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Scena diciassettesima. Telvi e Paoli.
PAOLI. Figurarsi che io a casa non dissi dove mi recavo per paura di essere disturbato dai miei malati. Non pensai che avrei dovuto difendermi anche dai sani. Ad una bella scena abbiamo dovuto assistere.
TELVI (trasognato). Ad una grande cosa abbiamo assistito. A cosa ch'io non dimenticherò più.
TELVI. Com'era bella, com'era bella!
PAOLI. La signora Alice? (Telvi assente muto.) Allorché si levò il velo?
TELVI. Quando scoperse la sua fiera alta anima. Anche mia moglie andò via dimenticando ogni suo proprio interesse. Ed io soffersi quando pensai che avrei dovuto ammirarla. Ora non soffro più. Questa è alta e pura. Respinge da sé tutto pur di poter conservare la sua libertà. A mia moglie piacque di più l'altro. Ma io so che se questo fosse toccato alla signora Alice, essa avrebbe ricordato il mio grande dolore e sarebbe rimasta con me. Così si sarebbe comportato chi sa abbandonare tutto in questa forma. Oh! Com'era bella!
PAOLI. Domani ritornerà e sarà tutto in ordine.
TELVI. Oh! Lei non conosce Alice.
PAOLI. Da quando la conosce Lei?
PAOLI. Io direi che andiamo a pranzo al restaurant qui vicino.