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Commedie Sezione, Parte, Capitolo
1 pen, 0, per| ALBERTA, sua moglie~ ~ALICE, cugina di Alberta~ ~TERESINA, 2 pen, 0, per| TERESINA, zia di Alberta e Alice~ ~CLELIA GOSTINI~ ~DONATO 3 pen, 1, 1| disordinata ch'è mia cugina Alice.~ ~CLELIA. Chi?~ ~ALBERTA. 4 pen, 1, 1| non abiterà da me ma da Alice?~ ~CLELIA (ansiosa). Ed 5 pen, 1, 1| o rifiutare. La casa di Alice non è quello ch'è questa 6 pen, 1, 1| che anche abitando Lei da Alice io sarò spesso con Lei e 7 pen, 1, 2| buona compagnia anche per Alice.~ ~CARLO. Tu, lei, la zia 8 pen, 1, 2| Tu, lei, la zia e anche Alice. Sono contento di vederti 9 pen, 1, 2| anche le stampe. Senti! Alice dice di aver bisogno di 10 pen, 1, 2| di aumentare il denaro ad Alice.~ ~CARLO. Come ragionamento 11 pen, 1, 2| quella volta proprio con Alice tu volevi io le dicessi 12 pen, 1, 2| far credere alla signora Alice che sono io che ti proibisco 13 pen, 1, 2| Sarebbe come concederle tutto. Alice spende troppo. Per i bambini 14 pen, 1, 2| tutto. Poi ho fiducia in Alice. (Sentitamente.) Quella 15 pen, 1, 3| signora Peretti.~ ~ALBERTA. Alice! Venga, venga.~ ~CARLO. 16 pen, 1, 4| Scena quarta. Alberta e Alice.~ ~ ~ ~Alice è della stessi 17 pen, 1, 4| Alberta e Alice.~ ~ ~ ~Alice è della stessi età di Alberta: 18 pen, 1, 4| abbracciata). I bimbi bene?~ ~ALICE (sorridendo). Li ho lasciati 19 pen, 1, 4| guardiani e ai servi.~ ~ALICE (commossa). Poverino!~ ~ 20 pen, 1, 4| un braccio ma si ride.~ ~ALICE (ridendo anche lei). E… 21 pen, 1, 4| altra che non sia tale.~ ~ALICE (sorridendo). E tu vorresti 22 pen, 1, 4| Fiume non c'è più rimedio.~ ~ALICE Meno male che così son salva.~ ~ 23 pen, 1, 4| bene e so come tu pensi.~ ~ALICE. Eh! già. (Un po' ridente; 24 pen, 1, 4| ancora per una volta.~ ~ALICE. Ma Sereni è anzi un compagno 25 pen, 1, 4| vuole le donne gratis.~ ~ALICE. Mi pare sia il vero prezzo 26 pen, 1, 4| ci resterebbe? L'amore?~ ~ALICE. È qualche cosa. Se lo diamo, 27 pen, 1, 4| con mio marito io dico: Alice è ostinata. Tu chiudi gli 28 pen, 1, 4| nulla fosse avvenuto.~ ~ALICE Non vedo che cosa abbia 29 pen, 1, 4| che tu me ne dicesti.~ ~ALICE. Oh! Non dimentico! Quella 30 pen, 1, 4| meravigliosa, stupefacente.~ ~ALICE (sorridendo). Le parole 31 pen, 1, 4| te? Che faccia tosta!~ ~ALICE. Sì, parecchie volte. Ma 32 pen, 1, 4| me per dipingere così.~ ~ALICE (attenta). Fece la corte 33 pen, 1, 4| non ne ha già commessi.~ ~ALICE. No che io ne sappia. Lo 34 pen, 1, 4| alcune case più in su.~ ~ALICE. Lo so, ma non lo vedo mai.~ ~ 35 pen, 1, 4| dei pensieri e così via.~ ~ALICE (abbracciandola). Grazie, 36 pen, 1, 4| denaro in questa busta.~ ~ALICE. Grazie! Grazie! Hai già 37 pen, 1, 4| accumulano gl'interessi.~ ~ALICE. Per ora m'è impossibile. 38 pen, 1, 4| questo già io non c'entro.~ ~ALICE. Ma sì! Tu hai il diritto 39 pen, 1, 4| Arricchisce continuamente.~ ~ALICE (fa mentalmente dei conti 40 pen, 1, 4| stare per il momento.~ ~ALICE. Vedrò! Ci penserò! Sai 41 pen, 1, 4| più se non puoi. (Ride.)~ ~ALICE. Ridi?~ ~ALBERTA. Rido perché 42 pen, 1, 4| biondina mia, biondina cara.~ ~ALICE. È più facile d'essere forti 43 pen, 1, 4| saper fare delle mani.~ ~ALICE. Curioso come del lontano 44 pen, 1, 4| Generosa e da debole.~ ~ALICE. Io ricordo invece una cosa 45 pen, 1, 4| ricordo! Se lo ricordo o Alice mia. Solo ricordo anche 46 pen, 1, 4| interverrei a proteggerla.~ ~ALICE (esitante). Ma i bimbi cattivi 47 pen, 1, 4| facendo il tuo ritratto?~ ~ALICE (accesa) Che c'è di male? 48 pen, 1, 4| che il ritratto stesso.~ ~ALICE. Mi pare venga bene. Me 49 pen, 1, 4| ove abita e ch'è sua.~ ~ALICE (lievemente seccata). Ma 50 pen, 1, 5| alquanto presto. Allora, senti Alice. Aiutati da sola. Trovi 51 pen, 1, 5| questa bella compagnia.~ ~ALICE. Te ne lagni di aver da 52 pen, 1, 5| compagnia intera la vita. (Alice esce a sinistra ed entra 53 pen, 1, 5| diminuire dei dolori e da Alice ciò è un dolore di più.~ ~ 54 pen, 1, 5| Mi pare rimpiangiate che Alice non sappia odiare la memoria 55 pen, 1, 5| potesse pensare alla signora Alice.~ ~ALBERTA. Perché no? Io 56 pen, 1, 8| Scena ottava. Alice e detti.~ ~ ~ ~ALICE. Ecco 57 pen, 1, 8| ottava. Alice e detti.~ ~ ~ ~ALICE. Ecco fatto. Buona sera 58 pen, 1, 8| sta?~ ~ALBERTA (esaminando Alice che ha sempre in mano la 59 pen, 1, 8| Io non ero tanto nuda.~ ~ALICE (ridendo). Io credo di sì. 60 pen, 1, 9| Scena nona. Alice e Telvi.~ ~ ~ ~ALICE (dinanzi 61 pen, 1, 9| nona. Alice e Telvi.~ ~ ~ ~ALICE (dinanzi allo specchio e 62 pen, 1, 9| che molti La vorrebbero.~ ~ALICE (lo guarda per un istante 63 pen, 1, 9| amici e tanti alleati.~ ~ALICE (accorata). Erano della 64 pen, 1, 9| moda dell'anno scorso.~ ~ALICE. Poverina! (Poi.) Oh, scusi 65 pen, 1, 9| che servirebbe l'odio?~ ~ALICE. Mi Scusi. Mi lasciai sfuggire 66 pen, 1, 9| io con Lei. Vuol vedere? (Alice è spaventata.) Senta! A 67 pen, 1, 9| cercare il mio letto.~ ~ALICE. Mi dispiace tanto di sentire 68 pen, 1, 9| madre. Non so figurarmelo.~ ~ALICE. È vero. Ma avendo dei denari 69 pen, 1, 9| rimpiangere mia moglie.~ ~ALICE. È vero! Mio marito - poverino - 70 pen, 1, 10| CARLO. La signora Alice e Telvi. (Saluta stringendo 71 pen, 1, 10| eravate qui. Dov'è Alberta?~ ~ALICE (che si copre il decolleté 72 pen, 1, 10| eccessivo.~ ~CARLO (piano ad Alice, ridendo). Eppure, se non 73 pen, 1, 10| senz’alcun’attenuante.~ ~ALICE. Può parlare ad alta voce. 74 pen, 1, 10| decolleté altrui. (Guardando Alice che ha lasciato cadere le 75 pen, 1, 10| desta meno curiosità.~ ~ALICE. Non dica cattiverie, Carlo.~ ~ 76 pen, 1, 10| CARLO. Mi scusi, signora Alice. Volete venir a vedere le 77 pen, 1, 10| Sereni le sta studiando.~ ~ALICE. Io debbo aspettare qui 78 pen, 1, 10| Carlo vuole seguirlo.)~ ~ALICE. Carlo! (Esitante.) Vorrei 79 pen, 1, 10| rigido.~ ~CARLO. Ma che dice, Alice? Sa che m'è tale soddisfazione 80 pen, 1, 10| sicuramente basteranno.~ ~ALICE (esitante ma felice). Bastano. 81 pen, 1, 10| proprio del Piranesi. (Via.)~ ~ALICE (dubbiosa trae il denaro 82 pen, 1, 11| Scena undicesima. Alberta e Alice.~ ~ ~ ~ALBERTA. Scusa se 83 pen, 1, 11| Guarda! Ti starà benissimo.~ ~ALICE (ridendo). Vuoi dire meglio 84 pen, 1, 11| donne senza sposarle.~ ~ALICE. Il pittore deve averne 85 pen, 1, 11| non n'abbia vista mai.~ ~ALICE. Non tutti sono di questo 86 pen, 1, 11| attraverso dei vetri colorati.~ ~ALICE. Egli dice ch'è come il 87 pen, 1, 11| dire il suo desiderio.~ ~ALICE (ridendo). Non devi credere 88 pen, 1, 11| so per mia esperienza.~ ~ALICE. Quando facesti tale esperienza?~ ~ 89 pen, 1, 11| nel mio libro scadenze.~ ~ALICE. E come cessò?~ ~ALBERTA. 90 pen, 1, 12| festa di qualche ora. (Ad Alice.) I bambini bene?~ ~ALICE. 91 pen, 1, 12| Alice.) I bambini bene?~ ~ALICE. Grazie, benissimo dottore.~ ~ 92 pen, 1, 12| non hanno bisogno di me.~ ~ALICE. Io penso che le persone 93 pen, 1, 12| che hanno bisogno di me.~ ~ALICE. Grazie, Alberta (ridendo).~ ~ 94 pen, 1, 12| mia vita e la mia forza.~ ~ALICE (con calore). Eppoi c'è 95 pen, 1, 12| arrabbiai. Era troppo.~ ~ALICE. È la compassione che la 96 pen, 1, 12| più sensi e più potenti.~ ~ALICE. Ma io credo che mettendo 97 pen, 1, 12| stenderebbe più la mano.~ ~ALICE. E anche chi mette il soldo 98 pen, 1, 13| la mano.)~ ~SERENI (va ad Alice e le bacia la mano, poi 99 pen, 1, 13| tozzo di pane.~ ~CARLO (ad Alice, sorridendo). Non soffre 100 pen, 1, 13| Paoli) abbiano meno caldo.~ ~ALICE. Lei dice delle cose ardite, 101 pen, 1, 13| anche puzza di cadavere.~ ~ALICE. Guai aver da fare con un 102 pen, 1, 13| passa al tavolo a cui siede Alice). Non ci creda, signora. 103 pen, 1, 13| non la sopporterebbe.~ ~ALICE (con sdegno improvviso). 104 pen, 1, 13| tavolo ove discorrono insieme Alice e Sereni). Il mondo è infatti 105 pen, 1, 13| ci vengono Telvi, Paoli e Alice. Una possibilità d'ispirazione. 106 pen, 1, 13| ALBERTA (a bassa voce verso Alice e Sereni). Poverino.~ ~ALICE ( 107 pen, 1, 13| Alice e Sereni). Poverino.~ ~ALICE (con profondo sentimento). 108 pen, 1, 13| ricascato.~ ~ALBERTA (ad Alice che s'è levata per abbandonare 109 pen, 1, 13| sedia). Avrei da parlarti Alice. Ho tanto da fare io che 110 pen, 1, 13| cosa molto importante.~ ~ALICE. Di che si tratta?~ ~ALBERTA. 111 pen, 1, 13| consegna una lettera.)~ ~ALICE. Non si potrebbe lasciare 112 pen, 1, 14| ALBERTA. Ebbene, andiamo. Alice, leggi quella lettera eppoi 113 pen, 1, 14| aspettare la signora?~ ~ALICE. Vengo subito. Permetta 114 pen, 1, 14| un momento.~ ~(Tutti meno Alice escono. Alberta rientra 115 pen, 1, 14| tanto sola a Tricesimo.~ ~ALICE. Fai bene. Fai benissimo. ( 116 pen, 1, 14| venir a stare con te.~ ~ALICE. Ma è impossibile. Dovrei 117 pen, 1, 14| stanza da studio speciale?~ ~ALICE. La comodità per studiare 118 pen, 1, 14| questa costosa comodità.~ ~ALICE (vibrante dall'agitazione). 119 pen, 1, 14| sorella della nostra madre.~ ~ALICE (esitante per troppe parole 120 pen, 1, 14| terrai un conto esatto.~ ~ALICE (amara). Ci saranno delle 121 pen, 1, 14| nostra zia all'ospedale?~ ~ALICE. Io non voglio niente. La 122 pen, 1, 14| mitemente.) Lo so, povera Alice, che non hai abbastanza. 123 pen, 1, 14| interamente accontentarti.~ ~ALICE (mormora, senza convinzione). 124 pen, 1, 14| ringraziarti del tuo invito.~ ~ALICE (stupita). Il mio invito? ( 125 pen, 1, 15| TELVI che poi entrano.~ ~ ~ ~ALICE. D'accordo io?~ ~ALBERTA. 126 pen, 1, 15| trasmetterle le tue parole.~ ~ALICE. Macché! Io non dissi mai 127 pen, 1, 15| così, vorrai credermelo?~ ~ALICE (irridendo). Per crederti 128 pen, 1, 15| facilmente quando sarete sole.~ ~ALICE. Io ora so come debbo comportarmi. 129 pen, 1, 15| occuparmi d'altre case.~ ~ALICE. Sei esonerata di occuparti 130 pen, 1, 15| una stanza al sanatorio.~ ~ALICE. Cattiva! Cattiva! Tu vuoi 131 pen, 1, 15| rivelazione). Vedo il tuo odio, Alice, il tuo grande odio.~ ~ALICE. 132 pen, 1, 15| Alice, il tuo grande odio.~ ~ALICE. Il mio? Tu sei spaventata 133 pen, 1, 15| Le volle sempre bene.~ ~ALICE (piangendo). Oh, Carlo. 134 pen, 1, 16| sedicesima. Detti senza Alice.~ ~ ~ ~CARLO. Non bisognerebbe 135 pen, 1, 16| pregato di accompagnare Alice. Non si poteva lasciarla 136 pen, 1, 16| testimonio delle parole che Alice disse l'altro giorno. A 137 pen, 1, 16| sola. (Ripete le parole di Alice.) M'hai fatto del bene ma 138 pen, 1, 17| bella!~ ~PAOLI. La signora Alice? (Telvi assente muto.) Allorché 139 pen, 1, 17| fosse toccato alla signora Alice, essa avrebbe ricordato 140 pen, 1, 17| TELVI. Oh! Lei non conosce Alice.~ ~PAOLI. Da quando la conosce 141 pen, 1, 18| trovo che quella signora Alice avrebbe potuto attendere 142 pen, 2 | Stanza in casa di Alice. Una porta di fondo e una 143 pen, 2, 1| Metti via quel quadro. Alice viene. (Attesa.) Mi pareva 144 pen, 2, 1| che non ti riguardano. Se Alice ti scopre crederà sicuramente 145 pen, 2, 1| naturalmente. La mamma di Alice era troppo testarda e non 146 pen, 2, 1| lagnarmi. Anzi se lo domandi ad Alice o ad Alberta sentirai come 147 pen, 2, 2| Scena seconda. Alice e dette.~ ~ ~ ~ALICE. Io 148 pen, 2, 2| seconda. Alice e dette.~ ~ ~ ~ALICE. Io devo uscire, cara zia. 149 pen, 2, 2| restare in questa casa.~ ~ALICE (rude). Senta, Clelia. Lei 150 pen, 2, 2| con sé anche la zia.)~ ~ALICE. Ma che cosa fa? Le dissi 151 pen, 2, 3| Scena terza. Alice e Teresina.~ ~ ~ ~ALICE. 152 pen, 2, 3| Alice e Teresina.~ ~ ~ ~ALICE. Senta zia. Senza dirle 153 pen, 2, 3| una cosa simile? Chi?~ ~ALICE (più dolcemente). Si calmi, 154 pen, 2, 3| se tu mi mandassi via.~ ~ALICE. Ma via zia! Come fa a dire 155 pen, 2, 3| TERESINA (dubbiosa). Davvero?~ ~ALICE. Ma allora Ella è malcontenta 156 pen, 2, 3| di niente con nessuno.~ ~ALICE (la guarda indecisa). E 157 pen, 2, 3| È lei che te ne parlò?~ ~ALICE. Io con la signora Albi 158 pen, 2, 3| dorma bene. T'assicuro, Alice, io non ci penso neppure 159 pen, 2, 3| impedirgli di leggere tanto.~ ~ALICE (spazientita). Lo farò, 160 pen, 2, 4| TELVI. Si può?~ ~ALICE (sorpresa). Il signor Telvi. 161 pen, 2, 4| Avrei bisogno di parlarle.~ ~ALICE. Ella conosce zia Teresina?~ ~ 162 pen, 2, 4| TELVI. Solo di nome.~ ~ALICE (presentando). Il signor 163 pen, 2, 4| subito. (Senza moversi.)~ ~ALICE. La zia non può muoversi 164 pen, 2, 4| tutto.~ ~TERESINA. Ma no, Alice. Io non voglio sentire dei 165 pen, 2, 4| questione di qualche minuto.~ ~ALICE (alla porta). Clelia.~ ~ ~ ~ 166 pen, 2, 5| Telvi). Ella desidera?~ ~ALICE. Per qualche momento porti 167 pen, 2, 6| Scena sesta. Alice e Telvi.~ ~ ~ ~TELVI. Sì! 168 pen, 2, 6| c'è da esitare. (Poi ad Alice che gli accenna di sedere.) 169 pen, 2, 6| questa pace non si farebbe.~ ~ALICE (sorridendo). Come lo può 170 pen, 2, 6| tutto. (Quasi contento.)~ ~ALICE (stupita ed imbarazzata). 171 pen, 2, 6| io sono già ridicolo.~ ~ALICE (protesta). Oh!~ ~TELVI. 172 pen, 2, 6| Lei conobbe mia moglie.~ ~ALICE. La conobbi benissimo. M' 173 pen, 2, 6| Lo disse anche a Lei?~ ~ALICE. Eh, no. Altrimenti certo 174 pen, 2, 6| parliamo più di mia moglie.~ ~ALICE. Senta, signor Telvi. Io 175 pen, 2, 6| Le domanderei una cosa.~ ~ALICE. Io vorrei dirle che mi 176 pen, 2, 6| vuota… per il momento.~ ~ALICE (sorridendo). Ma perché 177 pen, 2, 6| figli io li adotterei.~ ~ALICE (imbarazzata). Non so come 178 pen, 2, 6| L'ha detto anche a Lei? (Alice assente.) Grazie per la 179 pen, 2, 6| come se fosse un affare?~ ~ALICE (sempre imbarazzata). A 180 pen, 2, 6| di me e meno seccante.~ ~ALICE (dolcemente). Non dica di 181 pen, 2, 6| ma di tempo in tempo?~ ~ALICE (dopo un'esitazione). Ben 182 pen, 2, 6| comuni non ne abbiamo più.~ ~ALICE. È vero. Ma chissà? Alberta 183 pen, 2, 6| frequentare la casa di Carlo?~ ~ALICE (ridendo). Aveva cessato 184 pen, 2, 6| ridendo) ma non così.~ ~ALICE. Mi biasimò?~ ~TELVI. No, 185 pen, 2, 6| la cosa non è avvenuta.~ ~ALICE. È sempre trasognato e non 186 pen, 2, 6| sono di questo parere.~ ~ALICE. Eh! via! Io ho ecceduto. 187 pen, 2, 6| vivo di quell'eccesso.~ ~ALICE (si ferma sorridendo). Avevamo 188 pen, 2, 6| signora Alberta? Qui?~ ~ALICE. Sì, viene a trovare la 189 pen, 2, 6| c'è sempre la speranza?~ ~ALICE. Talvolta non c'è. Davvero 190 pen, 2, 6| sempre che la speranza c'è.~ ~ALICE (porgendogli la mano). E 191 pen, 2, 7| Scena settima. Alice poi Clelia e Teresina.~ ~ ~ ~ 192 pen, 2, 7| Clelia e Teresina.~ ~ ~ ~ALICE (dalla porta di fondo). 193 pen, 2, 7| stavo tanto bene di là.~ ~ALICE. Ma io non intendevo questo. 194 pen, 2, 7| sono qui lasciatemi qui.~ ~ALICE. Clelia! Non sentite?~ ~ 195 pen, 2, 7| signora, non avevo sentito.~ ~ALICE. Scusi, zia, se talvolta 196 pen, 2, 7| la padrona in casa tua?~ ~ALICE. Io non sono, io non voglio 197 pen, 2, 7| non me ne sono accorta.~ ~ALICE. Addio, zia. (A Clelia.) 198 pen, 2, 7| tanto contenta di lei.~ ~ALICE (la guarda sorpresa, poi). 199 pen, 2, 7| Me ne fai rimprovero?~ ~ALICE. No, zia. Io comincio a 200 pen, 2, 9| buona cera?~ ~ALBERTA. E Alice? È di là? Non bisognerebbe 201 pen, 2, 9| che sono qui?~ ~TERESINA. Alice è uscita or ora.~ ~CLELIA. 202 pen, 2, 10| ieri quando Lei disse ad Alice ch'io sarei venuta a farle 203 pen, 2, 10| cappello). Ebbene! Io aspetterò Alice. Vede zia! Qui siamo in 204 pen, 2, 10| e dimenticai di avvisare Alice che avevo destinato che 205 pen, 2, 10| accettato il tuo invito. Perciò Alice mi ha accolto così.~ ~ALBERTA. 206 pen, 2, 10| odii. Tutt'altro. Io amo Alice. Da tre, quattr'anni io 207 pen, 2, 10| cura del suo fegato. Ma Alice ha proprio parlato d'odio?~ ~ 208 pen, 2, 10| sera ma voglio parlare con Alice. (Si leva il cappello e 209 pen, 2, 10| bene.~ ~TERESINA. Anche Alice dice così, proprio così. ( 210 pen, 2, 10| estate in quella villa ci va Alice coi bambini.~ ~TERESINA. 211 pen, 2, 10| sarei pure un poco utile ad Alice perché io so come si deve 212 pen, 2, 10| gridavo io. Anche la mamma di Alice era bella e buona. Ma testarda! 213 pen, 2, 10| matrimonio della mamma di Alice non andò tanto bene. Io 214 pen, 2, 10| questa seggiola. Domandalo ad Alice e Clelia: Io non grido mai. 215 pen, 2, 10| lasciano. Io potrei aiutare Alice ad educare i suoi bambini. 216 pen, 2, 10| perché non voglio offendere Alice. Voi siete come cane e gatto. 217 pen, 2, 10| cosa può importare a Lei di Alice che non seppe neppure dimostrarle 218 pen, 2, 10| terribile.~ ~ALBERTA. Ma Lei Alice non vedrà più se non vuole. 219 pen, 2, 10| bisogno di tutti e anche di Alice.~ ~ALBERTA (ridendo). Com' 220 pen, 2, 10| non avrà mai bisogno di Alice. Di lei non ha bisogno neppur 221 pen, 2, 10| neppur ora. Eppoi prima o poi Alice si sottometterà e saremo 222 pen, 2, 10| molto più a lungo, con Alice.~ ~ALBERTA. L'ho pregato 223 pen, 2, 10| mi sono prefissa. Quando Alice avrà riconosciuto il suo 224 pen, 2, 10| tutt'e tre staremo meglio. Alice, specialmente. Voglio essere 225 pen, 2, 10| E che cosa ti disse di Alice?~ ~ALBERTA. Deve venire 226 pen, 2, 10| Se tu fai la pace con Alice, io tanto più debbo badare 227 pen, 2, 10| a stare da te voglio che Alice lo sappia solo al momento 228 pen, 2, 10| Lei ha proprio paura di Alice?~ ~TERESINA. A torto perché 229 pen, 2, 10| scriverò un biglietto ad Alice.~ ~TERESINA. No! No! Prima 230 pen, 2, 10| amante.~ ~ALBERTA. Eppure Alice fu sempre una buona madre. ( 231 pen, 2, 11| Dell'amante della signora Alice? Io ne so poco. Si baciano 232 pen, 2, 11| abita l'amante della signora Alice! (Andando alla finestra 233 pen, 2, 11| quando non c'è la signora Alice!~ ~ALBERTA. Non capisco!~ ~ 234 pen, 2, 11| Alberta, che tu dirai ad Alice che non siamo state noi 235 pen, 2, 12| ALBERTA. Dio mio! Quell'Alice! Così che subito dopo di 236 pen, 2, 12| difficile di dedicarmi a Lei. Alice invece dichiarò formalmente 237 pen, 2, 12| naturalmente sentendo che Alice riteneva suo dovere di prenderla 238 pen, 2, 12| ora abbandonare la casa di Alice? E dovrebbe perciò Alice 239 pen, 2, 12| Alice? E dovrebbe perciò Alice offendersene?~ ~TERESINA. 240 pen, 2, 12| promesso di non dire ad Alice ch'io desidero di lasciare 241 pen, 2, 12| mia ed io capisco perché Alice mi guardi biecamente.~ ~ 242 pen, 2, 12| Dopo una lieve pausa, entra Alice.)~ ~ ~ ~ 243 pen, 2, 13| Scena tredicesima. Alice e dette.~ ~ ~ ~ALICE (ha 244 pen, 2, 13| tredicesima. Alice e dette.~ ~ ~ ~ALICE (ha una lievissima esitazione 245 pen, 2, 13| ALBERTA. Buon giorno, Alice! Ho fatto tardi. Ma giacché 246 pen, 2, 13| con me la zia Teresina!~ ~ALICE (guarda Teresina). Spero 247 pen, 2, 13| abbandonare questa casa.~ ~ALICE. E allora chi ve la obbliga?~ ~ 248 pen, 2, 13| giardino e tu non ce l'hai.~ ~ALICE. Abitando in terzo piano 249 pen, 2, 13| cui andrò a Tricesimo.~ ~ALICE. Ma no, zia, non faccia 250 pen, 2, 13| commossa). Grazie, cara Alice. Ti sono tanto riconoscente 251 pen, 2, 13| accettata in casa tua.~ ~ALICE. Oh! perché mi ringrazia? 252 pen, 2, 13| restringerti per farmi posto.~ ~ALICE. L'ho fatto volentieri zia!~ ~ 253 pen, 2, 13| Arrivederci! (Offre ad Alice la mano guardando altrove, 254 pen, 2, 14| informazione alla signora Alice e sono con voi. Ecco! La 255 pen, 2, 14| fu in vostro servizio!~ ~ALICE (dopo un istante di riflessione, 256 pen, 2, 14| innocente di tutto questo.~ ~ALICE. Non te lo credo! Anche 257 pen, 2, 14| cosa simile. Domati ora!~ ~ALICE (ad alta voce). Per chi? 258 pen, 2, 14| correre. Addio. (Via.)~ ~ALICE (va alla zia). Lei mi rimerita 259 pen, 2, 14| Terrorizzata.) Te ne prego, Alice, non guardarmi così che 260 pen, 2, 14| faccia singhiozzando.)~ ~ALICE (va alla porta a destra). 261 pen, 2, 14| Clelia ch'io l'accusai!~ ~ALICE. Io non litigo con delle 262 pen, 2, 15| quindicesima. Clelia e detti.~ ~ ~ ~ALICE. La zia vuol ritornare nella 263 pen, 2, 15| esporre quella cortina?~ ~ALICE (appoggiandosi con abbandono 264 pen, 2, 15| terminare la mia commedia?~ ~ALICE. M'accorsi ch'era inutile! 265 pen, 2, 15| sapeva ch'io t'amavo.~ ~ALICE. Ma sapeva anche che amavi 266 pen, 2, 15| nostro dolce segreto!~ ~ALICE. Io non ci tengo che a te. 267 pen, 2, 15| giorno… la stessa sera.~ ~ALICE. Tu perché essa voleva che 268 pen, 2, 15| ancora solo ad aspettarti?~ ~ALICE. Forse ho torto di dire 269 pen, 2, 15| mia felicità ad Alberta?~ ~ALICE. Io ti amavo e ti amo! È 270 pen, 2, 15| di esser divenuta mia!~ ~ALICE. No! No! Certo è ch'ero 271 pen, 2, 15| figliuoli che non vedo mai?~ ~ALICE. Se sapessi come sono lontana 272 pen, 2, 15| sarebbe stato anche peggio!~ ~ALICE (dubbiosa). Lo credi?~ ~ 273 pen, 2, 15| tanto da farti pentire?~ ~ALICE. No! Io non sono pentita! 274 pen, 2, 15| denaro!~ ~SERENI. Oh! no!~ ~ALICE. Sì! Sì! Lo penseresti ancora! 275 pen, 2, 15| te ne avrebbe dato più…~ ~ALICE. Come sei vivo quando si 276 pen, 2, 15| buona! Può sbagliare…~ ~ALICE. Se sapessi il male che 277 pen, 2, 15| amore: Quello di dare!~ ~ALICE. Caro! Ti sei espresso bene 278 pen, 2, 15| come se fossi tuo marito?~ ~ALICE (seccamente). No! Per questo 279 pen, 2, 15| scena strana di oggi?~ ~ALICE. Tu vuoi andare da Alberta? 280 pen, 2, 15| una conferma assoluta…~ ~ALICE. E lo sia! Che me ne importa? 281 pen, 2, 15| Ma essa non lo farà.~ ~ALICE. Oh! lo farà! lo farà! Oggi 282 pen, 2, 15| vedi macchinazioni dove…~ ~ALICE. E questa storia della cortina 283 pen, 2, 15| ci abbia avuto parte!~ ~ALICE. Come sei ingenuo… quando 284 pen, 2, 15| espressione del mio amico Carlo!~ ~ALICE (fissandolo). Perché pensi 285 pen, 2, 15| amici di gioventù sai.~ ~ALICE (violentissima). Tu menti! 286 pen, 2, 15| Ebbene! Vattene!~ ~SERENI. Ma Alice! Sta sicura che se tu non 287 pen, 2, 15| Alberta non vedrò mai più.~ ~ALICE (piangendo). M'hai fatto 288 pen, 2, 15| tengo alla tua dolcezza!~ ~ALICE. E sarà intera, sempre, 289 pen, 2, 15| forse senza saperlo?~ ~ALICE. Oh! tu non puoi capire! 290 pen, 2, 15| SERENI. Non capisco!~ ~ALICE. Vivendo come viviamo noi 291 pen, 2, 15| seccato). Ma che dici!~ ~ALICE (commossa). In quel caso 292 pen, 2, 15| Un teschio! Del veleno!~ ~ALICE. Sì! E me lo procurai prima 293 pen, 2, 15| aprire questa boccettina.~ ~ALICE. Basta mettere l'unghia 294 pen, 2, 15| io andassi da Carlo…?~ ~ALICE. Ma che Carlo! E tu credi 295 pen, 2, 15| da ogni legame con te?~ ~ALICE. È vero! È vero! Caro! Perdonami! 296 pen, 2, 15| fidente nel mio affetto.~ ~ALICE. Se mi aiuti ad eliminare 297 pen, 2, 15| SERENI. Quale esagerazione!~ ~ALICE. Io non domando la tua approvazione! 298 pen, 2, 15| la più semplice visita?~ ~ALICE. Te lo dirò io il pretesto: 299 pen, 2, 15| Come mi sembri ingiusta!~ ~ALICE. Oh! te ne prego! Giura 300 pen, 2, 15| ci tengo affatto! Però…~ ~ALICE. Giura! Non discutere! È 301 pen, 2, 15| permetterai di dirti…~ ~ALICE. No! No! Adesso che hai 302 pen, 2, 16| sedicesima. Clelia e detti.~ ~ ~ ~ALICE. Che fate qui?~ ~CLELIA ( 303 pen, 2, 16| della signora Teresina.~ ~ALICE (calma). E guardate, allora! 304 pen, 2, 16| aspettare per non disturbare.~ ~ALICE. Ora avete visto che il 305 pen, 2, 16| aver guardato Sereni).~ ~ALICE (le sbatte sulla schiena 306 pen, 3, 1| Alberta. Con la signora Alice è tutt'altra cosa. Là, certo, 307 pen, 3, 1| ero in casa della signora Alice mi stava a sentire tanto 308 pen, 3, 1| voluto sempre più bene ad Alice che ad Alberta. Alice, poverina, 309 pen, 3, 1| ad Alice che ad Alberta. Alice, poverina, è infelice. Mi 310 pen, 3, 1| intenderlo ma è una sventura per Alice. Oh! poverina! Non vedevi 311 pen, 3, 1| poco meglio che la signora Alice. Come tutto qui cammina 312 pen, 3, 1| non vale le lagrime di cui Alice irrora le teste dei suoi 313 pen, 3, 1| cacciarmi fuori di tavola. Alice non mi parlava molto ma 314 pen, 3, 4| Scena quarta. Alice e dette.~ ~ ~ ~ALICE (entra; 315 pen, 3, 4| quarta. Alice e dette.~ ~ ~ ~ALICE (entra; si sente ch'è agitatissima). 316 pen, 3, 4| TERESINA. E neppur tu Alice ti degni di vedermi?~ ~ALICE. 317 pen, 3, 4| Alice ti degni di vedermi?~ ~ALICE. Scusi, zia; non v'avevo 318 pen, 3, 4| per venirmi a salutare?~ ~ALICE. Sa! Non volevo vedere Alberta.~ ~ 319 pen, 3, 4| sempre ti volli bene.~ ~ALICE. Ma in casa mia non volle 320 pen, 3, 4| signora non crederebbe.~ ~ALICE (un po' indifferente). Perché 321 pen, 3, 4| casa. Questa è la verità.~ ~ALICE. Credetemi zia che tutto 322 pen, 3, 5| Scena quinta. Teresina e Alice.~ ~ ~ ~TERESINA. Quanto 323 pen, 3, 5| insolita.) Vieni, vieni, Alice. Siedi, te ne prego. Stammi 324 pen, 3, 5| prego. Stammi più vicina.~ ~ALICE (eseguisce incuriosita). 325 pen, 3, 5| qualcuno. Dopo tanti anni.~ ~ALICE (tentando di ritirare le 326 pen, 3, 5| per venire in tuo aiuto.~ ~ALICE. Povera zia! (La bacia.) 327 pen, 3, 5| rovina. Non te ne accorgi, Alice mia?~ ~ALICE (la guarda 328 pen, 3, 5| ne accorgi, Alice mia?~ ~ALICE (la guarda un momento esitante 329 pen, 3, 5| Adagiati meglio! Così! Così!~ ~ALICE (con voce rotta dai singhiozzi). 330 pen, 3, 5| mai parlai. Io vidi tutto, Alice cara, figliuola mia. (Baciandola.) 331 pen, 3, 5| casa, verso te stessa.~ ~ALICE. È vero! È vero! Ma sono 332 pen, 3, 5| ti fa perdere la testa?~ ~ALICE (tenta di rizzarsi). Mai! 333 pen, 3, 5| lasciarmi. Tu lo ami?~ ~ALICE. Sì! Non potrei vivere senza 334 pen, 3, 5| e perché non ti sposa?~ ~ALICE. Mi lasci che mi levi zia! 335 pen, 3, 5| Lasciami almeno la tua mano!~ ~ALICE. Eccola! Ma, zia mia, voi 336 pen, 3, 5| TERESINA. Sacrificio!~ ~ALICE. Eh! sì! zietta mia! Non 337 pen, 3, 5| TERESINA. Ma se ti ama!~ ~ALICE. Mi ama ma insomma… Sono 338 pen, 3, 5| meno affettuoso con te.~ ~ALICE. Sì! Per colpa di costei!~ ~ 339 pen, 3, 5| Chi costei? Alberta!~ ~ALICE. Sì! lei! Dovete sapere 340 pen, 3, 5| TERESINA. Ama te e vuole lei?~ ~ALICE. Io di lui non so niente 341 pen, 3, 5| corrisposto all'invito.~ ~ALICE. Come può saperlo lei?~ ~ 342 pen, 3, 5| veda traverso i muri.~ ~ALICE. Sì! In casa mia era facile! 343 pen, 3, 5| a sorvegliarla tutta.~ ~ALICE. Non si potrebbe interrogarla?~ ~ 344 pen, 3, 5| l'abbiamo interrogata.~ ~ALICE. E se glielo dicesse a me 345 pen, 3, 6| siamo ora in presenza di Alice?~ ~CLELIA. Vuol dire che 346 pen, 3, 6| ambedue avete bisogno di me.~ ~ALICE (fremendo). Ebbene! Lasciamo 347 pen, 3, 6| che hai viste in casa di Alice?~ ~CLELIA. Eh! tante! voi 348 pen, 3, 6| E non me lo dicesti.~ ~ALICE. Ma ne siete sicura?~ ~CLELIA. 349 pen, 3, 6| lettere: Donato Sereni.~ ~ALICE (agitatissima). Addio, zia! 350 pen, 3, 7| CARLO (vuol passare e vede Alice). Buon giorno, signora! 351 pen, 3, 7| giorno, signora! Come sta?~ ~ALICE (arrestandosi). Io sto benissimo!~ ~ 352 pen, 3, 7| rivedo in casa nostra.~ ~ALICE. Infatti tutti gli amici 353 pen, 3, 7| amiamo i nostri amici.~ ~ALICE. Sì! Li amate! Anche Donato 354 pen, 3, 7| casa.~ ~CARLO. Ritornò?~ ~ALICE. Voi non lo sapete? (Lo 355 pen, 3, 8| ALBERTA (gentilmente). Alice!~ ~ALICE (con ribrezzo ritirandosi). 356 pen, 3, 8| gentilmente). Alice!~ ~ALICE (con ribrezzo ritirandosi). 357 pen, 3, 8| e vi spiegate da sole.~ ~ALICE. Io non sento il bisogno 358 pen, 3, 8| ALBERTA. Te ne prego, Alice! Resta un momento. Ho anche 359 pen, 3, 8| Vuoi che ci spieghiamo?~ ~ALICE. Chi ricorda quella storia? 360 pen, 3, 8| giudicherai altrimenti.~ ~ALICE. Ma io ero avviata a sentire 361 pen, 3, 8| CLELIA. Oggi vuol piovere.~ ~ALICE. Per quanto mi riguarda 362 pen, 3, 8| starebbe ad ascoltare?~ ~ALICE (con sdegno). Tutti devono 363 pen, 3, 8| importanza, cara zia. (Ad Alice e Carlo). È vero! Donato 364 pen, 3, 8| te. E sai perché? Perché Alice aveva dichiarato che se 365 pen, 3, 8| questo siamo arrivati!~ ~ALICE (calma). Non so se Carlo 366 pen, 3, 8| non lo sa? Ma vieni qua Alice, vieni qua disgraziata! 367 pen, 3, 8| la colpa di tutto ciò? (Alice la guarda esitante.) Come 368 pen, 3, 8| Ne sono ben rimeritata!~ ~ALICE (di nuovo decisa e offesa.) 369 pen, 3, 8| ed egli venne subito.~ ~ALICE. La apristi più volte. In 370 pen, 3, 8| come essa è infelice.~ ~ALICE. Zia! Debbo dichiararle 371 pen, 3, 8| nessuno.~ ~TERESINA. Scusami, Alice! Perdonami! Io credevo di 372 pen, 3, 8| tutto subito s'accomoderà.~ ~ALICE (con aria di sfida). Davvero?~ ~ 373 pen, 3, 8| me, dall'odio per me.~ ~ALICE. Tu non hai nella mia vita 374 pen, 3, 8| collaborato alla rovina di Alice. Ecco il mio obbligo di 375 pen, 3, 8| Perciò chiamai Sereni.~ ~ALICE. Per riparare? Strano!~ ~ 376 pen, 3, 8| tua mano. Hai sentito?~ ~ALICE. Ed io rifiuto! Hai sentito 377 pen, 3, 8| sposarmi?~ ~TERESINA. Ma Alice! Non vedi ch’essa pensa 378 pen, 3, 8| pensa a fare il bene tuo?~ ~ALICE. Zia! Ella non conosce Alberta 379 pen, 3, 8| Dio mio! Io credo signora Alice che Lei usi una ingiustizia 380 pen, 3, 8| ingiustizia ad Alberta.~ ~ALICE (evidentemente vorrebbe 381 pen, 3, 9| Aspetti. (Cameriera via.)~ ~ALICE. Addio, zia! Finché Ella 382 pen, 3, 9| abbattuta). Da nemica?~ ~ALICE. Sì, da nemica. Permettete 383 pen, 3, 9| Sì, glielo scrissi!~ ~ALICE. Ma egli non lo credette! 384 pen, 3, 9| ALBERTA. Tu dici una bugia.~ ~ALICE (con un ghigno) Ah! Ah! ( 385 pen, 3, 12| immischiarti ancora nei fatti di Alice.~ ~ALBERTA. Per te che non 386 pen, 3, 12| per lei? Come non sente Alice che da parte sua è semplicemente 387 pen, 3, 12| non vedrò più né lui né Alice. Vedo che anche tu mi rimproveri. 388 pen, 3, 12| migliore per fare la pace con Alice! Nient'altro! (S’abbandona 389 pen, 3, 13| Scusi! Signora! La signora Alice è caduta a terra svenuta 390 pen, 3, 13| atrio.~ ~ALBERTA. La signora Alice! Ma come? Ancora qui? S' 391 pen, 3, 14| li prestai alla signora Alice…~ ~ ~ ~ 392 pen, 3, 15| Scena quindicesima. Alice, Carlo e detti.~ ~ ~ ~Due 393 pen, 3, 15| Due servi portano ALICE e la adagiano su una poltrona, 394 pen, 3, 15| un semplice svenimento.~ ~ALICE (apre gli occhi). Alberta! ( 395 pen, 3, 15| ALBERTA (piena d'affanno). Oh! Alice! Come stai? Riapri gli occhi.~ ~ 396 pen, 3, 15| stai? Riapri gli occhi.~ ~ALICE (piangendo). Oh! Alberta! 397 pen, 4, 1| tali persone. La signora Alice per esempio!~ ~ALBERTA. 398 pen, 4, 2| CHERMIS. Sta male la signora Alice?~ ~ALBERTA. No. Ora sta 399 pen, 4, 3| ALBERTA. Ma non hai sentito da Alice che anche senza il mio intervento 400 pen, 4, 3| educazione dei figliuoli di Alice. Era la minima cosa che 401 pen, 4, 3| la fiducia e l'affetto di Alice. Quello che io finora ti 402 pen, 4, 3| fare un po' di confusione. Alice andava trattata come una 403 pen, 4, 3| dal desiderio di vedere Alice ai tuoi piedi che ti stimai 404 pen, 4, 3| avete potuto pensare tu ed Alice una cosa simile? Vedi che 405 pen, 4, 3| occorre per restare accanto ad Alice che di me ha bisogno.~ ~ 406 pen, 4, 3| ma desidero che neppure Alice se ne faccia. Hai visto 407 pen, 4, 4| Scena quarta. Alice e detti.~ ~ ~ ~ALICE (appoggiata 408 pen, 4, 4| quarta. Alice e detti.~ ~ ~ ~ALICE (appoggiata allo stipite 409 pen, 4, 4| Perché tanta fretta?~ ~ALICE. Lasciami andare. Ho da 410 pen, 4, 4| stato in cui ti trovi?~ ~ALICE. Non si tratta di lavorare. 411 pen, 4, 4| una cosa tanto semplice!~ ~ALICE (guardandola con curiosità). 412 pen, 4, 4| sembri abbastanza felice.~ ~ALICE. È che sto male! Eppoi le 413 pen, 4, 4| rappresenta una vergogna.~ ~ALICE. Vi ringrazio, Carlo. Ma 414 pen, 4, 4| quell'uomo?~ ~ALBERTA. Sì!~ ~ALICE. Ma gli hai dato tutto, 415 pen, 4, 4| ALBERTA. Certo, tutto!~ ~ALICE. E quanto ti debbo?~ ~ALBERTA ( 416 pen, 4, 4| spero di ritrovarvi, signora Alice. (Le bacia la mano.)~ ~ALBERTA ( 417 pen, 4, 5| Scena quinta. Alberta e Alice.~ ~ ~ ~ALBERTA (ritorna 418 pen, 4, 5| ALBERTA (ritorna ad Alice e la contempla). Di'! Alice! 419 pen, 4, 5| Alice e la contempla). Di'! Alice! M'hai perdonata? Del tutto?~ ~ 420 pen, 4, 5| perdonata? Del tutto?~ ~ALICE. Quale domanda! (Con riso 421 pen, 4, 5| nella nostra infanzia?~ ~ALICE. Lo vuoi? Lo vuoi davvero? 422 pen, 4, 5| più carità, mi sembra.~ ~ALICE. È una carità fatta senza 423 pen, 4, 5| interessi come fa Chermis.~ ~ALICE. Tu sei offesa? (Con impeto 424 pen, 4, 5| Quanti ti occorrono?~ ~ALICE. Oltre quelli che desti 425 pen, 4, 5| ALBERTA. Li vuoi subito?~ ~ALICE. No! Non c'è premura! (Dopo 426 pen, 4, 5| Come puoi dubitarne!~ ~ALICE (con calore). Grazie! Grazie! 427 pen, 4, 5| non desideravo altro?~ ~ALICE. Sì! Ero fatta così, io… 428 pen, 4, 5| finita tutta questa storia?~ ~ALICE. Dio mio! Tutte le storie 429 pen, 4, 5| disgraziata! E i tuoi figliuoli?~ ~ALICE. I miei figliuoli? Quelli 430 pen, 4, 5| una grande gratitudine?~ ~ALICE. Non una grande gratitudine 431 pen, 4, 6| Sereni! Venga, venga.~ ~ALICE (seccata). Senza seccarvi 432 pen, 4, 6| ALBERTA. Te ne prego, Alice. Rivedilo qui e non altrove. 433 pen, 4, 6| nel modo più decoroso.~ ~ALICE (con sguardo torvo). Si 434 pen, 4, 7| Grazie, grazie! (Corre ad Alice e le bacia la mano.) Vi 435 pen, 4, 7| mano.) Vi sentite bene?~ ~ALICE (offrendogli le labbra). 436 pen, 4, 7| è di lasciarvi soli. Poi Alice desidera di ritornare a 437 pen, 4, 7| avrei voluto trattenere Alice finché è tanto debole ma 438 pen, 4, 7| tua ch'è tanto deserta?~ ~ALICE (un po' nervosa). No! Ve 439 pen, 4, 7| noi? Essa sa che ti amo!~ ~ALICE. Già! Potremo parlare a 440 pen, 4, 7| Sarà forse meglio! (Guarda Alice che si stringe nelle spalle.)~ ~ 441 pen, 4, 8| Scena ottava. Sereni e Alice.~ ~ ~ ~SERENI (s'inginocchia 442 pen, 4, 8| alla sedia ove è seduta Alice). Se sapessi come ho sofferto I racconti Racconto
443 0 | avvisare io stesso la signora Alice che suo padre è indisposto.»~ ~«