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L'assassinio di via Bel Poggio Parte
1 | mia moglie e antica mia: Anna. Non so da chi né a che 2 | sorse una sola figura bella: Anna, proprio lei, com'era tanti 3 | potei credere di aver vinto. Anna si fece più mite, quasi 4 | consenso, e proveniva da Anna che mi manifestava ancora La coscienza di Zeno Capitolo
5 mat | Ada, Augusta, Alberta e Anna. A quel tavolo si disse 6 mat | tenere con sé la piccola Anna che aveva il suo quarto 7 mat | stavano a stento ad onta che Anna sedesse sulle ginocchia 8 mat | avvisarmi e salvarmi. La piccola Anna che fino ad allora era rimasta 9 mat | La minaccia fece peggio. Anna gridò:~ ~- È pazzo! Parla 10 mat | conquistare: la piccola Anna. Dinanzi agli altri essa 11 mat | Come la mia piccola Anna s'è fatta gentile! Nevvero?~ ~ 12 mat | protestavo e la gentile Anna mi diede ancora spesso allo 13 mat | gentilissimo con Ada ed anche con Anna. Dissi ridendo di cuore:~ ~- 14 mat | avessi avuta la fortuna che Anna nell'ira fosse corsa via, 15 mat | immediatamente dopo la mia lotta con Anna ed anche con Ada, e dal 16 mat | con la sinistra sosteneva Anna che s'aggrappava alla sua 17 mat | loro, compresavi la piccola Anna. Ci conoscevamo da tanto 18 mat | echeggiarono le urla della piccola Anna. Come si seppe poi, era 19 mat | gli altri. Non credo che Anna si sia fatta tanto male. 20 mat | Malfenti che teneva in braccio Anna ancora piangente. Nessuno 21 mat | contenente un calmante per Anna. La seguii di corsa chiamandola 22 mat | salotto con noi la piccola Anna con una sua maestrina. Ada 23 mog | riposano da molti anni a Sant'Anna, ma ci fu un giorno in cui 24 mog | salutò, nemmeno la piccola Anna. Ada aveva già al dito la 25 ass | bacio.~ ~Anche la piccola Anna, ormai dodicenne, volle 26 ass | stessa classe della piccola Anna. Non riferii a Guido la 27 ass | anche tutore della piccola Anna. L'avvocato aveva detto 28 ass | Certo guardava verso sant'Anna ove riposava Guido. La sua Corto viaggio sentimentale Capitolo
29 5 | passo. «Prima ch'io amassi Anna io amai un'altra donna...»~ ~« 30 5 | altra donna...»~ ~«Chi è Anna?» interruppe il signor Aghios.~ ~« 31 5 | interruppe il signor Aghios.~ ~«Anna è la nipote del padre di 32 5 | suo carattere. Prima di Anna io amai un’altra, non so 33 5 | giovanotto aveva visto spesso Anna accanto alla fidanzata, 34 5 | Ma tutti dicevano che Anna coi mezzi più semplici era 35 5 | sua sillaba.~ ~«Chi era Anna? Una serva. Chi ero io? 36 5 | Perciò io decisi di godere Anna e sposare Berta. Con lento 37 5 | farò io oggi per conquidere Anna? Senza che altri se ne accorgesse 38 5 | più comoda per sempre. Non Anna mi rese infelice, ma questo 39 5 | furono molte parole né con Anna per divenirne l'amante, 40 5 | Berta la stessa cosa che Anna m'aveva concesso permettendomi 41 5 | e tutte le mie notti con Anna. Il grande casamento vastissimo 42 5 | giornata, c'era la stanza di Anna. Avevamo tre cani di guardia, 43 5 | altra. E di giorno io ad Anna non pensavo. Quando l'intravedevo 44 5 | prima nel comando.~ ~Presto Anna si sentì madre. Lo disse 45 5 | nemica, la sprezzatrice di Anna!»~ ~Il signor Aghios rimase 46 5 | certa fretta di finire. Anna dopo averlo respinto quale 47 5 | essere già d'accordo con Anna. Adesso bisognava affrettarsi 48 5 | affrettarsi di togliere Anna dal lavori di casa e di 49 5 | Egli rivide nell'oscurità Anna come l'aveva vista durante 50 5 | l'arbitro della vita di Anna. Che cosa sarebbe divenuta 51 5 | sarebbe divenuta la dolce Anna nelle mani di un simile 52 5 | finché non potei parlare con Anna, io fui più furioso in amore 53 5 | istante. Dovevo nettarmi verso Anna. Mi vestii e saltai dalla 54 5 | Arrivato dinanzi alla porta di Anna bussai. Essa dall'altra 55 5 | suo punto e asserire che l'Anna s'era accorta d'essere amata 56 5 | le mie dichiarazioni ad Anna, avrei subito dichiarato 57 5 | Bacis, la Berta grassa e l'Anna sottile. Ma neppure Giovanni, 58 5 | specialmente quella povera Anna, che sta per cadere in mano 59 5 | una premura: Impedire che Anna faccia un passo precipitoso. 60 5 | intanto impedisca alla povera Anna di commettere delle bestialità.»~ ~ 61 6 | persona che la emette. Era Anna, la fanciulla bionda, alta, 62 6 | al grande lavoro. Quell'Anna che s'era lasciata ingannare 63 6 | greve peso v'era tuttavia. Anna probabilmente vi si era 64 6 | padre virtuoso».~ ~Subito Anna fu seduta lontano da lui, 65 6 | può stare altrimenti». E Anna obbediente ritornò a lui 66 7 | padrone, proteggere meglio Anna. Vedeva oramai quella storia 67 7 | pareva possibile. In fondo Anna era l'oggetto dell'amore Commedie Sezione, Parte, Capitolo
68 teo, 0, per| medico~ ~ELVIRA TERMIGLI~ ~ANNA, sua figlia~ ~ ~ ~L'azione 69 teo, 1, 1| Scena prima. Anna e Lorenzo Migliori.~ ~ ~ ~ 70 teo, 1, 1| E come sta la mamma?~ ~ANNA. È di là con la sarta. Mamma! 71 teo, 1, 2| più già da lungo tempo.~ ~ANNA. Ed hai fatto un bel viaggio?~ ~ 72 teo, 1, 2| quel plebeo tu che le dà Anna?~ ~LORENZO (calorosamente). 73 teo, 1, 2| del modo con cui mi tratta Anna. Lei mi tratti come vuole 74 teo, 1, 2| la prima volta però che Anna mi dà del lei io non ripongo 75 teo, 1, 2| nato e nemmeno perché!~ ~ANNA (abbracciando Lorenzo). 76 teo, 1, 2| altro. (Li guarda e vede che Anna ha ancora un braccio al 77 teo, 1, 2| Lorenzo.) La finirai? (Quando Anna ha levato il braccio.) Nella 78 teo, 1, 2| ELVIRA. Gravissimi.~ ~ANNA. Gravissimi.~ ~ELVIRA. Anna! 79 teo, 1, 2| ANNA. Gravissimi.~ ~ELVIRA. Anna! Va' di là a metterti un 80 teo, 1, 2| sei troppo bene vestita.~ ~ANNA. Ma se non occorre. Questo 81 teo, 1, 2| a riporre il vecchio.~ ~ANNA. Vuoi mandarmi via? Ma se 82 teo, 1, 2| Insomma vuoi andartene?~ ~ANNA. Vado, vado! (Via.)~ ~ ~ ~ 83 teo, 1, 3| LORENZO. Chi crede lei che sia Anna? (Spalanca la porta.) Come 84 teo, 1, 3| il padrone; impedisci ad Anna di ubbidirmi, e ti fai dare 85 teo, 1, 3| ELVIRA. Fa la corte ad Anna.~ ~LORENZO (giulivo). Sul 86 teo, 1, 3| sarebbe un'immensa fortuna per Anna.~ ~ELVIRA. Basta che c'intendiamo. 87 teo, 1, 3| trattai con freddezza ma Anna lo accolse benissimo. Il 88 teo, 1, 3| condussi per forza via Anna alle tre e mezza sapendo 89 teo, 1, 3| sa che io sono tutore di Anna ed attende per questo il 90 teo, 1, 4| Scena quarta. Anna e detti.~ ~ ~ ~ANNA. Hai 91 teo, 1, 4| quarta. Anna e detti.~ ~ ~ ~ANNA. Hai inteso, Lorenzo?~ ~ 92 teo, 1, 4| sincere congratulazioni!~ ~ANNA. È un po' troppo presto.~ ~ 93 teo, 1, 4| lo conoscevi già prima?~ ~ANNA (ridendo). Mai visto prima. 94 teo, 1, 4| bravura, sai che viene.~ ~ANNA. Ma non rovinarmi lo scherzo! 95 teo, 1, 4| ridere non vedendo nessuno; Anna va a vedere fuori della 96 teo, 1, 4| viene così esattamente?~ ~ANNA. È perché è occupato fino 97 teo, 1, 4| parlare del signor conte.~ ~ANNA. Oh! cosa che dice! La senti? 98 teo, 1, 4| parlate quando siete soli.~ ~ANNA. Soli non siamo mai; c'è 99 teo, 1, 4| complimenti! Non c'è male!~ ~ANNA. Eppoi è difficile dire 100 teo, 1, 4| d'altro probabilmente.~ ~ANNA. No, sul serio, più di scienza, 101 teo, 1, 5| Ma cattivo professore.~ ~ANNA. Tardivo!~ ~ALBERTO. Vale 102 teo, 1, 5| ALBERTO. Ah! la signorina Anna si occupa molto volentieri 103 teo, 1, 5| interessanti. (Lorenzo ride.)~ ~ANNA (un poco imbarazzata). Davvero 104 teo, 1, 5| microscopio. Non era bello?~ ~ANNA (a Lorenzo). Se sapessi 105 teo, 1, 5| scoprirle.~ ~ALBERTO (piano ad Anna). Sa perché sono tanto contento 106 teo, 1, 5| ritornato il suo tutore?~ ~ANNA. Eh! per vederlo! So che 107 teo, 1, 5| non è una sfrontatezza.~ ~ANNA (dà un grido di gioja). 108 teo, 1, 5| che l'ha molto sorpresa.~ ~ANNA. No! sorpresa no!~ ~LORENZO. 109 teo, 1, 5| dispiacere questa città?~ ~ANNA. Non con troppo piacere. ( 110 teo, 1, 5| ALBERTO (parla sottovoce ad Anna).~ ~ELVIRA (a Lorenzo). 111 teo, 1, 5| sei divertito. (Via.)~ ~ANNA. Perché se ne è andata mamma?~ ~ 112 teo, 1, 5| parola a quanto essa dice.~ ~ANNA. Ma se parliamo continuamente 113 teo, 1, 5| momento che passerà presto!~ ~ANNA Ho da andare a prenderla? 114 teo, 1, 6| fatale a te ed anche ad Anna.~ ~ALBERTO. Ad Anna? In 115 teo, 1, 6| anche ad Anna.~ ~ALBERTO. Ad Anna? In quale modo?~ ~LORENZO. 116 teo, 1, 6| LORENZO. Se tu ti pentissi Anna non sarebbe la più felice 117 teo, 1, 6| Io non ti parlerò che di Anna. Era già prima felice, oh! 118 teo, 1, 6| fortuna il primo incontro con Anna ma tutto il resto lo debbo 119 teo, 1, 6| al punto a cui sono con Anna. Poi è stato una scoperta 120 teo, 1, 6| tu conosci i genitori di Anna?~ ~ALBERTO. Se li conosco? 121 teo, 1, 6| esempio che la madre di Anna ha mancato ai suoi doveri, 122 teo, 1, 6| Oh! ma tu non lo puoi! Anna proviene da un tronco sano! 123 teo, 1, 6| LORENZO. Povera la mia Anna! Oh! perché sono partito? 124 teo, 1, 6| segreti che hanno da separare Anna da me mi appartengono, io 125 teo, 1, 6| esitazione). Il padre di Anna si suicidò in carcere.~ ~ 126 teo, 1, 6| nuocere ai miei rapporti con Anna. Sono poveri, nevvero?~ ~ 127 teo, 1, 6| LORENZO. Ma il padre di Anna si rovinò col giuoco!~ ~ 128 teo, 1, 7| sono in ritardo! Dove è Anna?~ ~ELVIRA. Ho da chiamarla, 129 teo, 1, 7| ELVIRA. Ho da chiamarla, Anna?~ ~ANNA (dal di fuori). 130 teo, 1, 7| Ho da chiamarla, Anna?~ ~ANNA (dal di fuori). Vengo subito!~ ~ 131 teo, 1, 7| pare un buon marito per Anna.~ ~LORENZO. Eh! tu te ne 132 teo, 1, 8| Scena ottava. Anna e detti.~ ~ ~ ~LORENZO. 133 teo, 1, 8| detti.~ ~ ~ ~LORENZO. Senti Anna! Ho da parlarti!~ ~ELVIRA. 134 teo, 1, 8| ELVIRA. Va bene. (Via.)~ ~ANNA. Cosa dice mamma?~ ~LORENZO. 135 teo, 1, 8| mamma?~ ~LORENZO. Senti Anna mia! Tu ami davvero il conte 136 teo, 1, 8| formato nel tuo coricino?~ ~ANNA. Oh! non è coricino!~ ~LORENZO. 137 teo, 1, 8| essere grande di molto.~ ~ANNA. Allora Lorenzo, credo sia 138 teo, 1, 8| Davvero? E come lo sai?~ ~ANNA. Misurato non lo ho. Ma 139 teo, 1, 8| sopportare qualunque dolore.~ ~ANNA. Quale dolore ho da sopportare?~ ~ 140 teo, 1, 8| più il conte Alberto.~ ~ANNA. Tu scherzi?~ ~LORENZO. 141 teo, 1, 8| scherzi?~ ~LORENZO. Bada Anna che io non scherzo. Bisognerà 142 teo, 1, 8| la propria commozione.)~ ~ANNA. Ma perché, perché?~ ~LORENZO. 143 teo, 1, 8| matrimonio è impossibile.~ ~ANNA. Dimmi almeno questo. È 144 teo, 1, 8| È lui che non vuole.~ ~ANNA. Così, da un istante all' 145 teo, 1, 8| detto che non scherzo!~ ~ANNA. Ma io ti dico che è impossibile. 146 teo, 1, 8| metta a procurarti dolori.~ ~ANNA. Ma è impossibile, ecco! 147 teo, 1, 8| LORENZO. Ti dispiace molto?~ ~ANNA. Perché? Dimmi perché Alberto 148 teo, 1, 8| rifiutò categoricamente.~ ~ANNA. Come rifiutò allora?~ ~ 149 teo, 1, 8| LORENZO. Non rifiutò ma…~ ~ANNA. Come, non rifiutò?~ ~LORENZO. 150 teo, 1, 8| alla contessina Armeni?~ ~ANNA. Non fidanzato e non quasi. 151 teo, 1, 8| LORENZO. Chi te lo ha detto?~ ~ANNA. Lui stesso e poi io la 152 teo, 1, 8| donna non era per lui?~ ~ANNA. Vieni al fatto te ne prego.~ ~ 153 teo, 1, 8| aveva avuto degli amanti.~ ~ANNA. La mia forse ne ha avuti?~ ~ 154 teo, 1, 8| un altro triste caso.~ ~ANNA. Quale?~ ~LORENZO. Il suicidio 155 teo, 1, 8| suicidio di tuo padre!~ ~ANNA. Cosa c'entra quello?~ ~ 156 teo, 1, 8| madre della contessina.~ ~ANNA. Scusa ma non è vero. Tu 157 teo, 1, 8| più sonni tranquilli.~ ~ANNA. Se tutti pensassero così 158 teo, 1, 8| più mi rispose. (Pausa.) Anna io adesso manderò ad avvisare 159 teo, 1, 8| mai più, nemmeno oggi.~ ~ANNA (abbracciandolo pregando). 160 teo, 1, 8| sarebbe onestà ingannarlo?~ ~ANNA. Ingannarlo?~ ~LORENZO. 161 teo, 1, 8| circostanza per farsi sposare?~ ~ANNA. Allora fa come vuoi!~ ~ 162 teo, 1, 8| convinta e più tranquilla.~ ~ANNA. Io vorrei parlare con Alberto.~ ~ 163 teo, 1, 8| LORENZO. Impossibile!~ ~ANNA. Lasciami parlare con Alberto 164 teo, 1, 8| pregarlo di sposarti?~ ~ANNA. Non credere che questo 165 teo, 1, 8| I dubbi, i sospetti?~ ~ANNA. È perciò che io non voglio 166 teo, 1, 8| onestà non s'intende così.~ ~ANNA. Allora tu fa ciò che vuoi 167 teo, 1, 8| A questo punto siamo?~ ~ANNA. E ne dubiti? Io lo amo. 168 teo, 1, 9| volta! Cosa avete deciso?~ ~ANNA. Lorenzo!~ ~LORENZO. Se 169 teo, 1, 9| momento tacerò. Ma pensaci, Anna.~ ~ANNA. Cosa ho da pensare?~ ~ 170 teo, 1, 9| tacerò. Ma pensaci, Anna.~ ~ANNA. Cosa ho da pensare?~ ~LORENZO. 171 teo, 1, 9| consiglio dei più vecchi.~ ~ANNA. Io invece capisco che tu 172 teo, 2, 2| vede, lei sa, che io amo Anna?~ ~ELVIRA. Ah! si tratta 173 teo, 2, 3| Scena terza. Lorenzo, Anna e detti.~ ~ ~ ~ALBERTO. 174 teo, 2, 3| senza ostentazione.)~ ~ANNA (correndo subito oltre la 175 teo, 2, 3| appena tempo di conoscere Anna; è la prima volta che avvicino 176 teo, 2, 3| No, ma se è vero che ami Anna come puoi pensar male della 177 teo, 2, 3| Penserei dopo studiata Anna che la madre deve essere 178 teo, 2, 4| dottor Redella e detti, poi Anna.~ ~ ~ ~REDELLA. Vengo a 179 teo, 2, 4| un museo molto ricco.~ ~ANNA. Mi perdonino se li ho fatti 180 teo, 2, 4| Non sente più dolori?~ ~ANNA. Affatto.~ ~ALBERTO. Bada 181 teo, 2, 4| generazioni precedenti.~ ~ANNA (agitata). E tu pensi nel 182 teo, 2, 4| ALBERTO. Ma certamente!~ ~ANNA (quasi piangendo, chiama 183 teo, 2, 4| LORENZO. Cosa tutto?~ ~ANNA. Di mio padre! E dopo faccia 184 teo, 2, 4| ingannare!~ ~LORENZO. Oh! brava Anna! brava!~ ~ANNA. Vuole venir 185 teo, 2, 4| Oh! brava Anna! brava!~ ~ANNA. Vuole venir a salutare 186 teo, 2, 4| Alzandosi va verso la porta dopo Anna e quindi si ferma.) Non 187 teo, 2, 4| Non viene anche Alberto?~ ~ANNA (sempre più commossa, ad 188 teo, 2, 5| vera per indurti a sposare Anna.~ ~ALBERTO. Dunque la madre 189 teo, 2, 5| ALBERTO. Dunque la madre di Anna?~ ~LORENZO. Capisco che 190 teo, 2, 5| ad ingannarti.~ ~ALBERTO. Anna dunque stessa sapeva che 191 teo, 2, 5| immediatamente mi rivolsi ad Anna. Io credeva che nulla era 192 teo, 2, 5| ottenuto ciò che voleva. Invece Anna mi negò questo permesso 193 teo, 2, 5| vista della felicità di Anna me lo avrebbe fatto passare; 194 teo, 2, 5| passare; perché io amo molto Anna; forse ciò mi varrà di scusa 195 teo, 2, 5| perché io sono il padre di Anna.~ ~ALBERTO (con stupore). 196 teo, 2, 5| tutta la verità. La madre di Anna ebbe molti amanti.~ ~ALBERTO. 197 teo, 2, 5| Basterebbe uno sguardo di Anna per convincerti che ella 198 teo, 2, 5| rimproverarmi. Adesso cosa farai? (Anna appare sulla porta.)~ ~ALBERTO. 199 teo, 2, 5| LORENZO (che ha visto Anna). Però cosa ho da dire ad 200 teo, 2, 5| Però cosa ho da dire ad Anna?~ ~ ~ ~ 201 teo, 2, 6| Scena sesta. Anna e detti.~ ~ ~ ~ANNA. Ad 202 teo, 2, 6| sesta. Anna e detti.~ ~ ~ ~ANNA. Ad Anna nulla. Non occorre 203 teo, 2, 6| e detti.~ ~ ~ ~ANNA. Ad Anna nulla. Non occorre nulla 204 teo, 2, 6| sono qui.~ ~ALBERTO. Oh! Anna!~ ~ANNA. Prego, mi parli 205 teo, 2, 6| ALBERTO. Oh! Anna!~ ~ANNA. Prego, mi parli senza riguardi; 206 teo, 2, 6| ne soffrirei più di te.~ ~ANNA. Se avessi ad abbandonarti?~ ~ 207 teo, 2, 6| Non decisi ancora nulla.~ ~ANNA. Ma io ho deciso. Oh! non 208 teo, 2, 6| matrimonio disgraziato.~ ~ANNA (piangendo). Sì, è meglio, 209 teo, 2, 6| errori; dunque se sposerò Anna sarà segno evidente che 210 teo, 2, 7| Io me ne vado, signori.~ ~ANNA. Buon viaggio, signor dottore. 211 teo, 2, 7| istinti?~ ~REDELLA. Perché?~ ~ANNA. Se ve ne è me la indichi 212 teo, 2, 7| smemorato va verso la stanza di Anna.)~ ~REDELLA. E tu non vieni 213 teo, 2, 7| ALBERTO. Addio! (Redella via.) Anna! Anna!~ ~Viene Anna e rimane 214 teo, 2, 7| Addio! (Redella via.) Anna! Anna!~ ~Viene Anna e rimane esitante 215 teo, 2, 7| via.) Anna! Anna!~ ~Viene Anna e rimane esitante sulla 216 teo, 2, 7| Perdonami! perdonami!~ ~ANNA. Se ti perdono? Ma sei convinto, 217 teo, 2, 7| ALBERTO. Oh! intera! intera!~ ~ANNA (dubitando). Bada, Alberto, 218 att, 0, per| GIUSEPPE~ ~ALFONSINA~ ~ANNA~ ~TERESA~ ~ ~ ~Stanza da 219 att, 1, 2| Giuseppe, Alfonsina, Teresa, Anna e detti.~ ~ ~ ~AMELIA (maestosamente). 220 att, 1, 2| ti filerà moscardinal~ ~ANNA. No badarghe! Ti ti resti 221 att, 1, 2| più. (Tira a sé Teresa.)~ ~ANNA (la strappa a sé). Che vedo 222 att, 1, 2| ti ne fa da magnar ogi?~ ~ANNA. Mi cusino una sola volta 223 att, 1, 2| pranzo cos' ti ne fa?~ ~ANNA. Intanto gnochi de patate!~ ~ 224 att, 1, 2| ti li sa far i gnochi?~ ~ANNA. Oh! bela! No savarò far 225 att, 1, 2| dimentica de spelàr le patate!~ ~ANNA. Ti vol taser bruta petegola? 226 att, 1, 2| meterme le man adosso?~ ~ANNA. La scusi! Mi me iera simpatico 227 att, 1, 2| vostro lavoro che xe tardi.~ ~ANNA. Ma mi oggi i gnochi no 228 att, 1, 2| sé Teresa riluttante.)~ ~ANNA. Se i me porta via la serva 229 att, 1, 7| Scena settima. Anna e detti.~ ~ ~ ~ANNA Cossa 230 att, 1, 7| settima. Anna e detti.~ ~ ~ ~ANNA Cossa ti me lassi impiantade 231 att, 1, 7| finissa prima sta camera.~ ~ANNA (ad Amelia). Ma che parona 232 att, 1, 7| servizio tuta la nostra vita.~ ~ANNA. Solo ste cotole me seca. 233 att, 1, 8| d'acordo.~ ~AMELIA. E ti Anna ti te caverà ste cotole! 234 att, 1, 8| mi voio aver un cogo.~ ~ANNA. Meno mal! Almeno questo!~ ~ 235 att, 1, 8| picolo strucolo de pomi.~ ~ANNA. Ma come! No andé dal porzetér?~ ~ 236 att, 1, 8| malora! (La spinge fuori.)~ ~ANNA. E Teresa no vien a aiutarme?~ ~ 237 att, 1, 12| Scena dodicesima. Anna, Giuseppe con la testa bendata, 238 att, 1, 12| con Teresa, Alfonsina e Anna. Fuori c'è un momento di 239 rig, 0, per| GIOVANNI CHIERICI~ ~ANNA, sua moglie~ ~EMMA RICCA, 240 rig, 1, 1| Scena prima. Emma, Anna, poi Rita.~ ~ ~ ~Stanza 241 rig, 1, 1| panno anch'esso nero.~ ~ANNA pur essa vestita di nero 242 rig, 1, 1| finestra. Poi RITA.~ ~ ~ ~ANNA (urla) Rita! Rita! Ma vieni 243 rig, 1, 1| RITA. Lei mi chiamava?~ ~ANNA. È da un'ora che grido e 244 rig, 1, 1| RITA. Divorati? Chi?~ ~ANNA (quasi piangendo). Gli uccellini. 245 rig, 1, 1| tutti di non chiuderla.~ ~ANNA. Io! Io stessa fui tanto 246 rig, 1, 1| leccandosi le labbra.~ ~ANNA. Povera bestia anche lui! 247 rig, 1, 1| contento.~ ~RITA. Chi?~ ~ANNA. Il gatto. (Con un sospiro.) 248 rig, 1, 1| si mette a piangere.)~ ~ANNA (imbarazzata). Scusami, 249 rig, 1, 1| morti sono ben morti.~ ~ANNA. Ma gli uccellini son morti 250 rig, 1, 1| gatto vive e ti consoli.~ ~ANNA (imbarazzata). Si cercano 251 rig, 1, 1| aspetto di un vecchio.~ ~ANNA. Poverino! Noi pure quando 252 rig, 1, 1| movermi che a lui è tolta.~ ~ANNA. Sii giusta figliuola mia. 253 rig, 1, 1| solo per risparmiare me?~ ~ANNA. Certo, non vogliamo aumentare 254 rig, 1, 1| per me né per Valentino.~ ~ANNA (le manca il fiato dall' 255 rig, 1, 1| tutelare meglio la sua.~ ~ANNA. Non sarebbe servito a nulla. 256 rig, 1, 1| vuoi ne sappia Guido?~ ~ANNA. Ha fatto i suoi studii. 257 rig, 1, 1| bruttino, malato, meno bello.~ ~ANNA. Brutto… veramente brutto 258 rig, 1, 1| seccamente.) Grazie. (Ad Anna.) Io lascio questo lavoro. 259 rig, 1, 1| dolore tenta di sottrarmi.~ ~ANNA. Perché la stoffa è nera.~ ~ 260 rig, 1, 2| Scena seconda. Anna e Rita.~ ~ ~ ~ANNA. Io non 261 rig, 1, 2| seconda. Anna e Rita.~ ~ ~ ~ANNA. Io non vorrei dir male 262 rig, 1, 2| brutto. Io non pensavo…~ ~ANNA. Era bruttissimo. Con quella 263 rig, 1, 2| me l'avrebbe permesso.~ ~ANNA. Ma una certa sincerità 264 rig, 1, 2| come si sa farli da noi.~ ~ANNA. Vergognati! Mangiare gli 265 rig, 1, 2| al mio futuro marito.~ ~ANNA. Ed intanto altercate furibondi. 266 rig, 1, 2| che la tempesta passi.~ ~ANNA. E di chi è geloso?~ ~RITA. 267 rig, 1, 2| RITA. Del signor Guido.~ ~ANNA. Di Guido? Ma è pazzo. Prima 268 rig, 1, 2| Di due mesi soltanto.~ ~ANNA. Ma poi che cosa si figura 269 rig, 1, 2| anch'io ho tanto da fare.~ ~ANNA (colpita) Sorniona! Fortunato 270 rig, 1, 2| sono una ragazza onesta.~ ~ANNA. Vorrei sapere con quali 271 rig, 1, 2| può scherzare di tutto.~ ~ANNA (vivamente). Ma non si deve, 272 rig, 1, 2| subito violento con me.~ ~ANNA. Ma tu che cosa fai con 273 rig, 1, 2| ridere, del signor Guido.~ ~ANNA. Ah! Egli parla seriamente?~ ~ 274 rig, 1, 2| si somigliano affatto.~ ~ANNA. Il birichino parlava della 275 rig, 1, 2| certa che non c'è altro.~ ~ANNA. Ma che cosa viene a fare 276 rig, 1, 2| per la sua sigaretta.~ ~ANNA. E allora è semplice. Tieni 277 rig, 1, 2| domenica quando esco con lui.~ ~ANNA (attirandola a sé e guardandola 278 rig, 1, 2| ridendo nevvero, signora?~ ~ANNA. Si può ridere di molte 279 rig, 1, 2| può essere tranquilla.~ ~ANNA. Tuttavia il tuo modo di 280 rig, 1, 2| vecchia lo dirò anch'io.~ ~ANNA. Sei un'impertinente. (Squillo 281 rig, 1, 2| tutti vivessero da vecchi.~ ~ANNA. Guarda quanta scienza in 282 rig, 1, 2| solo quand'è caricato.~ ~ANNA (indignata). Si può sentir 283 rig, 1, 2| squilli di campanello.)~ ~ANNA. Mi pare che alla porta 284 rig, 1, 3| Squilli del campanello.)~ ~ANNA (corre alla finestra). E 285 rig, 1, 3| di chi sia il lavoro.~ ~ANNA. Vuoi tacere? Non ti vergogni? ( 286 rig, 1, 3| povero signor Valentino.~ ~ANNA. Vorrà veder Emma. Essa 287 rig, 1, 4| quarta. Enrico Biggioni e Anna.~ ~ ~ ~ENRICO. Buon giorno, 288 rig, 1, 4| rientrare in città a piedi.~ ~ANNA. S'accomodi. Ho già fatto 289 rig, 1, 4| prenderà qualche svago.~ ~ANNA. Svago? Uscirà, sì, per 290 rig, 1, 4| Eppure mi vede ogni giorno.~ ~ANNA. Giovanni è un po' distratto. 291 rig, 1, 5| corso della sua vita.~ ~ANNA (stendendo la mano). Se 292 rig, 1, 5| Siede.) Fa molto caldo.~ ~ANNA. S'accomodi.~ ~ENRICO (con 293 rig, 1, 5| ch'io vorrei sposarla?~ ~ANNA (stupita). Mai! Quella Emma! 294 rig, 1, 5| altre sue spiegazioni.~ ~ANNA. Peccato! Vuole che gliene 295 rig, 1, 5| hai qui pronto un altro.~ ~ANNA. Così subito, subito, quando 296 rig, 1, 5| Tutto era già finito.~ ~ANNA. Tuttavia mi pare un po' 297 rig, 1, 5| ne vuol sapere di te.~ ~ANNA. Le da del tu?~ ~ENRICO. 298 rig, 1, 5| mandarmi meglio a quel paese.~ ~ANNA (pensierosa). Che peccato 299 rig, 1, 5| confidato in Lei, mamma.~ ~ANNA (sorridendo). Adagio, adagio! ( 300 rig, 1, 5| irrigidito laggiù a Sant'Anna. Io dissi ad Umbertino solo 301 rig, 1, 5| Emma. Che gliene pare?~ ~ANNA. Dato il suo stato neppure 302 rig, 1, 5| spese e… non m'importò.~ ~ANNA. Ma lei dice delle cose 303 rig, 1, 5| innamorato. E son dieci anni!~ ~ANNA. Ma io ora intendo l'atteggiamento 304 rig, 1, 5| Valentino elesse di morire.~ ~ANNA. Elesse? Poverino!~ ~ENRICO. 305 rig, 1, 5| egli mi facesse schifo.~ ~ANNA. Attento di non parlare 306 rig, 1, 5| tomba si può parlare.~ ~ANNA (rabbrividendo). Non mi 307 rig, 1, 5| Perché non si possono?~ ~ANNA. Lasciamo stare. Ella non 308 rig, 1, 5| lo indosserei anch'io.~ ~ANNA. Vuole lasciarsi guidare 309 rig, 1, 5| case fatte per i vivi.~ ~ANNA. Ma non occorre neppur parlare 310 rig, 1, 5| come toccò ieri a loro.~ ~ANNA (spazientita). Ma Lei che 311 rig, 1, 5| non domando di meglio.~ ~ANNA. Intanto abolisca le parole. 312 rig, 1, 5| esiste più questo è certo.~ ~ANNA. Non lo nomini. A Lei basta 313 rig, 1, 5| fui il suo fedele amico.~ ~ANNA (con ribrezzo). Non dica 314 rig, 1, 5| malanno che mi tocca?~ ~ANNA (stupita). Dico che bisogna 315 rig, 1, 5| aspettarne ora altri otto?~ ~ANNA. E di chi è la colpa?~ ~ 316 rig, 1, 5| dico… (Con voce forte).~ ~ANNA (veemente). Taccia, taccia. 317 rig, 1, 5| non essere morto prima.~ ~ANNA. Ma non lo dica, non lo 318 rig, 1, 5| me ne farei io quaggiù?~ ~ANNA. Rassegnarsi… Morì anche 319 rig, 1, 5| anche Lei per riderne?~ ~ANNA (protesta altamente). No! 320 rig, 1, 5| sbagliai… Mi perdoni.~ ~ANNA. Io non risi della morte. 321 rig, 1, 5| loro quiete. Mi perdoni!~ ~ANNA. Ebbene, Le perdono. Ma 322 rig, 1, 5| povero, compianto defunto.~ ~ANNA (seccata). Ma lo lasci in 323 rig, 1, 5| tempo a suggerirglielo.~ ~ANNA. Questa è un'avventura come 324 rig, 1, 5| Ciò non è molto gentile.~ ~ANNA. E che importanza può aver 325 rig, 1, 5| meste cose si liberò?~ ~ANNA. Ma mio marito non è mica 326 rig, 1, 5| una quantità di denari.~ ~ANNA (dottrinale). È un articolo 327 rig, 1, 5| allungare la mia vita.~ ~ANNA. Ma mio marito è buono, 328 rig, 1, 5| ci guadagnerei molto.~ ~ANNA. Ma Lei parla della nostra 329 rig, 1, 5| che potevo conquistarmi?~ ~ANNA. No, se Lei sta un po' più 330 rig, 1, 5| che quegli otto mesi…~ ~ANNA. Ho capito, ho capito, son 331 rig, 1, 5| lunghi, ma non bastano.~ ~ANNA. E allora lasci stare.~ ~ 332 rig, 1, 5| pigliata la malattia…~ ~ANNA. Vedrà che anche gli otto 333 rig, 1, 5| domando dei consigli.~ ~ANNA. Ma non bisogna fidarsi. 334 rig, 1, 5| cosa al povero Valentino?~ ~ANNA. No, no. Ha pochi mesi d' 335 rig, 1, 5| sue cure per le bestie.~ ~ANNA. Eh, via. Sono pochi anni 336 rig, 1, 5| che passa. Ho 40 anni…~ ~ANNA. Dieci minuti fa erano 38.~ ~ 337 rig, 1, 5| madre, figlio, cugino…~ ~ANNA. La madre è già conquistata.~ ~ 338 rig, 1, 5| che non posso soffrire.~ ~ANNA. Povera bestia! La creatura 339 rig, 1, 5| cominciare a fargli la corte?~ ~ANNA (ridendo). Sarà qui fra 340 rig, 1, 5| continuo il discorso.~ ~ANNA. Cessi di deridere mio marito. 341 rig, 1, 5| aver indovinato niente.~ ~ANNA. Ella non lo conosce. Parla 342 rig, 1, 5| conquistarmi la sua benevolenza.~ ~ANNA. Questo era quello ch'Ella 343 rig, 1, 6| ritorna a casa lo zio?~ ~ANNA (levandosi con grande rispetto). 344 rig, 1, 6| Seccato guarda Enrico.)~ ~ANNA (presentando). Il signor 345 rig, 1, 6| una giovinezza… agiata.~ ~ANNA. Io ne ho sentito parlare, 346 rig, 1, 6| Perché volete ammazzarlo?~ ~ANNA. Dio mio! Ma Giovanni non 347 rig, 1, 6| andrebbe allora il mondo?~ ~ANNA. Come parli bene!~ ~RAULLI ( 348 rig, 1, 6| Sbaglia solo per ignoranza.~ ~ANNA (ammirando). Ma è un giovine 349 rig, 1, 6| quello che Le ho detto.~ ~ANNA (spaventata). Tutto?~ ~RAULLI. 350 rig, 1, 6| quel furto gli è passata?~ ~ANNA. Interamente. Mangia e dorme 351 rig, 1, 6| signora. (Stringe la mano ad Anna, poi ad Enrico.) Tanto piacere 352 rig, 1, 6| di lasciarsi operare.~ ~ANNA. E farà bene.~ ~GUIDO. Zia 353 rig, 1, 6| l'altra per spenderli.~ ~ANNA. Ha visto che il dottor 354 rig, 1, 6| parecchio tempo prima.~ ~ANNA. Ma hai sentito che il dottor 355 rig, 1, 6| ma col tempo chissà?~ ~ANNA. Se fossi ben convinta di 356 rig, 1, 6| unghie. Niente di più.~ ~ANNA (pensierosa). E può fare 357 rig, 1, 6| cataplasmi o che so io?~ ~ANNA. Perché Giovanni dovrebbe 358 rig, 1, 6| qui, zia. Tutto normale.~ ~ANNA (inforcando gli occhiali). 359 rig, 1, 6| ne dà l'incarico a me.~ ~ANNA. E tu veramente troveresti 360 rig, 1, 6| mi bastano le 25 lire.~ ~ANNA (traendo dal tavolino un 361 rig, 1, 6| operazione non si fa. Peccato.~ ~ANNA (scossa). Veramente peccato. 362 rig, 1, 6| il dottor Giannottini?~ ~ANNA (vivamente). Questo non 363 rig, 1, 6| accorgerebbe neppure.~ ~ANNA. Ma non dovrebbe accorgersene 364 rig, 1, 6| la morte fisiologica.~ ~ANNA. La morte? (Con un brivido.) 365 rig, 1, 6| morta definitivamente.~ ~ANNA. Ma Giovanni non è tentennante.~ ~ 366 rig, 1, 7| sono ancora rientrati?~ ~ANNA. Non ancora.~ ~EMMA. Mi 367 rig, 1, 7| bambino qualche sventura.~ ~ANNA (imbarazzata). Vorresti 368 rig, 1, 7| esige ch'io li accompagni?~ ~ANNA. Non ci mancherebbe altro!~ ~ 369 rig, 1, 7| parlato finora con la signora Anna e fu un vero conforto.~ ~ 370 rig, 1, 7| e fu un vero conforto.~ ~ANNA. Quest’è vero. Parla sempre 371 rig, 1, 7| capaci di procurarglielo.~ ~ANNA. Io fui invece commossa 372 rig, 1, 7| affidargli il fanciullo.~ ~ANNA. Io, invece, trovo che lui 373 rig, 1, 7| di quello che dico io.~ ~ANNA. Non capisco.~ ~EMMA (spazientita). 374 rig, 1, 8| Scena ottava. Anna, Enrico e Guido.~ ~ ~ ~ANNA. 375 rig, 1, 8| Anna, Enrico e Guido.~ ~ ~ ~ANNA. Bisogna scusarla. Vive 376 rig, 1, 8| alpina… al Monte di pietà.~ ~ANNA. Birichino! E così sei senza 377 rig, 1, 8| ha un orologio oggidì?~ ~ANNA. Un dottore senz'orologio! 378 rig, 1, 8| ch'è come un orologio.~ ~ANNA. Eppure lo zio ti passa 379 rig, 1, 8| che gli portai l'affare.~ ~ANNA. Un affare? Non dicevi ch' 380 rig, 1, 8| zia. È un'operazione.~ ~ANNA. E quanto ti occorrerebbe 381 rig, 1, 8| impegnato per 25 lire.~ ~ANNA (prende dal portamonete 382 rig, 1, 8| GUIDO. Grazie, zia.~ ~ANNA. Ma domani voglio vedere 383 rig, 1, 8| Proprio quello che impegnai.~ ~ANNA. Io non lo conosco.~ ~GUIDO. 384 rig, 1, 8| ferrovieri, comunissimo.~ ~ANNA. Capisco, capisco. E adesso 385 rig, 1, 8| ho da fare in ufficio.~ ~ANNA. Meglio sia talvolta occupato 386 rig, 1, 8| signora, non più di otto.~ ~ANNA (ridendo). Scusi. Sono soltanto 387 rig, 1, 10| Scena decima. Anna e detti.~ ~ ~ ~ANNA. Eccomi 388 rig, 1, 10| decima. Anna e detti.~ ~ ~ ~ANNA. Eccomi qui. (Urla.) Rita! 389 rig, 1, 11| pianto dirotto.) Oh, signora Anna, come faremo, come farà 390 rig, 1, 11| faremo, come farà Lei…~ ~ANNA (le mancano le forze e siede 391 rig, 1, 11| forza di salire le scale…~ ~ANNA (si leva). E perché non 392 rig, 1, 11| RITA (c.s.). È solo…~ ~ANNA (ricade). E Umbertino?~ ~ 393 rig, 1, 11| signora Emma che non lo sa.~ ~ANNA. Ma come sai tutto questo? 394 rig, 1, 12| vede che sono occupato?~ ~ANNA. Non può essere vero! Di' 395 rig, 1, 12| povero bambino. (Brivido.)~ ~ANNA. Ed ora, Guido, di' tu quello 396 rig, 1, 12| Io ora vi andrò subito.~ ~ANNA. No, no, tu non ci lascerai. 397 rig, 1, 12| questo piacere. Vada Lei.~ ~ANNA. È dalla sua sarta.~ ~ENRICO. 398 rig, 1, 12| ne ricordi il numero.~ ~ANNA. Neppure io saprei dirne 399 rig, 1, 12| ospitale. Faccio io, tutto.~ ~ANNA. Stia però attento come 400 rig, 1, 12| spettacolo… (Brivido.)~ ~ANNA (gridando). Oh, la testina. ( 401 rig, 1, 12| la mano e corre via.)~ ~ANNA (stupita ripete). Quello 402 rig, 1, 12| tanto buono quel poverino!~ ~ANNA. Io non posso, io non voglio 403 rig, 1, 12| tenerla ancora nella mia.~ ~ANNA (a Guido). Tu resti con 404 rig, 1, 12| ciò sarebbe avvenuto.~ ~ANNA. Poverino! So che avresti 405 rig, 1, 12| astenermi dall'alcool.~ ~ANNA. Anche Emma vorrà venire 406 rig, 1, 12| tener pronta l'automobile.~ ~ANNA. Sta bene. Io mi vestirò 407 rig, 1, 13| persone.~ ~GIOVANNI. Parli per Anna? Un bell'abbellimento quello. 408 rig, 1, 13| sulle dita) Il dolore di Anna, la disperazione di Emma, 409 rig, 1, 15| sospiro.) Io andrò di là da Anna e a baciare ancora il fanciullo.~ ~ 410 rig, 1, 18| con tutto quel suo lutto? Anna non ne può più.~ ~GUIDO. 411 rig, 1, 20| di non dire nulla né ad Anna né ad Emma di quest'analisi. 412 rig, 1, 20| anche la donna ecco che Anna vorrà, visto che mi son 413 rig, 1, 20| di vivere lungamente. Per Anna ed anche per quella sconoscente 414 rig, 1, 20| vostra moglie.~ ~GIOVANNI. Anna vuoi dire? (Pensieroso, 415 rig, 1, 20| non avrei potuto sposare Anna. Ma in tutti i casi tutto 416 rig, 1, 21| vantaggio di voi tutti: Anna, te e il fanciullo.~ ~EMMA ( 417 rig, 1, 22| ventiduesima. Dalla sinistra Anna, dal fondo Enrico e detti.~ ~ ~ ~ 418 rig, 1, 22| della mia lunga corsa.~ ~ANNA. Grazie, signor Enrico. 419 rig, 1, 22| piange? (Guardando Emma.)~ ~ANNA. Dalla consolazione? (Andando 420 rig, 1, 22| GIOVANNI. Fuori che ad Anna non dirlo a nessuno. Avranno 421 rig, 1, 22| vedere. (Esce a sinistra.)~ ~ANNA. Che t'ha detto?~ ~GUIDO. 422 rig, 1, 22| desideravamo, all'operazione.~ ~ANNA. Oh, che bella cosa, poverino. 423 rig, 1, 22| EMMA. Che c'è, mamma.~ ~ANNA (ad Emma ma in modo che 424 rig, 1, 22| nessuno si ricorderà di me.~ ~ANNA. Finché non hai la laurea 425 rig, 1, 22| Inchino leggero e via.)~ ~ANNA. Poverina! Già, Lei, signor 426 rig, 1, 22| ancora per otto mesi…~ ~ANNA. Sì, per otto mesi.~ ~GUIDO. 427 rig, 1, 22| ringraziato a quel modo.~ ~ANNA. Infatti, Lei, signor Biggioni, 428 rig, 1, 23| a sedere a capo tavola e Anna l'aiuta a mettersi il tovagliuolo. 429 rig, 1, 23| puntuali a colazione.~ ~ANNA (imbarazzata). Ebbe un attacco 430 rig, 1, 23| attorno al collo e trascina Anna al proscenio.) Ho deciso, 431 rig, 1, 23| al proscenio.) Ho deciso, Anna. Nel mondo moderno non c' 432 rig, 1, 23| dovesse costarmi la vita.~ ~ANNA (spaventata). Costare la 433 rig, 1, 23| accorre). Che c'è, zio?~ ~ANNA. Lo zio dice che l'operazione 434 rig, 1, 23| c'entra Emma? (Rivolto ad Anna senza guardare Enrico.)~ ~ 435 rig, 1, 23| senza guardare Enrico.)~ ~ANNA. Emma piange perché l'operazione 436 rig, 1, 23| muto dalla sorpresa.)~ ~ANNA. Signor Biggioni, senza 437 rig, 1, 23| un modo tanto strano…~ ~ANNA. E allora s'accomodi. (Enrico 438 rig, 1, 23| operazione a quel signore?~ ~ANNA (esitante). Mi pare di sì.~ ~ 439 rig, 1, 23| io mi faccia tagliare?~ ~ANNA. Crede certo che sia per 440 rig, 1, 23| GIOVANNI. Come si chiama?~ ~ANNA. Biggioni. Enrico Biggioni. 441 rig, 1, 23| preparare la mia poltrona.~ ~ANNA (suona poi grida). Rita, 442 rig, 1, 23| Si chiama Margherita?~ ~ANNA. Eh! Rita! Non lo sapevi?~ ~ 443 rig, 1, 23| di malumore). Quasi.~ ~ANNA. E Umbertino? Bisogna farlo 444 rig, 2, 2| al servizio della signora Anna che ti vuol bene e del signor 445 rig, 2, 2| in presenza della signora Anna trovò il modo di accarezzarmi. 446 rig, 2, 2| so io? Venne la signora Anna e lui per darsi un contegno 447 rig, 2, 2| accorsi ma non la signora Anna. Pare ch'essa da molti anni 448 rig, 2, 2| so, avviserei la signora Anna perché lo metta all'ordine. 449 rig, 2, 2| ci penserebbe la signora Anna. Quello che intanto esigo 450 rig, 2, 3| Scena terza. Anna seguita da Enrico e detti.~ ~ ~ ~ 451 rig, 2, 3| da Enrico e detti.~ ~ ~ ~ANNA. Che cosa significano questi 452 rig, 2, 3| letto si faccia in grande.~ ~ANNA. Se te l'ho detto anche 453 rig, 2, 3| L'avevo dimenticato.~ ~ANNA (rimproverando). E perciò 454 rig, 2, 3| color grigio-argento.~ ~ANNA (esamina il campione accuratamente). 455 rig, 2, 3| Quanto costa di solito?~ ~ANNA. Dalle cinquanta alle cinquantacinque 456 rig, 2, 3| qualche cosa di simile.~ ~ANNA. Badi signor Enrico ch'io 457 rig, 2, 3| minuti col prezzo giusto.~ ~ANNA (maternamente). Vede, signor 458 rig, 2, 3| il caffè a quel prezzo.~ ~ANNA. Ma c'era qui in visita 459 rig, 2, 3| disse la signora Emma.~ ~ANNA. S'arrabbiò molto. Non è 460 rig, 2, 3| ENRICO. A che ora?~ ~ANNA. Alle quattro.~ ~ENRICO ( 461 rig, 2, 3| vedere un libriccino.)~ ~ANNA (lo prende e lo guarda con 462 rig, 2, 3| legittimi. Pensi che danno!~ ~ANNA. Io non credo che ora questo 463 rig, 2, 4| entrare in questo tinello?~ ~ANNA. Se Giovanni è d'accordo 464 rig, 2, 4| voi volevate questo.~ ~ANNA (spaventata). Io spero di 465 rig, 2, 4| zio dietro alle donne?~ ~ANNA (esitante). No.~ ~EMMA. 466 rig, 2, 4| Mamma mia. Corse a te.~ ~ANNA. Ed io a lui… mi pare.~ ~ 467 rig, 2, 4| che cosa avverrebbe ora.~ ~ANNA. Che vai parlando? Giovanni 468 rig, 2, 4| non può più spettargli.~ ~ANNA. Dio mio! Non la vera giovinezza. 469 rig, 2, 4| aiutarlo a rialzarsi.~ ~ANNA. Ma è buono, profondamente 470 rig, 2, 4| lui stesso al cimitero?~ ~ANNA. Dio mio! Lui è più vecchio 471 rig, 2, 4| perduto anche il padre.~ ~ANNA. Io non capisco quello che 472 rig, 2, 4| proprio il mio pensiero.~ ~ANNA (con una certa soddisfazione). 473 rig, 2, 4| che? Di che hai piacere?~ ~ANNA. Dicevo così per dire. Pensavo 474 rig, 2, 6| Scena sesta. Emma, Enrico e Anna.~ ~ ~ ~EMMA. Io non voglio 475 rig, 2, 6| ENRICO. Dio mio! Lei signora Anna m'ha guastato un grande 476 rig, 2, 6| Emma mi desse ragione.~ ~ANNA. Mi scusi, signor Enrico. 477 rig, 2, 6| d'essere al suo posto.~ ~ANNA. Povero signor Enrico. Ma 478 rig, 2, 7| distruggere quella fotografia.~ ~ANNA. Io mi ritiro per un istante 479 rig, 2, 7| che vogliono andarci.~ ~ANNA. È meglio ch'io vada prima 480 rig, 2, 7| morì pochi anni or sono…~ ~ANNA. Trent'anni fa, vuoi dire.~ ~ 481 rig, 2, 7| nessuno che preghi per lei.~ ~ANNA. Lo farò, lo farò, mio buon 482 rig, 2, 9| Lasciare Pauletta e sposare Anna.~ ~GUIDO. Sì, insomma la 483 rig, 2, 9| che finii con lo sposare Anna. Ma giurami che non dirai 484 rig, 2, 9| giurami che non dirai nulla ad Anna. Giuralo!~ ~GUIDO. Lo giuro, 485 rig, 2, 9| GIOVANNI. Ebbene, io sposai Anna perché non volli sposare 486 rig, 2, 9| volli sposare Pauletta. Anna era un tesoro di fanciulla. 487 rig, 2, 9| là, oggi per parlarne ad Anna. A tempo mi ravvisai. Quantunque 488 rig, 2, 9| sulla sua tomba. Magari con Anna che proprio adesso andrà 489 rig, 2, 9| tanti altri. Io dissi ad Anna che più m'allontanavo dai 490 rig, 2, 9| di fanciulla. Ma quello Anna dovrebbe saperlo… se osassi 491 rig, 2, 10| Scena decima. Anna e detti.~ ~ ~ ~ANNA (pronta 492 rig, 2, 10| decima. Anna e detti.~ ~ ~ ~ANNA (pronta per uscire). Allora 493 rig, 2, 10| dicevano gli antichi.~ ~ANNA. Pensa se hai bisogno di 494 rig, 2, 10| imparare di nuovo a ridere.~ ~ANNA. E tu vuoi restare in tinello?~ ~ 495 rig, 2, 10| dove mi trovo meglio.~ ~ANNA. E non hai niente in contrario 496 rig, 2, 10| non la sentirò nemmeno.~ ~ANNA. Allora addio. (Porge a 497 rig, 2, 10| breve tempo si vada soli.~ ~ANNA (avviandosi, ad Enrico). 498 rig, 2, 10| orologio.) Sono appena le tre. (Anna esce.) Arrivederci.~ ~GIOVANNI. 499 rig, 2, 14| oramai e anche la signora Anna. Non gli manca di conquistare 500 rig, 2, 14| no! Giovanna.~ ~GIOVANNI. Anna? (Stupito.)~ ~RITA. Giovanna.~ ~ 501 rig, 2, 14| Ah, Giovanna! Ma quasi Anna! Pare voluto. Cerco Paula 502 rig, 2, 14| Cerco Paula e mi dànno Anna. Ma tu sei Rita, proprio 503 rig, 2, 14| un po' di bene a me e ad Anna e a mia figlia che faresti?~ ~ 504 rig, 2, 14| Ma se viene la signora Anna? Che dirà?~ ~GIOVANNI (con 505 rig, 2, 14| che io ho preparato tutto. Anna non ritornerà che di qui 506 rig, 2, 14| soltanto in presenza di Anna. Per oggi dovresti dirmi: 507 rig, 2, 14| è diretta dalla signora Anna non c'è nulla da fare per 508 rig, 2, 14| attorno). Ma perché dici così? Anna è una buonissima donna, 509 rig, 2, 14| nel tuo lavoro? Senza che Anna se ne avveda? Non costerebbe 510 rig, 2, 14| Anche la padrona, la signora Anna.~ ~GIOVANNI (pensieroso). 511 rig, 2, 14| GIOVANNI (pensieroso). Anna? Eh, già! (Poi.) Ma io penso 512 rig, 2, 14| più. Io non dico nulla ad Anna e tu non dici nulla a Fortunato. 513 rig, 2, 14| la cantava, ma la sapeva. Anna zufola talvolta, ma senza 514 rig, 2, 16| Scena sedicesima. Anna, Guido e detti.~ ~ ~ ~GIOVANNI ( 515 rig, 2, 16| vuoi. (Poco distinto.)~ ~ANNA. Che dice? Dorme? E che 516 rig, 2, 16| molto gentile. (Esitante.)~ ~ANNA. Bisognerebbe lasciarlo 517 rig, 2, 16| anch'io. (Di malumore.)~ ~ANNA. Cominci appena a crederlo? 518 rig, 2, 16| apporta una coperta che Anna stende dolcemente sul dormente.)~ ~ 519 rig, 2, 16| dolcemente sul dormente.)~ ~ANNA. E adesso chiudi quelle 520 rig, 2, int| divenire la padrona mia, la mia Anna.~ ~RITA. Tu sei il padrone 521 rig, 2, int| avevo ragione di non dire ad Anna quello che posseggo?~ ~RITA. 522 rig, 2, int| Ma voglio che tu ammazzi Anna.~ ~GIOVANNI. Niente di più 523 rig, 3, 2| GIOVANNI (stupito). La mamma? Anna? Ah, sì. Devo pregarti di 524 rig, 3, 2| accorgerebbe…~ ~GIOVANNI. Ma Anna non guarda e non vede. Se 525 rig, 3, 2| vede. Se tu sapessi come Anna è lontana da tutte codeste 526 rig, 3, 2| mi proponeva di uccidere Anna. Puoi immaginare come soffersi 527 rig, 3, 3| levarsi per oggi. La signora Anna ha fatto chiamare il dottore. ( 528 rig, 3, 6| GIOVANNI. Oh, Rita. Come stai? Anna mi disse ch'eri indisposta.~ ~ 529 rig, 3, 6| A questo mondo c'è anche Anna. Io voglio ch'essa ignori 530 rig, 3, 6| zitta e di non dir nulla ad Anna di quanto qui si parlerà.~ ~ 531 rig, 3, 6| iersera e se vede venire Anna, accorra subito.~ ~EMMA. 532 rig, 3, 7| Scena settima. Anna e detti.~ ~ ~ ~ANNA. La 533 rig, 3, 7| settima. Anna e detti.~ ~ ~ ~ANNA. La sarta non era in casa. 534 rig, 3, 7| ancora signora padrona.~ ~ANNA. E sono già le dieci. Vai 535 rig, 3, 7| intiera col signor Giovanni.~ ~ANNA. Cioè nettavi qui in questa 536 rig, 3, 7| tenermi un po' di compagnia.~ ~ANNA. E che male c'è?~ ~FORTUNATO. 537 rig, 3, 7| trovai nulla a ridirci.~ ~ANNA. E a te fa piacere la compagnia 538 rig, 3, 7| Talvolta… raramente… sì.~ ~ANNA. E allora mi dirai quando 539 rig, 3, 7| intendere. Io non dico che ad Anna non importi di me. Essa 540 rig, 3, 9| Scena nona. Anna e detti.~ ~ ~ ~ANNA. Quella 541 rig, 3, 9| nona. Anna e detti.~ ~ ~ ~ANNA. Quella Rita! Se non ci 542 rig, 3, 11| celerità discreta.~ ~EMMA, ANNA ed ENRICO. Un'automobile!~ ~ 543 rig, 3, 11| bestialità~ ~EMMA. Dio mio!~ ~ANNA. Dov'è? Dov'è?~ ~BONCINI. 544 rig, 3, 12| bendata, e detti.~ ~ ~ ~ANNA. Oh, Giovanni, che hai fatto?~ ~ 545 rig, 3, 12| farlo vedere a mia moglie?~ ~ANNA. Oh, Giovanni, non occorre 546 rig, 3, 12| facilitargli la respirazione. (Anna eseguisce. A Guido.) Vede 547 rig, 3, 12| ammazzarti non crederlo.~ ~ANNA (verso Raulli). Delira?~ ~ 548 rig, 3, 12| crederlo. Io ti amai sempre.~ ~ANNA (guardando verso Raulli). 549 rig, 3, 12| ringiovanito. E t'amai molto.~ ~ANNA. Sì, come sempre.~ ~GIOVANNI. 550 rig, 3, 12| sempre e un poco di più.~ ~ANNA. Grazie. (Lo vuol baciare; 551 rig, 3, sog| pianger di nascosto…»~ ~ANNA. Hai visto che ho lasciata 552 rig, 3, sog| tutte fuori di posto.~ ~ANNA. Fuori di posto.~ ~GIOVANNI. 553 rig, 3, sog| donna e non era quella.~ ~ANNA. Devo intendere che non 554 rig, 3, sog| che bisogna cambiare.~ ~ANNA. Ma non m'amasti?~ ~GIOVANNI ( 555 rig, 3, sog| e male me ne incolse.~ ~ANNA (vergognandosi). Sono molto 556 rig, 3, sog| quel vino e quel cibo?~ ~ANNA. Nacque però Emma…~ ~GIOVANNI. 557 rig, 3, sog| poco dopo ci dividemmo.~ ~ANNA. Non credo sia andata così.~ ~ 558 rig, 3, sog| baci. Io baciai Rita…~ ~ANNA. Sì, come un padre una figlia.~ ~ 559 rig, 3, sog| sentito bisogno di lei.~ ~ANNA. Volevo esserti aggradevole.~ ~ 560 rig, 3, sog| abbia sbagliato la misura.~ ~ANNA. Ma non puoi lagnarti. Io 561 rig, 3, sog| trattasti così l'operazione.~ ~ANNA. L'operazione? Chi vi poteva 562 rig, 3, sog| non voglio più saperne.~ ~ANNA. Neppure di me? Vuoi darmi I racconti Racconto
563 0 | di medicina.~ ~La vecchia Anna, la mia sola compagnia nella 564 0 | all'amore con la vecchia Anna. Ed io leggevo distratto 565 0 | infuori di me, la vecchia Anna, e alcuni altri uomini e 566 0 | so che anche la vecchia Anna obbedisce al mio padrone. 567 0 | padrone. Anche la vecchia Anna ha un odore che non c'è 568 0 | Guai a chi la tocca. Se Anna stessa s'avvicina io ringhio. 569 0 | corsi spinto dal desiderio. Anna gridò che mi fermassi ma 570 0 | cibo e quello della vecchia Anna si fondono. Procedemmo sempre 571 0 | c'era anche una vecchia Anna dall'odore di cibo ed ebbi 572 0 | padrone e anche la vecchia Anna. Oramai la mia scorreria 573 0 | in cucina con la vecchia Anna accovacciata al focolare. 574 0 | là tranquillo a guardare Anna e a riposare. Improvvisamente 575 0 | nelle vicinanze. La vecchia Anna credette tutt'altra cosa 576 0 | incresciosa del solito e, quando Anna mi liberò, io, deciso, volli 577 0 | pronto e corsi al burrone. Anna gridava e credo che anche 578 0 | sfuggire di nuovo alla vecchia Anna e ritornai al burrone. C' 579 0 | nostra tana quando venne Anna ad avvisare che c'erano 580 0 | darne parte al povero Argo. Anna se ne andò senza più guardarmi 581 0 | catena. Forse la stessa buona Anna prima di andarsene per alleviare 582 0 | dopo molte ore la vecchia Anna venne finalmente a liberarmi 583 0 | né la moglie, la signora Anna, né i figliuoli prima delle 584 0 | tutti all'asciutto a S. Anna di Trieste. Egli aspirò 585 0 | dei libri che la signora Anna si procurava per far piacere 586 0 | sconvolta dall'ansia la signora Anna che non si fidava troppo 587 0 | guadagnare e alla signora Anna era assicurato un aiuto 588 0 | dall'altra stanza la signora Anna che aveva ben capito che 589 0 | quel deserto. La signora Anna l'aveva conosciuta a Venezia 590 0 | madre che morì. La signora Anna che per aver passate tante 591 0 | grande sorpresa della signora Anna e a suo non piccolo imbarazzo 592 0 | amore alla grande signora Anna e infine per simpatia a 593 0 | alcun rimpianto. La signora Anna sempre un pochino indisposta 594 0 | sul tappeto.~ ~La signora Anna chiamava ora il caffè e 595 0 | nascita del Nini la signora Anna non era stata più bene e 596 0 | donna di casa la signora Anna ed ora non le serviva più 597 0 | celavano neppure alla signora Anna che quella posizione a Murano 598 0 | riguardo a lui. La signora Anna dunque non poteva farsi 599 0 | far di conti». La signora Anna non lo guardava perché egli 600 0 | superiorità di Nino. E la signora Anna per consolarlo gli diceva: « 601 0 | interessante in Laguna la signora Anna si arrampicava alla finestra