Grazia Deledda: Raccolta di opere
Grazia Deledda
La fuga in Egitto
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Il maestro ascoltava attento, teso anzi come una corda pronta a vibrare. Al posto di Antonio, rubicondo e gonfio di ilarità tra finta e sincera, rivedeva il parricida stremenzito e triste, e pensava all'effetto che dovevano fare sulla donna le parole dell'uno in bocca all'altro; guardandola di traverso la vedeva però china di nuovo a cucire, con solo una lieve piega di disgusto intorno alla bocca sdegnosa: e accorgendosi di essere osservata ella parve ritirare anche quell'espressione superficiale e richiudersi nel suo guscio di indifferenza completa.

La seconda lettera parlava di cose pratiche, confermando le notizie riferite da Antonio. Il parricida lavorava nel porto di Genova, ed era in trattative per entrare come cuoco di bordo in un grande transatlantico. Aspettava Ornella che, pure trovandosi nello stato in cui era, pareva avesse promesso di raggiungerlo al più presto.

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