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Una vita
Paragrafo
1 2| Alle sei sonate Luigi Miceni depose la penna e s'infilò
2 2| disordinatamente, l'altra invece vuota. Miceni gli aveva spiegato il sistema
3 2| assolutamente necessaria.~ ~Miceni già in atto di andare gli
4 2| seccatura e null'altro.~ ~Era Miceni la causa che Alfonso nella
5 2| presentato in casa Maller, e a Miceni doleva che Alfonso non ne
6 2| egli sembrava tenerci.~ ~Miceni era un giovine mingherlino
7 2| desiderio di spenderli corti. Miceni, vanerello, gli rimproverava
8 2| scemato, sempre secondo Miceni, da una barba troppo abbondante
9 2| scartabellandolo nervosamente, guardò Miceni sorridendo con cortesia
10 2| dargli ancora del lavoro. Miceni, pronto, si levò il soprabito,
11 2| difetto che Alfonso apprese da Miceni. Era volubile, dava le sue
12 2| volta. Allora prediligeva Miceni.~ ~Il signor Maller aperse
13 2| Adesso, presto!~ ~Ordinò a Miceni d'informare del nuovo lavoro
14 2| speditore, poi uscì correndo.~ ~Miceni riaprì il calamaio chiuso,
15 2| aveva veduto chiacchierare Miceni sul corridoio, lavorare
16 2| propria stanza, Alfonso trovò Miceni che già accanitamente scriveva.
17 2| soltanto?~ ~— Sì — rispose Miceni; — scrivono anche i contabili.
18 2| trovare lavoro proficuo.~ ~Miceni gli disse di scrivere rapidamente
19 2| procedeva con la rapidità di Miceni perché non sapeva copiare
20 2| tempo il rumore fatto da Miceni voltando le pagine.~ ~La
21 2| corridoio come quella di Miceni.~ ~Miceni alzò il capo con
22 2| come quella di Miceni.~ ~Miceni alzò il capo con un sorriso
23 2| che gli veniva lanciato. Miceni rimanendo seduto osservò
24 2| Alfonso, guardò la lettera di Miceni e lo pregò di consegnarla
25 2| passo.~ ~Pochi minuti dopo Miceni consegnò a Ballina la lettera
26 2| In un'oretta all'incirca Miceni terminò il suo lavoro. Con
27 3| giorno per consiglio di Miceni. Un occhio più esercitato
28 4| quantunque, come egli disse a Miceni, il suo volto largo e roseo
29 4| il fratello di Annetta. Miceni che lo conosceva lo aveva
30 5| diminuzione del lavoro, e Miceni, col suo metodismo abituale,
31 5| Sanneo diede le istruzioni a Miceni, il quale nella sua assenza
32 5| seduto, andava consegnando a Miceni che stava alla sua destra
33 5| seccava di abbandonare a Miceni tutta la sua gestione.~ ~
34 5| tutta la sua gestione.~ ~Miceni ritornò nella sua stanza
35 5| partenza al giorno appresso. Miceni guardò Alfonso, e quando
36 5| quindici giorni di libertà.~ ~Miceni occupò la stanza di Sanneo
37 5| Non importava gran fatto a Miceni che venissero spedite molte
38 5| la posta corrente che a Miceni e a due altri impiegati;
39 5| imbecilli» soleva dire Sanneo. Miceni chiamò tutti ad aiutarlo
40 5| da un cane imbizzito.~ ~Miceni invece, anche adesso, veniva
41 5| nella foga del lavoro, Miceni gli aveva rimproverato lentezza
42 5| egli non gliela perdonava. Miceni cercò di giustificare quella
43 5| collega.~ ~Il primo giorno Miceni lo passò nella stanza di
44 5| riprese le vie usate e solo Miceni non seppe trovare la sua.
45 5| seppero che i rapporti fra Miceni e Sanneo erano divenuti
46 5| veniva attribuita la colpa a Miceni.~ ~Sanneo aveva l'abitudine
47 5| spiegazione dei suoi segni.~ ~Ora Miceni, perché riteneva di non
48 5| con l'ordine di mutarle, e Miceni dal canto suo non trovava
49 5| latente per molto tempo se Miceni in un momento d'ira non
50 5| Sanneo trovò una lettera di Miceni fatta del tutto diversamente
51 5| anche che per quella lettera Miceni non s'era notabenato.~ ~
52 5| era notabenato.~ ~Venne da Miceni a passo di corsa, agitatissimo
53 5| lettera originale!~ ~Visto che Miceni, che voleva guadagnare tempo,
54 5| L'ho visto — gridò Miceni stizzitosi perché la predica
55 5| mezzo le mie ragioni.~ ~Miceni s'era già messo a scrivere,
56 5| non aver visto il gesto di Miceni e se ne andò.~ ~Miceni era
57 5| di Miceni e se ne andò.~ ~Miceni era rosso in modo che sotto
58 5| rifiutò alcuna lettera di Miceni il quale del resto andava
59 5| White si congratulava con Miceni e gli domandava che riconoscesse
60 5| attendere di troppo! — rispose Miceni trionfante e indicò loro
61 5| White cercava di calmare Miceni: non gli era troppo simpatica
62 5| azione vista in altrui.~ ~Ma Miceni non volle udire ragione.
63 5| desiderio di andarsene, Miceni non lo eseguì e dichiarò
64 5| tutte le furie. Corse da Miceni e senza chiedere spiegazioni,
65 5| Oggi è domenica, — rispose Miceni livido e tremante; il suo
66 5| avesse voluto lasciar tempo a Miceni di modificare la sua risposta.~ ~
67 5| a me! — disse Alfonso a Miceni.~ ~Miceni si adirò:~ ~—
68 5| disse Alfonso a Miceni.~ ~Miceni si adirò:~ ~— Se trova con
69 5| della mattina del lunedì, Miceni venne chiamato dal signor
70 5| In parte White, in parte Miceni stesso riferirono ad Alfonso
71 5| ebbe luogo in direzione.~ ~Miceni era entrato con un saluto
72 5| si lagnò di lei, signor Miceni, — disse Maller molto serio; —
73 5| anche al lunedì, — rispose Miceni; all'ultimo momento s'era
74 5| ripetizione della frase di Miceni rendeva più dura la sua
75 5| Ad ogni modo — obbiettò Miceni con un tono che chiedeva
76 5| severamente il signor Maller.~ ~Miceni ebbe dei suoni inarticolati;
77 5| della scena fu riportata da Miceni che uscì dalla stanza di
78 5| chiese avendo già compreso. Miceni ebbe un risolino che voleva
79 5| White entrato allora guardò Miceni con fredda curiosità.~ ~—
80 5| fortunato di lui, fece perdere a Miceni quel poco di padronanza
81 5| fece inviperire vieppiù Miceni. Pareva volesse vendicarsi
82 5| nulla stringe.~ ~Allora Miceni nella grande ira si commosse.~ ~—
83 5| voler essere indipendente.~ ~Miceni risolutamente negò; egli
84 5| gravità del caso toccato a Miceni. Veniva relegato alla contabilità
85 5| designato a successore di Miceni. Alfonso lo guardò incredulo
86 5| faceva paura il lavoro di Miceni supponendolo difficile e
87 5| solo nell'ultimo tempo che Miceni si diede quell'aria d'importanza, —
88 5| caso in cui aveva veduto Miceni con gli occhi fuori della
89 5| noncuranza che il signor Miceni aveva lasciato la corrispondenza
90 5| poi il resto del lavoro di Miceni? — chiese White con sorpresa
91 5| neppur di quella del signor Miceni. Lei è intelligente e comprenderà
92 6| stata copiata, quella di Miceni si riproduceva intiera,
93 6| contabilità Alfonso salutava Miceni e si fermava talvolta a
94 6| voglia perché sentiva che Miceni non gli voleva bene. Il
95 6| bene. Il tavolo nuovo di Miceni aveva già assunto l'aspetto
96 6| lungi dall'avere il posto di Miceni, aveva abbandonato l'offerta,
97 7| la enunciò più, così che Miceni a torto si vantava di aver
98 9| solito per il corridoio.~ ~Miceni venne ad avvisarlo che usciva
99 9| parlando dei superiori, Miceni era velenosamente democratico,
100 12| quasi tutto il lavoro di Miceni, così che quotidianamente
101 12| aveva creato senza saperlo, Miceni e Fumigi lo distrussero.~ ~
102 12| Fumigi lo distrussero.~ ~Miceni era colui che più palesemente
103 12| ammetterlo anche quando Miceni col suo carattere bizzarro
104 12| evidenza. Le piccole punture di Miceni non arrivavano a ferirlo
105 12| maggiore confidenza, un giorno Miceni gli raccontò anche la ragione
106 12| gli si parlava di Fumigi, Miceni si prese di spesso il piacere
107 12| appassionato essendo indifferente. Miceni cominciava di solito a parlargli
108 12| indifferenza. Non gl'importava che Miceni credesse ch'egli fosse amato
109 12| amasse Annetta. Allora anche Miceni perdeva la calma:~ ~— Per
110 12| apportato una buona notizia, Miceni gli raccontò che Fumigi
111 12| agitato dalle parole di Miceni si aggirò lungamente per
112 12| era stato raccontato da Miceni era dunque vero, e Alfonso
113 12| felice.~ ~Bastò una parola di Miceni per togliergli in parte
114 12| sicuro.~ ~Il giorno dopo Miceni gli disse che ancora nulla
115 12| Alfonso con Annetta, ma Miceni agiva come se le conoscesse
116 12| Alfonso impallidì. Ma Miceni aveva dunque ragione?~ ~—
117 12| dovuto raccontare il fatto a Miceni e andava immaginando l'ironia
118 12| era cosa impossibile con Miceni. Ebbene, egli avrebbe cercato
119 12| Macario, doveva ingannare Miceni. La cosa era facilissima,
120 12| La cosa era facilissima, Miceni essendo ben lontano dal
121 12| era sempre più evidente, Miceni sembrava supporre che Alfonso
122 12| strano con quanta facilità Miceni, solitamente tanto malizioso,
123 12| accorgersi che per vendicarsi di Miceni, farlo stizzire, gli bastava
124 12| già messa ad esecuzione!~ ~Miceni allora diveniva rosso come
125 12| il Corso.~ ~Quel giorno Miceni e Alfonso non litigarono.
126 12| commosso, Alfonso chiese a Miceni di quale malattia soffrisse
127 12| Malattia? — chiese Miceni già col tono dell'ira, —
128 12| grave.~ ~— Ma sì! — rispose Miceni bruscamente.~ ~Racconsolato,
129 13| lui, portò seco un giorno Miceni sotto il pretesto di fargli
130 13| maggiore comodità ed eleganza, Miceni non seppe trattenere il
131 13| stato abbastanza per sei.~ ~Miceni rifiutò ringraziando, e
132 13| legno fino al primo piano, Miceni si appoggiò confidenzialmente
133 13| piace!~ ~— Davvero? — chiese Miceni sorpreso. — Allora non mi
134 13| i Lanucci spendevano su Miceni. Anche Lucia diede a capire
135 13| tanto desiderabile come a Miceni era sembrata. Certamente
136 15| allora, dopo la dipartita di Miceni dalla corrispondenza, aveva
137 15| della corrispondenza furono Miceni e Starringer lo speditore.
138 15| perché lo trovò in stanza con Miceni. Il toscano si contenne
139 15| s'era ricordato di lui.~ ~Miceni si contenne meglio di tutti.
140 15| Maller?~ ~Con grande serietà, Miceni, che, si capiva, conosceva
141 15| gli aveva fatta Maller, e Miceni fu al caso di tranquillarlo
142 15| Fumigi nei due ultimi mesi. Miceni diceva che il disastro era
143 17| rendersi amici i suoi capi.~ ~Miceni venne a salutarlo e fu il
144 17| molto convinto.~ ~Ridendo, Miceni aggiunse:~ ~— A te toccheranno
145 17| dategli dalle parole di Miceni.~ ~Ritornò in città; provava
146 18| era fermato a parlare con Miceni, mentre Rultini in un canto
147 18| focosamente ma a bassa voce. Miceni fece cenno ad Alfonso di
148 18| risolino cattivo, si rivolse a Miceni: — Gli ho detto la mia opinione.~ ~
149 20| quanto avessero sperato.~ ~Miceni venne a congratularsi con
150 20| ritrovò il suo antico compagno Miceni il quale lo accolse lieto
151 20| mancava la fiamma a gas.~ ~Miceni gli spiegò quale sarebbe
152 20| maestro centrale, lavoro che Miceni aveva avuto fino ad allora
153 20| mandati per punizione, come Miceni, oppure perché si dimostravano
154 20| prova non riuscì e tanto Miceni quanto Marlucci, dopo di
155 20| pareggio, e se ne erano andati. Miceni prima di uscire, dolente
156 20| scarpe con le spazzole di Miceni; anche quella era un'occupazione.~ ~