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grigio = Testo di commentoCommedie
Sezione, Parte, Capitolo
1 rig, 0, per| RAULLI~ ~Signor BONCINI~ ~RITA, cameriera~ ~FORTUNATO,
2 rig, 1, 1| Scena prima. Emma, Anna, poi Rita.~ ~ ~ ~Stanza da pranzo
3 rig, 1, 1| guarda dalla finestra. Poi RITA.~ ~ ~ ~ANNA (urla) Rita!
4 rig, 1, 1| RITA.~ ~ ~ ~ANNA (urla) Rita! Rita! Ma vieni dunque. (
5 rig, 1, 1| ANNA (urla) Rita! Rita! Ma vieni dunque. (Si sporge
6 rig, 1, 1| colpa è mia, tutta mia.~ ~RITA. Lei mi chiamava?~ ~ANNA.
7 rig, 1, 1| stati divorati tutti.~ ~RITA. Divorati? Chi?~ ~ANNA (
8 rig, 1, 1| noi si alzava la voce.~ ~RITA. Chi toccò la persiana?
9 rig, 1, 1| finestra e mi lasciò fare.~ ~RITA (guardando dalla finestra).
10 rig, 1, 1| vero, è molto contento.~ ~RITA. Chi?~ ~ANNA. Il gatto. (
11 rig, 1, 1| vero ed è un'infamia.~ ~RITA. Povera signora! È stata
12 rig, 1, 1| No, brutto non fu mai.~ ~RITA. Non dico brutto, ma bruttino,
13 rig, 1, 1| segni della sua malattia.~ ~RITA. Volevo dire proprio così
14 rig, 1, 1| di stoffa a cui lavorava; Rita accorre ad alzarlo ed essa
15 rig, 1, 2| Scena seconda. Anna e Rita.~ ~ ~ ~ANNA. Io non vorrei
16 rig, 1, 2| dovrebbero esserci interdetti.~ ~RITA. Mi dispiace di aver detto
17 rig, 1, 2| così la propria faccia.)~ ~RITA. È quello ch'io dissi e
18 rig, 1, 2| ricorrerà alle bestie.~ ~RITA. Io già adesso amo tanto
19 rig, 1, 2| Mangiare gli uccellini!~ ~RITA. Col lardo piacciono molto
20 rig, 1, 2| orecchio e che non sentì.~ ~RITA. Ma non son stata io a gridare,
21 rig, 1, 2| ANNA. E di chi è geloso?~ ~RITA. Del signor Guido.~ ~ANNA.
22 rig, 1, 2| Non è più giovine di te?~ ~RITA. Di due mesi soltanto.~ ~
23 rig, 1, 2| Guido ha da studiare.~ ~RITA. E anch'io ho tanto da fare.~ ~
24 rig, 1, 2| Fortunato ha dunque ragione?~ ~RITA. Oh, non lo creda, signora.
25 rig, 1, 2| onesta non deve scherzare.~ ~RITA. Io credo che quando si
26 rig, 1, 2| si deve, non si deve.~ ~RITA. So, so che la gente più
27 rig, 1, 2| che cosa fai con Guido?~ ~RITA. Io rido, io ciarlo, io
28 rig, 1, 2| Egli parla seriamente?~ ~RITA. No! Scientificamente! Con
29 rig, 1, 2| parlava della tua testa?~ ~RITA. No, no. Cioè anche della
30 rig, 1, 2| fare in cucina Guido?~ ~RITA. Aveva bisogno di un fiammifero
31 rig, 1, 2| fiammiferi e sarà finita.~ ~RITA. E non sarebbe meglio di
32 rig, 1, 2| accorgi che non lo ami?~ ~RITA. Non dica questo signora.
33 rig, 1, 2| disposizione vicino in casa.~ ~RITA. Non abbia paura, signora.
34 rig, 1, 2| si parlava certo così.~ ~RITA. Lo so. Temo che quando
35 rig, 1, 2| Squillo di campanello.)~ ~RITA. Mi scusi signora. Non volevo
36 rig, 1, 2| che potranno giungere.~ ~RITA. Oh, bambini non ce ne saranno,
37 rig, 1, 2| sconcezza. In casa mia!~ ~RITA (sconcertata). Di questo
38 rig, 1, 2| ripetutamente. Non c'è Fortunato?~ ~RITA (corre alla finestra). Fortunato!
39 rig, 1, 3| per andar tu ad aprire?~ ~RITA (indignata). Non ho alcuna
40 rig, 1, 3| io ad aprire la porta?~ ~RITA (ch'è rimasta alla finestra).
41 rig, 1, 3| raccontarla a Giovanni.~ ~RITA. Dacché è tanto geloso non
42 rig, 1, 3| uscire. Vuoi avvisarla? (Rita esce a sinistra.)~ ~ ~ ~
43 rig, 1, 5| Scena quinta. Rita e detti.~ ~ ~ ~RITA. La
44 rig, 1, 5| quinta. Rita e detti.~ ~ ~ ~RITA. La signora saluta il signor
45 rig, 1, 10| ANNA. Eccomi qui. (Urla.) Rita! Rita! Già non sente. E
46 rig, 1, 10| Eccomi qui. (Urla.) Rita! Rita! Già non sente. E deve preparare
47 rig, 1, 11| Scena undicesima. Rita e detti.~ ~ ~ ~RITA (entra
48 rig, 1, 11| undicesima. Rita e detti.~ ~ ~ ~RITA (entra affannata e correndo).
49 rig, 1, 11| forse uno scherzo questo? (Rita non può parlare e accenna
50 rig, 1, 11| accenna di no.)~ ~GUIDO. Via, Rita. Lei spaventa orribilmente
51 rig, 1, 11| spaventa orribilmente la zia.~ ~RITA (singhiozzando). C’è il
52 rig, 1, 11| tale forza? È malato?~ ~RITA (c.s.). È solo…~ ~ANNA (
53 rig, 1, 11| ricade). E Umbertino?~ ~RITA. Umbertino non c'è… è morto,
54 rig, 1, 11| risponde ed egli esce.)~ ~RITA. E la povera signora Emma
55 rig, 1, 11| È sicuro? L'hai visto?~ ~RITA. È morto, morto, il povero
56 rig, 1, 12| che non si sia calmata. Rita, accompagnami in camera
57 rig, 1, 12| Non lo vedrò mai più.~ ~RITA (veramente disfatta dal
58 rig, 1, 16| Scena sedicesima. Rita e Fortunato.~ ~ ~ ~RITA (
59 rig, 1, 16| Rita e Fortunato.~ ~ ~ ~RITA (entra saltando e ballando).
60 rig, 1, 16| devo andare a lavorare.~ ~RITA. Vai pure. E litigare anche
61 rig, 1, 16| col non aver ragione.~ ~RITA. Ma non capisci che Umbertino
62 rig, 1, 16| lutto la nostra vettura.~ ~RITA. Certo. Adesso lo vedo anch'
63 rig, 1, 16| FORTUNATO. Prima di che?~ ~RITA. Prima del ritorno di Umbertino.~ ~
64 rig, 1, 16| pensai. Glielo dissi dopo.~ ~RITA. Peccato. Così non crederanno
65 rig, 1, 16| signora con tutti quei veli!~ ~RITA. Ma dicono che tu tosasti
66 rig, 1, 16| macchina. Qualche panna!~ ~RITA. Innumerevoli panne!~ ~FORTUNATO.
67 rig, 1, 16| tratta di questo, ora.~ ~RITA. Si tratta anzi solo di
68 rig, 1, 16| signor Guido, nevvero?~ ~RITA. Sarebbe una bella villania
69 rig, 1, 17| Anche questa è passata. (A Rita.) La zia Le fa dire ch'io
70 rig, 1, 17| Prepari un posto di più. (Rita esce dopo fatto un inchino.)~ ~
71 rig, 1, 17| fare in giardino. (Esce.)~ ~RITA (rientra con una tovaglia
72 rig, 1, 17| GUIDO. È contenta anche Lei, Rita?~ ~RITA (stendendo la tovaglia).
73 rig, 1, 17| contenta anche Lei, Rita?~ ~RITA (stendendo la tovaglia).
74 rig, 1, 17| grave e a me lietissimo.~ ~RITA. In due e con lei la distrazione
75 rig, 1, 17| GUIDO. Aspetti un momento, Rita. È tanto raro che si possa
76 rig, 1, 17| scambiare una parola con Lei.~ ~RITA (ridendo). E andrà sempre
77 rig, 1, 17| Proprio… dopo sposata?~ ~RITA (ridendo). Come è sincero!~ ~
78 rig, 1, 17| È geloso, Fortunato.~ ~RITA. Altro che. Ma a me piace
79 rig, 1, 18| finestra accecato dal sole). Rita! Sei qui? Io ho da tagliare
80 rig, 1, 18| tutta la seguente scena Rita entrerà e uscirà per preparare
81 rig, 1, 18| quella scioccherella di Rita mettendo al bambino il berretto
82 rig, 1, 18| pensai: Checché ne dica Rita, è intera tuttavia. (Poi.)
83 rig, 1, 20| GUIDO (a bassa voce perché Rita ch’è più vicina non lo senta).
84 rig, 1, 20| di sviare l'attenzione di Rita le parla). Come è la signora
85 rig, 1, 20| Come è la signora Emma?~ ~RITA. Poverina! Ha ancora il
86 rig, 1, 21| ventunesima. Emma e detti. Rita continua il suo lavoro che
87 rig, 1, 22| porto il massimo rispetto.~ ~RITA (s'avanza dal fondo). La
88 rig, 1, 23| ventitreesima. Giovanni e detti, poi Rita.~ ~ ~ ~GIOVANNI. E andiamo
89 rig, 1, 23| eppoi vieni a prendermi. (A Rita che apporta una boccia d'
90 rig, 1, 23| una boccia d'acqua.) Anzi, Rita. Di' a Fortunato di tenersi
91 rig, 1, 23| verso la finestra.) Quella Rita. Ha dimenticato di preparare
92 rig, 1, 23| ANNA (suona poi grida). Rita, Rita… Margherita.~ ~GIOVANNI.
93 rig, 1, 23| suona poi grida). Rita, Rita… Margherita.~ ~GIOVANNI.
94 rig, 1, 23| Margherita?~ ~ANNA. Eh! Rita! Non lo sapevi?~ ~GIOVANNI.
95 rig, 1, 23| Bisogna farlo chiamare. Rita… Rita… Margherita.~ ~GIOVANNI (
96 rig, 1, 23| Bisogna farlo chiamare. Rita… Rita… Margherita.~ ~GIOVANNI (
97 rig, 1, sog| tavola, dapprima invisibile Rita. Sulla poltrona il dormente.~ ~ ~.
98 rig, 1, sog| conduce alla tavola su cui Rita giace addormentata.)~ ~GIOVANNI.
99 rig, 1, sog| GIOVANNI. Che sconvenienza! Rita che dorme sulla tavola.~ ~
100 rig, 2, 2| Scena seconda. Rita e Fortunato.~ ~ ~ ~RITA.
101 rig, 2, 2| Rita e Fortunato.~ ~ ~ ~RITA. È il nipote del padrone.
102 rig, 2, 2| Ecco quello che sei.~ ~RITA (piangendo). Come se fossi
103 rig, 2, 2| buona grazia. Hai capito?~ ~RITA (esitante). No.~ ~FORTUNATO.
104 rig, 2, 2| mandarlo a quel paese.~ ~RITA (stupita). Oh!~ ~FORTUNATO (
105 rig, 2, 2| FORTUNATO (imitandola). Oh!~ ~RITA. E la casetta, e la nostra
106 rig, 2, 2| Giovanni che ti vuol bene.~ ~RITA. Quel vecchio maiale.~ ~
107 rig, 2, 2| Quel vecchio maiale!…~ ~RITA. Era il nostro caro, buon
108 rig, 2, 2| Ma è tanto aggressivo?~ ~RITA. È un falsone! Persino in
109 rig, 2, 2| FORTUNATO. Che cosa provava?~ ~RITA. Ho capito che provava perché
110 rig, 2, 2| FORTUNATO. Ma bene, per Dio.~ ~RITA. Improvvisamente mi domandò
111 rig, 2, 2| E come andò la prova?~ ~RITA. Che ne so io? Venne la
112 rig, 2, 2| dotto uomo le consigliò?~ ~RITA. Ebbene?~ ~FORTUNATO. Di
113 rig, 2, 2| Quello era un uomo! Furbo!~ ~RITA (spaventata). Ed io dovrei
114 rig, 2, 2| Così subito? chiese.~ ~RITA. Ma quel vecchio non aveva
115 rig, 2, 2| non abbiamo più bisogno.~ ~RITA. Ma il signor Guido non
116 rig, 2, 3| te l'ho detto anche a te, Rita.~ ~RITA. L'avevo dimenticato.~ ~
117 rig, 2, 3| detto anche a te, Rita.~ ~RITA. L'avevo dimenticato.~ ~
118 rig, 2, 3| tuo futuro?~ ~Fortunato e Rita escono.~ ~ENRICO (entra
119 rig, 2, 5| Scena quinta. Rita e detti.~ ~ ~ ~RITA. C’è
120 rig, 2, 5| quinta. Rita e detti.~ ~ ~ ~RITA. C’è fuori un certo signor
121 rig, 2, 5| lui. Mi faccia il piacere, Rita. Avvisi anche lo zio. (Rita
122 rig, 2, 5| Rita. Avvisi anche lo zio. (Rita esce da sinistra e Guido
123 rig, 2, 10| che intanto che tu sei qui Rita netti in questa stanza le
124 rig, 2, 10| compiacimento). Venga, venga, Rita. Essa netterà. Io leggerò
125 rig, 2, 11| sarei molto riconoscente. Rita posso sopportare… (Inquieto.)
126 rig, 2, 11| guardo molto volentieri Rita.~ ~GUIDO. Di questo non
127 rig, 2, 11| come una vera bellezza, Rita perciò dovrebb'essere secondo
128 rig, 2, 12| Da sinistra entra Rita con una bacinella, una spugna
129 rig, 2, 12| stoffa, dall'altra Enrico. Rita si dedica subito al suo
130 rig, 2, 13| Scena tredicesima. Rita, Giovanni e Enrico.~ ~ ~ ~
131 rig, 2, 13| sospiro a leggere il giornale. Rita attende al suo lavoro, Giovanni
132 rig, 2, 14| quattordicesima. Giovanni e Rita.~ ~ ~ ~GIOVANNI (ritorna
133 rig, 2, 14| spaventano. Io non lo sposerei.~ ~RITA (continuando il suo lavoro).
134 rig, 2, 14| bene ch'Emma lo sposasse?~ ~RITA (sempre a voce discretamente
135 rig, 2, 14| l'aspetto da furibondo.~ ~RITA. Ma io credo sia arrabbiato.~ ~
136 rig, 2, 14| E perché non lo dice.~ ~RITA. Prima di tutto vuol farsi
137 rig, 2, 14| volentieri che gli voglio bene.~ ~RITA. Il signor Guido gli vuol
138 rig, 2, 14| farà vedere troppo. (Pausa, Rita lavora.) Come si chiamava
139 rig, 2, 14| madre? Paula, Pauletta?~ ~RITA. No, no! Giovanna.~ ~GIOVANNI.
140 rig, 2, 14| GIOVANNI. Anna? (Stupito.)~ ~RITA. Giovanna.~ ~GIOVANNI (più
141 rig, 2, 14| mi dànno Anna. Ma tu sei Rita, proprio Rita?~ ~RITA. Eh,
142 rig, 2, 14| Ma tu sei Rita, proprio Rita?~ ~RITA. Eh, sì.~ ~GIOVANNI.
143 rig, 2, 14| sei Rita, proprio Rita?~ ~RITA. Eh, sì.~ ~GIOVANNI. E perché
144 rig, 2, 14| un bacio? Che fa a te?~ ~RITA. Non si deve, signor padrone.
145 rig, 2, 14| mia figlia che faresti?~ ~RITA. Ma non è il caso, signor
146 rig, 2, 14| Pausa durante la quale Rita, imbarazzata, lavora più
147 rig, 2, 14| che tu mi dia un bacio.~ ~RITA. Ma io dovrei domandare
148 rig, 2, 14| appresso e ti do un bacio.~ ~RITA. Sulla bocca?~ ~GIOVANNI.
149 rig, 2, 14| bacerò sulla guancia.~ ~RITA. E la stanza, la stanza
150 rig, 2, 14| che l'estate finisca.~ ~RITA. Padrone! Non si potrebbe
151 rig, 2, 14| Vai, vai, te ne prego.~ ~RITA (s'avvia alla poltrona alquanto
152 rig, 2, 14| piedi molto malsicuro a Rita e vede la flanella.) Via
153 rig, 2, 14| destinata alle maniglie. (Rita la lascia cadere a terra
154 rig, 2, 14| istante, poi s'avanza verso Rita e si china a darle un bacio
155 rig, 2, 14| guancia). Oh, Pauletta!~ ~RITA (lo guarda stupefatta).
156 rig, 2, 14| piacque, mi piacque molto.~ ~RITA (timidamente). Posso ritornare
157 rig, 2, 14| sarebbe andato meglio.~ ~RITA. Ma io sono la fidanzata
158 rig, 2, 14| Che c'entra questo?~ ~RITA. Se c'entra! (Ritorna al
159 rig, 2, 14| Non puoi restare con me?~ ~RITA. Ma se viene la signora
160 rig, 2, 14| che di qui a due ore.~ ~RITA. Se me l'aveste detto prima
161 rig, 2, 14| siedi qui a me da canto.~ ~RITA. A patto siate buono.~ ~
162 rig, 2, 14| di essere altrimenti.~ ~RITA. Come dite?~ ~GIOVANNI.
163 rig, 2, 14| interrompermi, non correggermi.~ ~RITA. Sta bene, padrone.~ ~GIOVANNI.
164 rig, 2, 14| semplicemente Giovanni.~ ~RITA. Non potrei signor padrone.~ ~
165 rig, 2, 14| alla vecchiaia. Capisci?~ ~RITA. Io non capisco, pa… Io
166 rig, 2, 14| Mi piacerebbe tanto.~ ~RITA. Come si può pensare una
167 rig, 2, 14| e del mondo. Intendi?~ ~RITA. No.~ ~GIOVANNI. Ciò non
168 rig, 2, 14| Apportamela con un bicchiere.~ ~RITA (eseguendo). Ecco, padrone.~ ~
169 rig, 2, 14| tutto quello che voglio.~ ~RITA (spaventata). Oh, oh!~ ~
170 rig, 2, 14| te? (Poi.) Ecco, bevi.~ ~RITA. Io bere?~ ~GIOVANNI. Fammi
171 rig, 2, 14| col far bere le donne.~ ~RITA. Ma così sola? E Lei?~ ~
172 rig, 2, 14| dottore ha proibito il vino.~ ~RITA. Ma io… così… in Sua presenza
173 rig, 2, 14| sono più suo cliente.~ ~RITA. Eccolo. (Eseguisce, Giovanni
174 rig, 2, 14| le loro ore di svago.~ ~RITA. Questo sì ch'è molto ben
175 rig, 2, 14| con me… Come si chiama?~ ~RITA. Io non lo so.~ ~GIOVANNI.
176 rig, 2, 14| bestia. Bevi. (Le versa.)~ ~RITA. Se beve con me.~ ~GIOVANNI (
177 rig, 2, 14| giovinezza non mi basta mai.~ ~RITA. Ma finché la casa è diretta
178 rig, 2, 14| persino con le bestie.~ ~RITA. Specialmente con le bestie.~ ~
179 rig, 2, 14| buonissima anche con me.~ ~RITA. Questo è facile. Il marito
180 rig, 2, 14| al giorno mi dice: Cara Rita, fai questo, fai quello…
181 rig, 2, 14| alla mattina mi levo?~ ~RITA. Per quelle poche cose,
182 rig, 2, 14| credo non sappia molto.~ ~RITA (commossa). È molto bravo
183 rig, 2, 14| cosa si dovrebbe fare?~ ~RITA. Siamo in tre che serviamo
184 rig, 2, 14| a tutte queste donne?~ ~RITA. Eh, già. Forse nella cucina
185 rig, 2, 14| sarebbe un grande svago.~ ~RITA (ridendo). Sarebbe un bel
186 rig, 2, 14| proprio e nel bicchiere di Rita e beve.) Come dicevo? Ah,
187 rig, 2, 14| si possono cancellare.~ ~RITA. Aiutare? E che cosa ne
188 rig, 2, 14| suo e il padrone tuo?~ ~RITA (maliziosa). Io trovo che
189 rig, 2, 14| Così siamo pari e patta.~ ~RITA (ridendo di cuore anch'essa
190 rig, 2, 14| sedere sulle mie ginocchia?~ ~RITA. No, no! (Infastidita.)~ ~
191 rig, 2, 14| tuo padrone che prega.~ ~RITA. Ebbene! Se vi fa tanto
192 rig, 2, 14| prego. Mi muore la gamba.~ ~RITA (si leva ridendo). Ma io
193 rig, 2, 14| di formicole. Curioso.~ ~RITA (versa il vino nei bicchieri,
194 rig, 2, 14| la testa sulla spalla di Rita.) Sai cantare?~ ~RITA. Perché?~ ~
195 rig, 2, 14| di Rita.) Sai cantare?~ ~RITA. Perché?~ ~GIOVANNI. Per
196 rig, 2, 14| GIOVANNI. Per cantare.~ ~RITA. Dovrei cantare qui nel
197 rig, 2, 14| anche il padrone, io?~ ~RITA. Ebbene, volete che vi canti
198 rig, 2, 14| quella città Valencia?~ ~RITA. Che canzone volete? Io
199 rig, 2, 14| canzonetta dell'amore.~ ~RITA. Mai sentita.~ ~GIOVANNI (
200 rig, 2, 14| canzone. Tanto meglio!~ ~RITA. Ed io non la so.~ ~GIOVANNI.
201 rig, 2, 14| dolcezza! (S'addormenta.)~ ~RITA (se ne accorge, si svincola
202 rig, 2, 14| Pauletta. (Poi russa.)~ ~RITA (in piedi si stira). Che
203 rig, 2, 15| EMMA. Che c'è qui?~ ~RITA (subito destata). Stava
204 rig, 2, 15| coscienza tranquilla.~ ~RITA. Badi, signora, che la coscienza
205 rig, 2, 15| Giovanni ha voluto così.~ ~RITA (cadendo seduta su una poltrona).
206 rig, 2, 15| Lunga pausa durante la quale Rita stirandosi e fregandosi
207 rig, 2, 16| e quei due bicchieri?~ ~RITA. Io netto qui le maniglie…
208 rig, 2, 16| nella camera qui accanto. (Rita obbedisce.) Davvero mi pare
209 rig, 2, 16| meraviglioso persino per me.~ ~(Rita apporta una coperta che
210 rig, 2, 16| stanno uscendo a sinistra.) Rita, tu rimarrai nella stanza
211 rig, 2, int| movimenti giovanili e sicuri). Rita, Pauletta! A me, a me. Fate
212 rig, 2, int| perché il tempo va via.~ ~RITA (accorre anch'essa esattamente
213 rig, 2, int| non sei Pauletta; tu sei Rita.~ ~RITA. Io sono Pauletta,
214 rig, 2, int| Pauletta; tu sei Rita.~ ~RITA. Io sono Pauletta, padrone.~ ~
215 rig, 2, int| padrona mia, la mia Anna.~ ~RITA. Tu sei il padrone di tutti
216 rig, 2, int| due si parlava d'amore?~ ~RITA. L'ho dimenticata.~ ~GIOVANNI (
217 rig, 2, int| tanti anni senza di me?~ ~RITA. Ti attesi!~ ~GIOVANNI.
218 rig, 2, int| a me che t'attendevo?~ ~RITA. Aspettavo l'operazione.~ ~
219 rig, 2, int| avresti succhiato il sangue.~ ~RITA. È vero il lusso l'amavo
220 rig, 2, int| te e per la mia salute?~ ~RITA. Le donne belle sono amate
221 rig, 2, int| te, non voglio altri.~ ~RITA. E mi darai tutto? La ricchezza,
222 rig, 2, int| dall'operazione e da te.~ ~RITA. Sai, la donna dà la salute,
223 rig, 2, int| Perché la toglie se la dà?~ ~RITA. La toglie senza volerlo,
224 rig, 2, int| Anna quello che posseggo?~ ~RITA. Se s'accontentò non è una
225 rig, 2, int| vuoi anche la mia salute?~ ~RITA (sorridendo). Non così subito.~ ~
226 rig, 2, int| salute. Andiamo, sii mia.~ ~RITA. Io sarò tua. Ma voglio
227 rig, 2, int| ed essa è debolissima.~ ~RITA. Lo prometti?~ ~GIOVANNI.
228 rig, 3, 2| contatto col bambino? Tu e Rita. Vedi bene che non è possibile.~ ~
229 rig, 3, 2| GIOVANNI (stupito). Io e Rita! Io e Rita? Ma quando il
230 rig, 3, 2| stupito). Io e Rita! Io e Rita? Ma quando il bambino poté
231 rig, 3, 2| poté vedere insieme me e Rita?~ ~EMMA. Come mi trovai
232 rig, 3, 2| Pauletta? (Poi.) Sì, Pauletta, Rita… Non so bene.~ ~EMMA (guardandolo
233 rig, 3, 2| oramai a Pauletta… cioè a Rita sia fatta tutt'altra posizione
234 rig, 3, 3| Lunga pausa.)~ ~EMMA. Rita è tuttora a letto?~ ~FORTUNATO.
235 rig, 3, 3| questa casa ed io non sposo Rita. Quella non è una donna
236 rig, 3, 3| credere che ogni parola di Rita sia bugiarda, tanto più
237 rig, 3, 3| cose: Prima di tutto che Rita era insidiata da quel signor
238 rig, 3, 3| ragione d'aspettarmi era che Rita si preparava di difendersi
239 rig, 3, 3| riguardi per nessuno, ubbriacò Rita. Era ubbriaca fracida. Io
240 rig, 3, 5| egli non vuole più sposare Rita e vuole invece immediatamente
241 rig, 3, 5| qui, iersera, fra Lei e Rita? Eh! via!~ ~GIOVANNI. Non
242 rig, 3, 5| ne parlai con nessuno. Ma Rita era ubbriaca e Lei dormiva
243 rig, 3, 5| parlò con me. Egli sa che Rita era ubbriaca ma invece non
244 rig, 3, 5| a… sì, a dare del vino a Rita. Ma poi pensai d'interpellarti
245 rig, 3, 5| stato Lei ad ubbriacare Rita?~ ~ENRICO. Non credo si
246 rig, 3, 6| Scena sesta. Rita, subito dopo Fortunato e
247 rig, 3, 6| Fortunato e detti.~ ~ ~ ~RITA. C’è fuori quel signor Boncini
248 rig, 3, 6| ENRICO. Lo lasci correre.~ ~RITA. Non capisco.~ ~GIOVANNI.
249 rig, 3, 6| capisco.~ ~GIOVANNI. Oh, Rita. Come stai? Anna mi disse
250 rig, 3, 6| disse ch'eri indisposta.~ ~RITA. Io sto benissimo.~ ~FORTUNATO.
251 rig, 3, 6| sicuro.~ ~GIOVANNI. E tu Rita non hai detto nulla.~ ~RITA.
252 rig, 3, 6| Rita non hai detto nulla.~ ~RITA. Io non so di che si tratti.~ ~
253 rig, 3, 6| quanto qui si parlerà.~ ~RITA. Io so tacere. Per me è
254 rig, 3, 6| Fortunato, tu credi che Rita abbia passato il suo tempo
255 rig, 3, 6| FORTUNATO. Ubbriacata.~ ~RITA. Io non ero affatto ubbriaca.
256 rig, 3, 6| che faccia a me che con Rita sia stato Guido o papà?
257 rig, 3, 6| che quando io qui arrivai Rita dormiva su quel sofà e papà
258 rig, 3, 6| Oh, potessi crederlo.~ ~RITA. A me non volevi crederlo.
259 rig, 3, 7| fate qui tutti riuniti? Rita, hai dato il pane agli uccellini?~ ~
260 rig, 3, 7| il pane agli uccellini?~ ~RITA. Non ancora signora padrona.~ ~
261 rig, 3, 7| hai almeno sminuzzato?~ ~RITA. Solo in piccola parte,
262 rig, 3, 7| piacere la compagnia di Rita?~ ~GIOVANNI (parla con qualche
263 rig, 3, 7| ogni lavoro. E adesso su, Rita. Vengo ad aiutarti a sminuzzare
264 rig, 3, 7| sminuzzare il pane. (Via con Rita subito seguite da Fortunato.)~ ~
265 rig, 3, 9| detti.~ ~ ~ ~ANNA. Quella Rita! Se non ci sono io dimentica
266 rig, 3, sog| Sogno. Rita e Giovanni.~ ~ ~ ~RITA.
267 rig, 3, sog| Rita e Giovanni.~ ~ ~ ~RITA. Ecco, padrone. Questo è
268 rig, 3, sog| e lo renda più tenero?~ ~RITA. Siete stato scelto voi
269 rig, 3, sog| intanto ch'io lavoro canta.~ ~RITA (allontanatasi canta).~ ~«
270 rig, 3, sog| visto che ho lasciata libera Rita perché ti tenga compagnia.~ ~
271 rig, 3, sog| cui volli far piacere a Rita. (Lavora, poi.) Una cosa
272 rig, 3, sog| peso ai baci. Io baciai Rita…~ ~ANNA. Sì, come un padre
273 rig, 3, sog| da lui si fosse divisa. Rita invece ne parlò a Fortunato
274 rig, 3, sog| proponesti di dare libertà a Rita ogni volta ch'io avessi