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Alessandro Manzoni Il conte di Carmagnola IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Atto, Scena
1 ns | crede che sia stato verso il 1390. Mentre ancor giovinetto 2 ns | in Pavia, possedeva nel 1424 venti città «acquistate» 3 ns | giorno 23 di febbraio del 1425, vi fu accolto con distinzione, 4 ns | il giorno 27 gennaio del 1426. Il giorno 11 del mese seguente 5 ns | ricompense.~Nell’aprile del 1428 fu conclusa tra i Veneziani 6 ns | La guerra, risorta nel 1431, non ebbe per il Conte così 7 ns | il giorno 5 di maggio del 1432, condotto con le sbarre 8 | 15 9 | 18 10 | 23 11 | 27 12 ns | servizio della repubblica con 300 lance.12~I Fiorentini, impegnati 13 | 5 14 5, 1 | miglior scelta ancora. Ei vi abbandona~ 15 1, 4 | e abbandonarmi; o ritornar sul campo,~ 16 0, pre| rappresentazione; ma chi ha abbandonato questo punto, con qual ragione 17 1, 3 | difficili strette ei ci abbandoni~ 18 3, 1 | Ma pensaste abbastanza?~ ~IL CONTE~ ~ 19 2, 6 | non l’abbatte l’eterna vendetta;~ 20 | abbiamo 21 | abbiate 22 ns | principe. Questo dimorava in Abbiategrasso. Quando il Carmagnola si 23 ns | Carmagnola in Piemonte, dove abboccatosi con Amedeo duca di Savoia 24 2, 6 | grazie ed inni che abbomina il ciel.~ 25 4, 2 | Oh empi, in quale abbominevol rete 335~ 26 ns | il tempo in cui sarebbesi abbondantemente vendicata la morte del Conte 27 4, 3 | io rivedrovvi, abbraccerò gli amici:~ 28 3, 4 | abbracciamenti! Oh! ciò durar non puote. 29 5, 5 | abbracciamento: è un don del cielo anch’ 30 4, 2 | in quale abisso son caduto, s’io 290~ 31 3, 3 | tu del volgo non sei; l’abito, e il volto~ 32 2, 6 | sulla porta del cheto abituro,~ 33 0, pre| possano allargare le regole? Accade qui, come in molte altre 34 0, pre| piccoli mali che possano accadere in questo mondo.~Tra i vari 35 ns | presa d’alcune terre, s’accampò sotto il castello di Maclodio, 36 1, 5 | cui tu degni, non dico accarezzarlo,~ 37 5, 5 | che accelerarla. Oh! gli uomini non hanno~ 38 4, 2 | La mia ripulsa accelerava il colpo,~ 39 5, 1 | accenna assai, ma poco spiega: un 40 ns | particolarmente quelli che sono accennati o rappresentati nella tragedia. 41 1, 3 | ma che il colpo accennò pria di scagliarlo: 265~ 42 2, 3 | si vince sì, ma non s’accerchia; ei spazza~ 43 3, 3 | d’accerchiarci, o signor: soli, non vinti,~ 44 1, 3 | che il buon successo ad accertar si pensi. 215~ 45 2, 3 | abbiam d’ira e di scorno accese, 175~ 46 5, 1 | accettate gli accordi.~ ~IL DOGE~ ~ 47 2, 3 | Accetto il voto~ 48 1, 5 | Marco, ad impresa io non m’ accinsi mai~ 49 4, 2 | avrà d’averla accolta... Io son che il perdo!~ 50 ns | a fargli proposizioni di accomodamento, e gli sacrificasse i meschini 51 5, 5 | essa ci viene; e l’accompagna il cielo 285~ 52 ns | smontasse a casa sua, che l’accompagnarono a San Marco».19 Entrato 53 0, pre| precisa, e di non essere accompagnata da alcun ragionamento.~Quando 54 ns | lui, e al Gonzaga che l’accompagnava. Tutti gli storici, anche 55 3, 4 | motivo ond’egli accontentar vi volle,~ 56 3, 4 | accorgimenti il faran chiaro in breve,~ 57 1, 5 | che accorgimento: quindi, ove convenga~ 58 4, 1 | basta sol ch’ei v’accorra; ei non v’accorre.~ 59 4, 1 | ch’ei v’accorra; ei non v’accorre.~ 60 2, 6 | dalle case, dai campi accorrete?~ 61 ns | nutrito tra l’armi: e ben s’accorse, dice il Bigli,10 che questo 62 1, 2 | m’accorsi alfin che la mia vita anch’ 63 1, 3 | occhio che tosto ce ne faccia accorti, 285~ 64 ns | barchetta.~Gli storici veneti accusano qui il Carmagnola di tradimento. 65 ns | Piemontesi la sentissero più acerbamente, e ne serbassero memoria, 66 1, 4 | ch’io l’acquistai, che dalle man di dieci~ 67 ns | e sotto del quale aveva acquistata la celebrità; ovvero foss’ 68 ns | possedeva nel 1424 venti città «acquistate» a, per servirmi delle parole 69 1, 2 | col mio sangue acquistato: invan tentai 120~ 70 3, 4 | de’ nostri acquisti così sparsi al vento,~ 71 4, 1 | Chi di Cremona meditò l’acquisto?~ 72 0, pre| mai essere in qualche modo adattati alla recita, io propongo 73 1, 5 | che ancor più addentro nel tuo cor risoni? 420~ 74 1, 2 | L’ira, che addoppia l’ardimento al prode 175~ 75 1, 3 | al suon delle lusinghe addormentato.~ 76 0, pre| inespugnabili che furono addotti contro di esse, sono ancora 77 ns | tradimento.» Fa stupore il vedere addotto in prova della reità d’un 78 0, pre| uomini di prim’ordine, senza addurre le proprie ragioni, o senza 79 4, 1 | ma che s’adempia, e che non sia sofferto 80 3, 3 | o presto o tardi essa le adempie. Il padre 200~ 81 5, 1 | E l’adempirli~ 82 0, pre| tre o quattro tragedie che adempiscano questa condizione. Comme 83 5, 4 | e adesso innanzi ella ci sta: bisogna~ 84 2, 5 | che ogni adito era chiuso, e che deriso,~ 85 1, 1 | adoperiamla, e tosto. Onde possiamo 86 ns | sappia di certo essere stato adoprato è l’infamissimo primo, quello 87 ns | da notarsi, in quanto s’adoprava con uno che non era veneziano, 88 ns | storici moderni, che non adottando ciecamente le tradizioni 89 1, 2 | Dite: a questa adunanza indifferente~ 90 2, 6 | ai fuggenti s’affaccian sul calle; 70~ 91 5, 4 | affacciarsi alla vita, e indietro ancora~ 92 4, 3 | e dell’oscurità l’aria affannosa 420~ 93 1, 2 | conto vi tiene: in grave affare~ 94 3, 2 | perfidia s’affatica a render vana~ 95 | affatto 96 0, pre| scapito delle regole; ma affermano che bisogna rinunziare a 97 5, 3 | nostra sventura; il ciel v’affida~ 98 2, 6 | Affrettatevi, empite le schiere,~ 99 3, 1 | troppo affrettati.~ ~PRIMO COMMISSARIO~ ~ 100 3, 1 | mi sento dir pur ch’io m’affretti.~ ~PRIMO COMMISSARIO~ ~ 101 ns | Appena il suo esercito ebbe affrontato il nemico, fu assalito a 102 5, 1 | affrontavate chi dovea punirlo,~ 103 ns | dalle relazioni d’un loro agente di Milano, il quale era 104 1, 3 | un da pochi aggirato, e questi vili;~ 105 1, 2 | aggiungere in silenzio, e che guardarsi~ 106 4, 1 | stento e tardi essa la mano aggrava;~ 107 3, 3 | certo dei vinti aggraverà la sorte;~ 108 4, 1 | che nol sarete; il darvene agio ancora~ 109 5, 5 | quando l’insegne agiteransi al vento,~ 110 1, 2 | un cor che agogna sol d’esser ben noto.~ ~ 111 1, 4 | fronte, ed or null’altro agogno~ 112 ns | forse de suoi servizi, gli alienarono l’animo del Duca. I nemici 113 0, pre| quale crede che si possano allargare le regole? Accade qui, come 114 2, 1 | alloggiamenti non teniamo un palmo~ 115 ns | distinzione, gli fu dato alloggio dal pubblico nel Patriarcato, 116 3, 1 | allontanar di qui pria ch’espugnate~ 117 0, pre| tende a ravvicinarla o ad allontanarla dal suo tipo di verità e 118 ns | sue parole: «O foss’egli allontanato, per una ripugnanza dell’ 119 2, 1 | senza svantaggio almanco, si decida.~ ~MALATESTI~ ~ 120 1, 5 | ha un’arte d’acquistar l’alme volgari,~ 121 2, 6 | e ricinta con l’alpe e col mar.~ ~ 122 2, 6 | Giù dal cerchio dell’alpi frattanto~ 123 3, 3 | più altamente di me pensi ch’io stesso.~ 124 ns | stendardo di capitano, all’altare di san Marco.~Trascorrerò 125 4, 1 | all’alte mire sue, dargli sospetto, 126 0, pre| convenzione, e per conseguenza alterabili, può uno scrittore, violando 127 0, pre| verità e di perfezione, deve alterare, dirigere, aumentare, o 128 0, pre| mai cagione che questa si alteri e si scomponga per farceli 129 0, pre| genere di tragedia: e nell’alternativa di sacrificare o la rappresentazione 130 1, 3 | dall’altezza calar de’ suoi pensieri,~ 131 ns | il suo carattere fermo e altiero, la grandezza forse de suoi 132 | altr’ 133 4, 1 | s’alzano ancor per lui. Cremona è 134 2, 2 | s’alzava; ognuno in me fissando il 135 ns | argine: e tra le paludi s’alzavano qua e là delle macchie poste 136 5, 5 | tra il suon lugubre, alzi le palme, offrendo~ 137 3, 4 | ch’egli alzò dalla polve; ov’ebbe il 138 2, 6 | il marito o l’amante rapì.~ ~ 139 3, 2 | devo udir questa parola: amara,~ 140 5, 5 | le mie parole estreme: amare, il vedo,~ 141 3, 4 | il periglio, ad amarlo, e delle imprese~ 142 4, 3 | dissimular volean; che amaro al certo 365~ 143 1, 1 | di cui qui abbiam gli ambasciatori ancora~ 144 0, pre| con frasi metaforiche e ambigue, vere in un senso e false 145 2, 6 | d’ambo i lati calpesto rimbomba~ 146 ns | Piemonte, dove abboccatosi con Amedeo duca di Savoia suo natural 147 0, pre| invenzione e di verità storica, ami di potere, senza lunghe 148 0, ded| DI CORDIALE E RIVERENTE AMICIZIA~L’AUTORE~ ~ ~ ~ ~ ~ 149 3, 2 | que’ prigioni? che l’amino? che a loro 95~ 150 4, 1 | chi ci vieta disciorlo? Un’amistade~ 151 4, 3 | da te l’ammenda aspettano.~ ~IL CONTE~ ~ 152 0, pre| nell’inverosimile. Ora, ammettendo l’obiezione, è chiaro che 153 0, pre| credono necessarie. Infatti s’ammettono nella tragedia come verisimili 154 3, 4 | tutti sono per lui, l’ammiran tutti,~ 155 3, 2 | se per amore o per timor si pieghi, 115~ 156 2, 6 | tale intorno per l’ampio terreno~ 157 0, pre| Queste regole non sono in analogia con gli altri princìpi dell’ 158 ns | non credette a proposito d’andar col grosso dell’esercito 159 1, 5 | meglio è senza riguardi andargli incontro.~ 160 1, 3 | quei pochi che impunito andasse. 310~ ~ ~ 161 ns | inoltre all’essere il Conte andato a Venezia senza esitazione, 162 1, 3 | Ei diritto, anderà; tale io diviso.~ 163 2, 6 | assegnerò sul campo. Andiam, compagni; 315~ 164 1, 3 | andiamgli incontro uniti. Ah! saria 165 5, 2 | n’andrà superbo. A quanta invidia 166 2, 6 | quei che andranno ad uccidere un dì;~ 167 ns | militato in quelle guerre, Andrea Redusio, è il solo, per 168 2, 3 | che tutti andrete in operar d’accordo~ 169 ns | come lo indica il seguente aneddoto raccontato dal Denina.~Il 170 1, 2 | e più folte e anelanti a nove imprese.~ 171 2, 6 | anelare il temuto destrier.~ ~ 172 5, 5 | tutto il torrente dell’angoscia avria~ 173 2, 6 | Tu che angusta a’ tuoi figli parevi, 105~ 174 5, 1 | ai vostri annali, all’avvenir. Tra poco~ 175 0, pre| non credo però di dover annoiare il lettore con una lunga 176 ns | che aspettasse. Fattosi annunziare al Duca, ebbe in risposta 177 0, pre| altro tempo, mi fo lecito d’annunziarlo; perché mi pare cosa sconveniente 178 2, 6 | Ognun chiede con ansia al vicino,~ 179 3, 3 | fia certo per lui tolta un’antica~ 180 ns | ciecamente le tradizioni antiche, le hanno esaminate con 181 5, 1 | tempo era allor d’antiveggenza.~ ~IL CONTE~ ~ 182 ns | Gonzaga, signore di Mantova, Antonio Manfredi, di Faenza, e Giovanni 183 2, 1 | Anzian d’anni e di fama, 5~ 184 3, 2 | apertamente rifiutar. Soldati!~ ~SECONDO 185 5, 4 | sorsi, e insieme. O campi aperti!~ 186 0, pre| a cui s’espone sempre l’apologista de’ suoi propri versi.~Ma 187 3, 4 | quanto basti a far che vera appaia~ 188 1, 5 | Io ne appello a te stesso: i buoni mai~ 189 0, pre| fare piuttosto una picciola appendice, che una ripetizione degli 190 4, 1 | di conoscervi appien. Piacque aspettarvi~ 191 2, 1 | appigliarci agli opposti. Il rischio 192 ns | citato questo tratto per applaudire a un sentimento di vendetta, 193 0, pre| egualmente come infallibili. Applicando quest’uso anche ai piccoli 194 0, pre| lo sarebbero se ad esse s’applicasse il principio sul quale si 195 0, pre| indipendenti dall’azione e non applicati a personaggi li priva d’ 196 0, pre| nuove e vere e di così vasta applicazione, che in essi si può trovare 197 ns | isolata nella storia, e non si appoggia a nulla, se non a qualche 198 4, 1 | E che? fors’altro mi si appon? Di nulla~ 199 4, 1 | Che gli si appone? I prigionier disciolti?~ 200 2, 3 | prevarrebbe dei vecchi; e ti apponesti. 220~ ~FORTEBRACCIO~ ~ 201 2, 6 | più bel dì di nostra vita apporta.~ 202 1, 5 | e sempre appresi a danno mio che dove~ 203 4, 1 | è pronta ad obbliar; v’apre ella stessa~ 204 ns | onori e di ricompense.~Nell’aprile del 1428 fu conclusa tra 205 3, 4 | dimenticata, e insiem la strada aprirgli~ 206 2, 3 | addosso al campo del nemico, aprirlo, 200~ 207 1, 2 | parlarvi in breve, e un core aprirvi,~ 208 2, 6 | sopra i campi che arati ei non ha;~ 209 0, pre| bene intesa, e da princìpi arbitrari: ciò risulta evidente a 210 0, pre| in un limite fissato così arbitrariamente? Cosa si può mai dire a 211 1, 3 | fuor dell’arcione, e lo gettò nel fango; 270~ 212 2, 6 | Un corriero è salito in arcioni;~ 213 4, 1 | premere un seggio nel Senato ardia.~ 214 1, 2 | L’ira, che addoppia l’ardimento al prode 175~ 215 1, 4 | ardisca invidiar? che si ricordi~ 216 4, 1 | traditor che dargli un cenno ardisce,~ 217 1, 2 | questa ospital terra, che ardisco~ 218 1, 2 | d’ogni cortese; e, arditamente il dico,~ 219 3, 1 | più arditi son del brando mio, più 220 2, 1 | argin divide le due schiere: a 221 0, pre| queste unità, malgrado gli argomenti a mio credere inespugnabili 222 2, 6 | vede lungi le armate coorti,~ 223 3, 4 | Essi armati, e sol essi; avvezzi tutti 224 5, 2 | o madre, io vedo un’armatura; è lui.~ ~ANTONIETTA~ ~ 225 0, pre| d’un’espressione lirica e armonica, e lo conduceva così nel 226 1, 5 | dolce amico; ebben qual nova arrechi?~ ~MARCO~ ~ 227 ns | fermerebbe a lungo col doge. Fu arrestato nel palazzo, e condotto 228 2, 3 | tutto arrischiam l’esercito in un campo~ 229 5, 1 | che invitato tra gli amici arriva?~ 230 0, pre| di perfezione, a cui può arrivare la tragedia, quando non 231 ns | credette meglio di non arrivarlo.~Andò il Carmagnola in Piemonte, 232 ns | prudenza e virtù politica. Arrivato a Venezia, «gli furono mandati 233 2, 3 | dobbiamo aspettar? Brandi arrotati,~ 234 2, 6 | e la pieta dell’arse città.~ ~ 235 ns | riguardano il Carmagnola come artefice della potenza di Filippo. 236 0, pre| secondar l’intenzioni dell’artista.~Se dai teatri popolari 237 0, pre| mais c’est être ennemi des arts, et du plaisir qu’ils causent, 238 5, 1 | le parole ascoltar.~ ~MARINO~ ~ 239 ns | da chi non voleva allora ascoltarlo: diede volta al cavallo, 240 5, 3 | vi dia la forza d’ascoltarmi. Il Conte...~ ~MATILDE~ ~ 241 5, 1 | che il mondo ascolti le difese, e veda...~ ~IL 242 4, 3 | sembianti, e dolci detti ascolto:~ 243 5, 3 | che il vibra è nelle nubi ascosa.~ 244 2, 4 | gli ordin vostri aspettando.~ ~IL CONTE~ ~ 245 1, 1 | che dal Conte aspettarci? Io l’invitai;~ 246 5, 5 | e ad aspettarla. Ah! sol per voi bisogno~ 247 4, 1 | conoscervi appien. Piacque aspettarvi~ 248 ns | sentì con sorpresa dire che aspettasse. Fattosi annunziare al Duca, 249 5, 2 | tardi, aspettati giungono, e non sempre.~ 250 3, 1 | sgombra è la via, noi ci aspettiam che tutta~ 251 3, 2 | che assaggiaro i lor colpi, e che a fatica 252 4, 1 | d’assalir Tessalonica: voi siete 245~ 253 ns | affrontato il nemico, fu assalito a destra e a sinistra dall’ 254 1, 5 | me contra i privati odii assecura~ 255 3, 4 | all’indiscreto che t’assedia, e vuole~ 256 ns | ritirarsi in Monza, dove assediato, rimase ucciso.~Il Carmagnola 257 2, 6 | assegnerò sul campo. Andiam, compagni; 258 ns | perdersi in congetture, asseriscono che il Carmagnola fu convinto 259 3, 1 | assicurar della vittoria il frutto.~ ~ 260 2, 3 | l’assicurarla: voi, discosti alquanto,~ 261 3, 4 | assicurarsi delle rocche... ei teme...~ ~ 262 2, 6 | a tue mense insultando s’asside; 110~ 263 2, 3 | onde assiepato è del nemico il campo.~ 264 2, 6 | Come assiso talvolta il villano~ 265 3, 1 | darne l’annunzio; assistere alla fuga~ 266 3, 2 | Quando assoldammo chi dovea con essi~ 267 ns | nulla.~Ma oltre la mancanza assoluta di testimonianze dirette 268 ns | non hanno preso il tristo assunto di giustificare i suoi uccisori, 269 2, 2 | sull’aste, un grido universal d’assenso 270 ns | naturale di Barnabò Visconti, Astorre, il quale se n’era impadronito, 271 0, pre| critici pensatori; niuna idea astratta, niun precedente giudizio 272 0, pre| esser trattata tutta in astratto, e senza far parola della 273 3, 2 | m’astringerete a dubitar...~ ~SECONDO COMMISSARIO~ ~ 274 3, 4 | non astringerlo mai; vegliare intanto; 290~ 275 4, 2 | Gli astuti! i traditor! Come le parti~ 276 ns | facendo le viste di voler attaccare il Carmagnola, lo rattennero 277 ns | nemico, e cavarne profitto. Attaccò Maclodio, in vicinanza del 278 0, pre| non fossero naturalmente atte a produrla. Se i cangiamenti 279 5, 1 | promisi allor: vi piacque. Io attenni in parte~ 280 ns | supposto accaduto in Venezia l’attentato contra la vita del Carmagnola, 281 1, 2 | fu caso in cui sperar m’attenti~ 282 2, 3 | d’uopo: ei con un sol ne atterra. 125~ 283 2, 3 | il pensier della fuga. Ad atterrarlo~ 284 4, 2 | dunque atterrir?... La vita?... Ebben, talvolta~ 285 4, 2 | per atterrirmi... E se davvero il disse?~ 286 1, 5 | vinci, e torna. Oh come atteso e caro~ 287 0, ded| CARLO CLAUDIO FAURIEL~IN ATTESTATO~DI CORDIALE E RIVERENTE 288 1, 2 | sento di meritarla. Attesto il vostro 110~ 289 ns | accordano con l’animo impetuoso, attivo, avido di gloria del Carmagnola. 290 ns | inimicarlo a Filippo; poi attraversando la Savoia, la Svizzera e 291 0, pre| dell’azione col suo modo attuale di essere, ma da quelle 292 0, pre| de l’action pût se borner au temps du spectacle; mais 293 4, 1 | tanta e l’audacia è di costui, che reso~ 294 0, pre| cabinet d’Emilie, et qu’Auguste vienne dans ce mêne cabinet 295 0, pre| deve alterare, dirigere, aumentare, o diminuire la sua influenza.~ 296 2, 6 | trascorriamo quest’aura vital,~ 297 5, 2 | Ecco l’aurora; e il padre ancor non giunge.~ ~ 298 ns | allora in Venezia.~Nulla d’autentico si ha sull’innocenza o sulla 299 | avanti 300 | avean 301 0, pre| Public convient tacitement avec les poètes, à condition 302 | avendo 303 | avergli 304 4, 2 | avrà d’averla accolta... Io son che il 305 | averli 306 | avessero 307 | aveste 308 5, 2 | Che avevam noi fatto~ 309 ns | animo impetuoso, attivo, avido di gloria del Carmagnola. 310 | avranno 311 | avrebbero 312 2, 6 | l’avrem più glorioso; e la parola~ 313 | avreste 314 2, 6 | Se dell’insidie egli s’avvede, e tenta~ 315 5, 5 | m’avvelena il morir. Deh ch’io non 316 2, 3 | ché, per cosa che avvenga, io vi prometto,~ 317 0, pre| diverse parti di questa avvengano in diversi luoghi, e che 318 2, 1 | avventurarlo in un sì piccol campo,~ 319 4, 1 | impensato nemico avventurarsi;~ 320 ns | qualcheduno de’ suoi cosa fosse avvenuto de’ prigionieri; ed essendogli 321 5, 5 | ire di Stato avversi fean gran tempo~ 322 ns | fomentarono i sospetti e l’avversione del loro signore. Il Conte 323 1, 1 | Due sole cose avverto: egli odia dunque~ 324 2, 2 | e sono avvezze ad aspettar la voce~ 325 3, 4 | Essi armati, e sol essi; avvezzi tutti 310~ 326 1, 5 | cautela avvi una via; v’ha una prudenza~ 327 2, 6 | un foglio, il ripone, s’avvia,~ 328 ns | Quando il Carmagnola s’avvide dell’inganno, e corse per 329 1, 5 | io sia sempre in tai nodi avviluppato~ 330 4, 3 | avvolgimenti di menzogna, questo~ 331 2, 1 | saria tenerlo a bada, aspettar tempo,~ 332 3, 4 | Nol so, non ci badai, tempo non ebbi~ 333 0, pre| vennero quelli che, non badando all’autorità, domandarono 334 5, 1 | imprevidente militar baldanza~ 335 5, 1 | il delitto meditaste, e baldo 130~ 336 ns | che lo guardava da una balestriera, gli rimproverò la sua ingratitudine, 337 ns | ognuno de’ quali stavano tre balestrieri. Dopo molti piccoli fatti, 338 2, 5 | Gli sono a fronte: ecco mi balza il core: 290~ 339 1, 2 | ei mi v’astrinse. Ei mi balzò dal grado~ 340 1, 2 | a novellar di cacce e di banchetti,~ 341 ns | irresoluta nella battaglia.17 Fu bandito, e gli furono confiscati 342 2, 1 | mai da’ barbari in poi non vide a fronte~ 343 ns | capitano di essa fuggì in una barchetta.~Gli storici veneti accusano 344 ns | scacciò il figlio naturale di Barnabò Visconti, Astorre, il quale 345 ns | Storiche.~ ~Francesco di Bartolommeo Bussone, contadino, nacque 346 4, 1 | odio privato, è invidia, è basso orgoglio~ 347 4, 2 | che bastante a corrompermi non era 305~ 348 3, 4 | sol quanto basti a far che vera appaia~ 349 ns | private dell’amor proprio, bastino, per que’ tempi, a dare 350 ns | comando dato al Malatesti non bastò a levar di mezzo la rivalità 351 ns | gli fu dato dal doge il bastone e lo stendardo di capitano, 352 4, 1 | che patria è questa a cui bastovvi il core~ 353 5, 2 | odo un batter di remi... ei cresce... 354 ns | stracco, anzi di lasciarsi battere, non s’accordano con l’animo 355 3, 2 | che batton sotto il ferro. Ah! non 356 2, 6 | Stolto anch’esso! Beata fu mai~ 357 ns | in Milano. Filippo sposò Beatrice Tenda vedova di Facino, 358 0, pre| et de leurs plus rares beautés. Il est des licences heureuses, 359 2, 2 | stanchi d’esser beffati; e tutti ad una~ 360 5, 5 | de’ miei bei dì, tu che li festi; il 361 1, 3 | Perché i princìpi di sì bella impresa~ 362 2, 6 | Chi son essi? Alle belle contrade~ 363 ns | capitano in quella nobile e bellicosa parte d’Italia, che lo considerava 364 5, 1 | belligera, concorde: usa gran tempo~ 365 | benché 366 ns | retribuzioni di Filippo beneficato.~Ho cercato se negli storici 367 1, 2 | de’ benefizi che tra noi son corsi~ 368 5, 1 | il benefizio e la mercé. Pensate~ 369 1, 2 | le vie del biasmo e dell’onor, ch’ei puote~ 370 1, 2 | nella bilancia che teniam librata~ 371 2, 3 | Casal, Bina, Quinzano e... e se vi piace~ 372 ns | ne scrisse la vita nella Biografia Piemontese, crede che sia 373 0, pre| esame.~IV. Per colmo poi di bizzarria, è accaduto che quegli stessi 374 ns | raccogliere.~Un cronista di Bologna, dopo aver raccontata la 375 5, 5 | vero? Allor che Dio sui boni~ 376 0, pre| fictive de l’action pût se borner au temps du spectacle; mais 377 0, pre| être resserrés dans des bornes si étroites, on a élargi 378 0, pre| le proteste di Nicole, di Bossuet, e di G. G. Rousseau, il 379 5, 4 | quelle voci udir! tra quelle braccia~ 380 2, 3 | ch’ei brama una battaglia.~ ~SFORZA~ ~ 381 2, 5 | Eccolo il dì ch’io bramai tanto. — Il giorno~ 382 4, 3 | braman di ciò. Vuoi tu seguirmi?~ ~ 383 4, 1 | disegno; e in vostro cor bramate~ 384 5, 5 | bramato tanto?...~ ~IL CONTE~ ~ 385 1, 2 | e il maggior, premio che bramo,~ 386 3, 4 | molti, e vigilanti, e più bramosi~ 387 2, 3 | Che dobbiamo aspettar? Brandi arrotati,~ 388 0, pre| mi giova di riprenderne brevemente l’esame. Mi studierò per 389 2, 3 | son quelle gioie e brevi; era il pensiero 110~ 390 ns | palazzo chiamato ancora del Broletto.~L’alta fama dell’esimio 391 1, 2 | riportar, forza è pur dirlo, il brutto~ 392 ns | Francesco di Bartolommeo Bussone, contadino, nacque in Carmagnola, 393 5, 5 | c è un Padre, il sai. Confida 394 1, 2 | a novellar di cacce e di banchetti,~ 395 ns | una parte dell’esercito, e cadde in un agguato, dove lasciò 396 5, 1 | veniva all’inganno! Ebben, ci caddi;~ 397 4, 1 | cade dal ciglio ai più. Nel suo 398 0, pre| giacché per ottenerle bisogna cadere nell’inverosimile. Ora, 399 5, 5 | le tue infocate lagrime cadermi;~ 400 2, 6 | Cadon trepidi a pié de’ nemici,~ 401 4, 2 | in quale abisso son caduto, s’io 290~ 402 3, 2 | caglia di lui più che di voi? ch’ 403 1, 3 | dall’altezza calar de’ suoi pensieri,~ 404 5, 1 | Se intera e calda e risoluta guerra~ 405 ns | guerra: il doge opinò pure caldamente per essa: e fu risoluta. 406 1, 1 | a cui Firenze con sì caldi preghi~ 407 2, 6 | fuggenti s’affaccian sul calle; 70~ 408 2, 6 | d’ambo i lati calpesto rimbomba~ 409 3, 2 | presto si cambia in amistà ne’ cori 60~ 410 5, 1 | lo cambierei, ch’egli è il più degno 411 2, 3 | voi consentite al cambio?...~ ~MALATESTI~ ~ 412 ns | del segreto della lega di Cambrai venne dalle relazioni d’ 413 ns | Faenza, e Giovanni Varano, di Camerino.~Il Carmagnola seppe conoscere 414 2, 6 | Perché tutti sul pesto cammino~ 415 4, 1 | forse assai cose ha cancellato il tempo:~ 416 4, 3 | tu cangerai pensiero. Havvene assai~ 417 0, pre| naturalmente atte a produrla. Se i cangiamenti di scena distruggessero 418 2, 1 | del vostro voto; ma cangiar non posso~ 419 0, pre| realmente inteso di stabilire un canone dell’arte, questa sua frase 420 0, pre| immaginazione che non si uniforma ai canoni di gusto ricevuti comunemente 421 2, 6 | il tempio, e risona del canto; 90~ 422 0, pre| riserbando al poeta un cantuccio dove egli possa parlare 423 0, pre| compongano, può parere un capriccio, o un enimma. Non posso 424 2, 6 | Perché tutte i lor cari non vanno 35~ 425 2, 3 | Casal, Bina, Quinzano e... e se 426 2, 6 | dalle case, dai campi accorrete?~ 427 ns | come le due passate. Il castellano che comandava in Soncino 428 ns | creato dal Duca conte di Castelnovo; sposò Antonietta Visconti 429 2, 6 | E i vegliardi che ai casti pensieri~ 430 ns | giunse a tale evidenza la cattiva fede del Conte Francesco 431 ns | ordinata la spedizione, il cattivo esito della quale non fu 432 0, pre| arts, et du plaisir qu’ils causent, que de leur imposer des 433 1, 5 | cautela avvi una via; v’ha una prudenza~ 434 ns | Carmagnola diede ordine al Cavalcabò, uno de’ suoi condottieri, 435 2, 3 | del valor che si perde. Io cavalcai~ 436 1, 3 | un cauto e franco cavalier non voglia.~ ~MARINO~ ~ 437 ns | ascoltarlo: diede volta al cavallo, e partì coi pochi compagni 438 0, pre| narrativo. In tal caso, chi vuol cavare dalla poesia ciò che essa 439 ns | carattere del generale nemico, e cavarne profitto. Attaccò Maclodio, 440 2, 6 | mal si regge, già cede una schiera;~ 441 ns | Duca, si finse disposto a cedere per tradimento quel castello 442 ns | pace, nella quale Filippo cedette ai Veneziani Brescia col 443 3, 3 | fia sventura il non aver ceduto 165~ 444 3, 3 | ma cel promiser tutti. Oh! se potete~ 445 1, 4 | riman, degg’io chiuso e celato ancora~ 446 ns | al soldo di Facino Cane, celebre condottiero.~Qui la storia 447 ns | quale aveva acquistata la celebrità; ovvero foss’egli ancora 448 4, 1 | sacro, che in parole o in cenni 250~ 449 0, pre| giustificazione è singolare. Eccola: Cependant il le faut.5~Forse si è 450 1, 1 | colpo, e l’assassino è in ceppi. 15~ 451 4, 2 | essergli amico: io la cercai; fui preso~ 452 3, 4 | ma leal? che da lui cercar non dessi~ 453 0, pre| anche per le due unità. Chi cercasse il motivo per cui non si 454 ns | di Filippo beneficato.~Ho cercato se negli storici contemporanei 455 1, 3 | Non cercherò perché lasciasse il Duca.~ 456 2, 6 | Giù dal cerchio dell’alpi frattanto~ 457 ns | liberarsi del Carmagnola, cercò in qual maniera potesse 458 | certamente 459 | Certuni 460 5, 2 | remi... ei cresce... ei cessa...~ 461 ns | per vendita o per semplice cessione di quelli che le avevano 462 2, 6 | sulla porta del cheto abituro,~ 463 5, 5 | scorreano in pace; io ti chiamai compagna~ 464 3, 2 | Chiamali... chiama 125~ 465 2, 2 | un feroce tripudio: alla chiamata 65~ 466 0, pre| italiane e francesi, di quelle chiamate esclusivamente regolari, 467 3, 3 | fummo chiamati, udir ci parve il messo~ 468 ns | di ciò che altre volte si chiamava prudenza e virtù politica. 469 1, 2 | ch’ei chiamerebbe amico! Egli sicuro~ 470 4, 1 | Chiarito è il Conte un traditor; 471 1, 2 | cose, ove il bisogno il chieda,~ 472 4, 1 | quando chiedea che a provveder s’avesse~ 473 2, 2 | la battaglia chiedean, come già certi 75~ 474 3, 3 | la libertà chiedemmo; alcun non osa~ 475 0, pre| che sia più ragionevole chiedere il molto che il poco. Ci 476 3, 4 | che ch’ei ne faccia; chiedergli soltanto~ 477 5, 1 | ch’io chiedessi pietà, ch’io ti pregassi:~ 478 ns | contro il Duca Filippo, chiedevano l’alleanza dei Veneziani: 479 ns | trecento cavalli; il Duca gli chiese per lettere che lo rinunziasse. 480 4, 1 | vi fia chiesta. Non più: quando il Senato~ 481 5, 5 | tu chini il capo: oh! la tempesta 482 2, 3 | Perché, non giova chiuder gli occhi al vero,~ 483 1, 1 | chiusa ogni via di pace; il sangue 484 0, pre| si è qui eccessivamente ciarlato su una questione già così 485 | ciascun 486 ns | moderni, che non adottando ciecamente le tradizioni antiche, le 487 4, 1 | Sì, l’odio cieco, l’odio sol potea~ 488 4, 1 | cade dal ciglio ai più. Nel suo soccorso~ 489 3, 4 | nel pensiero de’ nemici in cima.~ ~PRIMO COMMISSARIO~ ~ 490 4, 2 | al cimento; e che feci?... Io prima 491 5, 1 | cingere il loro capitan, lo stesso 492 | cinque 493 2, 6 | de’ monili far pompa e de’ cinti,~ 494 2, 3 | quel doppio cinto di muniti carri,~ 495 ns | storico contemporaneo, cita Zanino Riccio e Oldrado 496 0, pre| tutto il teatro francese si citano tre o quattro tragedie che 497 ns | compatriotto».22~Non ho citato questo tratto per applaudire 498 0, pre| ottenere la verosimiglianza. Cito un solo esempio di questa 499 4, 1 | tratto a più saggio e più civil consiglio.~ 500 1, 2 | viver civile; e subito uno sguardo~ 501 0, pre| trova presso tutti i popoli civilizzati: essa è considerata da alcuni