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IL LADRO IN CASA (Scene della vita borghese). ATTO PRIMO. Scena ottava. Marco, Ignazio Lonelli e detti. |
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Scena ottava. Marco, Ignazio Lonelli e detti.
CARLO. Si accomodino, signori!
IGNAZIO (ridendo). Hi, hi! Piuttosto, non si scomodino loro! La signora, poi!… (Entrano. Carlo porge delle sedie; Ignazio guarda attorno.)
CARLO. Carla verrà subito. (Presentando.) Mia moglie Fortunata, il signor Marco Lonelli, il signor Ignazio lo conosci già… (Tutti s'inchinano.)
MARCO (non avendo inteso, in atto di domanda). La signora?
IGNAZIO (gridando). La signora Fortunata. Mio zio è un po' duro. (Mostrando l'orecchio.)
MARCO. Avevo inteso, però, un nome più lungo…
IGNAZIO. Hi, hi… Erano i nostri nomi… Il signore ci presentava…
CARLO. Una bella giornata, oggi.
IGNAZIO. Sì, però un po' caldo…
FORTUNATA. Strano! Invece io ho un po' freddo…
IGNAZIO. Ognuno sente diversamente. (Gridando.) Mio zio poi ha sempre freddo.
MARCO. Ohibò! Anzi, ho sempre caldo. Qui per esempio fa molto caldo. Questa stanza è posta a mezzodì?
CARLO. No, signore. (Poi più forte.) No, signore.