10-circo | citat-fissa | fisse-morta | mosa-ricon | ricop-svela | svent-zelo
Atto, Scena
502 ns, 2 | Il monaco della Novalesa, citato or ora, racconta che Adelchi,
503 4, 5 | La mia cittade, e ne fe' dono altrui;~
504 4, 1 | Cittadina divieni; e sia la casa~
505 4, 3 | Vano clamor mi riterrà. Se basta~
506 5, 2 | Furor di codardia s'opponga alcuno,~
507 3, 1 | Codesti Franchi? non dan segno ancora~
508 | Cogli
509 5, 5 | Da me cognato, e seco i figli, i figli~
510 | colle
511 1, 1 | Nobil collega, Adelchi; il doloroso~
512 | collo
513 4, 1 | Te collocò la provida~
514 3, 9 | Membrando i fidati colloqui d'amor.~
515 5, 5 | Di colloquio ospital, lieto io sorgessi~
516 1, 2 | Nel mio figliuol, mi colmeria di gioia.~ ~ ~ADELCHI~ ~
517 4, 1 | Al pio colono augurio~
518 2, 3 | Mi colsero le tenebre: le secche~
519 5, 8 | Coltivata col sangue; e omai la terra~
520 5, 5 | Cogli ora il fior che hai coltivato, e taci.~
521 4, 1 | Riga di sangue, colto~
522 2, 1 | Tre dì più tardi comandar potea.~
523 1, 7 | Comandato la sorte! e se l'impero~
524 1, 2 | Comanderem che le innocenti teste~
525 5, 5 | Nel suolo ov'ei ti combattea, tu regni.~
526 3, 9 | Morto per me! tu combattesti!... ed io...~
527 ns, 2 | 772-774~ ~Mentre Carlo combatteva contro i Sassoni, ai quali
528 ns, 1 | Pipino rispose che non avea combattuto per servire né per piacere
529 1, 2 | Comincerà dei brandi: e dubbia allora~
530 3, 1 | Cominciar la ritratta. Una gran parte~
531 4, 2 | A me commessa delle mura, il sai,~
532 1, 1 | Commetteste, è fornito. All'arduo muro~
533 4, 5 | io vengo, e il capo mio commetto~
534 1, 1 | Lunghi commiati del corteggio, e il pianto~
535 2, 4 | Ildegarde, al letto mio compagna~
536 5, 2 | intimar che il suo trionfo io compia;~
537 3, 1 | E ti compiange. Toglierti la tua~
538 4, 1 | Muori compianta e placida;~
539 4, 1 | Cessa il compianto: unanime~
540 3, 1 | Il mio regno assalì, compier non posso~
541 1, 1 | Compimmo il resto della via. Nel
542 4, 5 | Tutto compir si può.~ ~ ~SVARTO~ ~
543 3, 9 | Dammi la forza per compirlo. - Andiamo.~ ~ ~ ~CORO~ ~ ~
544 2, 3 | La compirò.~ ~(a Martino)~ ~
545 5, 5 | Compiuta~
546 3, 9 | Tu se' compiuto! O mio fratel, tu sei~
547 3, 8 | Privo di gloria? - E comple? Io, per costoro,~
548 1, 1 | Complice alcuno in suo pensier non
549 4, 1 | Prender l'estrema; e la componi in pace.~
550 5, 8 | segreto è la vita, e nol comprende~
551 ns, 3 | dipendenza, nel medio evo, comprendeva il servizio domestico e
552 ns, 1 | Fatti anteriori all'azione compresa nella tragedia.~ ~Nell'anno
553 ns, 2 | Fatti compresi nell'azione della tragedia.~ ~ ~
554 2, 5 | Sogni il sommo Levita, il comun padre,~
555 | comunque
556 1, 4 | Padre, concedi~
557 2, 3 | Prode concittadino: a noi tu giungi~
558 ns, 1 | Gisla con Adelchi non fu concluso.~ ~ ~
559 3, 1 | Tutta Longobardia, pronta, concorde~
560 1, 2 | È pel felice che ai concordi impera.~
561 3, 1 | Mi condanna ad inique; e strascinato~
562 4, 5 | A trattar meco; io condiscesi: un pegno~
563 ns, 2 | realtà quella regina fu condotta col marito prigioniera in
564 3, 3 | Gli ha radunati, e li conduce incontro~
565 3, 1 | E facil preda la conduci. Anfrido,~
566 5, 5 | Pensi che in Francia il condurrei captivo?~
567 1, 2 | Noi condurremo al Tebro, e per corteggio~
568 3, 1 | Tutto il campo il confessa: i fidi tuoi~
569 3, 1 | Si confessò quando implorò la pace,~
570 1, 5 | Di confidarlo: agli stranier non mai.~
571 ns, 2 | inviati di questo, Albino suo confidentexx, Giorgio vescovo, e Wulfardo
572 3, 9 | Guntigi, io ti confido il padre.~
573 ns, 2 | prigioniero in Francia, e confinato nel monastero di Corbie,
574 ns, 1 | nella Selva Ardenna, al confine de' due regni: ottiene i
575 ns, 1 | in Italia, o estendendo i confini del regno, o fondando ducati,
576 2, 3 | Confitti; altre ferrigne, erette
577 ns, 2 | inflessione leggiera, e conforme alle variazioni usate nello
578 3, 9 | adocchia e rimira scorata e confusa~
579 3, 9 | Ne' guardi, ne' volti, confuso ed incerto~
580 2, 3 | Silvestre i coni. Andai così tre giorni;~
581 0, ded| INSIEME CON LE AFFEZIONI CONIUGALI E CON LA SAPIENZA MATERNA
582 2, 1 | Quei conosce i momenti. - E che potea~
583 5, 5 | Conoscerti dovea! Nega; sul tuo~
584 ns, 2 | personaggi all'azioni loro conosciute, e alle circostanze in cui
585 1, 4 | Conosco~
586 3, 2 | Conquistator di Roma: al nobil serto~
587 4, 2 | Tocca quest'armi consacrate, e giura~
588 4, 3 | cui Dio si dichiara, il consacrato~
589 ns, 2 | le portexxxiv. Desiderio, consegnato da' suoi Fedeli al nemicoxxxv
590 ns, 1 | fattogli promettere che consegnerebbe le città già occupate da
591 4, 5 | Il re consegni al suo nemico, questo~
592 2, 1 | Ciò ch'egli agogna conseguir con l'opra,~
593 1, 2 | Di consenso e di plauso, e nella destra~
594 ns, 1 | non ancora rilasciatevi, consente a favorirlo, e consiglia
595 5, 2 | Conserva al padre la sua speme: ei
596 ns, 3 | somiglianza: i Francesi hanno conservato nel loro idioma questa parola
597 1, 3 | Consigliero il dolor più che fedele,~
598 4, 1 | Tu piangi meco! Oh! consolar mi vuoi?~
599 4, 3 | Non accorriate a consolarlo, a fargli~
600 4, 3 | Si consoli, sta ben. Ciò che consola,~
601 4, 3 | miei pensier si getta, e la consulta~
602 1, 6 | Amici, di consulte il loco~
603 5, 5 | Spirto indomito, ardente, consumarsi~
604 4, 1 | il suo delitto consumò.~ ~ ~ERMENGARDA~ ~
605 4, 1 | Che il duol consunse; orbate~
606 4, 1 | Son contate lassù. - Moriamo in pace.~
607 5, 7 | Io contemplo, e d'un re. Nemico io fui~
608 ns, 3 | Un poeta anonimo, suo contemporaneo, imitatore studioso di Virgilio,
609 1, 7 | Si contendesse a spade, allor vedreste,~
610 3, 1 | Ma contenuti. In campo aperto, al Franco~
611 5, 5 | Ha la nostra contesa; e più non resta~
612 ns, 1 | metà dell'ottavo secolo, il continente italico era occupato da
613 4, 1 | Ch'Egli a nessun conto ne chieda, poi~
614 ns, 1 | assedia Roma, e ne devasta i contorni. Stefano ricorre di nuovo
615 2, 3 | Contrada attraversai, che nido è
616 ns, 2 | il tempo, senza incontrar contradizioni tra i cronisti, e questioni
617 ns, 1 | cerca di dissuaderli dal contrarre un tal parentadox. Ciononostante,
618 1, 2 | Quand'egli osò di contrastarmi il soglio?~
619 2, 5 | Le passerem senza contrasto, e tutti~
620 1, 5 | E contristato il Santo. A questa illustre~
621 5, 5 | Qual converria, se, nella facil ora~
622 4, 1 | Convien, qual ch'ella sia, fino
623 3, 3 | vogliam, come a guerrier conviensi,~
624 1, 2 | Lo sposo nel convito? Insiem col vinto~
625 4, 5 | Nome d'inutil macchia io coprirei.~
626 ns, 1 | due messi di Costantino Copronimo imperatore, a pregarlo,
627 4, 3 | questo posto più mestier coraggio~
628 5, 3 | Un più coral servigio, un più fidato~
629 ns, 2 | confinato nel monastero di Corbie, dove visse santamente il
630 5, 7 | Ineffabil cordoglio! Ed or morrai~
631 1, 1 | Tutti i cori ella avea, trattone un solo.~
632 5, 4 | La corona di Carlo.~ ~(ai Conti)~ ~
633 2, 3 | Coronata di piante. A quella parte~
634 5, 7 | tremo di vederti. Io del tuo corpo~
635 5, 5 | Correre, insegna contro insegna,
636 4, 1 | Su cui ci pose il ciel, correrla intera~
637 3, 5 | Più duchi avea: sopra lor corsi; e quelli~
638 3, 9 | poste le selle sui bruni corsieri,~
639 3, 1 | soffri, ma spera: il tuo gran corso~
640 1, 3 | Favor ti chieggio: in questa corte, ov'io~
641 4, 1 | Cortese, allor che a me tremante,
642 4, 1 | Reggimi, o cara; e voi, cortesi, al fido~
643 ns, 1 | presentarono a Pipino due messi di Costantino Copronimo imperatore, a
644 ns, 2 | arrese; e di là si rifugiò a Costantinopoli, dove, accolto onorevolmente,
645 3, 9 | Cara costar; donarla al tradimento~
646 | costei
647 ns, 2 | gli venivano nelle mani, costrinse i due fratelli ad arrendersixxxii.~
648 4, 5 | Stanno sol per costume: a lor consiglia~
649 ns, 3 | III, SCENA I, v. 78~ ~Ne' costumi germanici, il dipendere
650 1, 2 | Che stretto a Carlo di cotanti nodi,~
651 3, 9 | Le note latebre del covo cercar;~
652 5, 2 | gli amici, il successor li crea.~
653 1, 3 | Crebbi adornata di speranze, in
654 4, 5 | Che dispogliato altri ti creda, e quindi~
655 4, 3 | Creder si vuol senza esitar. -
656 ns, 2 | come Desiderio voleva far credere in Francia. Il papa, quando
657 4, 3 | Vi crederò. Certo, se a voi consiglio~
658 5, 8 | Deh! nol pianger; mel credi. Allor che a questa~
659 3, 6 | Di Trento Ildechi, di Cremona Ervigo,~
660 2, 3 | Tocchi dal sole, crepitar del pino~
661 4, 1 | Crescea la gioia del destarsi. Oh
662 3, 9 | Percosso da novo crescente romor.~
663 2, 1 | Crescere il cruccio che il mio cor
664 ns, 1 | di giorno in giorno, e vi cresceva quella de' ponteficiii.
665 2, 4 | sotto il suo piè. Larva cresciuta~
666 4, 1 | Il biondo crin gemmata,~
667 1, 3 | pièta, a cui tu stessa il crine~
668 3, 9 | Irsuti per tema le fulve criniere,~
669 ns, 1 | quel re, come con tutti i cristiani; ma che non vede come possa
670 4, 5 | pensa in Pavia? Quei che il crollante~
671 ns, 1 | lettere de' papi e nelle cronache chiamato Adelgiso, Atalgiso,
672 ns, 2 | incontrar contradizioni tra i cronisti, e questioni inutili al
673 ns, 2 | popolo, atterrito dalle crudeltà che Ismondo esercitava contro
674 3, 9 | De' crudi signori la turba diffusa,~
675 3, 9 | posano insieme sui campi cruenti~
676 4, 1 | Nobil cugin, l'ardito Baudo, il santo~
677 2, 3 | Lasciati a guardia de' cultor soggetti,~
678 3, 9 | Alachi, Ansuldo, Ibba, Cunberto, Ansprando,~ ~(li sceglie
679 2, 3 | D'uomini immenso. Il cuor balzommi; e il passo~
680 3, 1 | Splendida cura non poss'io, ma posso~
681 ns, 1 | brevemente nel fatto quella curiosa questione, sul diritto della
682 3, 9 | Dammi la forza per compirlo. -
683 3, 1 | Codesti Franchi? non dan segno ancora~
684 3, 1 | Che a non amarti si dannar, temerti~
685 2, 3 | Dar può la via che percorresti?~ ~ ~
686 3, 9 | Inaspettati vi daranno. Il tempo~
687 3, 4 | Vieni a darmene avviso.~ ~(il Conte parte)~ ~ ~ ~
688 1, 5 | Non darne alcuna.~ ~ ~ALBINO~ ~
689 2, 5 | Io ti darò. Nel longobardo campo~
690 4, 3 | E gli amici. - Davver? Ma, s'egli è degno,~
691 2, 1 | Al Pastor santo, e debba dirgli: il brando,~
692 5, 5 | Elba, i nemici a debellar del cielo~
693 1, 2 | Debellator de' Greci,~
694 4, 1 | Sola e debol son io: non sei tu il mio~
695 1, 5 | Che al debole son fatti, e ne malleva~
696 5, 10 | Scena Decima. Desiderio, Adelchi.~ ~DESIDERIO~ ~
697 5, 2 | Tante volte hai deciso, e tu, secura~
698 2, 2 | Declinandole, ei venne; e a te si vanta~
699 0, ded| Dedica.~ ~ALLA DILETTA E VENERATA
700 1, 1 | mostrar che degni eran color d'averla~
701 4, 1 | il suo delitto consumò.~ ~ ~ERMENGARDA~ ~
702 3, 9 | Sarebbe, o delusi, rivolger le sorti,~
703 | dentro
704 1, 2 | lavata col sangue; allor, deposti~
705 4, 1 | Turba che mi deride... Oh cielo! ei fugge!~
706 ns, 3 | poteva esserlo nel secolo IX, descrive lungamente una caccia di
707 3, 3 | Sono deserte: i Franchi~
708 1, 3 | Sangue una nuora desiata mai,~
709 ns, 1 | nuovo papa risponde che desidera stare in pace con quel re,
710 ns, 1 | propone due matrimoni: di Desiderata o Ermengardaix, figlia di
711 5, 5 | Gli smisurati desideri il cielo.~ ~ ~CARLO~ ~
712 ns, 1 | Bertrada, vedova di Pipino, desiderosa di stringer legami d'amicizia
713 2, 1 | Che resti a far, dal mio desir consiglio~
714 3, 9 | Fra tema e desire, s'avanza e ristà;~
715 3, 9 | volgo disperso repente si desta;~
716 4, 1 | risolvesse in nebbia! e mi destassi~
717 5, 4 | Che destinata a un'altra fronte avea~
718 5, 8 | Ti destinava. Il venerabil capo~
719 5, 5 | Destinavate a' miei nipoti. Al santo~
720 1, 8 | lungo il Ticino; il suo destriero~
721 5, 4 | Quali un solo li detta, e inacerbito.~ ~ ~(l'Araldo
722 1, 2 | Dettaro i patti qui. Veggo da questa~
723 ns, 3 | in marito: le nubili sono dette nelle leggi: figlie in capellixli.
724 3, 9 | L'uom che restar deva al tuo fianco.~ ~ ~DESIDERIO~ ~
725 ns, 1 | anzi assedia Roma, e ne devasta i contorni. Stefano ricorre
726 3, 6 | La nostra man devota, e dalla bocca~
727 3, 6 | Dimmi di questi a me devoti.~ ~ ~SVARTO~ ~
728 4, 5 | resterà che non gli sia devoto...~
729 ns, 3 | sudditanza onorevole e di devozione affettuosa. Quelli che esercitavano
730 2, 3 | De' diaconi io son: Ravenna il giorno~
731 ns, 3 | che vive ancora in qualche dialetto di Lombardiaxlii.~ ~ ~
732 3, 1 | Dibattermi con esso. e riposarmi~
733 2, 4 | Era la voce che diceami in core:~
734 1, 4 | D'un re dicesti, Anfrido?~
735 5, 5 | Causa di Dio, dicevi. È vinta; e nulla~
736 4, 3 | Per cui Dio si dichiara, il consacrato~
737 3, 3 | Che dici, insano?~ ~ ~UN ALTRO SCUDIERO~ ~
738 5, 6 | troppo dorrà, se tutto io dico.~ ~ ~DESIDERIO~ ~
739 2, 3 | Mi dié: Leone, il suo Pastor, m'
740 | dieci
741 5, 1 | Il diero: ai mali che non han più
742 ns, 2 | accorse col suo esercito a difenderle. I Franchi di Carlo vi trovarono
743 5, 5 | De' nipoti di Carlo! Difensori~
744 5, 5 | Di nulla egli è; difese il padre: or questo~
745 ns, 3 | rimasto; e le cagioni della differente fortuna di questo vocabolo
746 ns, 3 | troppo, tra quelle così differenti vicende, una trista somiglianza:
747 5, 2 | Che m'assegnasti, era difficil troppo;~
748 ns, 2 | un'infelicità, che dal più difficile e dal più malevolo lettore
749 3, 9 | De' crudi signori la turba diffusa,~
750 ns, 1 | del tempo, i Longobardi dilatarono in più riprese i loro possessi
751 2, 4 | Squillan le trombe; ti dilegua.~ ~ ~ ~
752 ns, 3 | CORO SUDDETTO, ST. 10~ ~Si dilettava anche molto dei bagni d'
753 1, 1 | Riedi alla figlia mia; dille che aperte~
754 3, 6 | Dimenticar ch'io proferita or l'abbia.~ ~(
755 1, 2 | Come a festa, invitar? Dimenticasti~
756 ns, 1 | fondando ducati, più o meno dipendenti dal re. Alla metà dell'ottavo
757 ns, 3 | distinzione ambitaxliv. Questa dipendenza, nel medio evo, comprendeva
758 ns, 3 | Ne' costumi germanici, il dipendere personalmente da' principali
759 3, 1 | Che mi dirà: Carlo è partito, un lieto~
760 1, 8 | Sventurato! diranno; e più di Svarto~
761 5, 5 | Che ti direi? ciò che t'accora, è gioia~
762 ns, 1 | quella curiosa questione, sul diritto della quale s'è disputato
763 3, 9 | valli petrose, per balzi dirotti,~
764 4, 5 | Brama d'uscirne, e dirsi vinto: Adelchi~
765 1, 2 | Disarmato per sempre, ai santi studi~
766 4, 1 | Discende il refrigerio~
767 3, 9 | Discernete i sorpresi, e a quei che
768 4, 1 | Io nol vedrò: disciolta~
769 4, 5 | Cadon tutte in un dì, membra disciolte~
770 3, 9 | Quai cani disciolti, correndo, frugando,~
771 3, 9 | Si mesce e discorda lo spregio sofferto~
772 1, 3 | Ch'io recai meco la discordia e il pianto~
773 4, 1 | Vedea nel pian discorrere~
774 ns, 2 | è cercato d'accomodare i discorsi de' personaggi all'azioni
775 1, 7 | Stupor vi prenderia, quanto disdegno,~
776 5, 5 | Sparger dinanzi al vincitor, disdice~
777 3, 9 | Disdicon oggi, o re: somiglian troppo~
778 1, 3 | Nulla disdir vogl'io.~ ~ ~ ~
779 3, 9 | Ei dal mio fianco si disgiunse, e volle~
780 1, 1 | Onta a quel Carlo, al disleal, per cui~
781 3, 8 | Longobardi fuggiaschi in disordine.~ ~Bosco solitario~ ~DESIDERIO,
782 4, 1 | Le dispensa il Signor. Sento una pace~
783 ns, 3 | marciare; il Giudice poteva dispensarne un piccolissimo numeroxliii.~ ~ ~ ~
784 1, 2 | E disperar? Questi i consigli sono~
785 5, 2 | Disperato sospir legargli! Al vento,~
786 5, 3 | liberarlo un dì; che non disperi.~
787 2, 1 | Volle un momento, e disperò.~ ~ ~CARLO~ ~
788 2, 5 | Destrier contra destrier, genti disperse~
789 ns, 2 | tra loro de' traditori, si dispersero. Carlo entrò allora col
790 5, 5 | La vittoria ti faccia e dispietato.~
791 4, 5 | Che dispogliato altri ti creda, e quindi~
792 ns, 1 | diritto della quale s'è disputato fino ai nostri giorni inclusivamente:
793 ns, 1 | questo fu cagione del solo dissapore che sia mai nato tra loroxiii.
794 5, 3 | Tristo, o Teudi, il valor disseminato~
795 3, 2 | Dissipator di Francia! io ti saluto~
796 ns, 1 | lettera, con la quale cerca di dissuaderli dal contrarre un tal parentadox.
797 ns, 3 | s'è potuto far altro che distinguerlo con l'iniziale grande. Drudo,
798 ns, 3 | ai tempi di Tacito, una distinzione ambitaxliv. Questa dipendenza,
799 3, 9 | Voler, da tanta fedeltà distorlo.~
800 3, 9 | In questo dì, ma non distrutto!~ ~ ~(partono gli indicati
801 3, 7 | Che nostra divenia? che, a noi cedendo,~
802 4, 2 | Divenir servo d'un Romano.~ ~ ~GUNTIGI~ ~
803 2, 1 | che, sparso da me, seme diventi~
804 3, 6 | Mio Fedel diverrà. Chi a me dinanzi~
805 4, 5 | Del regno; e nostri diverran: già il sono.~
806 3, 9 | Alle città munite. Ei diverranno~
807 ns, 3 | lingua. Questa condizione, diversa affatto dalla servile, si
808 ns, 1 | I Longobardi fecero, in diversi tempi, delle scorrerie su
809 4, 1 | E il cor diverte ai placidi~
810 3, 1 | Di dividerla teco; e quei codardi~
811 3, 9 | Dividono i servi, dividon gli armenti;~
812 3, 9 | Dividono i servi, dividon gli armenti;~
813 4, 1 | Cittadina divieni; e sia la casa~
814 5, 9 | pio ministro del perdon divino~
815 1, 1 | E da lor mi divise, ed alla nostra~
816 ns, 1 | riunisce così gli stati divisi alla morte di Pipino. Gerberga,
817 2, 3 | fea il rumor più presso: divorai~
818 ns, 1 | madre di Carlo biasimò il divorzio; e questo fu cagione del
819 ns, 1 | piacere agli uomini, ma per divozione a San Pietro, e per la remissione
820 4, 1 | Mia giovinezza doma; e dolcemente,~
821 4, 1 | Di me dolcezza avesti... oh! non forzarmi~
822 3, 9 | Ma i dolci castelli pensando nel cor:~
823 1, 1 | Quel della madre cercherà! Dolore~
824 2, 4 | Prevedere i dolori? Un re non puote~
825 4, 1 | Queste memorie dolorose! - Adempi~
826 1, 1 | Nobil collega, Adelchi; il doloroso~
827 4, 5 | Doman!~ ~ ~GUNTIGI~ ~
828 5, 5 | A che domandi~
829 ns, 3 | comprendeva il servizio domestico e il militare; ed era un
830 ns, 3 | posteriori invalse il titolo domicellus; e di qui il donzello, che
831 4, 1 | Mi fe' regina: il don di Dio, nessuno~
832 4, 5 | salir. Carlo a' tuoi pari dona~
833 3, 9 | Cara costar; donarla al tradimento~
834 ns, 1 | pregarlo, con promesse di gran doni, che rimettesse all'Impero
835 ns, 3 | domicellus; e di qui il donzello, che è rimasto nella parte
836 4, 1 | Scendi a dormir con essi:~
837 4, 1 | Altre infelici dormono,~
838 5, 6 | A cui troppo dorrà, se tutto io dico.~ ~ ~DESIDERIO~ ~
839 1, 3 | Forse il supplizio ti dorrìa? quel vile,~
840 3, 3 | e rotto d'ogni parte: al dorso~
841 4, 3 | Chieder dovessi, dir m'udrei: rigetta~
842 ns, 2 | Adrianoxxii.~Circa quel tempo, dovette il re de' Franchi ricevere
843 1, 2 | Tener chiusi dovrem nella vagina~
844 1, 2 | Così parlar non mi dovresti. Oh cielo!~
845 4, 1 | Ei richiedesse come sua, dovuta~
846 3, 7 | Da un drappel ci spiccammo, e a tutta
847 1, 1 | Quanto si puote: in più drappelli il resto~
848 2, 3 | Verso il tuo campo io mi drizzai; la bella~
849 ns, 3 | distinguerlo con l'iniziale grande. Drudo, che aveva la stessa significazione,
850 3, 2 | agevol campo le si schiude. I dubbi,~
851 3, 9 | Dai guardi dubbiosi, dai pavidi volti,~
852 ns, 1 | confini del regno, o fondando ducati, più o meno dipendenti dal
853 2, 5 | porrassi. - Eccardo, il duce~
854 3, 9 | Il rigido impero, le fami durâr;~
855 0, ded| A PIÙ SPLENDIDO E A PIÙ DUREVOLE MONUMENTO RACCOMANDARE IL
856 ns, 2 | L'assedio di Pavia durò parte dell'anno 773 e del
857 4, 1 | Ebbra spirò le vivide~
858 4, 1 | Dirti l'ebbrezza del mio cor segreto.~
859 2, 1 | che la possa de' mortali eccede.~
860 2, 3 | Altre più eccelse cime, innanzi, intorno~
861 | Eccolo
862 5, 5 | sconsigliata raccettaste, ed eco~
863 | Eh
864 5, 5 | Elba, i nemici a debellar del
865 2, 3 | Ad un'eletta di guerrier tu scorta~
866 ns, 1 | regni: ottiene i voti degli elettori: è nominato re in luogo
867 5, 5 | superbo che in mio cor s'eleva,~
868 ns, 3 | v. 149~ ~Il segno dell'elezione de' re longobardi era di
869 | Ell'
870 3, 9 | agli scudi, rasente agli elmetti,~
871 5, 5 | Non pur dell'elmo avvezze, ei, da spergiuro,~
872 2, 3 | A strugger gli empi! ad insegnarti io vengo~
873 5, 5 | fratel traea, di strida empiendo~
874 0, ded| E VENERATA SUA MOGLIE~ ~ENRICHETTA LUIGIA BLONDEL~ ~LA QUALE
875 2, 3 | ultima stanza de' mortali. Entrai~
876 5, 4 | L'entrata fia, ma non men certa; e
877 ns, 2 | traditori, si dispersero. Carlo entrò allora col resto de' suoi
878 ns, 3 | sostituire, e per evitar l'equivoco che farebbe col senso attuale,
879 3, 5 | Noi l'eravam più assai, quando alle Chiuse~
880 4, 1 | Dell'erba inaridita,~
881 2, 3 | Confitti; altre ferrigne, erette a guisa~
882 | eri
883 3, 6 | Ermenegildo di Milano, Indolfo~
884 ns, 3 | trova ugualmente ne' secoli eroici; ed è una delle non poche
885 4, 1 | Oh Mosa errante! oh tepidi~
886 2, 3 | Gregge erranti e tuguri: era codesta~
887 3, 6 | Errato ha il labbro~
888 2, 4 | Un fantasma d'error quel che parea~
889 2, 3 | Erti, nudi, tremendi, inabitati,~
890 2, 3 | falco, o l'aquila, dall'erto~
891 3, 1 | Scorsi del vallo, esaminando; ascesi~
892 3, 9 | Mischiarsi: esaminate i duchi, i conti~
893 4, 1 | Muori; e la faccia esanime~
894 5, 5 | Esca dal campo. Tu vivrai; null'
895 ns, 1 | ambisce di nuovo il regno; esce dal chiostro, fa raccolta
896 5, 1 | Esci: la mia risposta~
897 ns, 3 | serbato a un senso ancor più esclusivo. Nella lingua francese,
898 3, 8 | Che un'esecranda ora d'infamia ha spento!~ ~ ~
899 4, 2 | Che il mio comando eseguirai; che mai,~
900 1, 4 | Attender penso, ed eseguirli.~ ~ ~DESIDERIO~ ~
901 1, 4 | D'esercitarle non si dia.~ ~ ~DESIDERIO~ ~
902 ns, 2 | dalle crudeltà che Ismondo esercitava contro i resistenti che
903 ns, 3 | devozione affettuosa. Quelli che esercitavano questa condizione erano
904 4, 3 | Creder si vuol senza esitar. - Ma quando~
905 3, 9 | Esplorate, e i guerrier: dai traditori~
906 5, 4 | suoi guerrier questa parola esponi:~
907 ns, 2 | le due sole alterazioni essenziali fatte agli avvenimenti materiali
908 1, 7 | Essere avversi ai re; se i lor
909 | essergli
910 ns, 3 | Virgilio, come si poteva esserlo nel secolo IX, descrive
911 | esservi
912 4, 1 | Troppo acerba non giunge esta parola...~
913 ns, 1 | loro possessi in Italia, o estendendo i confini del regno, o fondando
914 3, 1 | Dalle minacce d'esti Franchi, incontro~
915 4, 1 | Alla tomba real? - Gli estinti, Ansberga,~
916 5, 6 | Restar sul campo, quale estinto, e quale~
917 5, 7 | Non esultante, d'un gagliardo il fato~
918 1, 2 | Guerra eterna di lagni e di messaggi~
919 5, 2 | già sorse: non fa patti eterni~
920 ns, 3 | stessa significazione, ed è d'evidente origine germanicali, riuscirebbe
921 ns, 3 | vocabolo da sostituire, e per evitar l'equivoco che farebbe col
922 ns, 3 | Questa dipendenza, nel medio evo, comprendeva il servizio
923 2, 2 | Fa' ch'io gli parli.~ ~(Arvino
924 ns, 3 | acque termali: e perciò fece fabbricare il palazzo d'Aquisgrana. l~
925 2, 1 | Che il Signor fabbricò, son le sue torri~
926 2, 3 | Stridir del falco, o l'aquila, dall'erto~
927 2, 3 | appoggia, o sire. - In su le falde~
928 4, 1 | D'un avvenir fallace,~
929 3, 9 | ritemprato a morte. Il tempo, i falli~
930 4, 2 | alla morte. - O mio signor, falsato~
931 5, 5 | Me una fama pingea quasi un immane~
932 3, 9 | Il rigido impero, le fami durâr;~
933 3, 8 | Vili! Nel fango han trascinato i bianchi~
934 | fanno
935 2, 4 | Un fantasma d'error quel che parea~
936 4, 1 | Questi fantasmi; il nome santo invoca.~ ~ ~
937 2, 3 | Circonderan quel capo; e faran fede~
938 ns, 3 | per evitar l'equivoco che farebbe col senso attuale, non s'
939 1, 3 | Di quella madre, or che farei? ghirlanda~
940 | fargli
941 2, 4 | che far poss'io? Che mai faria~
942 | Farmi
943 4, 3 | Forse invidia farovvi; e più v'aggrada~
944 2, 3 | In ordinanza: a fascio stanno; e solo~
945 4, 3 | Sta questo onor fate vedervi: allora~
946 | fatte
947 2, 1 | E fattibili cose. All'uom che stassi~
948 ns, 1 | ricorre al papa; il quale, fattogli promettere che consegnerebbe
949 1, 2 | Ove han fautori a torme, ove sopita~
950 4, 3 | Fortuna, o favellarne, e nella vostra~
951 2, 3 | Suon di favelle e d'opre e di pedate~
952 5, 5 | Votatelo. Di Dio tu mi favelli;~
953 4, 5 | del Re de' Franchi io qui favello~
954 ns, 1 | rilasciatevi, consente a favorirlo, e consiglia a Ratchis di
955 3, 1 | La fé de' pochi che a guardarle
956 ns, 3 | barbarico s'è trasformato in féal, e c'è rimasto; e le cagioni
957 3, 5 | Calar tosto i vessilli, e fecer segni~
958 | fecero
959 4, 3 | Degno è d'onor, più che il fellon tra gli agi~
960 2, 4 | minor degli eventi è il femminile~
961 2, 3 | Fendere il ciel, quasi affilata
962 5, 1 | Era un frutto sperar, fenno e soffriro;~
963 1, 2 | Ei successor si feo, quella Gerberga~
964 5, 5 | Non c'è brando che fera: a te vassalli~
965 3, 9 | Ansanti li vede, quai trepide fere,~
966 3, 7 | Ferir, percosso dalle nostre ei
967 3, 5 | il brando io non cavai: ferisca~
968 5, 7 | Mirerò la ferita! io che dovea~
969 5, 7 | più loco non trovi alle ferite.~ ~ ~ ~
970 2, 5 | Da' merli uscite, e feritor che rida~
971 4, 5 | Trarne, sta in te. Vuoi tu fermar la sorte~
972 ns, 2 | accolto onorevolmente, si fermò: dopo vari anni, ottenne
973 2, 3 | Confitti; altre ferrigne, erette a guisa~
974 1, 2 | Come a festa, invitar? Dimenticasti~
975 1, 3 | Posta per gioco un dì festivo, e tosto~
976 3, 9 | Sospeser le gioie dei prandi festosi,~
977 5, 5 | Al cor più fiacco ed iracondo, ei gode~
978 4, 5 | Io l'ufizio ne assumo; e fiane accorto~
979 4, 1 | Indarno fidanzate;~
980 ns, 1 | che non vede come possa fidarsi d'un uomo il quale non ha
981 2, 5 | parean senza onor: ma voi fidaste~
982 1, 1 | Due fidate donzelle, e teco Anfrido~
983 3, 9 | Membrando i fidati colloqui d'amor.~
984 5, 3 | più coral servigio, un più fidato~
985 ns, 3 | Nella lingua francese, il fidelis barbarico s'è trasformato
986 4, 3 | Sparger di fiele il nappo, a cui non puote~
987 3, 9 | Traluce de' padri la fiera virtù:~
988 ns, 3 | sono dette nelle leggi: figlie in capellixli. Il Muratori
989 ns, 2 | dove condusse Gerberga co' figliuolixxxi. Molti degli altri Longobardi
990 ns, 1 | fu associato al regno il figliuolo di Desiderio, nelle lettere
991 1, 2 | siam re; che nelle nostre file~
992 | finalmente
993 4, 5 | Finga quivi un assalto; io questa
994 5, 5 | Non ti fingere orgoglio, onde sdegnarli.~
995 5, 8 | Non dee finir così? Questo felice,~
996 1, 3 | infelici; oh! basta; in me finisca~
997 5, 2 | Tutto è finito. - Tutto? Ah sciagurato!~
998 3, 1 | Finora: immoti tuttavia si stanno,~
999 3, 9 | Udiron le frecce fischiando volar.~
1000 ns, 2 | non credo che si possa fissar più precisamente il tempo,
1001 4, 1 | gli occhi posò, pria di fissarli~
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