Italo Svevo: Raccolta di opere
Italo Svevo
Commedie

CON LA PENNA D’ORO (Commedia in quattro atti).

ATTO SECONDO.

Scena settima. Alice poi Clelia e Teresina.

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Scena settima. Alice poi Clelia e Teresina.

 

ALICE  (dalla porta di fondo). Clelia! Può riportare di qua la zia. (Si mette il cappello dinanzi ad uno specchio.)

TERESINA  (trascinata in scena da Clelia, urla). Ma perché, perché? Io stavo tanto bene di .

ALICE.  Ma io non intendevo questo. Se la zia preferiva di restare di , ne era padronissima. Suvvia! Riportatela di .

TERESINA  (urlando a Clelia che già la trascina). Ma no! No! Adesso che sono qui lasciatemi qui.

ALICE.  Clelia! Non sentite?

CLELIA  (confusa). Scusi, signora, non avevo sentito.

ALICE.  Scusi, zia, se talvolta noi che Le stiamo d'intorno non intendiamo presto abbastanza quello ch'Ella domanda. Giacché Lei ha da stare in questa casa io intendo assolutamente che Lei sia libera di moversi stando dove più Le pare e piace. Io La pregai di andare di solo perché quel signore mi pregò di poter parlarmi a quattr'occhi. Se le dispiacqui (con un po' di sforzo) mi scusi.

TERESINA.  Mi domandi scusa? Di che? Mi mandasti di perché volevi parlare con quel signore due parole non destinate a tutti? Che male c'è? Non sei forse la padrona in casa tua?

ALICE.  Io non sono, io non voglio essere la padrona qui, quando c'è Lei, la sorella di mia madre. (Esita come se prima di uscire volesse abbracciare la zia.) Intanto che parlavo con altri io continuavo a pensare a Lei. Pare che proprio mi sia stata detta una bugia. Io sono ben contenta di sentire che Lei si trova bene accanto a me. Scusi se sono stata rude.

TERESINA  (inquieta). Ma non sei mai stata rude con me, te l'assicuro. Io non me ne sono accorta.

ALICE.  Addio, zia. (A Clelia.) E Lei badi d'intendere meglio quello che la zia domanda.

TERESINA.  Ma è anzi molto attenta. Te l'ho detto poco fa che sono tanto contenta di lei.

ALICE  (la guarda sorpresa, poi). Sì, zia. Lei è contenta di tutto e di tutti.

TERESINA.  Me ne fai rimprovero?

ALICE.  No, zia. Io comincio a intendere tante cose. Addio, zia. Non vorrei ritardare troppo. Uscirò dall'altra parte. (Esce dal fondo.)

 

 


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