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grigio = Testo di commentoSenilità
Paragrafo
1 12 | accanto al letto. - Sono Elena Chierici e sto qui al terzo
2 12 | sempre - disse la signora Elena chinandosi a lei con un
3 12 | sollievo: il morbido braccio di Elena vi si era steso e la sua
4 12 | in una stretta di mano ad Elena.~ ~Corse allo studio del
5 12 | di tregua.~ ~La signora Elena era legata al letto perché
6 12 | intendeva a pieno. Alla signora Elena, che s'era piegata su lei,
7 12 | forte dolore. La signora Elena fece osservare ad Emilio
8 12 | fece aiutare dalla signora Elena per rizzare l'ammalata e
9 12 | presentarono alla signora Elena. Il Carini spiegò che desiderava
10 12 | le sopporterà! - disse Elena con un fervore che sorprese
11 12 | detto ad Emilio. La signora Elena chiese di poter andare per
12 12 | posto lasciato libero da Elena. Da parecchio tempo l'ammalata
13 12 | suoi sensi.~ ~La signora Elena ritornò, portando seco le
14 12 | farà bene- disse la signora Elena curva su lei.~ ~Amalia comprese,
15 12 | buio, ma quando la signora Elena s'affrettò ad accendere
16 12 | della candela, la signora Elena si accorse che la faccia
17 12 | bisogno. Quando la signora Elena allontanò le pezze dal letto,
18 12 | offertole dalla signora Elena, facendo però dei segni
19 12 | un bicchiere alla signora Elena la quale accettò a patto
20 12 | della gelosia.~ ~La signora Elena s'era seduta di nuovo al
21 12 | far compagnia alla signora Elena. Già, egli contava d'essere
22 12 | Balli.~ ~Salutò la signora Elena. Ebbe un'ultima esitazione.
23 13 | letto, accanto alla signora Elena. Guardò a lungo Amalia sperando
24 13 | posto anche il Balli.~ ~Elena rimase al letto. Alla scarsa
25 13 | giorni e mesi.~ ~La signora Elena - ricordando una prescrizione
26 13 | era chiuso.~ ~La signora Elena, durante quella sosta, spinse
27 13 | salvarlo. Poi la signora Elena si compiacque a lungo a
28 13 | Adesso la vita della signora Elena si compendiava fra la sua
29 13 | potesse offrire.~ ~La signora Elena riprese la conversazione
30 13 | Angiolina. Interrogò subito Elena se avesse altri parenti.
31 13 | batté le due.~ ~La signora Elena pregò Emilio di procurarle
32 13 | respirava più. Anche la signora Elena se n'era accorta e si era
33 13 | persona sana, e Emilio ed Elena si guardarono sorridendo
34 13 | nuca grigia della signora Elena che, accontentandosi di
35 13 | coscienza.~ ~La signora Elena accorse per calmarlo e ammonirlo
36 13 | nuovo gesto della signora Elena la quale perciò attirò a
37 13 | inutile - disse la signora Elena che da quel rossore aveva
38 14 | a ricordare, la signora Elena. Egli - se lo disse salendo
39 14 | morte d'Amalia; la signora Elena gliel'avrebbe rievocata.
40 14 | passione~ ~- La signora Elena è in casa? - domandò alla
41 14 | ad alta voce la signora Elena. Questa venne nel corridoio
42 14 | vedere la testa grigia di Elena, illuminata debolmente,
43 14 | di Amalia.~ ~La signora Elena lo accolse con grande affetto. -
44 14 | d'intimità.~ ~La signora Elena lo fece entrare nella stanza
45 14 | colta da una malattia ed Elena l'aveva assistita e salvata.
46 14 | L'esempio della signora Elena gli aveva provato che anche
47 14 | affievolito, come era andato da Elena quando il ricordo d'Amalia
Commedie
Sezione, Parte, Capitolo
48 lad, 0, per| decenne) loro figlio~ ~ELENA~ ~CARLA~ ~IGNAZIO~ ~MARCO,
49 lad, 1, 1| Scena prima. Elena, Carla e Ottavio.~ ~ ~ ~
50 lad, 1, 1| giusto… non me ne importa…~ ~ELENA. La risposta si è fatta
51 lad, 1, 1| cameriera. (Lo aiuta.)~ ~ELENA. Io, per esempio non gli
52 lad, 1, 1| OTTAVIO. Lei… taccia, lei!~ ~ELENA. E perché ho da tacere,
53 lad, 1, 1| perché lei non c'entra…~ ~ELENA (alza le spalle; poi a Carla).
54 lad, 1, 1| CARLA. Non parlavo con te.~ ~ELENA. E adesso non sei capace
55 lad, 1, 1| non merita fare baruffa…~ ~ELENA. Intanto una persona che
56 lad, 1, 1| tutto alla sua mamma…~ ~ELENA. Principierai, per esempio,
57 lad, 1, 1| OTTAVIO. Cosa farebbe lei?~ ~ELENA. Nulla! (Con gesto espressivo.)
58 lad, 1, 1| di provare, se vuole!~ ~ELENA. Ah, vuoi lottare con me?
59 lad, 1, 1| Io le rompo il muso!…~ ~ELENA. Ah, mi rompi il muso, manigoldo! (
60 lad, 1, 1| OTTAVIO (c.s.) Stia attenta!~ ~ELENA (ripete diverse volte il
61 lad, 1, 1| Ah, perché bastonarlo?~ ~ELENA. Digli che stia zitto o
62 lad, 1, 1| CARLA. Ma ho da vestirmi!~ ~ELENA. Ti vestirai dopo. Anche
63 lad, 1, 2| OTTAVIO. No, la signora Elena.~ ~FORTUNATA. La signora
64 lad, 1, 2| FORTUNATA. La signora Elena?!~ ~OTTAVIO. Sì, mi ha schiaffeggiato.~ ~
65 lad, 1, 3| No, io, nulla. La signora Elena diceva che prima di uscire
66 lad, 1, 3| abbiamo fatto noi alla signora Elena?~ ~OTTAVIO (impazientito).
67 lad, 1, 3| impazientito). No, non la signora Elena! Diceva che se lei fosse
68 lad, 1, 4| impedire che la signora Elena lo bastonasse.~ ~CARLA.
69 lad, 1, 4| entro io! Rivolgetevi ad Elena.~ ~CARLO (mite). Potevi
70 lad, 1, 4| Potevi però impedire ch'Elena lo bastonasse…~ ~CARLA.
71 lad, 1, 5| chiedere scusa alla signora Elena.~ ~EMILIO. Questo poi no.
72 lad, 1, 5| suo giudizio alla signora Elena!~ ~EMILIO (indifferente).
73 lad, 1, 6| Scena sesta. Elena e detti.~ ~ ~ ~ELENA. Dove
74 lad, 1, 6| sesta. Elena e detti.~ ~ ~ ~ELENA. Dove vai, adesso?~ ~EMILIO.
75 lad, 1, 6| Giù nel mio stanzino.~ ~ELENA. Va pure.~ ~EMILIO (piano
76 lad, 1, 6| pure.~ ~EMILIO (piano ad Elena, imperativo). Dopo vieni
77 lad, 1, 6| studio. Ho da parlarti.~ ~ELENA (fingendo indifferenza).
78 lad, 1, 6| EMILIO. A rivederci. (Via.)~ ~ELENA (a Carlo). La prego, senta.
79 lad, 1, 7| Fortunata e detti.~ ~ ~ ~ELENA. Buon giorno, signora.~ ~
80 lad, 1, 7| tocchino i miei figliuoli…~ ~ELENA. Ne parlavo appunto al signor
81 lad, 1, 7| lo abbia dimenticato…~ ~ELENA. Le chiedo scusa. Mi sono
82 lad, 1, 7| Va a chiamare Carla!~ ~ELENA. Permetta che vada io! È
83 lad, 1, 7| Sissignora. Chissà se sono loro! (Elena via. Fortunata e Carlo vanno
84 lad, 1, 9| Scena nona. Carla, Elena e detti.~ ~ ~ ~CARLO (andando
85 lad, 1, 9| sorella Carla, la signora Elena Morfi. Il signor Marco Lonelli (
86 lad, 1, 9| Grazie! (Lunga pausa.)~ ~ELENA (tossendo). Una bella giornata
87 lad, 1, 9| accettando). Mille grazie.~ ~ELENA (ridendo). Badi che qui
88 lad, 1, 9| precedo. (Via con Marco.)~ ~ELENA. E loro, signori, non vengono?~ ~
89 lad, 1, 9| con lei. (Carla via.)~ ~ELENA (a Carlo). È stato sprecato
90 lad, 1, 9| spirito, ma felicità.~ ~ELENA. Ben venga la felicità,
91 lad, 1, 14| Scena quattordicesima. Elena e detto. Poi Fortunata.~ ~ ~ ~
92 lad, 1, 14| detto. Poi Fortunata.~ ~ ~ ~ELENA. Dov'è Carla, per piacere?~ ~
93 lad, 1, 14| CARLO. In cucina, credo.~ ~ELENA. La saluti per me. Devo
94 lad, 2, 2| seconda. Emilia, Carla, Elena.~ ~ ~ ~ELENA. Cosa ti è
95 lad, 2, 2| Emilia, Carla, Elena.~ ~ ~ ~ELENA. Cosa ti è accaduto che
96 lad, 2, 2| Accomodati! (Emilia accenna ad Elena che Carla è pazza, Carla
97 lad, 2, 2| occhi col fazzoletto.~ ~ELENA. Carla! Carla! Ma via, Carla,
98 lad, 2, 2| tu non sai! Non sai!~ ~ELENA. Cosa non so?~ ~CARLA (rimettendosi).
99 lad, 2, 2| singhiozzo.) Qual buon vento?~ ~ELENA. Niente di nuovo. Sono passata
100 lad, 2, 2| CARLA (singhiozza).~ ~ELENA (ridendo schiettamente).
101 lad, 2, 2| è tanto impertinente?~ ~ELENA. Perché?~ ~CARLA. Perché…
102 lad, 2, 2| CARLA. Perché… lui…~ ~ELENA. Basta! Ho capito! (Dopo
103 lad, 2, 2| ed egli si è opposto.~ ~ELENA. Cosa ti ha detto?~ ~CARLA.
104 lad, 2, 2| voleva che rimanesse…~ ~ELENA. E come sai tu che ciò che
105 lad, 2, 2| che ne hanno il motivo.~ ~ELENA. Eh, capisco! Fai bene,
106 lad, 2, 2| marito è tutt'altra cosa!~ ~ELENA. Tu fai bene ad amarlo,
107 lad, 2, 2| di casa lei o fuori io!~ ~ELENA. Vedrai che Carlo non si
108 lad, 2, 2| la pace in famiglia…~ ~ELENA. E non la voglio forse anch'
109 lad, 2, 2| il desiderio di Carlo!~ ~ELENA. Non augurartelo che commetti
110 lad, 2, 2| ordine la casa!~ ~CARLA. Ma Elena!~ ~ELENA. Oh, lo so da molto
111 lad, 2, 2| casa!~ ~CARLA. Ma Elena!~ ~ELENA. Oh, lo so da molto tempo
112 lad, 2, 2| in modo molto diverso.~ ~ELENA. Ah, già tu lo conosci!
113 lad, 2, 2| sposasti? Non lo ami?~ ~ELENA. Era un bell'uomo quella
114 lad, 2, 2| alcuno!~ ~CARLA. Di che?~ ~ELENA. Ora non ero mica da mia
115 lad, 2, 2| avvocato!~ ~CARLA. Perché?~ ~ELENA. Io non vivo più con quell'
116 lad, 2, 3| No, zio, non ancora.~ ~ELENA (alzandosi). Con permesso.~ ~
117 lad, 2, 3| che la faccio scappare?~ ~ELENA. Diceva appunto a Carla
118 lad, 2, 4| IGNAZIO (s'imbatte in Elena, le stringe la mano e gliela
119 lad, 2, 4| la scena). Ah, la signora Elena! In partenza?~ ~ELENA. Sì,
120 lad, 2, 4| signora Elena! In partenza?~ ~ELENA. Sì, e ne sono dispiacentissima.~ ~
121 lad, 2, 4| compagnia. Hi, hi, hi!~ ~ELENA. È troppo tardi. E se anche
122 lad, 2, 4| andarsene assolutamente.~ ~ELENA. Ha inteso? Assolutamente
123 lad, 2, 4| permetterò di accompagnarla.~ ~ELENA. Ma non si disturbi! È tanto
124 lad, 2, 4| Le offre il braccio.)~ ~ELENA (prima di accettare). Carla,
125 lad, 2, 4| Ritorno immediatamente, zio!~ ~ELENA. Buona sera. (Via. Un momento
126 lad, 2, 4| là, fermi sul portone di Elena.~ ~MARCO (guardandola curiosamente).
127 lad, 3, 1| Scena prima. Elena e Ottavio, poi Ignazio.~ ~ ~ ~
128 lad, 3, 1| Ottavio, poi Ignazio.~ ~ ~ ~ELENA. Mamma non c'è?~ ~OTTAVIO (
129 lad, 3, 1| Sì, è di là in cucina.~ ~ELENA. Vuoi farmi il piacere di
130 lad, 3, 1| continuando a scrivere). Subito…~ ~ELENA (dopo una piccola pausa,
131 lad, 3, 1| esserci anche la signora Elena.~ ~IGNAZIO (si ferma). La
132 lad, 3, 1| IGNAZIO (si ferma). La signora Elena? Per uscire dalla cucina
133 lad, 3, 2| Scena seconda. Elena e detti.~ ~ ~ ~IGNAZIO.
134 lad, 3, 2| Oh, signora, lei qui?~ ~ELENA. E lei?~ ~IGNAZIO. Io sono
135 lad, 3, 2| cerca del signor Carlo.~ ~ELENA (ironicamente). Per prender
136 lad, 3, 2| neppure da mio cognato.~ ~ELENA. Perché?~ ~IGNAZIO. È facile
137 lad, 3, 2| di certo trattenermi.~ ~ELENA. Oggi, dunque, di certo.~ ~
138 lad, 3, 2| compensare tanto sacrificio.~ ~ELENA (con abbandono). Non sacrificio,
139 lad, 3, 2| IGNAZIO. Ne ho tanti?~ ~ELENA. Non so. Intanto l'ingratitudine.
140 lad, 3, 2| Non era donna per me.~ ~ELENA. Ne parli troppo seriamente.
141 lad, 3, 2| meglio! (L'abbraccia.)~ ~ELENA. Alle dieci in punto!~ ~
142 lad, 3, 3| veduto nulla). Oh, la signora Elena! Ancora qui?~ ~ELENA (esitante
143 lad, 3, 3| signora Elena! Ancora qui?~ ~ELENA (esitante e confusa). Attendevo
144 lad, 3, 3| promesso fra una mezz'ora.~ ~ELENA. Volevo chiederglielo ancora
145 lad, 3, 3| glielo faccio avere subito.~ ~ELENA. No, no non occorre! La
146 lad, 3, 3| sei rimasto a studiare?~ ~ELENA (ritornando con cautela
147 lad, 3, 3| resta sorpresa al vedere Elena tanto accosto ad Ignazio;
148 lad, 3, 3| FORTUNATA. La signora Elena.~ ~IGNAZIO (calmo). Mi ha
149 lad, 3, 4| quando è venuta la signora Elena? E perché te ne sei andato?~ ~
150 lad, 3, 9| manda a veder se la signora Elena è qui.~ ~FORTUNATA. No,
151 lad, 3, 9| La madre della signora Elena mandò a dire che non la
152 lad, 4, 3| Scena terza. Elena e detti, poi Carla.~ ~ ~ ~
153 lad, 4, 3| detti, poi Carla.~ ~ ~ ~ELENA. Si può?~ ~CARLO. Entri,
154 lad, 4, 3| vedere se lei era qui.~ ~ELENA. Fu un malinteso.~ ~CARLA (
155 lad, 4, 3| CARLA (entrando). Oh, Elena (Le getta le braccia al
156 lad, 4, 3| mezzodì sarò a casa. (Ad Elena.) Buon giorno, signora! (
157 lad, 4, 3| giorno, signora! (Via.)~ ~ELENA (a Carla). Oh, finalmente!
158 lad, 4, 3| toccato una disgrazia.~ ~ELENA. Davvero? E non ne sai di
159 lad, 4, 3| assolutamente. Null'altro.~ ~ELENA (disperandosi). Povera me!
160 lad, 4, 3| allarmata). Che c'entri tu?~ ~ELENA. Non per lui, non per lui!
161 lad, 4, 3| diceste mai una parola!~ ~ELENA. Da quando ti sei sposata
162 lad, 4, 3| Ma tutte le tue gioie?~ ~ELENA (disperata). Oh, sì, tutte.
163 lad, 4, 3| Ma perché gliele desti?~ ~ELENA. Non ti dissi ch'era il
164 lad, 4, 3| CARLA. Ma tutte. Tutte?~ ~ELENA. Ma sì. Alcune volevo far
165 lad, 4, 3| Cosa c'è da disperarsi?~ ~ELENA. Ma mio marito non sapeva
166 lad, 4, 4| FORTUNATA. La signora Elena! Ieri sera…~ ~ELENA. Lo
167 lad, 4, 4| signora Elena! Ieri sera…~ ~ELENA. Lo so signora. Fu un malinteso.
168 lad, 4, 4| Me l'ero immaginato.~ ~ELENA. Le distrazioni di Emilio
169 lad, 4, 4| FORTUNATA. E la signora Elena?~ ~CARLA. Che dici?~ ~IGNAZIO.
170 lad, 4, 4| dici?~ ~IGNAZIO. La signora Elena non è in casa sua?~ ~FORTUNATA.
171 lad, 4, 4| cosa diceva Fortunata di Elena?~ ~IGNAZIO (ridendo). Che
172 lad, 4, 4| Pare che anche la signora Elena abbia tentato contemporaneamente
173 lad, 4, 5| Scena quinta. Elena e detti.~ ~ ~ ~ELENA (agitatissima).
174 lad, 4, 5| quinta. Elena e detti.~ ~ ~ ~ELENA (agitatissima). Catina mi
175 lad, 4, 5| Sottovoce.) Calma, calma!~ ~ELENA. Le avete qui, nevvero?
176 lad, 4, 5| Ma Carla, ove vai? Oh, Elena, Elena! Tu mi rovini. Io
177 lad, 4, 5| Carla, ove vai? Oh, Elena, Elena! Tu mi rovini. Io dicevo
178 lad, 4, 5| consegna un cofanetto.)~ ~ELENA (aprendo il cofanetto con
179 lad, 4, 5| IGNAZIO. Così, dunque, Elena, mi abbandoni anche tu?
180 lad, 4, 5| separazione definitiva?~ ~ELENA. Sì, Ignazio, ho sofferto
181 lad, 4, 7| Del vostro dialogo con Elena non avevo più nulla da udire.
182 lad, 4, 9| Scena nona. Catina, Elena, Fortunata e detti.~ ~ ~ ~
183 lad, 4, 9| IGNAZIO. Ahi, ahi!~ ~ELENA. Sono i carabinieri.~ ~IGNAZIO.
184 lad, 4, 9| grazie per la premura.~ ~ELENA. Non vengo soltanto per
185 lad, 4, 9| IGNAZIO. Sentiamo.~ ~ELENA. Potete entrarvi salendo
186 lad, 4, 9| Ma, dunque, andiamo! (ad Elena.)~ ~ELENA (a Catina). Catina,
187 lad, 4, 9| andiamo! (ad Elena.)~ ~ELENA (a Catina). Catina, tu conosci
188 lad, 4, 9| che non l'avete con me!~ ~ELENA. Eccola! Siate felice!~ ~
189 lad, 4, 9| tutti! (Via con Catina.)~ ~ELENA (a Carla). Carla, io non
190 lad, 4, 9| colpevole! (Le dà la mano ch’Elena stringe.)~ ~ELENA. Grazie.~ ~ ~ ~
191 lad, 4, 9| mano ch’Elena stringe.)~ ~ELENA. Grazie.~ ~ ~ ~
192 lad, 4, 10| MARESCIALLO. Ah, grazie. (Esce.)~ ~ELENA. Pfui! Vergognatevi!~ ~CARLO.
193 lad, 4, 10| serviva! Poi scomparve.~ ~ELENA. Carla è svenuta.~ ~FORTUNATA (
194 lad, 4, 10| si mostra già sul tetto! (Elena e Carlo accorrono alla finestra.)
195 lad, 4, 10| grondaia cede! (Inorridita Elena fugge dalla finestra.)~ ~
196 lad, 4, 10| Oh! (Fugge anch'egli.)~ ~ELENA (fuori di sé). È caduto,
197 com, 0, per| Il signor PENINI~ ~ELENA, sua moglie~ ~ADOLFO~ ~ROSA~ ~ ~ ~
198 com, 0, per| che conduce alla stanza di Elena e un poco più verso il fondo
199 com, 1, 1| prima. Il signor Penini e Elena.~ ~ ~ ~ELENA (sorte dalla
200 com, 1, 1| signor Penini e Elena.~ ~ ~ ~ELENA (sorte dalla porta a destra,
201 com, 1, 1| mano e calmo). Ma perché?~ ~ELENA. Oh! perché Venezia non
202 com, 1, 1| Venezia specialmente.~ ~ELENA. Rimanere a Venezia otto,
203 com, 1, 1| naviglio.~ ~PENINI. Ohibò!~ ~ELENA. Capisco che è un'idea mia
204 com, 1, 1| passi fuori della villa.~ ~ELENA. Insomma io a Venezia non
205 com, 1, 1| volere conta relativamente.~ ~ELENA. Se proprio lo vuoi, vacci
206 com, 1, 1| pausa, scherzando). Ehi! Elena diventi matta? È tuo dovere
207 com, 1, 1| pagare i sigari che fumo.~ ~ELENA. Bravo!~ ~PENINI. Non è
208 com, 1, 1| persone una è sensale.~ ~ELENA. A Venezia sarà la stessa
209 com, 1, 1| veramente ho trascurato.~ ~ELENA (superba). Io non me ne
210 com, 1, 1| qualche cosa di più serio.~ ~ELENA. Essendo io per te tanto
211 com, 1, 1| seria di questo mondo.~ ~ELENA (respingendolo fredda).
212 com, 1, 1| alla fine… alla fine…~ ~ELENA. Ebbene?~ ~PENINI (calmo).
213 com, 1, 1| della prossima settimana.~ ~ELENA. Alla fine della prossima
214 com, 1, 2| cenato fuori. Cioè io.~ ~ELENA. Io non ceno.~ ~PENINI.
215 com, 1, 2| Lo volle forse la moda?~ ~ELENA (alza le spalle).~ ~PENINI.
216 com, 1, 2| non mica per irritarti.~ ~ELENA (piangendo). Mi vedi tanto
217 com, 1, 2| affare se ne va o lo mando.~ ~ELENA. Grazie. Davvero che fo
218 com, 1, 2| letto. (Via.)~ ~PENINI. Ma Elena…~ ~ROSA (con il caffè).
219 com, 1, 3| Scena terza. Penini poi Elena.~ ~ ~ ~PENINI (da sé). Il
220 com, 1, 3| Adolfo! (Pensieroso.)~ ~ELENA. Volevi dirmi ancora qualche
221 com, 1, 3| belli sempre fra' capelli.~ ~ELENA. Me li ha donati il signor
222 com, 1, 3| piace la sua commedia?~ ~ELENA. Non ne ho letti che due
223 com, 1, 3| tutta e poi dirne bene.~ ~ELENA. No! il signor Adolfo è
224 com, 1, 3| è una contraddizione?~ ~ELENA. Anche i più grandi hanno
225 com, 1, 3| molto bassa… schiacciata. (Elena alza le spalle.) Io sorto
226 com, 1, 3| mezzanotte non ritorno.~ ~ELENA (con tutta tranquillità
227 com, 1, 3| bacia in fronte e via.)~ ~ELENA. Addio, Rosa! (Chiamando.)~ ~
228 com, 1, 3| ROSA. Comanda signora!~ ~ELENA. Accompagna prima col lume
229 com, 1, 5| Scena quinta. Elena, poi Adolfo e Rosa.~ ~ ~ ~
230 com, 1, 5| poi Adolfo e Rosa.~ ~ ~ ~ELENA. Rosa, Rosa, ma Rosa! (Guarda
231 com, 1, 5| un'educazione artistica.~ ~ELENA. Grazie! Avevo paura anzi
232 com, 1, 5| le si siede accanto.)~ ~ELENA. Lei mi fece un piacere
233 com, 1, 5| a quanto lei mi disse.~ ~ELENA (con complimento). Benissimo!~ ~
234 com, 1, 5| camera, in un duetto.~ ~ELENA. Duetto?~ ~ADOLFO. Mi comprenda,
235 com, 1, 5| di terzi non ne vedo.~ ~ELENA (ridendo). Lei parla bene
236 com, 1, 5| ADOLFO. Via, signora Elena, non mi ricacci nuovamente
237 com, 1, 5| duetto mi sembrava adatta.~ ~ELENA. Insomma lei è tanto abile
238 com, 1, 5| bacia la mano più volte.)~ ~ELENA. Basta! (Dopo una piccola
239 com, 1, 5| Ah! Per pochi giorni?~ ~ELENA. Per sempre!~ ~ADOLFO. Lei
240 com, 1, 5| ADOLFO. Lei scherza?~ ~ELENA. Non scherzerei di cosa
241 com, 1, 5| una disgrazia per me!~ ~ELENA. Seriamente?~ ~ADOLFO. Oh!
242 com, 1, 5| Io non posso seguirla!~ ~ELENA. Senta! abbiamo stabilito
243 com, 1, 5| dica di sì! la scongiuro.~ ~ELENA (ritirandosi). La prego
244 com, 1, 5| certo la comprenderò.~ ~ELENA. Dovrebbe avere già compreso!
245 com, 1, 5| risolvermi a vederla inutile.~ ~ELENA. E a chi sono utile? A me?
246 com, 1, 5| non ridicolo, stimabile.~ ~ELENA. È meglio che io parta perché
247 com, 1, 5| meglio che lei parta?~ ~ELENA. Sì (dopo una piccola pausa).
248 com, 1, 5| che io provo per lei.~ ~ELENA (con calore). Naturalmente,
249 com, 1, 5| sentimento? Ma il cuore? (Elena guarda a terra, egli si
250 com, 1, 5| braccio intorno alla vita.)~ ~ELENA. Adolfo!~ ~ADOLFO. Hai letto
251 com, 1, 5| letto la mia commedia?~ ~ELENA. Ne ho letto i due primi
252 com, 1, 5| come ti sono piaciuti?~ ~ELENA. Affatto!~ ~ADOLFO. Come
253 com, 1, 5| Come affatto? Perché?~ ~ELENA. Davvero che da quella commedia
254 com, 1, 5| bisogna intendersene.~ ~ELENA (lo guarda un momento sorpresa
255 com, 1, 5| dalla Società Drammatica!~ ~ELENA. E non mi sono lasciata
256 com, 1, 5| stata fatica sprecata.~ ~ELENA (adirandosi). Oh! basta!
257 com, 1, 5| altro da altra parte.~ ~ELENA. Potrà essere diverso, non
258 com, 1, 5| perdute per la natura.~ ~ELENA (lo guarda adirata, corre
259 com, 1, 5| caccia in tasca). Signora!~ ~ELENA. Signore! (Adolfo via. Elena
260 com, 1, 5| ELENA. Signore! (Adolfo via. Elena apre il gabinetto.) Tu qui?~ ~
261 com, 1, 5| giunti abbastanza innanzi.~ ~ELENA. Io non mi scuso! Hai inteso
262 ver, 1, 1| parlare.~ ~SILVIO. La piccola Elena? Nessun altro?~ ~LUIGI.
263 ver, 1, 1| nessun altro? La piccola Elena!~ ~SILVIO. Hai capito sì
264 ver, 1, 1| presentarono qui la piccola Elena, la grande Maria, la rossa…
265 mar, 1, 7| dirgli nello stesso tempo che Elena Cerigni per colpa sua fu