IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | Cerca |
| Alfabetica [« »] giovanissime 1 giovanissimi 5 giovanissimo 3 giovanna 103 giovanni 789 giovano 1 giovanotti 4 | Frequenza [« »] 103 abbiamo 103 ammalato 103 data 103 giovanna 103 labbra 103 messo 103 parla | Italo Svevo Raccolta di opere Concordanze giovanna |
grassetto = Testo principale
grigio = Testo di commentoLa coscienza di Zeno
Capitolo
1 fum | muscolare con la povera Giovanna, non potrà uscire di qua.
2 fum | trova l'uscita. Neppure Giovanna ne ha le chiavi. Essa stessa
3 fum | rinchiuso fra bambini.~ ~Chiamò Giovanna e me la presentò. Era una
4 fum | parola di ammonimento a Giovanna. Per scusarsi, costei continuò
5 fum | seppi resistere! Chiamai Giovanna. Forse discorrendo mi sarei
6 fum | fece mia moglie.~ ~Pregai Giovanna di svagarmi e poiché dichiarò
7 fum | non ho neppur un soldo.~ ~Giovanna fu enormemente spaventata
8 fum | qualche cosa da bere?~ ~Giovanna fu pronta nella risposta
9 fum | bicchierino del liquido giallo. Giovanna stava a guardarmi a bocca
10 fum | vuotata questa bottiglia?~ ~Giovanna sempre nel più gradevole
11 fum | soffersi mai d'avarizia e Giovanna ebbe subito il suo bicchierino
12 fum | arrivassi con la mia cura.~ ~Poi Giovanna si fece pensierosa e mi
13 fum | farsi sentire dai morti, Giovanna l'aveva abbassata.~ ~- Voi,
14 fum | mia tranquillità. Pregai Giovanna di andar a vedere, dicendole
15 fum | ora è pagato da te!».~ ~Giovanna, sempre bevendo, disse: -
16 fum | si trovava in pericolo.~ ~Giovanna si mise a ridere rumorosamente
17 fum | Non era mica sciocca Giovanna, quand'aveva tanto cognac
18 fum | meno...~ ~Improvvisamente Giovanna si fece seria e si levò
19 fum | essere sicura, la povera Giovanna aveva voluto abbondare.
20 fum | fuggire da quella casa ove Giovanna aspettava il suo compenso.
21 fum | La porta della stanza di Giovanna era socchiusa e, a giudicare
22 fum | quelle sigarette della povera Giovanna. Il cameriere che me le
Una vita
Paragrafo
23 4 | stonava con le sue parole. — Giovanna mi disse che sono ancora
Senilità
Paragrafo
24 14 | un uso che non dispiace. Giovanna è tanto buona. Troppo ingenua.
25 14 | bisogno di noi.~ ~Riparlò di Giovanna. Costei, per sua fortuna,
26 14 | dava pensieri e dolori: - Giovanna era innamorata...~ ~Emilio
Commedie
Sezione, Parte, Capitolo
27 ire, 0, per| Personaggi.~ ~ ~ ~GIOVANNA~ ~suoi figliuoli: LUCIA~ ~ ~ ~
28 ire, 0, per| FILIPPO~ ~MARIA, serva di Giovanna~ ~ ~ ~
29 ire, 1, 2| Scena seconda. Giovanna e dette.~ ~ ~ ~GIOVANNA.
30 ire, 1, 2| Giovanna e dette.~ ~ ~ ~GIOVANNA. Lucia a quest'ora?~ ~LUCIA (
31 ire, 1, 2| mamma mia! a quest'ora.~ ~GIOVANNA. Che cosa ti è successo,
32 ire, 1, 2| ammalato?~ ~LUCIA. No, mamma!~ ~GIOVANNA. E allora?~ ~LUCIA. Maria,
33 ire, 1, 2| fatti altrui. (Parte.)~ ~GIOVANNA. Ebbene? Dunque! parla!~ ~
34 ire, 1, 2| appesa al suo collo).~ ~GIOVANNA. Lucia! Lucia! Ma dunque!
35 ire, 1, 2| da piangere! Oh! Mamma!~ ~GIOVANNA. Ma parla dunque!~ ~LUCIA.
36 ire, 1, 2| baruffa con Giuliano!~ ~GIOVANNA. E questo è tutto? Ma tu
37 ire, 1, 2| nulla fosse accaduto!~ ~GIOVANNA. Dunque! racconta! Che cosa
38 ire, 1, 2| come i minuti ai minuti!~ ~GIOVANNA. Oh! via!~ ~LUCIA. Te lo
39 ire, 1, 2| Ebbene! oggi sono fuggita!~ ~GIOVANNA. Tu non parli seriamente!~ ~
40 ire, 1, 2| le mie buone ragioni.~ ~GIOVANNA. Gli hai detto che non vuoi
41 ire, 1, 2| ma gliel'ho scritto.~ ~GIOVANNA (ridendo). Oh! la mia povera
42 ire, 1, 2| bassa). Mi ha bastonata!~ ~GIOVANNA (mutando tono). Ti ha bastonata?
43 ire, 1, 2| vita. Perché? Per chi?~ ~GIOVANNA (seria). È un passo grave,
44 ire, 1, 2| chi? Del cugino Filippo!~ ~GIOVANNA (sorpresa). Del cugino Filippo?~ ~
45 ire, 1, 2| tiene dunque? (Piange.)~ ~GIOVANNA. Bisognerà cercare di disingannarlo.
46 ire, 1, 2| altrettanto frequenti!~ ~GIOVANNA. Ma è tanto tremendo?~ ~
47 ire, 1, 2| preparata alla morte!~ ~GIOVANNA. Esageri!~ ~LUCIA. Oh! no
48 ire, 1, 2| proprio così! (Piange.)~ ~GIOVANNA. E quando non è irritato
49 ire, 1, 2| pace senza saper come.~ ~GIOVANNA. E allora? Allora?~ ~LUCIA (
50 ire, 1, 2| non gli atti. (Piange.)~ ~GIOVANNA. Davvero che è incomprensibile!
51 ire, 1, 3| come se avessi pianto.~ ~GIOVANNA. Ed ha pianto di fatti.~ ~
52 ire, 1, 3| forse poco bene il marito?~ ~GIOVANNA. Si direbbe. L'ha bastonata.~ ~
53 ire, 1, 4| eterna luna di miele.~ ~GIOVANNA. A te raccontava sempre
54 ire, 1, 4| parlarne ogni volta a te.~ ~GIOVANNA. Hai fatto male perché se
55 ire, 1, 4| tratta di cosa solita?~ ~GIOVANNA. Stimo io! si tratta di
56 ire, 1, 4| dire quanto io ne penso.~ ~GIOVANNA (seria). Adesso è la volta
57 ire, 1, 4| vivere a canto a mamma.~ ~GIOVANNA. Povera la mia bionda!~ ~
58 ire, 1, 4| bene, hai fatto benone.~ ~GIOVANNA. Insomma, Lucia farà quello
59 ire, 1, 5| affettando calma.) Signora Giovanna; lei sa il rispetto che
60 ire, 1, 5| trova e gliela porge.)~ ~GIOVANNA (freddamente). Se volete
61 ire, 1, 5| terribili avvenimenti!~ ~GIOVANNA. Li conosco. «… dopo gli
62 ire, 1, 5| raccontato tutto? Tanto meglio!~ ~GIOVANNA. «Mi rifugio presso mia
63 ire, 1, 5| Ebbene? Che gliene sembra?~ ~GIOVANNA. È forte! Ma ritorniamo
64 ire, 1, 5| ch'io l'ho bastonata?~ ~GIOVANNA. No! Lucia fu esatta! Lei
65 ire, 1, 5| sedere era necessario così.~ ~GIOVANNA. Ma perché? perché…?~ ~GIULIANO (
66 ire, 1, 5| senza abbadarle, rivolto a Giovanna). Occorre parlare per offendere?
67 ire, 1, 5| GIULIANO (sempre parlando a Giovanna). Le assicuro, signora,
68 ire, 1, 5| confronto a quella lettera.~ ~GIOVANNA. Vi scusate tanto bene voi
69 ire, 1, 5| quello che ne seguirà.~ ~GIOVANNA. Ve ne prego, Giuliano,
70 ire, 1, 5| conciati per le feste.~ ~GIOVANNA. È orribile! Io non lo vidi
71 ire, 1, 5| quale si possa vivere?~ ~GIOVANNA. Che cosa gli hai chiesto?~ ~
72 ire, 1, 5| buon umore in famiglia!~ ~GIOVANNA. Per questi trecento fiorini?~ ~
73 ire, 1, 5| altre cambiali simili.~ ~GIOVANNA (pensierosa). Questo è male,
74 ire, 1, 6| Addio, mamma! (Via.)~ ~GIOVANNA. Sai, Lucia; le parole dette
75 ire, 1, 7| detto che è un asino!~ ~GIOVANNA. In allora ha avuto ragione
76 ire, 1, 7| FILIPPO (piangendo, a Giovanna). Sì, zia! Io portava molte
77 ire, 1, 7| famigliaccia sono entrato!»~ ~GIOVANNA. Ha detto anche questo?
78 ire, 1, 8| ottava. Romolo e detti.~ ~ ~ ~GIOVANNA. A quest'ora Momi a casa?~ ~
79 ire, 1, 8| voglio andare a letto.~ ~GIOVANNA. Sei ammalato?~ ~ROMOLO (
80 ire, 1, 8| commosso). Sì, sto male.~ ~GIOVANNA. Su, di', che cos'hai? (
81 ire, 1, 8| Ho capito! Anche lui!~ ~GIOVANNA. Giuliano ti ha fatto del
82 ire, 1, 8| ROMOLO. Come lo sapete?~ ~GIOVANNA. Dunque ti ha fatto del
83 ire, 1, 8| farmene. Io sono scappato.~ ~GIOVANNA. Oh! adesso poi ne ho abbastanza!
84 ire, 1, 8| non offenda anche te!~ ~GIOVANNA. Questa la vedremo! Maria!~ ~
85 ire, 1, 8| Maria!~ ~MARIA. Comandi!~ ~GIOVANNA. Dammi lo scialle ed il
86 ire, 1, 8| udire delle brutte cose.~ ~GIOVANNA. Intanto lui ne udrà delle
87 ire, 1, 8| rimetter mai più piede qui.~ ~GIOVANNA (avviandosi). Ah! la vedremo.~ ~
88 ire, 1, 8| vedremo.~ ~LUCIA. Ma perché?~ ~GIOVANNA (fermandosi). Perché? Mi
89 ire, 1, 8| errore in un conteggio.~ ~GIOVANNA. Molto grosso?~ ~ROMOLO.
90 ire, 1, 8| adirato più del consueto.~ ~GIOVANNA. Lo so ben io. Me ne posso
91 ire, 1, 8| proprio non c'è altro.~ ~GIOVANNA. Proprio?~ ~ROMOLO. Ti do
92 ire, 1, 8| parola d'onore, mamma!~ ~GIOVANNA. Allora a noi due! (Via.)~ ~
93 ire, 1, 9| Lucia e dica alla signora Giovanna… (esitando un istante) le
94 ter, 1, 3| sospetto che quella povera Giovanna che dirige la casa non sappia
95 mar, 2, 1| BICE. Avete fatto bene, Giovanna.~ ~CAMERIERA (esce e ritorna).
96 mar, 2, 5| cameriera sta per andarsene.) Giovanna!~ ~CAMERIERA. Comandi!~ ~
97 mar, 2, 5| FEDERICO (risoluto). Giovanna! Da quanti anni siete in
98 mar, 2, 6| signor Reali in casa?~ ~GIOVANNA. No! Ma il signore è là. (
99 rig, 2, 14| Pauletta?~ ~RITA. No, no! Giovanna.~ ~GIOVANNI. Anna? (Stupito.)~ ~
100 rig, 2, 14| Anna? (Stupito.)~ ~RITA. Giovanna.~ ~GIOVANNI (più quieto).
101 rig, 2, 14| GIOVANNI (più quieto). Ah, Giovanna! Ma quasi Anna! Pare voluto.
I racconti
Racconto
102 0 | letto e ch'era veramente Giovanna, la loro vecchia cameriera: «
103 0 | bisogno di me». E quando Giovanna riferì tali parole a Teresa,