliare.~ ~- Per caso, mangereste volentieri qualche cosa, 10889 Ten mar | voi vendicherete Miranda. Mangerete, a vostra volta, il Prigioniero 10890 Mal 16 | cavaliere.~ ~Questi giocattoli mangiabili venivano poi da zia Luisa 10891 Sol 2 | povero archivista e non un mangiacalce arricchito, io possiedo 10892 Sig pic | con me alla mia tavola e mangiai con lei, parlandole infantilmente. 10893 Col 2, 3 | disse Jorgj con voce grave. «Mangiane uno.»~ ~«Mangiatelo voi... 10894 Vig avv | dire che anche oggi potevo mangiarla.~ ~- Quante chiacchiere 10895 Des 2, 3 | dosso le belle ciliegie e di mangiarle con avidità, e Salvador 10896 Sol 2 | sembrano duri e invece a mangiarli sono dolci e teneri, d'una 10897 Pad 1, IX | guadagnarmi un pezzo di pane e mangiarmelo. Tanto, quel che ha da accadere 10898 Pad 1, IX | ingiurie: pareva volesse mangiarmi vivo! Ma guarda, se ci vuol 10899 Col 1, 5 | di rubare una capra e di mangiarsela coi suoi compagni o con 10900 Don vot | bambini per ingrassarli e mangiarseli in arrosto mezzo crudo e 10901 Fer 4 | leccarsi prima e poi da mangiasi a pezzettini, a pezzettini 10902 Sig pas | chi lasciare i loro campi, mangiassero polli e salame tutti i giorni: 10903 Arg 2 | con me: pretendeva che io mangiassi il doppio di quanto veramente 10904 Ced 31 | ho denti, per spezzarle: mangiatele voi, - disse, - e andate 10905 Col 2, 3 | grave. «Mangiane uno.»~ ~«Mangiatelo voi... Son biscotti da malato!»~ ~ 10906 Vig pic | dice: tiragli il collo e màngiatelo. Io? Fossi quaranta giorni 10907 Mal 13 | pareva dicesse: «prendetemi e mangiatemi». Mangia, Pietro Benu; hai 10908 Sol 25 | dopo la borghese e parca mangiatina del mezzogiorno, nei giardinetti 10909 Fla cur | strada con le loro brave mangiatoie, più tranquilli che nelle 10910 Ced 12 | vetri, e divorarseli come un mangiatore di spade. E infatti ecco 10911 Des 3, 3 | sono sfacciati, golosi e mangioni. Alla sera, quando la luna 10912 Pad 1, VI | scopo.~ ~– La vecchia è una maniaca; e del resto lo sono tutte, 10913 Cen 2, 1 | suicidi, di donne perdute, di maniaci, di parricidi, passavano, 10914 Sol 20 | convertita subito dopo in manicaretti squisiti ed economici nello 10915 Col 1, 3 | soprabito di orbace con manichini e collo di volpe: un berretto 10916 Sol 20 | di tubi, brocche rotte, manici di padelle; e serrature, 10917 Giu 2 | gatti lucenti che sembravano manicotti. Quando sentì arrivar Maria 10918 Vig rif | inquietudini, delle sue vane manìe; la sua anima è nei suoi 10919 Fio 11 | vedeva castelli neri, forti manieri dagli spaldi tappezzati 10920 Fio 26 | lunghe lettere a Massimo, manifestandogli tutti i suoi pensieri, le 10921 Fla dic | che mi resti, quello di manifestarvi la mia profonda simpatia. 10922 Sig nem | sta che il nemico si era manifestato più volte, perseguitandola 10923 Rit tes | mondo anche lui, - che si manifestava solo nelle lunghe tristezze 10924 Arg 1 | non lo ha veduto che sui manifesti cinematografici: l’altro, 10925 Cos 7 | narcotizzato il custode, e fra i manigoldi era Elia.~ ~Disse la padrona:~ ~- 10926 Chi tes | La mia madre è la tua, manigoldo.»~ ~Questi erano i complimenti 10927 Giu 7 | formaggio era finalmente ben manipolato e le provviste ben conservate. 10928 Dio 14 | vecchio fabbro, che era anche maniscalco e arrotino, abitava in un 10929 Cos 6 | arriva una lunga critica, manoscritta, della sua povera ma sincera 10930 Tes 4 | trionfanti carte musicali, manoscritte e stampate, e dove i romanzi 10931 Egi 48 | alberi, le tavole, il pozzo, manovrando finchè potè penetrare nella 10932 Cos 7 | erano gli uomini che lo manovravano, con una stanga: il mugnaio 10933 Col 3, 7 | messo in sospetto dalle manovre del ragazzo stava immobile 10934 1 gio | E cambiò posto, e manovrò tanto che alla fine della 10935 Col 3, 6 | un vaso rosso un po' di manteca e l'avvolse in un pezzo 10936 Giu giu | momento davanti alla vetrina Mantegazza, guardando i libri nuovi.~ ~ 10937 Cen 2, 3 | chierici e di preti dalle mantelline svolazzanti e mormorò dispettosamente:~ « 10938 Ste 1, XII | ostacoli?… – mormorò Maria, mantenendo a stento ferma la voce e 10939 Giu 5 | Basta!», esclamò Stefano, mantenendosi calmo a stento. «Mia moglie 10940 Ann 2 | mandarmi via di casa, per non mantenermi piú a sue spese: ed il solo 10941 Non app | prometterle un lascito per mantenersela fedele.~ ~- Voi dovreste 10942 Giu giu | ella si accorse che il mantenimento del cagnolino gravava sul 10943 Ede 2 | Ingrata, sfacciata, mantenuta per l'anima.6»~ ~Ella, che 10944 Arg 2 | padre, i suoi voti non li ha mantenuti?~ ~Poi si frenò, anzi ricadde 10945 Vig vig | Di qua, di là, come le mantidi dal fieno, balzarono uomini 10946 Mal 21 | affascinanti di lui.~ ~«E dunque, mantieni anche tu la tua! Non rispondi? 10947 Eli 9 | il bambino coperto dalla mantiglia di scarlatto orlata di seta 10948 Giu 7 | vermiglio, e venivano coperti di mantiglie di scarlatto orlate di seta 10949 Giu giu | cugina d'un pizzicagnolo mantovano quasi milionario, e sua 10950 Eli 1 | si fanno dei lavoretti manuali, da calzolaio o da donnicciuola! 10951 Chi pc | Mi guardi in viso, donna Manué!~ ~La padrona la guardò 10952 Giu giu | hai sposato cosa sei?~ ~- Manutengola anch'io - ella rispose scherzando.~ ~- 10953 Arg 1 | sono le tasse e le spese di manutenzione, ma sempre rimane qualche 10954 Tes 15(4) | per l'edizione elettronica Manuzio].~ ~ 10955 Ced 22 | pesca le più introvabili marachelle umane: leggi di pubblica 10956 Cen 1, 1 | diceva ad Olì. «Ebbene, a Maras un servo come me trovò un 10957 Azz vit | meravigliose, e che a loro volta si maravigliavano dei racconti che ella faceva 10958 Non ozi | barca all'altra con agilità maravigliosa. Arrivò così fino alla draga, 10959 Cen 1, 1 | per le cose e le terre maravigliose che egli aveva vedute, per 10960 Dio 32 | disse Maria Caterina Marcai rivolgendosi già spaventata 10961 Ani -, 1 | bruttino, una rassomiglianza marcata con quello di sua figlia 10962 Arg 2 | madre, con luci ed ombre marcate, senza sfumature. Meglio 10963 Ani -, 7 | per ironia però assunse il marchesato di uno dei più miseri villaggi 10964 Ste P, IV | le parve figlia…~ ~– La marchesina Stella d’Oriente Santo Stefano! – 10965 Mal 23 | cinque sigilli pareva le marchiassero la carne: «... sii prudente, 10966 Ani -, 4 | E tu stasera preparati a marciar fuori di casa....~ ~Il primo 10967 Chi sco | a misura che il rovo si marcirà voi guarirete. Badate però 10968 Ten ten | compiuta: quando il giunco si marcirebbe entro l'acqua, le vacche 10969 Ann 23 | legumi, travolte e allagate, marcirono.~ ~Annalena non dormiva, 10970 Mal 3 | ammucchiati sul suo cuore, marcissero come frutti che nessuno 10971 Cas for | tutti come quei pantaloni marciti, più che dal tempo, dal 10972 Chi lib | però, quell'uomo: le si è marcito fra le mani come il frutto 10973 Arg 2 | caratteristico di caldo marciume, che emana il corpo umano 10974 Cen 1, 4 | fuliggine e di ragnatele, marciva una misera ragazzetta inferma, 10975 Vig gal | di una donna che pareva Marcolfa, accorsa a chiedere l'indennizzo: 10976 Vig arc | massacrati dai cicloni e dai maremoti di quella stagione infernale. 10977 Arg 3 | commedie: La cortigiana, Il marescalco, L’ipocrito, Il filosofo, 10978 Chi pc | lontani, azzurri e verdognoli, marezzati come la stoffa del suo vestito 10979 Cen 2, 1 | proseguirlo sul velluto marezzato delle onde, attirarono gli 10980 Cen 1, 5 | Osservalo; è tal e quale a Margarita.»~ «Ecco», rispose il mugnaio 10981 Eli 3 | cun su fiore~ ~ E cun sa margaritina...7~ ~ ~ ~Ed Elias non cessava 10982 Non med | La casa di Nanascia sa marghiargia (la fattucchiera) è vicina 10983 Cos 1 | articolo di fondo di don Margotti, e poi la critica acerba 10984 Des 2, 4 | case.~ ~Arrivata in via Margutta cominciò a cercar il numero 10985 Ten mar | Maria io dissi,~ ~ Io dissi Mariaaaa;~ ~ E la terra si fermò 10986 Col 1, 1 | sai la storia; sua moglie, Mariagrassia Fiore, era mia cugina: entrambe 10987 Inc 7 | Ebbene, vieni qui, Taneddu Mariane», chiamò poi verso la cucina: « 10988 Mal 13 | umana, rauca e lamentosa, e Marianedda, la piccola cagna dei contadini, 10989 Mar 4 | e sentiva di formare due Marianne ben distinte, una che parlava 10990 Mar 9 | lontani, in fondo al pozzo!~ ~«Marianné! Sei tu?», disse il vecchio, 10991 Non sol | che buona lana!~ ~- Povera Mariannedda! - disse il ferito, scuotendo 10992 Fan fat | veduto uscire di qui, oggi, Mariapaska e, poco fa, un uccello nero 10993 Col 2, 1 | doveva ripartire. Ebbene, Mariazoseppa Conzu, vuoi scommettere 10994 Rac dam | Rosanna R*** e de su biadu de maridu meu, su tesoro cuadu sutta 10995 Cas fid | Londra o nelle grandi città marinare delle quali però lo interessa 10996 Egi 9 | vela che un vecchio pittore marinaro ha tinto di croco e adesso 10997 Sol 15 | sono cinquant'anni che io e Mariolina ci siamo sposati. Vergine 10998 Cen 2, 4 | illuminate giorno e notte da una mariposa.~ Presso la mia nuova padrona 10999 Ste 1, III | uno splendido e superbo maritaggio. Nel caso che i due giovani 11000 Arg 3 | sorridere pensando alle carezze maritali del cavalier Adone. Solleticata, 11001 Leg con | pensò di sbarazzarsene maritandola a un brutto uomo del villaggio.~ ~ 11002 Ani -, 7 | ricordo di altre ragazze maritatesi dopo i trent'anni, — e passando 11003 Leg con | esistevano le streghe che si maritavano col diavolo, e da questi 11004 Rac dam | mi rispose:~ ~- No! Si mariterà ed avrà una figlia che anch' 11005 Ten ass | non senza ironia:~ ~- La mariteremo a Martinu Selix.~ ~- Archibugiata! - 11006 Rac dam | Rosannedda, dopo molti anni, si maritò ed ebbe una figlia che vive 11007 Arg 3 | lo stesso ritratto del marito-sentinella funebre, tutto era rimasto 11008 Sol 1 | uno squisito liquore per marmellate.~ ~Ma le vere ricchezze, 11009 Pae tes | ex voto in cera, e salami marmorizzati: con tutto questo la stanza 11010 Vec 9 | copriva, s'allargava, si marmorizzava, assumendo informi contorni 11011 Giu 7 | vibrato: «Sta zitta tu, marmotta!», la richiamò a posto.~ ~« 11012 Fio 28 | provincia. Parlarono infatti di Marradi, di Neera e di Giogio Sand, 11013 Mar 5 | cappotti. «Bell'impresa da marrani! Non ci sono neppure mosche.»~ ~ 11014 Ten ten | stanza, zio Pera. Su, via, marsc!~ ~Il servo capì che per 11015 Ten ten | illuminata, e s'udiva un martellar di pietra, secco, continuo. 11016 Vec 2 | le tempie cominciarono a martellargli, e un calore molesto gli 11017 Ani -, 4 | piante da tagliarsi sieno martellate, cioè segnate dalle guardie 11018 Ste 2, X | un pensiero tremendo gli martellava il cervello: che Stella 11019 Ste 2, XVIII | angosciosi, ondeggianti, che gli martellavano il cervello, gli dilaniavano 11020 Eli 1 | fama di saggio. Si chiamava Martin Monne, ma tutti lo chiamavano 11021 Sig pal | per metterle in mano ai màrtiri.~ ~E rise: rideva di sé 11022 Ced 14 | prima che vengano di nuovo martirizzati; e donna Giacinta, in quei 11023 Pad 2, XVIII | pauroso di essere colto e martirizzato dai nemici di Dio. Si sentiva 11024 Fio 31 | sito, le braccia tremanti, martoriando con le manine inguantate 11025 Ten ass | vendetta senz'arma. Strappò le marze dagli alberi innestati con 11026 Sig sed | abisso, e dice con accento marziale:~ ~- Andiamo.~ ~ ~ ~Andiamo. 11027 Egi 3 | maschia la donna, fermandosi marzialmente davanti a lui. – Suo figlio 11028 Sol 10 | della vegetazione: erba marzolina e festuca; paleino e ranuncolo 11029 Can 5 | forca!»~ ~Il poeta Serafino Masala di Bultei, col profilo greco 11030 Cas aqu | vuoi che ti portino via, mascalzona? Le pietre, o le catene 11031 Don asp | profondamente.~ ~Il cuore dei due mascalzoncelli batteva di gioia: la mano 11032 Col 2, 6 | Questo carnevale scorso mi mascherai con una delle nostre serve, 11033 Arg 2 | questi uomini di chiesa, che mascherano in modo abilissimo la loro 11034 Cos 4 | anche se egli cerchi di mascherarla. E la voce di quell'uomo 11035 Eli 6 | altre due giovani donne si mascherarono. Gli sposi eran di buon 11036 Des 3, 1 | Anche a sé stesso egli mascherava, con la scusa della salute 11037 Cen 2, 7 | Ricordate quando io e Zuanne ci mascheravamo?», chiese, guardando attraverso 11038 Pad 2, IX | Predichedda. – Dà retta a me, mascheriamoci, andiamo a ballare.~ ~– 11039 Eli 6 | con lei: per fortuna un mascherone, con un lungo cappotto d' 11040 Fan sta | arrivata, Nina; ma c'erano dei mascheroni, giù, che ti portavano al 11041 Pad 2, X | un grande successo; molti mascherotti la seguivano e la circondavano 11042 Pad 2, X | appuntamento con qualche mascherotto selvaggio, e avrebbe ballato 11043 Egi 75 | sarebbe scambiata per un maschiaccio della peggior specie. Eppure 11044 Ann 45 | Osea che invece di un terzo maschiotto aveva procreato quel piccolo 11045 Arg 2 | donne con vividi segni di mascolinità. Perché una donna e un uomo 11046 Pae tes | figuriamoci poi da una simile masnada.~ ~ ~ ~Le nostre mani si 11047 Cas aqu | luogo, il vento irrompeva da masnadiere nei cameroni alti, danzandovi 11048 Vec 6 | fretta e se tardo egli mi massacra, altrimenti ti direi qualche 11049 Ced 20 | grande valle solitaria, massacrando di botte i cugini gobbi 11050 Leg sco | si dilaniarono tra loro, massacrandosi e sperdendosi a vicenda.~ ~ ~ ~ 11051 Sol 8 | bestia fuggita, ma senza massacrarla col suo nerbo inesorabile: 11052 Can 15 | Rammentati quando volevi massacrarmi.»~ ~«Sono sempre a tempo, 11053 Fer 11 | arrampicavano sulle querce per massacrarne i germogli nuovi.~ ~Certo, 11054 Pad 1, III | minuto praticò una specie di massaggio intorno all’osso spostato.